Ciao, Shilyss! 
Finalmente continuo questa storia che già mi aveva conquistata con il primo capitolo ma, in effetti, tornare a leggerla dopo la minilong ha molto più senso ed è fantastico poter riconoscere i piccoli riferimenti a essa collegati -come la frase sulla bellezza delle imperfezioni che fungeva da prompt. Piccole chicche che vanno ad arricchire il tuo stile già superlativo, ricco e sempre piacevole. 
È interessantissimo come hai portato nell’introspezione di Loki e Sigyn i cambiamenti che Parigi ha portato al loro rapporto rispetto a Dakar in appena un paio d’ore di turbulenta passione: non solo lei è ancora più ribelle nei confronti del patrigno, ma ora ha sempre più tempo per esplorare l’amore crescente che prova nei confronti di Loki e, al tempo stesso, come quel sentimento per un uomo come lui sia un vero e proprio rischio. 
Loki, invece, non ha dimenticato la rivalità con Thanossou e, se prima vedeva i momenti con Sigyn come un gioco, una presa in giro  e una mancanza di rispetto nei confronti del magnate (ma a chi vuoi darla a bere, Loki? Lo hai ammesso tu stesso con Thor!), adesso la vede come la preda conquistata di cui può finalmente disporre a proprio piacimento. E amo come Sigyn non ci caschi, eppure non riesce a liberarsi di quella curiosità che la attanagliava quando ha deciso di imbarcarsi in quelle che inizialmente considerava lei stessa come avventure con il bell’ingegnere. Ah, quanto amo questo loro rapporto!! 
Il salto temporale non me lo aspettavo ed è un stato un gran bel colpo di scena scoprire che Loki sia scomparso nel nulla, chissà dove e lasciando chissà quale bricioli, quali conti da saldare. Che vi sia davvero un figlio in arrivo, come sospetta Thor alla richiesta disperata di Sigyn? Sicuro, comunque, con uno stacco di ormai due anni tanti interrogativi sono aperti e non vedo l’ora di scoprire cosa ne verrà fuori: conoscendo il soggetto, ho la sensazione che se ne vedranno delle belle. 

Penso che ormai sia inutile sviolinarti ogni volta quanto tu mi piaccia come autrice -tra l’altro stai pubblicando un sacco di cose che mi ispirano come l’AU sulla Sirenetta e sinceramente non vedo davvero l’ora recuperare tutto. Ormai ogni tuo scritto è una garanzia *-* 

Ti mando tanti baci, cara, alla prossima :* 
Lion. 

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio libero. No, non mi sono dimenticata della tua long, ho solo avuto poco tempo per dedicarmi alle recensioni in questo ultimo periodo.
Partiamo con ordine: ho letteralmente adorato le scena del flashbck di Parigi in cui descrivi lo stato di innamoramento di Sigyn, ero con gli occhi cuoricino sullo schermo. Sei stata molto, molto poetica, secondo me.
Ho riso come una scema durante i vari punzecchiamenti tra Thor e Loki.
Ma soprattutto il capitolo si chiude sul più bello ed io sono troppo curiosa di sapere cosa accadrà tra i nostri due innamorati, che ormai è evidente che i due provano ancora qualcosa l'uno per l'altra.
A presto. <3

Che so' in ritardo, signo'?
Lo so, lo so, stavolta sono davvero fuori tempo massimo, ma rimedio subito <3

Allora, comincio col dire che l'attesissimo ritorno del Pandino mi ha scaldato il cuore <3 Lo considero lo Stan Lee di questa storia: ogni volta che fa un cameo nei capitoli sono felice come una bimba :')

Ma a parte le pinzillacchere (?) e la comicità di Thor che è ancora incapace di ingranare una marcia senza spanarla brutalmente... quanto, quanto soffro ogni volta che leggo le date a destra, coi flashback della vita idilliaca (per quanto idilliaca possa essere una vita con Loki) a Parigi e dintorni?
Di questa breve ma intensa sezione, ho trovato molto dolce il modo in cui Sigyn si rende conto di essersi innamorata. È una di quelle realizzazioni fuggevoli che ti colpiscono senza scalpore, nel semplice gesto di preparare la colazione come ogni mattina, e che riempiono il cuore di gioia, ma anche di dubbi e di pensieri verso il futuro, che con Loki non può che essere oscuro e imprevedibile.

In tutto ciò, sono contenta che il viaggio comasco abbia dato i suoi frutti in quanto a vena ispiratrice, ed è stato un piacere leggere le descrizioni accurate di quei luoghi, che donano un netto tocco di realismo alla narrazione.
E nell'atmosfera mattutina di quel ramo del lago di Como, cosa potrebbe inserirsi meglio, se non una sorta di consiglio di guerra tra fratelli? Thor è tonto, in un certo senso, ma non quando si tratta del fratello, e io adoro, adoro il modo in cui li fai interagire, in cui si insultano e supportano a vicenda, in cui comunque, sia quel che sia, sono uno di fianco all'altro di fronte a qualsiasi avversità si pari loro di fronte. E soprattutto apprezzo la diversa prospettiva che Thor offre sul mondo, sicuramente più idealista di quella di Loki, ma in questo caso anche più cristallina: perché sì, l'atto di uccidere rimane tale, in qualunque situazione lo si compia, ma vi è una differenza sostanziale tra il farlo seguendo un ordine anonimo o la propria sete vendicativa.
Loki è prono alla vendetta, è rancoroso, si lascia consumare dalle proprie passioni, di qualsiasi natura esse siano, e questo Thor lo sa; e tra il non riuscire a fermarlo e il contenere i danni seguendolo a distanza ravvicinata, sceglie quest'ultima.
Come dicevo, adoro.

E ovviamente adoro anche tutto ciò che segue, inclusa la messinscena di rendere Sigyn la "moglie" di Thor (decisione saggia e sensata, considerate le implicazioni di altre possibili coperture) e i battibecchi che ne derivano; era un allentamento della tensione necessario, dopo la chiacchierata cupa tra i due fratelli.
Devo dire che mi aspettavo che il confronto tra Loki e Sigyn riguardo ai sonniferi avvenisse più in là nel tempo, ma d'altronde lui non è tipo da girare intorno alle questioni per semplice tatto, e qui ho anzi apprezzato il modo schietto in cui le parla, lasciando chiaramente intendere la propria preoccupazione, affatto malriposta. Ed è tipico di Loki decidere di prendere in mano la situazione, in questo caso disfandosi dei sonniferi di Sigyn... con le ripercussioni che già so e che commenterò prossimamente <3

Oh, io divento ripetitiva a dirti sempre le stesse cose; però brava, brava, brava <3 Questa storia è una sorpresa continua, una di quelle storie che, se fosse stampata su un libro, cominci volendo leggere un paio di pagine e non ti scolli più fino alla fine, appendici e indici inclusi.
Vedo di passare di nuovo prossimamente, dopotutto la mia reclusione è quasi al termine :')
Un bacione al muffin col gelato,

-Light-

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Sei un'autrice crudele, lo sai vero? Già fa caldo di suo… Era proprio necessaria la doccia del colonnello? (trattasi ovviamente di domanda retorica, perché la risposta è scontata! E d'altra parte è una parte essenziale della trama di questo capitolo, nevvero?)
Mi sono immaginata la sagoma del Pandino che si spostava sullo sfondo della cartina stradale dell'Europa, tipo l'aereo di indiana, hai presente? E così i nostri eroi sono arrivati pure qui dalle mie parti e adesso non posso che chiedermi: un salto all'ikea lo faranno? Mah!
Passiamo però alle cose serie: mi è piaciuto molto la notte agitata del povero ingegnere tormentato dai suoi molti demoni e inseguito da quelle poche parole che titan gli ha detto e che non riesce ad ignorare. Ci pensa, Loki, ci pensa di continuo e rode. Aveva già molti motivi per volere titan morto, ma quello che ha insinuato di aver fatto a lei sarà il motivo che gli farà premere il grilletto, come ha intuito persino Thor.
Che poverello si trova nella bruttissima posizione di terzo incomodo tra quei due che palesemente si vogliono, ma stupidamente (secondo lui) non cedono.
La reazione di sigyn alla scoperta del gesto di loki mi è parsa plausibile. La ragazza di Dakar, orgogliosa padrona della propria vita avrebbe reagito, credo, diversamente e con più sdegno. Ma come intuisce loki, Sigyn non è più quella ragazza. È rimasta ferita dal patrigno, dal fidanzato bugiardo, da tutto ciò che sta succedendo anche troppo rapidamente. Ed è rimasta ferita da lui, che ha scelto qualcosa che li ha divisi definitivamente.
Mannaggia, autrice, ti decidi a raccontare cos'è successo tra loro nell'idillio di Paris? Eh? Eh? E sti olandesi? Eh? Eh?
Sei pessima, sallo!
I segreti del buon odino sono, invece, altamente inquietanti e già temo I marosi della sfiga che incombono all'orizzonte.
Ecco, mo concludo questa recensione a sorpresa e piuttosto psicotica! Abbi pazienza, è il caldo che mi fa straparlare
A presto, più o meno, cara Autrice e ricordati: dacci una gioia ogni tanto! ❤️

Salve! Sì, un orario veramente balordo, me ne rendo conto, ma non ho potuto leggere prima, mi dispiace. Ebbene, sì, sono sempre io, mi sono rifatta viva. Allora, cosa dire di questa storia che ho recuperato? Beh, che è stupenda, e particolare perché ambientato, non proprio in questo secolo ma in uno abbastanza vicino, anche se il decennio in questione io lo saltato , ma non fa nulla. Dicevo il periodo in cui è ambientato è insolito ma mi piace. Comunque, Loki e Sygin sono stupendi, si legge, si
si intuisce la tension causata della loro precedente relazione,( sì, va bene precedente, ci stiamo credendo tutti) che è, ovvio li perseguita ancora, la la relazione dico, tipo fantasma.
Va bene, bel capitolo e bella storia, ti saluto, è molto tardi. A presto

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Carissima Cosa,
sto in un ritardo non mostruoso, deppiù ma credimi arrivo, giungo, con tanto entusiasmo dopo la lettura di questo capitolo che... senti, parlamose chiaro. Se Sigyn sente i brividi per il tocco di Loki, io lo sento a leggere di loro due così... così... così... intimi

Sai che c'è, Co'? C'è che tutta la tensione tra i due, nei precedenti capitoli, rendeva tesa pure me, durante la lettura. Dopotutto empatizzare con personaggi è un attimo, quando lo scrittore stesso è un tutt'uno con loro e, con te, mi riesce sempre fin troppo bene, sentirli sulla pelle, perché tu in primis ti immedesimi e questo, lo sai, non è da tutti. Quel bacio che Sigyn dà a Loki,a fior di labbra, appena svegli, sa di esigenza. Approfitta di un momento di incoscienza dell'Ingegnere, ma forse da un lato del suo inconscio sperava – e sapeva per via del sonno leggero – che lui se ne accorgesse. È stato il primo scatto che ha portato entrambi ad un punto di non ritorno che è antecedente alla scena finale; loro due si necessitano. Hanno già superato quella parte dove riescono a mantenere le distanze perché, anche volendole, non le trovano. Quei tocchi leggeri e brevi che descrivi ne sono la prova. Un minimo contatto è come il paradiso. Dà brividi. Fa quasi male, perché sanno che non può esserci altro, che è pericoloso, che non è il momento, ma è inevitabile. Quanto so belli? E lo sono perché sono umani, con forza d'animo ma anche una profonda debolezza che li vince quando sono insieme.

Dopotutto il compimento del piano è sempre più vicino. Il momento della verità si avvicina e la tensione si taglia col coltello. I dannati sonniferi non esistono più ed è qui che capiamo quanto Sigyn ne fosse succube, perché crolla. L'immagine che hai dato di questa donna forte, di cui puntualizzi il cambiamento radicale che ha fatto, è meravigliosamente realistica. Come canta Elisa in una sua bellissima canzone "Sono forte sì, però sono anche fragile" e credimi, quel crollo me l'ha fatta pensare subito, questa frase. Forti non significa che si può reggere il peso del mondo in ogni istante. Essere forti significa riuscirci ma con prezzi da pagare salatissimi; la perdita del sonno è una di queste che, a quanto pare accomuna i due ex (forse non più tanto ex) amanti. La cicatrice di Loki che spesso ritorna nella storia è la prova che anche lui, sempre così sicuro, fermo e coraggioso, sa che significa essere tormentati dal passato, anche se si è abituati alla guerra e alla morte.

Infine, ti volevo fare i complimenti per come il capitolo "scivola". Non mi viene in mente altro termine, ma hai dosato così bene la sfumatura che va dalla tensione più totale, al lasciarsi andare, che non è netta ma graduale, che sono rimasta letteralmente folgorata da come è strutturato. Oltre ad una sempre più forte empatia con Thor, con cui ho in comune l'appetito da cacciatore, ma non il fisico palestrato e sodo. Ingiusta la vita, sigh.

Ci lasci con un contatto fisico profondo, che nega però un bacio sulle labbra; un gesto che può sembrare stupido ma che viene dato col cuore e tutti sappiamo che il cuore non mente. E loro tentano ancora di nascondersi, quando sono più esposti di quanto credono ♥
Cosa lì, senti, io i fermo qui anche se vorrei continuare ad oltranza; parlare di come ti sei soffermata sull'abbigliamento di Sigyn, come questo ne ha delineato il cambiamento mentale; soffermarmi sull'ambiguità di Odino, sul suo dare per scontate troppe cose. Soffermarmi sulla Panda (♥♥♥), sulla doccia di Thor... ma finirei per scrivere un poema e, come sai, il sequestro di persona è reato perseguibile.
Quindi ti dono il mio cuore che ormai è parte di questa storia e, sospirando innamorata, ti dico "daje co', non te ferma'".
Con questo passo e chiudo,
alla prossima,
Cosa, Miryel la ritardataria.

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Scrittrice, perdona il ritardo, solo adesso riesco a sedermi comodamente e a impugnare il pc per recensire questo capitolo bomba... perché di bomba si tratta e tu l'hai fatta deflagrare in tutta la sua potenza.
Non riesco ad esprimere coerentemente quanto questo momento, spezzato da una serie di altre cose e informazioni, mi abbia toccata dentro.
Il capitolo è "spezzato" (in senso positivo ovviamente) perché comandano le due scene poste all'inizio e alla fine, mentre nel mezzo infuria il caos della vita. Il principio è in quella fiera di Loki, che scherza e gioca e tenta, e se all'inizio vi è ancora la forza di resistere, alla fine, invece, questa strenua resistenza viene spazzata via dal desiderio, dalla paura, dalla disperazione di lui - che sa cosa il titano ha detto - e dalla pura e semplice angoscia di lei che, come dice Loki stesso, non è più quella di un tempo, eppure...
Eppure ci sono troppe sfumature, troppi momenti dolci e amari al contempo: le premure di Loki, il fare incerto di lei - incertezza che poi diventa folle coraggio, che rendono il capitolo pregno di emozioni vivide e intense.
Su tutte, però, trionfa un momento, un sottile elemento: lui, che la desidera sragionatamente, non la bacia sulla bocca.
E niente, con il cuore ancora scosso e con quella strana sensazione di vuoto all'altezza della bocca dello stomaco, rimango in attesa del prossimo aggiornamento🤩.
Questa storia mi ha proprio ammaliata. ❤️

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Ne riemergo da giornate di lavoro, e durante i viaggi da casa al ristorante le tue storie sono riuscite a tenermi compagnia ed a emozionarmi come poche.... mi verrebbe da dire anche come sempre.

Partiamo dalla parti più inusuali, ovvero quella di Odin e Thortello. Okay che ci fosse in gioco potenze okay, però... in alcuni passaggi mi vien da pensare che Senatore Tutto sia da sempre stato alla ricerca del Tessaract da sempre, e che uno dei banchi di prova dove ha giocato inviando i propri figli sia stato appunto il Vietman. A parte questa mia congettura, Odin ha in mano informazioni che metterebbero a repentaglio la vita di tutti, persino l'equlibrio tra il nostro trio, sempre più compatto.

Thortello pensa sempre di più alla nostra mora e spinge affinché Loki e Sigyn facciano il passo in avanti: o meglio ritornino ad essere una coppia. Insomna Loki dice tanto no, ma poi alla fine cede; cede all'inevitabile destino. O quasi... visto che evita le sue labbra. Possiamo dire che finora l'ingeniere abbia agito Per Sigyn e non Per Loro.

Le sue gebtilezze verso Sigyn a Innsbruck, magnificamente descritta e dove le sensazioni dei personaggi ben si mescolano le descrizioni della città. <3


Un baciotto cara e alla prossima


Elgas


ps. La mora secondo me... è in realtà una spia sovietica. XD
(Recensione modificata il 17/07/2019 - 06:17 pm)

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Buongiorno donna! Ogni aggiornamento di questa storia è sempre una sorpresa graditissima e ti ringrazio per questo *^* non vedevo l'ora di leggere il nuovo capitolo!

Fammi partire dalla scena del risveglio perché, oddio, quanto ho fangirlato. Ho AMATO quella scena, soprattutto poi dopo il capitolo precedente, dove sono stati troppo adorabili. Sigyn afferma che è solo un bacio innocente e di ringraziamento, ma sicuramente noi non crediamo a questa versione. Adoro che il loro amore sappia a entrambi di sbagliato e di perso e questo fa in modo che spesso ritornino i ricordi del passato che hanno avuto insieme e tutto ciò è un sacco angst, aiuto. 

Quanto alla scena di Thor sotto la doccia (inutile dire che l'ho apprezzata moltissimo xD), la conversazione che segue con Loki mi ha divertita un sacco, mi ha fatta sorridere in più punti. Amo la sincerità di Thor e adoro come cerca sempre di spingerlo a riflettere, sebbene Loki poi eviti qualsiasi conversazione scomoda e inerente a Sigyn (quantomeno non gli ha puntato di nuovo un fucile addosso, apprezziamo l'impegno lol) 

Ed è tornato il Pandino, che bello! Rivederlo all'azione è sempre una gioia! Questa volta c'è Loki al volante ed è arrivato il momento di abbandonare Como. Ah, mi ero quasi abituata a questa semi luna di miele. Però direi che la situazione per il resto può solo migliorare e, aiuto, non mi aspettavo questa fine per il capitolo e inutile dire che l'ho amata e soprattutto li ho amati. Abbiamo trovato un altro lato positivo per l'abbandono dei sonniferi, se riescono a fargli passare la notte insieme *^*
Tra l'altro, c'è da dire che la scena dei due fratelli che a tavola parlano di ricordi e cercano di fare dell'ironia è leggera e ottima per smorzare un po' la tensione che si era venuta a creare nei capitoli precedenti. Li ho adorati! 

E niente, ora sono ancora più curiosa di leggere il prossimo capitolo. **
A presto <3
fumoemiele

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Cara shilyss,
leggerti è sempre una gioia immensa.
Come avrai già intuito, per sopperire alla mancanza di Loki e Sigyn e in attesa del 25esimo capitolo di "solo un accordo etc.", ho dato una spulciata al tuo profilo. Confesso che prima di approdare su questa storia, ho tracannato come un'ubriacona "Tutte le tue bugie" e... che te lo dico a fare!

E adesso eccomi qui, finalmente immersa ormai completamente negli intrecci di questa AU. Come sempre, sono colpita.
Sono colpita perché, in questo universo, Loki e Sigyn - ormai divenuti la mia dolce ossessione - si riconfermano la coppia iconica di sempre, quella che tu hai tanto sapientemente costruito. Leggere a inizio pagina quello stralcio di "verranno a chiederti del nostro amore," , poi, mi ha spezzato il cuore tanto quanto leggere del loro incontro e del ricordo di un idillio che ha lasciato sul cuore di entrambi un solco profondissimo. Loki, come accadrebbe del resto in ogni universo, reagisce con beffardo distacco alle parole e alla presenza di Sigyn e non potrebbe essere diversamente, considerato quello che sappiamo già: la rottura non è avvenuta a causa sua. Lei, d'altro canto, proprio come in ogni epoca, lo ama appassionatamente, nonostante tutto e nonostante lui; ma allora perché siamo a questo punto? Cosa l'ha spinta lontana da lui?
Mi adopero per scoprirlo immediatamente, sperando che tu non sia tanto crudele da non avercelo ancora rivelato.

Ah, sei bravissima, sempre. Ma questo lo sai già!

W.
 

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Ciao Shilyss!

Sono stato veramente felicissimo di trovare questo nuovo capitolo, che inizia nel punto esatto in cui era terminato il precedente, con Loki ancora intento a raccontare a Sigyn le caratteristiche del lago di Como... ma poi, come in un turbine, ecco accadere moltissime cose una dopo l’altra, a partire dai sogni di gloria di Loki e dalla sua consapevolezza di aver commesso degli errori con la ragazza - e questo, da lui, non me lo sarei aspettato! - nonché il suo crescente desiderio verso di lei, quasi che averla vicina sia una specie di antidoto.

Intanto, dall’altra parte dell’Atlantico, il vecchio senatore non la racconta giusta e si tiene qualche segreto per sé, evidentemente consapevole che i peggiori guai devono ancora cominciare - e la sua squadra di ricerca improvvisata non sta certo andando a fare una piacevole gita in qualche amena località fuori porta, come potrebbe suggerire la loro presenza a Como.

Como che salutiamo, attraversando la Svizzera e compiendo un lungo itinerario capace di mettere a dura prova anche le vesciche più resistenti fino a raggiungere Innsbruck. E qui Sigyn cede completamente, schiava dei propri fantasmi, della propria paura e di quella droga che non c’è più, ma a cui, forse, Loki può ancora riuscire a sopperire, anche se questo vorrà dire dover per forza ricominciare da capo, riallacciare quella relazione nata al caldo del sole africano, affinata sotto la pioggia parigina e, probabilmente, mai davvero morta, nonostante il tempo, gli addii e i tentativi di costruire altre vite.

Tutto scritto benissimo, dalla triste dolcezza di Sigyn all’impetuosità capace di nascondere dei sentimenti di Loki, senza ovviamente scordarsi di quel grossolano di Thor, che si abbuffa di salsicce e crauti - e sì, anche se non è l’ora più adatta, mi è venuta una gran voglia di sedermi a tavola con lui - e che ha sempre un’irriverente battutaccia pronta.

Niente, come sempre complimenti per questa storia meravigliosa che si sta costruendo tassello dopo tassello, diventando sempre più coinvolgente, interessante e a volte persino misteriosa. Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo, quindi dì alla Fatina dell’Ispirazione di darsi da fare :)

Un abbraccio e alla prossima!

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Ciao, hai postato veramente un capitolo colmo di avvenimenti e la vicenda fa sicuramente un bel balzo in avanti. Lasciamo sin troppo presto l'Italia, mi piaceva questa loro deviazione in patria ma é giusto che si vada verso la meta finale. Non so se hai corretto in un secondo momento o io ho avuto le visioni, all'inizio del capitolo Thanossou era appellato Thanos domenica...
L'effetto involontario di crossover, o primo indizio di un multiverso eccezionale, con l'idea che Loki avesse una visione onirica confusa, era veramente notevole. Nelle tue intenzioni ovviamente vi é un AU che rispetti le premesse, storicamente impeccabile e accurato(bellissima la citazione dei fratelli dell'attualità), però pur (forse) come svista, non alterava il contesto e questo per me é segno che le caratterizzazioni sono mantenute anche in questo contesto nuovo. Te l'avrò già detto più volte, ma sono ripetitiva perché non é facile render credibili dei norreni in vesti umane. Se me lo sono immaginata per la stanchezza da lavoro, faccio ammenda.
Tornando al capitolo, mi son ovviamente concentrata sul tratto di Odin Asgarson. L'ho letto e riletto per riuscire a comprendere cosa si cela dietro gli enigmi accennati e le parole sospese. Sinceramente l'unica cosa che mi contraria un po', o meglio anima la mia speranza venga disattesa, é tutta questa certezza del vecchio sul fatto che Thor farà questo , penserà quello, scuserà quell'altro solo perché é figlio di una grande America ecc...
Forse, proprio perché è una terribile forzatura non solo al personaggio originale, (ma non voglio assolutamente annoiarti su questo), ma penso anche sul vissuto del tuo Thor, in questo contesto. Hai creato una squadra formata da tre individui distinti, hai delineato stupendamente Loki e Sigyn, che anche qui sono perfetti e non aggiungo altro perché quello é il termine migliore per definirli. Thor, quindi, non può diventare l'optional a ribasso, cioè la spalla un po' tonta, col rischio di non essere l'ingrediente in più che insaporisce col suo vissuto. Mi hai viziata con personaggi straordinari e pieni di sorprese, mi devo ancora riprendere per la storia dei sonniferi di Sigyn, quindi spero tanto in sorprese su quel versante. Poi, che bello se Odino in incognito viene smentito su tutto!
Ti ringrazio tanto per il nuovo capitolo e come sempre grazie per l'attenzione e la pazienza per questa fan del tuo Thor!

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Ciao tesoro!
Questo capitolo è meraviglioso ed ho apprezzato molto quando ti sei soffermata su Loki.
Lui sente il bisogno di proteggere Sigyn e si sente anche in colpa per quello che le sta succedendo.
Andiamo su Thor che decide di andare a caccia. E' un cacciatore esperto e la cosa mi piace molto.
Poi lo troviamo parlare con Thor e penso che quest'ultimo sarebbe un ottimo psicologo per Loki, specialmente ora che si parla dei sentimenti.
Tornando a Sigyn lei ha bisogno di quelle pillole per dormire, ormai ha una dipendenza, ma Loki sa come prenderla.
Sei un po' cattiva che hai fatto finire il capitolo sul più bello.
Complimenti e alla prossima <3

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Ciao Shilyss, potrei perdermi in sproloqui ma non lo farò, e questo perché ho appena finito di leggere questo secondo capitolo e mi sto ancora deliziando della visione narrativa di Loki e Sigyn insieme. Amanti perfetti, complici e bugiardi entrambi nel ridurre questa relazione al puro dettame sessuale, perché credo che Loki già la ami, perché un uomo come lui non dormirebbe mai con una donna se non l'amasse. Non comprendo cosa possa tenere due persone così, lontane l'uno dall'altra. Le dinamiche non mi sono ancora del tutto chiare: penso che solo proseguendo la lettura avrò un quadro più chiaro... Per quanto riguarda il resto, posso solo dire che non ho parole per descrivere lo stupore che provo ogni volta di fronte alla tua scrittura. Sei una vera autrice, una di quelle che vorresti trovare pubblicate sugli scaffali delle librerie, perché dire che sei bravae la tua storia è bella è riduttivo. Tornerò sicuramente a leggerti, un lavoro ottimo davvero.
Tea.

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"la vuoi e non te la prendi" - grazie Thor per aprire gli occhi di Loki e, forse, anche il cuore. Mi è piaciuta molto la metafora sul surf, anche perchè, come ben saprai, Chris ne sa davvero qualcosa. Il fatto che tu abbia "aggiunto" una scena esclusiva per Thor, e che scena ragazzi, è molto utile, in quanto contrasta con la trama, rendendola facile da seguire, non monotona. Io, personalmente, amo i titoli e questo è meraviglioso ed eccitante, proprio come il nostro "Romeo" (piccola cit.). Tremendamente dolce è la preoccupazione di Loki al poco appettito di Sigyn, lo adoro. La fine è semplicemente perfetta, ottimo espediente la cicactrice. "non avresti dovuto gettarli", e invece l'ha fatto, e non per quello che ne è poi derivato, e anche se fosse meglio così, perchè fremevo per questo momento (oddio, che shipper che sono). In conclusione, un capolavoro, come sempre e, come sempre, aspetterò con ansia (positiva si intende) il prossimo capitolo. Continua così!
A presto!

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