Ciao carissima,
finalmente riesco a mettermi in pari con la tua bellissima long!
Questo capitolo segna un sorpasso stilistico rispetto ai primi due e sì, anche a OWeO. Perché? Sarà che attendevo con ansia un Capitolo dove si parlasse un po' di Thor e sì, anche del pensieri di Loki riguardo la dolce Sigyn. Trovo che questi capitolo riesca ad aggiungere più varietà e ritmo alla storia; è come se in una buona zuppa tu avessi appena aggiunto quel tocco gradito di spezie.
Ma tornando a noi.
Loki si direbbe amante dei posti tropicali, forse odia il freddo? e anche della bella vita. Insomma per quanto possibile è giusto sistemarsi bene XD.
Ottima anche la descrizione del Venezuela e della sua capitale ( come sempre le note in fondo sono sempre cosa buona e giusta ).

Thor adesso è un personaggio completo! Oh! Ho adorato la parte in cui entra in casa e ritrova Loki ad aggiustare i fucili :). Rispetto al fratello ha avuto una carriera completamente diversa e anche il suo pensiero riguardo il padre e l'esercito è completamente opposta a Loki. Buono a sapersi.

L'immagine di loro che vanno a caccia è stupenda. Chissà se lì avranno modo di risolvere un po' di dilemmi interiori e se Loki si deciderà infine a rintracciare l'amata? Perché ormai abbiamo capito che il sentimento del Dio dell'Inganno si sta lentamente trasformando... prima era solo attrazione e piano piano... moooolto lentamente sta diventando amore, sempre nel modo in cui loki lo percepisce ovviamente XD

Complimenti ancora,
aspetto trepidante il seguito <3

Elgas

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Cosetta, che dire?
Ho aspettato così tanto per prendermi il mio tempo e poter leggere e recensire il seguito di questa storia e... Sono felice di avere la febbre e quindi il tempo di potermi immergere. Stavolta in Sigyn!

L'atmosfera avventurosa e il romanticismo di altri tempi che tanto amo, tornano a dare da sfondo a un racconto che, sappilo, mi fa sempre venire in mente le avventure di TinTin di cui sono una fan sfegatata. Sarà l'epoca, sarà questo passato che è tanto vicino quanto lontano dal nostro, ma è tutto assolutamente affascinante per me. Specie per il tipo di lettura che rispecchia esattamentela il genere che prediligo di più.

Mi ha fatto piacere poter leggere dal punto di vista di Sigyn. Non sapevano quasi nulla dei suoi pensieri, a parte qualche piccola parte che le hai concesso nei primi due capitoli. Sapevamo solo che era intelligente, scaltra ma soprattutto ormai innamorata e qui... Qui scopriamo che le cose non sono tanto cambiate. sarà anche una donna intelligente, ma la passione l'ha travolta così tanto che le ha quasi permesso di cambiare vita, di dire addio al suo patrigno che la tratta come una principessa e poi come una sgualdrina qualunque. Ma lei non è chiunque, è molto di più e merita di vivere la sua vita lontana da quell'inferno e Parigi... Parigi è la sua città. Le dona. O forse è lei a donare a Parigi? Con la sua delicatezza, la sua bellezza, il colore oro sempre a rappresentarla? Io credo di avere una cotta per lei, ormai xD sarà colpa delle tue descrizioni, 'a cosa!

La malinconia che traspare anche guardando solo sue foto, ascoltando della musica che parla inglese come lui... E i ricordi di quelle notte di passione, del loro incontro e scopriamo pure che è lei la prima ad averlo notato... Perché lui non passa inosservato, con la sua arroganza sempre visibile e la parlantina persuasiva. Lei è più riflessiva. tace e studia.
Adoro la cura che metti nel parlare delle loro differenze. Alla fine è quello ad unirli.

Loki intanto è partito, anche di testa. Nessuno lo ferma, anche se per 'colpa' della donna ha perso l'occasione di avere molto... E suo padre pare non farsi problemi a farglielo notare con un simpaticissimo telegramma xD bravo Odino... Tra vino e Ton Holland Che ti balla davanti vestito da Rihanna, hai pure tempo di fare lo spiritoso. No ma bravo. U.U

Poi c'è di nuovo l'unione. Non serve nenmeno che Sigyn apra la porta e sono già lì avvinghiati l'una all'altro a rimandare i loro problemi, ad amarsi ancora con passione e sentimenti, con malinconia, con senso di possessione. Quanta passione... Io pure voglio che Loki mi venga a trovare a Roma, e mi dica "non mi fai entrare?". Peccato che con i treni nostri ci mette dieci secoli a trovarmi. Tsk.
Insomma, un nuovo inizio col botto, con una tensione sessuale che ha concluso un capito perfetto, che sapeva di riscatto e di voglia di mandare tutto al diavolo e concedersi un minuto senza pensieri. Senza la vita a dar troppi ordini.
Cosa, a me sta storia piace da morire, senza contare che del tuo Loki potrei innamorarmi per altre mille volte... Perciò che altro dirti oltre che, come sempre, sei capace di stregarmi. Di tenermi incollata lì, a voler sapere che cosa accidenti succederà, a sperare di vedere quei due sempre avvinghiati, perché ce n'è bisogno, di scene tra di loro... Ma proprio tanto.
Quindi complimenti, complimenti davvero. Pur essendo un capitolo introduttivo alla nuova "avventura" non manca di colpi di scena e poetiche situazioni.
Sei coatta, sappilo.
A presto, cosa!
Da cosetta tua, Miryel

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Salve salvino a lei **
Sono così contenta di aver letto questo capitolo, ammetto che ogni volta aspetto gli aggiornamenti trepidante, quest'AU in particolare sai quanto mi abbia preso.
Il capitolo si apre con una bellissima descrizione del luogo in cui Loki si trova. Non ho una grande passione per il Sud America, ma per come qui l'hai descritto l'ho trovato davvero incantevole. Un po' meno incantevole è Loki, che oramai si è proprio lasciato andare, beve, fuma, praticamente è uno straccio. Fortunatamente a scuoterlo dal suo torpore ci pensa proprio Thor, che lo chiama. Mi è piaciuto il dettaglio che hai dato a quest'ultimo, a causa delle abitudini e del ruolo che ha occupato, tende sempre ad essere severo, ma allo stesso tempo è esasperato in quanto fratello maggiore di Loki. Dapprima, quest'ultimo risponde con apparente indifferenza quando Thor gli parla di Sigyn e delle chiamate ricevute. Ovviamente però i pensieri e i ricordi si insinuano nella sua mente senza che non possa farci nulla, ed il fatto che uno che ama avere il controllo, non abbia controllo... lo adoro.
la gemma che aveva rubato a Thanossou che si inarcava ogni volta che "...le sue labbra le sfioravano la pelle, che il vecchio aveva desiderato avere per sé senza tuttavia osare varcare il limite – glielo aveva letto negli occhi, quel desiderio proibito, e ne aveva avuto la conferma la volta in cui la vecchia stronza aveva tentato di riportare a casa la figlia..." - Ti ho citato questo pezzo perchè mi è rimasto impresso, mi è piaciuto. Comunque, alla fine Thor sembra toglierci momentaneamente mano, fino a quando non si ritrova Loki in casa sua con un fucile in mano. Così.
Robe da tutti i giorni, insomma.
Non si fa Loki, metti scappa un proiettile?
Che posso dire poi del pensiero finale di Thor? E' molto il dolce il fatto che voglia a tutti i costi che suo fratello faccia la cosa giusta, ma allo stesso tempo non può dirlo apertamente. Invece Loki vuole andare a caccia - anche se non mi pare molto convinto della cosa - e hai accennato al fallo che probabilmente sarebbe diventato un buon cecchino, mentre invece... e andata com'è andata.
Riuscirà Loki a riunirsi a Sigyn? E Thor, perderà forse la testa a furia di stare dietro a suo fratello?
Attendo le risposte con ansia ehehe :P
Alla prossima :)

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Autrice, non ci credo!
Sono esilarata! Loki , il nostro Loki, è riuscito a bere rhum "nei peggiori bar di Caracas"! Citazione obbligatoria!
Sono sincera: quando ho letto la data, confesso di essere scoppiata a ridere come una scema ( è dannatamente vero) ma dopo sono rimasta stupita, estasiata ed affascinata dalla descrizione della atmosfera venezuelana. Trovo che descrivere un Paese lontanissimo, dall altra parte del mondo, con pochi tocchi sapienti di inchiostro della tua penna, sia un dono che ti faccia assomigliare al miglior Salgari che, come è noto, non viaggiò mai nel Borneo, ove "le felci erano alte come un uomo"! (Altra citazione doverosa)
Amo il rapporto tra l' Ingegnere ed il Tenente colonnello (o é stato promosso, nelle more della storia?): i tuoi personaggi sono così rispettosamente in canone, così veri, che mi sembra di aver aspettato Thor nel vialetto di casa ed aver preparato uno spuntino a Loki!
Che dire del colpo di scena? Bellissimo! Un mix di dramma, azione, avventura, follia, coraggio ed un pizzico di comicità.
Scherzi a parte, mi ha commossa la tirata dei pensieri di Thor perché è ciò che ho pensato anch io quando ho letto dei discorsi strampalati di Loki. L Americano di Dresda è un uomo difficile, crudo, selvatico, durissimo e fragile come un diamante. In quel dialogo telefonico con il fratello maggiore, in quei silenzi, c' è dolore, vi è nascosta la sofferenza di chi non ha dimenticato ed è ferito. Come quelle fiere che hanno bisogno di andare lontano, in solitudine, per morire o leccarsi le ferite.
Mi auguro davvero che il guaio in cui si sia invischiata Sigynella non sia grave come l' affaire degli Olandesi ( insomma! Ti decidi a svelarlo sto affaire o devo morire di curiosità?) , ma il fatto che si sia spinta a chiamare il colonnello ( o tenente colonnello, illuminami, mi sono persa!) mi fa temere per la sua vita! Fremo, in bilico tra la paura per lei e la curiosità per quei briciolini che hai lasciato tra le righe, come Pollicino sulla strada attraverso il bosco. Hai in serbo per noi un mistero misteriosamente misteriosissimo! Adoro questo seguito, che non ha nulla da invidiare alla storia primigenia.
Ti lascio un saluto, cara Fatina glitterosa, giusto per ricordare a te ed alla Autrice che io, sebbene in ritardo ( perché rapita dal lavoro) non mi dimentico affatto di voi!
Post scriptum: ma è possibile che Loki non si riposi mai? Pure il campeggio a caccia di puzzole? E daiiiii!
Post post scriptum: ma Thortellone non doveva farsi una birra ed una doccia?
(Recensione modificata il 10/10/2018 - 09:55 pm)

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Cara Shilyss,

È quiii °*^ *° è arrivato! Okay, so bene che il capitolo era online già da qualche giorno, ma con i problemi tecnici che ho avuto, ho esitato a leggerlo dal cellulare. Temevo di perdermi per strada qualcosa d’importante, e non mi piace né mi sembra giusto lasciare commenti approssimativi e frettolosi. Come sempre, ti ringrazio della pazienza <3
Posso dirti che ho squittito quando ho intravisto la canzone d’apertura di questo capitolo. Benché la mia versione preferita sia quella di Nancy Sinatra, my Baby Shot me Down è così bella da far male e mi ha dato subito un’idea di cosa aspettarmi dall’aggiornamento… motivo per cui mi sono approcciata alla lettura tremando non poco.
Che Loki scegliesse il Sud America come meta (tra quelle che immagino siano state diverse scorribande) risulta inaspettato quanto coerente con il personaggio. Un crogiolo di attività in cui scivolare tra le ombre, in una cornice che sfida altezze vertiginose ed evoca quel sentimento del sublime romantico che tanto spesso accompagna antieroi come l’Asgardrsson, sia pure in un contesto più moderno. La voce di casa, sempre che di casa si possa parlare per lui, arriva attraverso la cornetta del telefono. Un Thor esasperato e secco che ho molto apprezzato, trovandolo meno propenso a dimostrare la propria disapprovazione facendo il ruvido e con un’impronta più simile a quella del padre nell’anima, per quanto dotato di inclinazioni ben più generose. Le stesse che non possono certo permettergli di lasciare che la misteriosa e preoccupante telefonata di Sigyn passi inascoltata all’orecchio di Loki, nonostante i tentativi di rendersi freddo e distaccato di quest’ultimo. E nei flashback di quest’ultimo… il colpo di scena. Una madre piovuta da chissà dove, a riportarsi a casa la figlia. Non c’è che dire, sai davvero come creare suspence prima di cambiare l’ambientazione così rapidamente!
Stavolta la mia preferenza assoluta va all’ultima parte di questo capitolo più che pregevole. Hai dato un taglio così particolare all’inquadratura che sembra davvero di assistere ad un film. Ogni dettaglio — anche i più fuggevoli e rapidi — spicca, dallo spuntino frettoloso alla stanchezza che ha irrigidito la schiena di Thor e intorbidito i suoi pensieri. Allo scatto dei fucili armati sono saltata sulla sedia, pur immaginando di chi potesse trattarsi. Come sempre l’introspezione ti riesce in maniera fantastica, ma ciò che più mi ha colpito dell’invito a caccia di Loki è la naturalezza con cui riesci a dipingere il dialogo tra i due fratelli, i ricordi sulle abitudini di caccia di Odino e della sua approvazione tanto difficilmente conquistata (ho adorato sia il riferimento al titolo abituale del generale che ai continui rimandi al suo indelebile legame con il sangue, qui e in qualunque altro universo). È così spontanea che non pare nemmeno ragionata, ed è perfettamente collocata all’interno del contesto. Comunica tanto un impegno e una cura impressionanti da parte tua, nello scrivere, tanto il fatto che tu abbia perfettamente in pugno le redini della situazione. Lo trovo eccezionale, e questa storia continua ad essere, del tuo repertorio, la mia preferita in assoluto. La adoro.

Spero di leggere presto i nuovi sviluppi, e di scoprire in che angolo di mondo ci porterai <3

A presto!

Kei

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Trovi sotto il testo della tua recensione: 

Perdona il ritardo cara scrittrice, ma tranquilla, non ti ho dimenticata. Come potrei se ogni volta mi servi un piatto che sa di amara dolcezza? 
Loki ce lo vuoi fare un po' amare e un po' odiare con quel suo atteggiamento: "non me ne frega nulla di nessuno e mo' te lo dimostro"; lo trovo assolutamente coerente e profondamente umano. Questo Loki, che tu definisci "villain", io lo vedo fatto di carne e sangue, quasi più tangibile degli altri. Non perché gli altri siano meno vividi ma perché questo è un uomo, un uomo che ha sofferto e sta reagendo nella peggiore delle maniere, ma che proprio perchè umano, non ha l'eternità a disposizione per risolvere il casino. Può morire, sicuramente è un destino più vicino di quello che ha l'altro Loki, e per questo lo si ama di più e lo si odia di più: potrebbe non aver le possibilità di risoluzione che l'altro può crearsi nei secoli...e allora si deve fare il tifo. 
Io sono arrualata alla causa, quindi, cara Shilyss, aspetto con i pon pon in mano il prossimo capitolo.
Un bacio carissima.
 

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Questo secondo capitolo è stato ... okay ... okay ... amo inserire all'inizio di ogni recensione uma definizione significativa. Quindi questo è stato; una struggente rilevazione!
Loki e Sigyn continua a vivere una travolgente storia d'amore; una storia in cui entrambi sono felici, ma di cui sono ben consapevoli della anormalità di tale rapporto. Loki non pare soffrirne, ma Signy invece comincia seriamente a provare qualcosa per Loki, nonostante la sua risposta atipica alla dichiarazione d'amore. Forse anche lui sta cambiando, ma come hai avuto modo di descrivere egregiamente, il suo è molto più velato e sottile.
Poi ... colpo di scena! Loki sparisce! Nessuno sa dov'è e nel frattempo lei lo sta disperatamente cercando, perché... forse un figlio è nell'aria? Mi piace che a darci questo sottile indizio sia stato Thor, anche lui alla ricerca del fratello. Tutto l'intreccio ha preso una piega inaspettata, ma ben gradita e ben costruita. Le emozioni e i cambiamenti di Sigyn si delineano in maniera perfetta assieme all'amore incondizionato per Lingua d'argento <3
Complimenti carissima <3
Un cordiale saluto

Elgas

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Loki, Loki, Loki... ma cosa ci combini di bello? Nei peggiori bar di Caracas ( perché quelli belli non fanno per te! ) a tracannare rum come i più sfigati dei Jack Sparrow in disgrazia e dici pure che di Sigynella nostra, qui assente, non te ne frega niente? Bugia! te ne frega eccome dal modo con cui lo dici a tuo fratello. Te ne frega dal modo con cui la ricordi soprattutto. A tal punto che raggiungi Thortellone nostro a casa sua, beccandoti forse anche una denuncia per infrazione di domicilio.
Ora la domanda srge spontanea: perché è a Caracas? Sì, tralasciando sta benedetta caccia all'oro come se non ne avesse già di per sè miliardi. Perché cn Sigynella si sono lasciati? Guai con gli Olandesi? Lei sembra essere nei casini secondo il giudizio di Thortellone. E ora vuoi andare a fare una strage a Danzica forse?

Thortellone nostro ha fatto carriera nell'esercito e per la prima volta non sopporta il padre, allegria signori, si è svegliato. Loki applaude entusiasta. Thor sa che non seguirà il fratello ma che lo dovrà inseguire perché il fratello maggiore deve sempre farlo con il minore, è la legge dellafisica naturale familiare per eccellenza. Lui ci tiene a Sigyn, la quasi cognata, ehi, otto mesi di fidanzamento per Loki è un periodo piuttosto lungo persino per Thor stesso, uno come lui potrebbe stare con una solo per meno di un mese, ed è già tanto questo! E piccola menzione ai riferimenti di Thor sull'esercito e Vietnam. Loki nei corpi specili è una barzelletta pure per me. Uno che ha una mira imbattibile, il cecchino poteva farlo tranquillamente ( Skull island intenzisfriz ) e invece no!
Thortellino, aiuta sto cretino di fratellino.

Shilyss, sei pericolosa. 

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Buonsalve :)
Se non ricordo male Ossessioni, whisky e oro è stata la prima storia che ho letto tua e, in generale, nel fandom di Thor. E ricordo di essere stata letteralmente rapita dalle tue parole e dal tuo modo di mostrarci questi personaggi, per il quale si vede che provi un amore sconfinato, che è percepibile mentre ti si legge :)
In attesa del terzo capitolo di "In ogni pagina, riga e ombra", ho pensato quindi di passare da qui, sicura di gradire e non poco questa storia. Infatti, già da qui hai catturato completamente la mia attenzione e adesso non vedo l'ora di andare avanti *^*
Il bello di leggerti è che non c'è mai una frase fuori posto, o una parola; tutto suona in un modo che definirei perfetto e ti coinvolge tantissimo, anche quando di quei fandom non sai davvero nulla. I tuoi scritti rapiscono in un modo che poche autrici riescono a fare, secondo me. :)
E, come ti dicevo, ho amato tutto di questo inizio. Dall'ambientazione che ci sta troppo, perché Parigi che fa da sfondo dà un'aria ancora più "delicata" al testo, e so che in realtà poi con gli avvenimenti c'è tutt'altro che delicatezza, ma le tue parole mi trasmettono questo, insieme a una calma assoluta. Una calma che è palpabile, a mio parere, sempre nel testo, mentre scorrono i ricordi di Ossessioni, whisky e oro, pieni di una malinconia immensa e che ho apprezzato moltissimo, fino ad arrivare all'ultima scena, al nuovo incontro fra Sigyn e Loki che mi ha fatta emozionare. <3 
Come sempre, adoro il tuo modo di trattare le scene erotiche, sono piene di passione ed evitano descrizioni troppo approfondite di quello che succede e come per soffermarsi su descrizioni che rendono la passione più di quanto non lo farebbe scrivere passo per passo quello che i due fanno, diciamo così, sempre se sono riuscita a farmi comprendere XD
Immagino una situazione complicatissima per il seguito e senza dubbio dolorosissima per i due, per ora so già che sto amando tantissimo questa storia, spero di proseguirla presto *^*
Alla prossima,
fumoemiele

Ecco, mi ha fatto piangere già la citazione della canzone sallo!
E poi??? che, ci lasci in sospeso così???? non si fa! Tu non hai cuore!

Ma andiamo con ordine, o almeno ci provo.
Bella l’immagine di Loki, che in quel territorio selvaggio e aspro è riuscito a ricostruirsi una sorta di bolla se non di pace, di qualcosa che gli si avvicina. E invece no. Notizie dal mondo, dal di fuori lo trovano e lo raggiungono anche lì. E il fratello che lui sta con molta convinzione cercando di ignorare, non molla la presa, obbligandolo alla fine a farsi vivo.

E li sbatte in faccia quel nome. Il suo nome. Di quella donna che certamente a lui non interessa più, ma di cui ancora ricorda così bene il profumo. Con cui anche - e credo prima e pure unica - per un breve periodo ha condiviso la vita, concedendosi più volte persino di dimenticare da lei le sue cose
(bellissima questa immagine, tra l’altro). E a cui - sono sicura - nei momenti più disparati si ritrova suo malgrado a pensare, irritandosi tra l’altro sicuramente per quei pensieri molesti.
E Danzica? Che c’entra con la situazione di Sigyn? Loki dice di non avere niente a che fare con il tutto, ma conoscendolo c’è dentro eccome...ah, mistero misterioso! (quasi più di quello con gli Olandesi!)

E poi lo stacco, ed entra in scena Thor. Fin’ora ha avuto una piccolissima anche se significativa parte in questa storia. E devo dire che in questo capitolo lo ho apprezzato davvero tantissimo: mi è piaciuto che sia finalmente smaliziato, su quel padre troppo ingombrante, sul fratello scapestrato anche su se stesso. Davvero bella questa sua evoluzione verso un sano cinismo, che però non fa mancare mai quell’affetto profondo e sincero da fratello maggiore che persino Loki riconosce e in fondo apprezza.
Ed è toccante, e insieme malinconico e straziante il flusso dei suoi pensieri alla fine, quando davanti a quel fratello enigmatico che entra e esce dalla sua vita senza riuscire pienamente ad esserci, vorrebbe chiedere, sapere, capire. Non credo che lo farà, perché Loki non risponderebbe, o risponderebbe con un ghigno sarcastico una cosa che non è la verità anche se forse ci assomiglia, e questo Thor lo sa. Ma credo gli resti la tristezza per un rapporto con suo fratello che è un filo sottilissimo e spesso ingarbugliato.

E sigyn? Parrebbe la grande assente in questo capitolo, che invece, comunque è pieno di lei. Nei pensieri di Loki, nei suoi ricordi e persino nei pensieri e nei ricordi di Thor, anche se per motivi diversi.
E rimane la domanda: che sarà successo in quei otto mesi in cui sono stati una coppia? E perché è finita? E che è successo adesso, di così grave da spingere lei a cercarlo disperatamente?
A-n-s-i-a, te lo dico, autrice crudele che ci lasci così terribilmente in sospeso!!!

Ah, dimenticavo: Loki nei corpi speciali? Certamente! Potevano forse i due fratelli Asgardsson accontentarsi di farsi imbucare in qualche ufficio e attendere lì la fine del conflitto? Certo che no: Thor sceglie di combattere, perché ci crede davvero.
Loki parte per dimostrare qualcosa, e i corpi d'élite, i più pericolosi, sono la scelta obbligata. Completamente sbagliata, ovviamente, come sbagliate erano le motivazioni che l’hanno spinto in quel confitto da cui torna spezzato. Il ragazzo di cui Sigyn conservava gelosamente quella fotografia rubata è morto là, nelle giungle del Vietnam, senza riuscire a trovare quello che cercava, quello che Loki uomo ancora adesso sta cercando.
Mi piace, davvero davvero molto, questo Loki AU (ma già lo sai!^^), quindi spicciati ad aggiornare questa storia che sto amando come la prima!!

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Ciao cara, eccomi qui per lo scambio. Che dire? Avevo letto il prequel della storia per cui non potevo perdermi il sequel. Faccio una premessa doverosa prima di iniziare: ho già centocinquanta mila long da recuperare per cui se vedi che sparisco non è per te è per la mancanza di tempo, ma spero di recuperare al più presto (magari al prossimo scambio il prossimo capitolo).
Tornando a noi: primo capitolo stupendo. Cavolo c'è tutto ciò che voglio! Ah ma la scena in cui si rincontrano! Ho gli occhi a cuoricino! Mamma mia. Adoro. Adoro puramente. Comunque tornando ad essere seri: mi piace là grazie che hai usato nel descrivere le scene di sesso. E mi è piaciuta la citazione: preferisco essere la sua puttana che tua figlia, che sono sicura sia di un film ma non mi ricordo quale... Mi sembra uno spiderman quello con toby mcgluire (non so manco come si scrive XD) (per capirci c'era anche james Franco).
A presto.

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Ciao carissima!
Finalmente dopo una settimana di superimpegni sono riuscita a passare. XD
Da dove cominciare? Ovviamente dalle note positive!
Questo capitolo è stata passione pura!
Nella prima parte abbiamo la nostra triste Sigyn, sola e abbandonata in un appartamento troppo grande per lei, nella grande Parigi. La vediamo struggersi nel ricordo dell'amato Loki, dell'unico uomo che la faceva sentire viva e amata ( e mi ha fatto piacere leggere che ha mandato a fan**** il suo padrino ). Si strugge osservando una sua foto del Vietnam, ma essa non rappresenta l'uomo di cui è innamorata... ottimo espediente per sottilineare il senso di profondo discatto e sofferenza provato dalla stessa.
Nella parte centrale abbiamo Loki che... ehi! Sembra avere grandi progetti in mente! Insomma non solo vuole riconquistare Sigyn, ma anche trovare un modo riacquistare le miniere. Come si dice mai perdere di vista i propri obiettivi... Mi ha stupito in maniera positiva il fatto che abbia ammesso di aver sbagliato, o meglio di aver fatto un errore di calcolo, come si dico sempre, inserire dei " difetti" caratteriali rende i personaggi a tutto tondo. Inoltre si è accennato a un messaggio di Odino... uhm ... spero più avanti si sarà più spazio anche per lui.
Nella parte finale la passione... giunge alla sua massima espressività fin dalle prime righe! È travolgente, animalesca in certi punti e al tempo stesso tremendamente dolce nelle sue note finali. <3
Davvero un bel lavoro come sempre <3

E ora passiamo alle critiche, o sarebbe meglio definirli dubbi;
Forse durante la lettora ho saltato alcuni passaggi ( o forse certe cose erano accenate in OWeO ), ma come faceva Sigyn a sapere l'Hotel dove alloggiava Loki? Anzi come faceva a sapere che era a Parigi?
Inoltre, e questa vuole essere una piccola critica ( sai che non mi faccio problemi a esprimere in maniera pacata le mie perplessità, la dove sussistono ), mi è parso di notare un leggero abbassamento nello stile, quasi se in alcune parti avessi fretta di concludere il tutto; forse è dovuto a una leggera ripetizione nella costruzione delle frasi. In OWeO per dirti non ho avuto questa sensazione. Questo non toglie che il capitolo sia comunque scritto molto bene. <3

Okay, mi pare di aver scritto tutto <3

Un saluto cara e alla prossima

Elgas

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Bene, sono giunta alla conclusione che questo è il miglior au in cui abbia mai letto di questa ship e che tu, cara Shilyss, dovresti assolutamente scrivere un libro e pubblicarlo perché a mio parere è molto scorretto tenere uno stile così fresco, scorrevole e accattivante relegato nel digitale.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo :3 A presto,

Y64

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"Se telefonando..."
Cara Autrice di storiche vicissitudini,
sono certa che non ci crederai, ma ripensando al primo capitolo di questa bellissima storia, la canzone di Mina è giunta a visitarmi come un melodioso doppelganger intriso di quella malinconia che vela tutta questa storia.
Loki e Sigyn, in questa Parigi uggiosa, sono due reduci di una difficile battaglia che, come tutti i sopravvissuti, sono increduli della fortuna che abbiano avuto. La Sorte li ha fatti incontrare, un patrigno possessivo ha cercato di separarli. Ma loro non sono dei ragazzini scoperti con le mani nella marmellata, da redarguire e controllare: sono due ribelli della Vita!
La Libellula leggiadra diviene Vespa guerriera e difende la propria libertà da ogni limitazione. L' Americano di Dresda, poi, è davvero un sopravvissuto che non ha remore a ri - bellarsi, cioè a far guerra di nuovo, a render ancora bella la propria avventura con Lei.
Ma la libertà è nettare che ubriaca, che ruba i legami bruciandoli sull' ara dell' egoismo. Consumare la quotidianità, come primo frutto della ribellione alle regole di un patrigno ottuso e troppo cieco, alle prime potrà anche avere il sapore della novità, la complicità dell' amalgama amoroso, ma dopo? Il tuo Loki, l' Ingegnere Asgardsson dalla vita randagia, che ha colorite le tempie di follia, è come l' Uomo di Sartre: è un Dio mancato ed in lui abita l’angoscia e l’infelicità. Mi sembra di veder riecheggiare, nella sua frenesia, la libertà come l’ esperienza della esistenza di quel nulla che è il futuro, come serie di azioni possibili e che, quindi, ancora non sono. L’Uomo Loki ha orrore di questa indeterminatezza quotidiana! Ha la brama di un fine, un progetto, una meta, un tesoro!
Lo si capisce in modo lapalissiano dal salto temporale che, mi sto forse ripetendo, è uno dei tuoi colpi di teatro più riusciti. Un escamotage narrativo che mi fa immaginare mesi di amore, gustati come una cicles, finchè non abbia perso lo zucchero ed abbia cominciato ad attaccarsi ai denti. Ergo, venga poi sputata via. E' successo ciò ai due amanti di Dakar? Davvero si sono arenati sulla secca della routine?
Mi è piaciuto osservare la coppia insieme a Thor, figura sullo sfondo in entrambe le storie, ma con una propria funzione narrativa, resa piacevole dalla visione del suo sorriso sornione e dal suo sguardo azzurro compiaciuto, sì, eppur mai invadente. Mi hai dato l' idea di una intimità profonda, tra i due amanti, non ancora sfumata e di una complicità cameratesca tra i due fratelli, che, pur diversi, si conoscono bene, tanto da poter apprezzare Sigyn come una esotica compagna su cui scommettere.
Ho riso per l' affaire degli Olandesi ( ma che piffero avrà mai combinato quel traffichino di Loki con sti poveri ed incazzosi Olandesi?), ho sorriso per l' immagine dei fratelli che si pungolano in modo maschio e, sicuramente, pecoreccio sulle rispettive vite.
Sono davvero curiosa di conoscere in che pasticcio possa essersi mai cacciata una signorina perbene come Sigyn, tanto da non poter fare affidamento sulla prugna vizza del patrigno e chiedere di Loki!
Attendo con ansia il seguito! W te!
Post scriptum: Vorrei tanto rivedere Thor, nel prossimo capitolo. Ultimamente, nelle tue storie, il Tonante diserta. Mi accontenti?
(Recensione modificata il 04/10/2018 - 12:35 am)

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Cara Shilyss, eccomi da te <3


Ho tenuto “Tesori” in chiusura del giro per gustare appieno questo secondo capitolo dal titolo così enigmatico. È una lettura impegnativa — e con questo intendo dire che è densa e ricca come il migliore dei romanzi storici, sebbene il periodo temporale sia davvero dietro l’angolo. Nel tuo testo le referenze musicali, geografiche, ambientali che costruiscono il contesto respirano e, una volta di più, chiedono al lettore di tuffarsi di testa tra le righe. Mi sono soffermata su ogni dettaglio, se non altro per combattere la stretta al cuore. 

Che la relazione tra Sigyn e Loki fosse destinata a slittare inesorabilmente in una fonte di sofferenza era chiaro fin dall’inizio. Lei non è una sciocca — al contrario, continuo ad apprezzare il senso pragmatico che emerge dalla sua personalità, la compostezza che tuttavia non la trattiene dallo sperare, amare, dolersi, desiderare, la consapevolezza di quanto Loki sia stato attratto dalla sfida, prima ancora che da lei in quanto persona — e lui è disordine. Incarnazione, prima di tutto, del caos frastagliato che ha in testa. Ho trovato la scelta di trasformare la loro occasione per parlare viso a viso in un alternarsi di puntualizzazioni e silenzi ambigui molto mirata e sottile, per fare da preludio a quel salto temporale… che non mi aspettavo affatto. Quando ho letto quella data mi è venuto un tuffo al cuore, non te lo nascondo, per quanto abbia introdotto la mia parte preferita. 

No, non è che mi piaccia veder Sigyn soffrire. Più semplicemente, adoro il cambio di tono. È la stessa donna che si è assopita con la testa sul petto di Loki, eppure non lo è più — qualcosa è andato terribilmente storto e sta ancora andando storto. Mi è piaciuto immensamente e mi ha messo addosso una tensione incredibile. Cosa può essere ancora più temibile di Thanossou? Cosa può aver spinto Sigyn a chiedere aiuto a Thor, tra tutti? Ho decisamente paura di scoprirlo.
Ultimo (ma non ultimo) il POV di Thor. Asgardsson junior, senza molta ironia, sempre più vicino al padre — eppure incapace di lavarsi del tutto le mani della questione, ora come a Dakar. Bello, bello, bello. Mi è piaciuto tantissimo.

Non tenerci troppo sulle spine, mi raccomando <3

Alla prossima!

Kei
(Recensione modificata il 27/09/2018 - 11:42 pm)

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