Recensioni per
Areopago - [Saga e Kanon - 100 drabble]
di avalon9

Questa storia ha ottenuto 161 recensioni.
Positive : 160
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
01/01/14, ore 02:56

Non so se sia più bella la storia o l'appendice critica che la segue. Le tue storie sono sempre ricchissime di citazioni e spaccati relativi al luogo in cui sono ambientate che sembra di sentire i profumi ed i sapori e i suoni di quei luoghi. Che grazie a te diventano più vicini e tangibili, così come i tuoi Santi acquistano una tridimensionalità che fa quasi spavento. Perché sembra davvero che potrebbero uscire dallo schermo e vneirsi a bere un caffè a casa mia.
Buon 2014 anche a te.

Recensore Master
17/07/13, ore 00:01

Perdona il ritardo: alla fine, però, sono arrivata :)
Hai ragione: questa drabble, senza conoscere i retroscena, è un po' più difficile da apprezzare.
Non tanto perché sia scritta peggio delle altre: quando si tratta dei tuoi lavori, non esistono aggettivi come " peggio " o " meglio " ( parlare di " male ", poi, sarebbe pura eresia ).
I tuoi scritti - e non parlo solo di Areopago - sono tutti ugualmente belli, per le ambientazioni naturali ( nel senso di poco artificiose ) e la cura che metti nei dettagli, grazie alla quale spesso sembra davvero di far parte della scena, di essere lì coi protagonisti.
La ragione è, semmai, da ricercare nel fatto che il lettore, non sapendo chi sia Siseos, non sa neppure cosa significhi per Saga e Kanon trovarsi lì con lui; men che meno comprende la loro successiva delusione nello scoprire che l'uomo non li ha riconosciuti.
Tuttavia, dopo aver letto le note, il quadro si completa e tutto diventa chiaro.
Persino quel " Come di addio; come di arrivederci ", che a me è rimasto impresso più di ogni altra cosa: perché, per Siseos, il gesto di commiato dei gemelli è un semplice saluto, rivolto da persone sconosciute - estranei, appunto - che lui pensa di non rivedere, mentre per i due rappresenta molto di più.
E' un " arrivederci ", una promessa di ritorno; magari col coraggio di rivelarsi, questa volta.
Oh, sì, io persevero: sono sicura che leggere Mare Greco mi ripagherà ampiamente della mia costanza!

Recensore Master
14/06/13, ore 17:36

Beh, che dire... dovresti metterti un campanellino al collo così che tu possa farti sentire quando arrivi e io non rimarrò sorpresa di vederti sbucare dal nulla XD
Essì, stai promettendo ormai Mare greco da una vita e io ci spero, sempre! E mi aspetto un capolavoro! Niente di più, niente di meno. Altrimenti sono guai per te :P
Anche questa drabble è stupenda! Non so proprio come tu faccia a rendere così magici e perfetti questi piccoli frammenti di vita. Piccoli tasselli che ricompongono un puzzle sconosciuto per Saga e un percorso di ricordi per Kanon. Per non parlare poi della delicatezza dell'affetto fraterno fra i due. Saga sembra quasi un agnellino pieno di speranza e fiducia che si lascia guidare in questo percorso dal gemello più esperto.
Mi sa che quando arriverà il momento tanto atteso della storia "madre", sapremo già perfettamente muoverci all'interno di essa, riconoscendo tutti i personaggi!

Recensore Master
14/04/13, ore 17:14

Ora, purtroppo non ho mai avuto molte occasioni di accostarmi alla lingua greca ed al suo mondo ( se avessi potuto scegliere, non avrei avuto esitazione alcuna nel buttarmi a pesce sugli studi classici ), ma quando ho visto la parola oikos non sono riuscita ad impedirmi di sorridere, perché è una delle poche espressioni greche che conosco.
In termini giuridici, infatti, l'oikos nella Grecia antica erano le regole che disciplinavano lo spazio della casa e di quanti vi abitavano ( schiavi e meteci compresi ); ritrovare lo stesso concetto qui, messo in termini così diversi, mi ha dato una visione d'insieme che precedentemente non ero riuscita ad afferrare appieno.
" Casa " non è solo il luogo di residenza, la fissa dimora: è ogni spazio in cui uno riesce a sentirsi a proprio agio. E' ogni consuetudine amata, ogni oggetto significativo.
Saga e Kanon hanno vissuto per molto tempo separati, abitando in posti differenti e conducendo vite dissimili; persino dopo essersi ritrovati ognuno continua a mantenere un proprio pezzo di privato, che nulla ha che fare con il fratello.
Ma, a differenza di prima, ora c'è anche l'oikos condiviso, quello che, senza l'altra persona, non sarebbe tale.
Non ha importanza che si tratti di una casa, di una tazza oppure di una tuta portata a metà: l'aspetto fondamentale è che la cosa in questione significhi tanto per uno che per l'altro. Ed è proprio grazie a quest' ultimo punto che si può parlare di famiglia.
Straordinario come tu sia riuscita a racchiudere tutto questo in sole 100 parole!

Recensore Master
06/04/13, ore 16:41

Ma questa volta sei arrivata a tradimento! Avevi detto domenica :(
Devo dire che anche questa drabble, in qualche modo, potrebbe far parte di una raccolta a sé. Nel senso che anche qui ci vedo un elemento di familiarità che in altre piccole serie della table non era emerso.
Detto francamente non riesco molto a capire cosa c'entri la suddivisione della tuta con i gemelli, se non forse un "fare le cose al 50%" che li rende più uniti e più famiglia. Chissà, forse era proprio questo il messaggio di fondo. O almeno questo è quello che ho capito alla prima lettura. Forse è stato solo un piccolo indizio che hai voluto lasciare per permettere al lettore di interpretare come meglio sentiva questa drabble.
Come sempre però, questi due sprizzano fascino da tutti i pori!
Allora al prossimo aggiornamento, che sarà... venerdì? XD

Recensore Master
05/04/13, ore 10:36

Innanzitutto, auguri anche a te ( perdona il ritardo XD )!
Ah, hai proprio ragione: i gemelli, quando vogliono, sanno essere così teneri!
E l'intima atmosfera da te descritta, che sa di ricordi e nostaglia, aiuta molto in questo senso.
Io credo che la vita assomigli un po' ad un libro: il passato è simboleggiato dalle pagine già scritte, il futuro da quelle ancora da scrivere.
Qui, è come se Saga e Kanon stessero rileggendo di quel passato che è in parte irrecuperabile, perché gli anni e gli eventi ( specialmente quelli che loro due hanno vissuto ) non si possono mai cancellare del tutto, ma che, tuttavia, non è andato interamente perduto: la memoria di ciò che è stato, prima del Grande Tempio e di Atena, è conservata dentro il loro cuore ed è bastato ripetere gesti familiari per farli tornare ad essere un po' più bambini ed un po' meno cavalieri, anche se per un giorno soltanto.
Ma ciò che c'è di -più- bello, in questa drabble, secondo me è la frase " Ogni anno, se vuoi ": ecco, per me queste parole rappresentano il futuro.
Quello ancora da scrivere, tanto per tornare alla mia pseudo metafora sulla vita-libro. Quello che, se Saga e Kanon lo vorranno, potranno tracciare insieme, da fratelli.
Davvero bella... come tutto ciò che scrivi, del resto ;)






Recensore Master
01/04/13, ore 16:12

Ma che bella sorpresa! Proprio come nell'uovo di Pasqua XD
La drabble mi ricorda tanto l'atmosfera che avevi creato per quella di Natale, e non poteva essere altrimenti, con Kanon troppo tenero e affettuoso che fa qualcosa legato alla loro tradizione e sicuramente al loro passato. Quella domanda: "Ti ricordi?" Sembra una semplice domanda eppure racchiude in sé una strana dolcezza nostalgica. Anche qui Saga probabilmente ha dimenticato parte del suo passato e Kanon, pur vivendo queste ricorrenze nel solito modo, cerca di far affiorare, o al massimo di creare da zero, il ricordo d'infanzia del gemello.
Anche con questa drabble, intrisa di dolcezza, hai creato uno spaccato adulto e familiare.
Sei la mia 700° recensione, mi merito un ovetto al cioccolato bianco? XD

Recensore Master
24/03/13, ore 19:28
Cap. 23:

Ah, io adoro l'aria assurdamente british di Radhamantys, specialmente se messa a confronto con quella ribelle e sfuggente di Kanon.
L'uno dedito al dovere ed all'onore, l'altro tessitore di inganni: i due non potrebbero avere personalità più diverse, eppure a me pare che, paradossalmente, i loro caratteri si sposino alla perfezione, compensandosi e temperandosi a vicenda.
Ma se è Saga a venire accostato alla Viverna, allora tutto diviene un salto nel buio.
Un salto rischioso come uno di quei duelli capaci di risvegliare lo spirito del giudice infernale, perché la persona che egli ha di fronte sembra gentile e composta, ma in realtà è uno degli uomini più pericolosi della terra e degli inferi, e Radha questo lo sa.
Chissà quali sono stati i presupposti di questo incontro, comunque. Che sia tutta opera di Kanon, il Grande Assente di questa drabble?
Sono felice che tu sia tornata, e mi auguro che questa non sia solo una sporadica apparizione! :)

Recensore Master
23/03/13, ore 17:30
Cap. 23:

E finalemente torni anche con la raccolta!!! Iniziavo a preoccuparmi un tantinello XD
Devo dire che questa drabble è... molto contenuta, molto formale, molto "inglese". Di solito quando si parla di Rhadamantys, c'è sempre di mezzo Kanon e non solo come presenza incorporea, nono, solitamente è lì fisicamente presente! Ma quando ho leggo quel "composto", mi è suotato un campanello in testa e alla fine non poteva che essere Saga. Certo, è un classico accostare la compostezza e l'educazione a Saga e mantenere il lato più "selvaggio" per Kanon.
L'atmosfera che hai creato è anche in questo caso un qualcosa che va al di fuori del normale, racchiude in sé un lato molto adulto nel quale i personaggi, anche solo accennati (considerando appunto che sono drabble), sono rappresentati umanamente reali e tangibili.
Che aggiungere... questa piccola dose non mi basta, ne voglio ancora!

Recensore Master
30/04/12, ore 19:45

" Almeno quattro"?! Diavolo, ma qui più che di caffè con lo zucchero si parla di zucchero col caffè!
La leggenda narra che i veri intenditori il caffè lo prendano senza zucchero (come vorrebbe fare Kanon); a me personalmente non piace, ma anche Saga esagera! :D
Comunque sia, i gemelli non perdono occasione per litigare: menomale che c'è la grappa svedese a fare da compromesso! Sempre che Saga non se la sia già scolata tutta...

Recensore Junior
30/04/12, ore 18:17

Ma che carini!
Credo di non averti mai recensito questa raccolta (aihmè, memoria a lungo termine), quindi ne approfitto adesso per dirti che è veramente bella. Aggettivo scontato, ma al momento non me ne vengono in mente altri, sorry....questa shot è deliziosa e son proprio loro, i gemellini, in disaccordo su qualsiasi cosa, anche su come prendere il caffè. Per il resto posso solo farti i miei complimenti per ogni piccola perla che hai scritto su di loro, li vedo in ognuna di esse.
Molto bella davvero.
P.S. Knon ha ragione, troppo zucchero fa ingrassare U_U, e poi il caffè troppo zuccherato perde molto. Impara Saga, impara!

Recensore Master
30/04/12, ore 17:05

Nuuuuu, Saga non può essere così goloso!!! Va bene che deve mantenere alto il livello di dolcezza che ha innata ma troppo zucchero fa male! Kanon stavolta ha ragione. Bisogna assolutamente fare una sortita alla terza casa e requisire tutto lo zucchero. Il caffè da ora in avanti lo si prende con il latte!
Kanon, no estigare il tuo fratellino, non si corregge il caffè, è ancora peggio!
Come sempre, ne è valsa la pena di attendere un altro delizioso e "troppo" dolce assaggio di vita dei gemelli. Adulti e bambini allo stesso tempo, complici e avversari, ma alla fine sono sempre fratelli e l'accordo lo trovano sempre.
Sempre più mi danno l'impressione di essere senza età, celestiali divinità immortali che giocano e si divertono a vestire i panni di normali esseri umani, ma come fai scrivere così di loro?

Recensore Veterano
12/01/12, ore 15:35
Cap. 50:

Avendo trovato la tua storia solo adesso l'ho letta tutta in una volta, mi è molto piaciuta! Aspetto aggiornamenti!

Recensore Master
26/12/11, ore 23:28
Cap. 50:

Fa strano vedere i gemelli così.. intimi. Kanon prepara un dolce natalizio che sa di antico e di nuovo: antico, perchè gli rammenta tempi infantili, e nuovo perchè è manifesto della novella serenità che adesso lo unisce al fratello.
E Saga sta a guardare, distratto eppure attento, concentrato su quell'impasto che Kanon sta modellando come se fosse il loro rapporto.
Il Natale è bello anche perchè offre l'occasione di unire ciò che prima era diviso, e di accorciare le distanze!

Recensore Master
24/12/11, ore 20:37
Cap. 50:

E ci credo che non basteranno!!!! Saguccio puccio (evviva! per questa occasione speciale lo posso chiamare così anche in pubblico :P) se li stava sbafando tranquillamente! E Kanon è davvero di un'affabilità e di una tenerezza che sorprende. Non perché non ne sia capace, tutt'altro. Ed è così bello immaginarlo come una espemporanea massaia che prepare il dolce tradizionale accanto al fratello, qui l'ho visto un pochino stranito ma anche incuriosito.
Davvero bellissima e tenera questa drabble e ti assicuro, non è stata difficile da interpretare anche se come hai detto, fa riferimento ad un'altra storia... che non vedo l'ora di leggere!!!!
L'unica cosa che non ho capito è stato quel "Re".
Davvero molto interessanti le note che hai messo sul Natale nella tradizione greca. Davvero non si finisce mai di imparare.

Non mi resta che quindi che augurarti Buon Natale e ... brava che ha mantenuto la promessa!