Merlin aveva cominciato ad andare in giro avvolto in una tunica di color blu scuro, perché molti bambini avevano fatto presente che, insomma, i maghi è così che vanno vestiti.
È una regola implicita.
Merlin aveva sorriso e li aveva accontentati.
Arthur x Merlin

Arthur perde tempo in una bettola dimeticata da Dio sull'autostrada per Bournemouth.
Ed è tutta colpa sua, ma quando mai non lo è?

“Domani è il mio compleanno” disse inaspettatamente Merlin. Si costrinse a continuare a strofinare il cuoio con la spazzola, avvertendo lo sguardo di Arthur su di sé. Non sapeva perché l’avesse detto. Non che ci pensasse o che gli importasse.
“Domani… è il giorno dopo il solstizio d’inverno” gli fece notare Arthur, andando a sedersi vicino a lui.
“Sono sempre stato contento di…sai, essere nato il giorno dopo il solstizio d’inverno…”
Si sentiva stupido a dire quelle cose, non sapeva nemmeno da dove provenissero. Insomma non è che fosse un giorno importante o altro. E lui si sentiva un idiota ad ammettere che aveva riflettuto a lungo sul suo compleanno e che in qualche modo.. beh per lui non era un giorno come un altro.
"Perchè?"
“Mi piace essere nato il giorno dopo la notte più lunga dell’anno perché… beh perché la notte più lunga è ormai… andata, no? Quindi le cose da quel momento in avanti non possono che migliorare”
[Dedicata a GiulyB per il suo compleanno! Tanti Auguriii!]

La prima volta che succede, lo sguardo di puro orrore negli occhi di Arthur gli fa più paura del trovarsi in terra, neanche un momento dopo, con una spada puntata contro il petto.
(what if? - friendship, gen, poco più di una flashfic)

Era stato facile tanto quanto difficile.
Mentre lo osservavo allontanarsi al seguito del suo Sire, mi ripetevo che non potevo far altro se non quello: osservare.
Spoiler Puntata 3x08

Perché quello, sarebbe stato il gesto che avrebbe fatto capire a tutti, che tu, Hinata, lo amavi davvero, lo avevi sempre amato a discapito di tutto.
Sorridi perché per la prima volta ti senti fiera di te, e poi sussurri qualcosa.
Tremendamente NaruHina

Dedicata alla mia Nee. E' solo per te che pubblico, ricordalo.
ù_u
Spezzoni di vita, momenti passata e vissuti insieme, ricordi felici e
dolorosi...
Ci si diverte anche, certo. xD
01. NaruHina
02. SuiKa
03. IzaDei (OC)
04. SasuSaku
05. ShikaTema
06. KonoHana
07. KibaHina
08. HidaHina
09. ItaIno
10. NejiTen
11. SasoSaku
12. KibaHana
13. ShikaIno
14. SasuHina
15. SasoDei
16. ObitoRin
Non amava piangere, soprattutto per le stupidaggini. Ma il gelo interiore è davvero una stupidaggine?
Grazie mille a chi leggerà e/o commenterà.
(Alcune Drabble partecipano al One Hundred Prompt Project indetto da BlackIceCrystal)

Non era più divertente, non c’era più niente di ‘mistico’ o ‘utile’, come lo aveva definito Ino agli albori di quell’iniziativa.
La Hyuga alzò lo sguardo, per incontrare quello delle coetanee che non avevano dato più segni di vita, ma oltre ai loro incontrò anche due occhi ametista che la osservavano ironici.
“Buh!”
Hinata gridò con tutte le forze che aveva in corpo.
Hinata stava con Naruto da poco tempo quando la morte, causata da un brutto incidente, glielo portò via.
E se Hinata fosse vittima dei sensi di colpa, ritenendosi la causa della prematura dipartita dell'Uzumaki? E se Ino e Sakura decidessero di darle una mano?
Hidan/Hinata - Naruto/Hinata

Merlin ha sentito delle voci piuttosto strane, in giro...
[Traduzione | Pre-slash]

Quarta classificata e vincitrice del Premio attinenza  al Contest "My Clan is..." indetto da Rota23/meg89
Sasuke torna al Villaggio un'ultima volta prima di distruggerlo e dall'incontro con Hinata inizia a riflettere sul proprio Clan.
Ma andava fatto: per il Clan.
Clan che poi non era altro che una nuvola di fumo nero.
[SasuHina]

[...]Sasuke le tende il suo dolce, la solita aria impassibile, come se a lui il Natale non facesse il minimo effetto. Come se quello fosse un periodo come tanti. “Grazie” si stringe nel cappotto, sorridendogli con calore e timidezza al tempo stesso.[...] [V° classificata al Contest Natalizio di Pazza_io]
Introduzione modificata per tag i non chiuso.
Charlie_2702, assistente amministratrice

"Perchè non me l'ha mai detto, Gaius?" "Sire, Merlin ha passato tutta la vita a sentirsi considerato un mostro. Non poteva sopportare l'idea che lo pensaste anche voi."

-C-cosa?
-Mi dispiace, davvero.
Ancora quell' incubo.
Come ogni notte, come ogni giorno da quello straziante mercoledì, un mese e mezzo dopo la fine del liceo.
-Io... Io amo Sakura. Lei ha capito di amarmi adesso e ora... Io pensavo che avrei potuto lasciarmela dietro le spalle, ma... Non è stato così. Ero convinto che avrei potuto dimenticarla...
-Usando me.

“Innamorarsi di quel coso dalle orecchie grandi... Tzè!
Era tutto pelle e ossa, magro da far paura alla Fame.
Spigoloso, sgraziato. Una pelle così pallida da sembrare malato.
Con dei capelli talmente insulsi da assomigliare a uno spazzolone da cucina. Uno scopettone, sì.
Gli occhi enormi, sproporzionati rispetto al resto. Un po’ sporgenti, ma non quanto quelle due pale da mulino ai lati della testa.”
[Artù x Merlino, of course!]

Mentre il dormiveglia lo coglieva, mentre il filo dei suoi pensieri sfuggiva al suo razionale controllo egli sapeva che la protezione che aveva fino a quel momento invocato per il suo popolo, quella stessa protezione di cui volontariamente chiedeva di essere spogliato.. la chiedeva per Merlin. E così, quella notte, imbrigliato in un dormiveglia senza i freni della responsabilità e dei doveri, il suo ultimo pensiero fu : “ veglia su di lui in vece mia quando io non ne sarò in grado”