Rischiava di impazzire o, come aveva detto l'inglese, di morire. Non a caso i francesi chiamavano l'orgasmo 'Petite Mort' per il senso di oblio che accoglieva i corpi inondati dal troppo piacere. C'era infatti chi, soffocato dalla lussuria, arrivava persino a svenire.
Una piccola morte, la morte migliore che si poteva desiderare. E se era proprio Inghilterra l'artefice della sua morte Francia non poteva che esserne felice.

"A Ludwig piaceva averli entrambi sotto di lui. Gli piacevano i gemiti acuti e incontrollati di Feliciano e quelli soffocati e imbarazzati di Kiku." Una One-shot erotica, parecchio graficamente esplicita, sull'asse. Feliciano è volutamente OOC perchè, insomma, il VERO Feli e il P0rn sono due cose MOLTO diverse.

Infine Lovino socchiude le palpebre e sospira – Mi annoio-.
Qualcosa, qualcosa di pericoloso, luccica improvvisamente nello sguardo di Antonio, come se stesse aspettando solo quello.
_ Legata a Life as we know it_

-Lovino? Che stai facendo?-
-Ti stavo svegliando, idiota! La merenda l'ho preparata da mezz'ora!-
-Ma sai... di solito non si cerca di svegliare qualcuno con un bacio.-

Alfred amava il proprio nome – Alfred amava tutto di sé, a dir la verità – ma la voce acuta e completamente estasiata di Arthur rendeva quella parola ancora più bella.
“Aaah-lfred!”, “Alfreh-d...”, “Ah-Alfred!”. Quando era la bocca di Arthur a pronunciarlo, il suo nome diventava ancora più bello, perché ad ogni spinta Arthur urlava o sussurrava una sillaba diversa.
Us♥Uk

Così, in un silenzio quasi complice, erano finiti a letto – o meglio, sul divano – ed erano finiti per dirsi cose che non avevano mai immaginato di dirsi. Ancora una volta, non con la voce, ma con il cuore. Con le labbra. Con i baci. Con le mani. Con le carezze. Con il corpo. Con il sesso.
«In fondo, penso di amarti.»
Scorre la Senna

Arthur si trovò ad annuire e a ripetere un paio di volte la parola “sveltina” senza nemmeno rendersene conto. In fin dei conti, a parte la reputazione davanti all'intero parentado e alla verginità delle orecchie di Peter appostato oltre la porta del bagno, cosa aveva da perdere?
Us♥Uk

Scritta a seguito della fuga di notizie da parte dell'America. Ma che notizie saranno? Ovviamente cose serie...sicuramente..due volte...ma certo...

Inghilterra fissa America e aggrotta le sopracciglia (evidentemente scongelate grazie al calore che ha trovato in quella giacca).
“America, vuoi...?”
“No, no! Non ho freddo! Ahahah! Gli eroi come me non hanno mai freddo! Ahahah!”

Zii che spuntano come i funghi, fate invisibili, vasetti di senape e gel per capelli. Scrivere un tema sulla propria famiglia non è difficile, a meno che tu non abbia una famiglia come quella di Europa.
[Chibi!Europa][Un po' tutti][Francia/Inghilterra][Germania/Italia][Germania/Francia]

“Scrivere una storia di qualcuno che si pente di qualcosa successa in passato e passa il Natale da soloa in casa.”
“Assurdo, come colui il quale provoca sofferenza e traina alla distruzione possa divenir la vittima, e ridursi in tal modo. Ma, al fine, si dovrà pur scontare la pena equivalente alle proprie azioni, Ivan.
Non è così?”
Human!Au | Natale | Storia partecipante ad un contest

Quel giorno, quando tornò nel suo appartamento, Francis lo trovò invaso di fiori, rose rosse per la precisione, erano così tante che il loro profumo gli dava quasi la nausea.
Che fosse realmente colpa delle rose?
Eppure... Eppure era da quel mattino che non lo abbandonavano né il senso di nausea né la voglia di accasciarsi e dormire.
"Je suis Charlie. Oui, méme, moi."

Sul tavolino c’è un biglietto che non dovrebbe esserci e con mano tremante Ludwig se lo lascia scorrere tra le dita.
È scritto in italiano e lui non capisce una parola di italiano, non si è mai dato la pena di impararlo, nemmeno per amore di Feliciano. Forse è stata questa la sua colpa più grande, si dice mentre osserva quelle poche parole incomprensibili.

Una delle passioni di Ungheria è preparare il tè per il signor Austria. Ma una conversazione ascoltata fortuitamente dietro una porta farà emergere un’altra delle sue passioni, ben più nascosta e… perversa!

Mi sono chiesta come uscirebbe una lettera di Lovino per il suo Antonio...

"Noi -io e Veneziano, intendo.- abbiamo sofferto per secoli.
Piangevamo insieme, pur lontani.
Lui si feriva, io ricevevo una cicatrice... Io mi arrabbiavo furiosamente, lui digiunava per il malumore."
Questa one shot è nata da una piccola riflessione e mi auguro possa piacervi =).
Aspetto i vostri eventuali commenti, i vostri pareri o le vostre critiche in merito ^^!
Grazie.
Iria.

Un pomeriggio apparenetemente tranquillo qule giorno a casa di Germania...finché un felice quanto pazzo Italia va da lui con una proposta assurda....

«Sai», Alfred gli baciò la guancia, affiancandosi a lui e guardandolo negli occhi attraverso lo specchio, «mi piaci così.»
«Non sapevo che tu avessi questo genere di feticismi.»
«Non è un feticismo», ridacchiò, sistemandosi gli occhiali, «mi piaci e basta. Ti trovo carino, non posso?»
«No. Almeno... Non quando sono vestito da donna.»
[ USUK, dedicata a Stefy_rin. ♥ ]

«Soltanto una leccata.»
«No.»
«Una leccata piccolina.»
«No.»
«Nemmeno un bacino?»
USA♥UK

Doitsu, lo sai che da Giappone esiste una cosa chiamata Yaoi?
E cosa sarebbe questo Yaoi?
E quando due uomini si vogliono bene, ma così bene che finiscono per fare l'amore insieme!
Quando Giappone lascia le doujinshi in giro Germania sclera e Italia deve scegliere tra Ludwig e la Canalis...

Ludwig sbuffò pesantemente, trovando l’ennesima camicia di Feliciano sparsa per casa.

Per certe nazioni, tra cui Romano, il caffé è più che una passione, è qualcosa di sacro! Perciò se il pur generoso America si presenta un bel dì a riunione offrendo a tutti la sua "brodaglia", tocca a lui prendere in mano la situazione, in maniera drastica! Fanfic comica uscitami ripensando a un giro per Napoli XD

[GerIta | Accenni Spamano]
"Stava per dirigersi in camera sua (la prima porta a destra) quando lo sguardo ambrato fu catturato da una luce fioca e sospetta proveniente dalla camera di suo fratello (accanto alla sua), la cui porta era stata lasciata solamente accostata. Alzò un sopracciglio castano, pensando che probabilmente quel rincoglionito del fratello si era di nuovo addormentato con la luce accesa. Sbuffò piano, mentre con un paio di piccoli passi raggiungeva l’entrata della stanza del consanguineo. Aveva alzato un braccio, la mano a pochi centimetri dalla maniglia, quando udì un suono strano. Corrugò la fronte, rimanendo immobile: pareva quasi un lamento, basso e roco, troppo caldo e virile per appartenere a suo fratello. Si percepì uno schiocco umido al di là del legno, simile a quando si ha la bocca impastata di crema e si schiocca la lingua per evitare che questa si appiccichi al palato, solo più… voluttuoso."

Ogni nazione, custodiva gelosamente qualcosa di molto prezioso e significativo appeso su una parete della propria dimora.
Era un dono, un regalo prezioso, che Italia aveva fatto loro senza neanche accorgersene.
Alla sera , ogni nazione, si fermava ad osservarlo per alcuni istanti sorridendo amaramente: Tutti ne erano consapevoli, quella era solo un illusione, una bellissima illusione a cui nessuno rinunciava.

La canzone è ispirata a '' L'Assasymphonie- Mozart Opera Rock ''.
La storia parla di un nobile francese, Pierre Bonnefoy e di un nobile inglese, Oliver Kirkland.
Da un lato vi è un attore drammaturgo illuso e dall'altra un pasticcere londinese.
Vi sono lievi accenni UsUk, ma molto sottintesi.

" Guarda le stelle, Ludwig. Guardale attentamente. Non sono mai troppo lontane."
[ L'ultima lettera, finita sul campo di battaglia, a strisciare composta nel fango-ed urlando a quel mondo storto, a quei politici e nazioni che si ammazzavano, quel'era davvero il più importante messaggio che un uomo, arrancando nel fango, potesse portare nel cuore.]
| Dedicata a Giò, Giù, Fanky.|

[...] Appoggiò una mano al tavolo, quasi per mettersi in posa (la più naturale che un ubriaco potesse assumere) mentre raccontava.
- In...Italia...C'è... un SiT-to di...di fanfic! Si chiama E Effe Pì.- Nel mentre annuiva, il ciuffo rimbalzava palcido seguendolo negli strambi movimenti. Germania, suo malgrado, decise di lasciarlo parlare, onde evitare scenate assurde. [...]
{ Fic Semplice, un po' balorda :) }

-Te la sei fatta fregare?!-
-Tecnicamente- comincia l’altro pirata, gesticolando –Non me la sono fatta proprio fregare..-
[100 Parole] [Pirate!England + Sorpresa]

-Romano, ahhhh…n-no…basta, ti prego. Non ce la faccio più!-
Romano sollevò lo sguardo, pulendosi la bocca col dorso della mano, e si soffermò ad osservare il volto dello spagnolo arrossato e bagnato dalle lacrime. L’italiano fece un sorriso sghembo, preparandosi a farlo completamente suo.
Ma…ma…Romano seme? Ma soprattutto, Antonio passivo? Cosa diamine sta succedendo? È l’Apocalisse! Beh…calma, non è niente di così biblico. La causa va ricercata nella serata che aveva preceduto quell’evento più unico che raro.

Gilbert si era fatto una malsana ed ironica idea che il rivale si smanettasse ogni santo giorno davanti al suo maledetto pianoforte per reprimere il suo bisogno sessuale, nonostante si trovasse una bella donna come Ungheria in giro per casa. Immaginarsi Roderich venire solamente perchè si trovava davanti al suo strumento preferito era per il prussiano esilarante; questo perchè pensava che l'austriaco avesse in testa solo la musica, i suoi Mozart e Chopin e i suoi violoncelli e pianoforti così tanto da eccitarsi al solo pensiero. Non sapeva quanto quella sua perversa ipotesi fosse in parte una mezza verità.
Fiction partecipante al Torneo del p0rn indetto dall'APH Shipping community

«Sono così...», Arthur gli rivolse un sorriso angelico, come quello di un dolce bambino che magari nasconde una nove millimetri dentro il suo lecca lecca, «Così come, Alfred?»
«Così... Carino.»
Alfred annotò che in futuro, se davvero teneva all'immunità delle sue parti intime, avrebbe dovuto evitare di prenderlo in giro.
USUK♥

«Arthur, ma che bella sorpresa! Non mi chiami mai quando sono al lavoro, è successo qualcosa?» «Matthew ha... detto la sua prima parola.» flashfic demenziale che vi presenta una discussione telefonica molto... particolare XD (FrUk)

L'odio è desierio...non sapeva dove aveva già sentito quella frase, ma gli frullava nella testa da tanto tempo ormai...e se lui avesse odiato il tedesco solo perché desiderava il suo corpo?

[Prussia/Ungheria] " È finita.", aveva semplicemente mormorato Ungheria, accomodandosi sul divano. Sembrava solo il fantasma dello Stato che conosceva, e di quel maschiaccio che nel tempo si era trasformato in una splendida donna - agli occhi di Gilbert quella era la più evidente conferma che la favoletta del Brutto Anatroccolo, che spesso aveva sentito narrare da delle madri ai propri figli, non era poi una così grande idiozia. Per Prussia, quindi, quell’atteggiamento era inconcepibile: quella non era l'Elizaveta che aveva visto crescere e che aveva imparato ad ammirare.

Quell'orribile avvenimento lui era solito chiamarlo il-giorno-in-cui-Alfred-si-assicurò-una-morte-lenta-e-dolorosa. Perché Arthur se l'era ripromesso, che un giorno sarebbe tornato in America e l'avrebbe strozzato con le sue stesse mani, sputandogli addosso tutto il veleno possibile (quello che teneva ancora nel cuore) e prendendolo a sprangate subito dopo.
San Valentino molto Fr♥UK

La presente vale come invito per una strepitosa, divertente e alcolica festa di compleanno! Venite anche voi a divertirvi, ballare, pomiciare e ubriacarvi con le altre nazioni, il tutto con lo scatenato intrattenimento musicale del fido Grecia! (Chi ha visto Eurovision 2013 saprà di cosa parlo…)

La paura più grande che una Nazione possa avere, l’affronto più grande che possa subire: vedere la propria identità sottovalutata e insultata. E non era la prima volta che accadeva.
(Fatti reali recenti, angst Ucraina vs Russia)

“Lì fuori quei fottuti montanari che tu osi chiamare soldati, quei goums o come cazzo si chiamano, stanno facendo un casino! Ma tu lo sai questo non è vero?”
Si sgolò il resto del bicchiere: “Si. Direi di si. Di solito so cosa fanno i miei soldati.”
In ricordo delle violenze subite dalla popolazione civile italiana non dalla barbarie nazifascista, ma da quella dei suoi liberatori.
Avvisi: linguaggio forte, eventi storici tragici

La guerra è finita. Germania lavoro sodo e tra mille difficoltà per riprendersi e ricostruirsi un futuro. E sa bene che dovrà farlo tutto da solo, senza aspettarsi più sostegno del dovuto dalle altre nazioni. Chi mai vorrebbe entrare in confidenza con lui ormai? Chi mai sarebbe tanto cretino da preparargli il pranzo?
(Germania x Italia)