Recensioni per
Il mio posto è con Te
di leila91

Questa storia ha ottenuto 121 recensioni.
Positive : 121
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/03/16, ore 18:58

Eccomi arrivata alla fine :)

Che bel compromesso celebrare il matrimonio in quel posto, in modo che anche la Gente Alta possa partecipare. E' vero che l'editto di Aragorn era posto a tutela degli hobbit, ma sarebbe stato un peccato rinunciare alla presenza di così tanti amici di Faramir. Ed inoltre l'incontro tra le due razze è stato occasione di meraviglia, certo, ma anche di conoscenza ed amicizia.

In questo epilogo hai dato dei brevi scorci di tutti i nostri eroi (mi ha fatto molto piacere anche quel breve riferimento a Merry che, per ragioni di trama, ha avuto pochissimo spazio rispetto a Sam e Pipino). In particolare sono interessanti le riflessioni di Pipino circa una nuova avventura, l'ultima... l'ultimo viaggio, così come l'accenno di Sam a voler seguire un giorno il volo dei gabbiani verso Ovest, verso dove è andato Padron Frodo. Come se quel richiamo fosse ancora prepotente il loro, a prescindere dagli anni sereni trascorsi nella Contea.
Ricollegandomi ai capitoli precedenti, proprio Pipino dice che non esiste una regola precisa per far fronte ai cambiamenti una volta che si è tornati da un viaggio. E proprio lui è ancora vittima di questa situazione, così come i suoi compagni d'avventura: si può stare quieti per anni, certo, ma quell'esperienza che li ha segnati in maniera così profonda tornerà a farsi prepotentemente sentire. Sappiamo bene che lui e Merry non finiranno i loro giorni nella contea.

E alla fine gli sposini, finalmente felici. Bellissima l'idea di questa danza d'amore, così calma rispetto ai soliti balli hobbit più scatenati <3

Che dire, infine?
Sono felice che tu mi abbia consigliato questa long.
A parte la storia d'amore tra i due giovani, così tipicamente hobbit (specialmente Tuc per quanto riguarda i fraintendimenti), hai trattato tematiche interessanti come la maturazione, la paura di prendere il proprio posto nel mondo, la nostalgia, i viaggi e così via... ricollegandoti splendidamente anche a personaggi del SdA che tanto hanno avuto a che fare con la Compagnia.
La nuova generazione si è mischiata sapientemente con la vecchia.
Mentre Gold ha una maturazione più da hobbit, nell'ambientazione della Contea, Faramir ha un iter più variegato e differente che ho trovato davvero interessante: ha avuto occasione di confrontarsi con tantissimi personaggi, da suo padre a dama Eowyn e così via, riuscendo finalmente a capire il suo posto nel mondo.

Che dire, magari l'hai scritta diverso tempo fa (quando ancora litigavi con il format xD), ma è comunque un bellissimo lavoro.

A prestissimo! :*

Laylath

Recensore Veterano
11/03/16, ore 18:40

Mi ha fatto molto piacere questo ritorno di Eowyn
Ammetto che pensavo che la vicenda si concludesse solo tra hobbit, ma questo intervento della dama bianca è stato provvidenziale e anche molto adatto alla situazione.
E' vero, ci sono molti parallelismi tra le vicende della giovane Eowyn e quelle di Faramir: entrambi con la voglia di scappare da un ruolo che sentivano troppo stretto per loro... cercando gloria e libertà, come delle chimere da seguire per sempre. Entrambi dovevano maturare prima di capire che basta essere se stessi e che la felicità consiste nel saper trovare la propria dimensione che può essere anche più modesta.
E' solo quando si comprende questo che si è pronti ad accettare la propria vita... e Faramir finalmente capisce che la cosa migliore da fare è chiarire con Gold.

Quei due si sono rifugiati nell'orgoglio e nella delusione per troppo tempo, invece di armarsi di buona volontà e chiarire quello che era palese a tutti tranne che a loro due. Ci sono volute delle spinte esterne per farli arrivare a quell'incontro che si conclude con la proposta di matrimonio. I tempi erano maturi del resto :)

Vado a leggere l'ultimo capitolo :D

Recensore Veterano
11/03/16, ore 18:27

Ho un po' di tempo libero e ne approfitto per terminare di leggere la tua long.

Allora,
è più che normale che Gold assuma un simile atteggiamento: in quest'anno è cresciuta molto pure lei ed è più che giusto che abbia una sua dignità che le dice di non correre come un cagnolino da chi, per tutto questo tempo, le ha spedito solo poche lettere. Certo lei non può immaginare che Faramir ha semplicemente cercato di "difendere se stesso" da dei sentimenti che non era ancora pronto ad accettare, ma è anche vero che non è stato bello comportarsi in tal modo.

Proprio Faramir col padre affronta un discorso davvero interessante: il ritorno a casa. C'è un proverbio cinese che dice "chi torna da un viaggio non è più la stessa persona che è partita" e lo trovo calzante. Si è diversi e non si guardano più le cose con gli stessi occhi: tornare a casa provoca un certo senso di smarrimento perché tutto è uguale e allo stesso tempo diverso. Quello che andava stretto per un Faramir impaziente di partire adesso è difficile da accettare per il Faramir soldato di Gondor.
E, come dice saggiamente Pipino, non c'è una regola per venire a patti con tutto questo: ciascuno deve trovare il compromesso dentro di sè.

E nell'ultima parte succede il disastro, ahimè! Ah, il pavoneggiarsi è arrivato proprio quando non serviva. Nella smania di mostrarsi agli altri hobbit nella sua nuova veste di giovane soldato il nostro eroe ha ferito proprio la persona a cui teneva di più. Inopportuno... proprio come un Tuc. Pare quasi di sentire la voce di Gandalf che esclama "idiota di un Tuc" xD

Ps: molto bella la descrizione di quell'angolo di cortile con il tronco di quercia che tanto significa per Pipino e la sua famiglia. Adoro quando si parla di cose simili *^*

Vado al prossimo :)

Recensore Veterano
10/03/16, ore 22:53

Eccomi qua a recensire, preferisco pensare ai capitoli della tua storia piuttosto che alle risposte alle recensioni delle mie fic :P Altrimenti perdevo anche questa serata (cinema pure oggi: Room, davvero bello!)

E' proprio vero che, come dici tu, quando ci si diverte o comunque ci si sente realizzati il tempo vola. E così è volato quest'anno che era stato concesso a Faramir per vivere la propria personale esperienza a Gondor, lontano dalla sua famiglia, per farsi le ossa.
Il compromesso raggiunto da Pipino è stato davvero maturo e saggio: accontenta sia la naturale voglia d'indipendenza e d'avventura del figlio, ma anche le sue responsabilità nei confronti della sua famiglia. E' stato davvero curioso il particolare dell'anno, proprio come era successo a lui: l'ho trovato molto azzeccato.

Mi ha molto colpito come Faramir, al contrario di tutti gli altri hobbit, non abbia tutta questa nostalgia della Contea e del ritorno a casa. Sotto questo punto di vista è molto atipico. Certamente una parte di questa reticenza è dovuta al fatto che non si sente pronto ad affrontare determinate questioni come i sentimenti che prova per Gold, dall'altra si può dire che a Gondor ha trovato una sua dimensione che gli è andata più a genio rispetto a quella di erede della famiglia Tuc.

In ogni caso i patti sono quelli ed il ritorno a casa è inevitabile.
Meno male che i suoi amici gli hanno preparato quella bella sorpresa per dargli un saluto come si deve: i bei ricordi di certo non mancheranno!

Chissà come sarà l'incontro con Gold!
Non vedo l'ora di leggere.

Alla prossima :)

Recensore Veterano
08/03/16, ore 23:08

Eccomi qua a commentare anche questo capitolo :P

Parlando di Gold sono felice che abbia trovato una sua dimensione e mi piace molto l'idea che faccia l'erborista: si ricollega all'amore che il padre ha per le piante e la natura, solo che lei è riuscita ad aggiungervi un'utilità del tutto nuova, sebbene questo non è proprio il tipo di occupazione che gli hobbit vedono adatto per una donna. Ma lei mostra una grande dose di indipendenza ed inoltre ha l'appoggio della famiglia ed è questo l'importante. :)

Dall'altra parte della terra di mezzo abbiamo invece un Faramir che ormai è ben integrato nella vita di soldato della Cittadella, con i suoi compagni che hanno un grande affiatamento con lui.
Mi è molto piaciuta la distinzione che hai fatto tra i due giovani uomini. Eldarion è come il padre, ossia cerca di adattarsi al ruolo che ricopre, sebbene sia emotivamente più preparato di quanto lo sia stato Aragorn a suo tempo. Elboron invece è molto festaiolo a quanto pare... in questa sua giovialità mi pare di rivedere Boromir più che Faramir, e chissà questo che pensieri può suscitare nel padre :P

Molto bello l'ingresso in scena di Eowyn, qui ormai donna più che matura. Mi fa piacere che abbia mantenuto la sua bellezza e la sua regalità: del resto lei mi è sempre sembrata una creatura senza tempo, sebbene non abbia sangue elfico nelle vene. L'hai distinta completamente da Arwen e le sue figlie, rendendola molto più umana e reale, tanto che è con lei che il giovane hobbit ha trovato la forza di confidare i sentimenti del suo cuore, sebbene lui non ne abbia ancora capito la vera natura. Ma Eowyn ha fatto centro, dimostrando di essere una donna davvero saggia, matura ed empatica. ^^

Alla prossima :)

Recensore Veterano
07/03/16, ore 17:49

Mi piace molto l'espediente della lettera, l'ho usato qualche volta pure io: esprime molto bene le sensazioni del protagonista, più di quanto lo possa fare la terza persona.

Mi è molto piaciuto l'incontro tra Faramir e Faramir xD
Se Aragorn è il re, Faramir è il condottiero, una figura ben diversa da quella del sovrano. Sotto un certo punto di vista dai molta più autorità a Faramir che ad Aragorn, tant'è vero che il nostro protagonista ricorda la frase "una persona che avrei seguito fino a Mordor"
E sono felice: vuol dire che il nostro caro capitano si è finalmente liberato di tutte le ombre della sua famiglia per prendere in mano il proprio destino.
Molto bello anche l'incontro con Elboron ed Eldarion: mi fa piacere sapere che saranno compagni di Faramir. Un gruppetto della nuova generazione niente male! xD
Sono rimasta invece sorpresa nel sapere che Faramir ed Eowyn hanno anche un'altra bambina. Nelle appendici si parla solo di Elboron, quindi presumo l'abbia inventata tu... e trovo molto dolce che abbia lo stesso nome della madre di faramir ^^

Bene, ho fatto un buon recupero! O stasera o domani riprenderò a leggere normalmente :)

A presto :*

Recensore Veterano
07/03/16, ore 17:30

E finalmente il nostro giovane Faramir incontra re Elessar, all'epoca Aragorn, come ancora preferisce essere chiamato. Trovo però interessante che in realtà l'incontro più atteso sia con il Sovrintendente piuttosto che con il re stesso: è indice di quanto il legame degli hobbit della compagnia con gli altri membri sia diversificato.

Per quanto riguarda Aragorn mi è piaciuto molto come l'hai descritto: ritroviamo in lui alcune caratteristiche che già lo definivano, come l'aspetto giovane nonostante l'età (adesso è già più che centenario!) a cui si è aggiunta una nuova maestà che non aveva quando era solo un ramingo.
E' stato molto interessante il discorso che ha avuto con Faramir: i dubbi di avere in sé la debolezza della famiglia che aveva portato Isildur alla morte sono presenti nel film come nel libro... e comunque c'è tutto il cambiamento che ha dovuto affrontare un uomo nel trovarsi improvvisamente re, per quanto quello fosse il suo destino. Aragorn lo trovo molto interessante per questo: ha un destino che si deve compiere, ma allo stesso tempo è un uomo con le sue debolezze che deve dimostrare il suo valore a se stesso e agli altri. Il suo iter è davvero uno dei migliori!

Ma ecco che squillano le trombe e arriva Faramir! <3
vado a leggere :)

Recensore Veterano
07/03/16, ore 17:19

Prima di rispondere alle tue recensioni vado un po' avanti con la tua long dato che sono in arretrato di alcuni capitoli :)

Che strano per Faramir svegliarsi in un letto non suo e soprattutto in una città a lui completamente estranea, per quanto a lungo sognata. La meravigliosa Città Bianca gli appare così maestosa, così come tutta la gente che la circonda... per quanto siano sentimenti positivi è comunque normale sentirsi un po' spaesati e dunque cercare dei punti di riferimento come le costellazioni. E' comunque un ricordo di casa, della gente amata e aiuta a far sparire quella piccola sensazione di disagio che lo opprime.

L'incontro con Bergil è stato davvero bello e carico di significato: due generazioni a confronto che riportano indietro nel tempo, quando era Pipino era una guardia della Cittadella. E' come se fosse un preludio agli incontri "più importanti" dei giorni successivi. E' bello vedere che anche Bergil si è sposato e ha messo su famiglia: una dimostrazione di come tutti quanti siano andati avanti nelle loro vite... e anche se il padre è, ahimè, morto, almeno non è successo per colpa della guerra.

Vado al prossimo capitolo :)

Recensore Veterano
05/03/16, ore 14:24

Eccomi anche a questo capitolo!
In primis ti chiedo se hai avuto problemi con la formattazione, mi sa che in alcune frasi hai messo il giustificato ^^''

In ogni caso, mettendo da parte questo appunto tecnico, ci ritroviamo davanti a due hobbit ormai cresciuti. In un piccolo spunto prima della fine dell'infanzia ci hai fatto vedere come la saggia Rosie avesse intuito che sua figlia avrebbe sofferto per via del giovane Tuc e così è stato.
Perché Faramir, forse seguendo un po' le orme paterne, si dimostra ancora un po' immaturo per accorgersi di determinati sentimenti della sua amica... per lui è rimasto questo, la migliore amica, quella con cui confidarsi: ancora non è pronto ad andare oltre, come invece ha fatto lei (a testimonianza di come per certe cose le femmine maturino molto più in fretta).
Faramir è impegnato in ben altro, come diventare conte, e a questo si aggiunge ora il poter andare a Gondor. Certo che per un hobbit è strano lasciare la Contea e per Gold è un brutto colpo, ma lui pare non cogliere niente di tutto questo, spinto com'è dalla foga di seguire i suoi obbiettivi, da quel volere di più che citi nel titolo.

E così arriva la separazione, con quel piccolo pegno che vuol dire tanto!
Chissà se la lontananza farà maturare ancora i nostri amici!

Alla prossima ^^

Recensore Veterano
03/03/16, ore 22:46

Un capitolo corto ma efficace perché si sente tutto il fascino che il racconto di Pipino suscita nel bambino. Per quanto Sam possa aver raccontato diverse volte le storie della Compagnia dell'Anello, determinati episodi hanno ben altra "potenza" raccontati da chi li ha veramente vissuti. Così come determinati personaggi prendono un grande fascino se descritti da chi ha un grande rapporto con loro: così come Pipino potrà sempre parlare di Faramir, lo stesso accadrà per Merry con Eowyn ed Eomer ^^

Insomma, è più che normale che il giovane Faramir brami di poter vedere la città Bianca: come ogni piccolo che si rispetti si immagina già prode cavaliere, protagonista di eroiche imprese. ^^

A domani con il prossimo capitolo

Recensore Veterano
02/03/16, ore 23:09



E' normale che spesso i bambini prendano in giro per motivi stupidi come un nome un po' particolare. E ovviamente questo fa più male se il nome in questione è pregno di un significato del tutto particolare.
Probabilmente Faramir non ha ancora il quadro completo di chi sia colui a cui deve il suo nome: del resto i racconti di Sam sono di più "ampio respiro", senza contare che è stato Pipino quello maggiormente legato alla figura del fratello di Boromir.

Ovviamente alla sua età è difficile non reagire a simili provocazioni, specie davanti a ragazzini prepotenti come il suo rivale. Accidenti, certo che il giovane Tuc si sa far valere... addirittura costole e naso rotto: un vero e proprio incontro di lotta libera xD
Però poi è davvero dolce come si faccia prendere dalle lacrime, quando non è più in grado di reggere la facciata di forza: quando il dolore delle ferite diventa troppo forte, ma anche quando vede suo padre così deluso da lui.
Per fortuna che Pipino è tutto sommato un padre che capisce bene i sentimenti del figlio: me lo sono sempre immaginato come un genitore burlone, tuttavia sensibile ed empatico. 
E poi c'è Cioccadoro: insomma, sono ancora ragazzini però i sentimenti sono già belli che palesi, sebbene ancora non dichiarati per timidezza o ancora troppa immaturità in merito a determinate questioni. Però c'è la giusta alchimia: quella che fa sì che lei sia l'unica che sia capace di consolarlo, di dire le parole giuste al momento giusto.

Bel capitolo anche questo! :)

alla prossima

Recensore Veterano
01/03/16, ore 22:09

Eccomi qua a iniziare la lettura di questa multicapitolo!
In primis sono rimasta molto interessata nel vedere chi sono i protagonisti e di cosa tratterà: le nuove generazioni sono sempre interessanti :)

Mi è piaciuta molto l'atmosfera di questo primo capitolo: si coglie un grande senso di calore e di unione nel vedere i vecchi amici e le rispettive famiglie riuniti tutti assieme a raccontare storie, con i bambini che ascoltano rapiti (mi ricorda la scena di quando Bilbo, alla sua festa, racconta le storie ai piccoli hobbit). Ma oltre al senso di familiarità, tramite il pov di Sam, hai fatto trasparire anche il vero significato di questi momenti: il ricordo, il raccontare per evitare che tutto vada perduto e si commettano gli stessi errori del passato. Proprio come dice Galadriel nel prologo "molte cose che non dovevano essere dimenticate andarono perdute". Dopo l'esperienza della guerra dell'anello questo non deve ripetersi.
E Sam si adopera per questo, specie perché in lui è anche vivo il ricordo di Frodo, lo stesso che cerca di tramandare alle generazioni nuove, sebbene non potranno mai capire cosa ha significato per lui, Merry e Pipino... certe cose sono destinate a svanire a prescindere.

E alla fine ecco i due protagonisti della storia, ancora bambini.
Il piccolo Faramir dimostra una grande fantasia, non ci sono dubbi e sa come attirare le attenzioni della piccola Cioccadoro. Da queste prime righe si evince già che il legame tra loro due è speciale.

Non vedo l'ora di leggere il seguito: conto di fare un capitolo al giorno, scrittura ed impegni permettendo :)

Alla prossima!

Recensore Master
27/01/16, ore 20:16

Benniiiiiii ♡
E così, ci siamo. Innanzitutto scusa se non ho recensito i due capitoli precedenti T.T sappi che li ho letti e apprezzati moltissimo ;3
La parte in cui Gold e Faramir litigano mi ha colmata di dispiacere TwT certo che lei aveva tutte le ragioni per indispettirsi: ha visto lo hobbit di cui era innamorata intrattenersi con delle oche con le quali non va affatto d'accordo. Chiunque avrebbe pensato male.
Poi mi è piaciuto molto il dialogo tra Eowyn e Faramir e il loro parallelismo *w*
Per quanto riguarda la proposta di matrimonio, come il protagonista anch'io ho preso un colpo perché ci sono cascata alla grande quando Goldilocks gli ha detto di no xD. Ingenua me! Del resto, come avrebbe potuto rifiutare lo hobbit per il quale sospirava da quand'era piccola? *-*
E il matrimonio è stato perfetto, un concentrato di brio! *.*
Certo che per Sam dev'essere dura vedere sua figlia andare via di casa, penso che ogni padre affronti con malinconia il matrimonio della propria piccola. E vogliamo parlare della parte in cui pensa a Sam e parla con Pipino delle avventure passate? Mi hai proprio toccato il cuore, in quel punto :(
Che dire? Finale bellissimo, non poteva essere meglio di così. Continuo a pensare che sottovaluti questa fanfiction: fidati che è un diamante ed è stato un piacere leggerla <3
Un bacione grande grande
Con affetto

Lucri

Recensore Master
08/01/16, ore 15:21

Ehiii :D
Già il titolo mi fa fatto scappare un sorriso, insomma: "E' tempo di tornare"... be', tu che ne dici, Faramir?! E' tempo sì! Hai idea di quanto sei mancato a Gold? ç___ç
Ah, prima che mi dimentichi! Bella la parte sul tempo e la condivido in pieno. Proprio una bella fregatura -.-
E' bello vedere quanto Faramir si sia affezionato ai suoi amici di Minas Tirith, ed è un bene che abbia trascorso meravigliosamente tutto quel tempo insieme a loro. Insomma, ti viene il dispiacere nel leggere che deve tornare a casa TwT però mi ha fatto un po' di tristezza quando ha espresso il desiderio che gli sarebbe piaciuto restare lì con Aragorn e gli altri della banda. Cioè... povera Gold che è nella Contea che lo aspetta da un anno! çç
Ora non vedo l'ora di vedere come reagirà Goldilocks nel vederlo tornare *w*
Un bacione e alla prossima!

Lucri

Recensore Master
05/01/16, ore 18:41

Gooooold! *w* Che gioia ritrovarla all'inizio del capitolo!
Mi erano mancate la pace e la serenità della Contea e mi fa piacere che nessuno rompa più le palle a Goldilocks, lei è di Faramir! é_é
Ah, prima che mi dimentichi: mi piace l'idea di una Goldilocks guaritrice ^^
Anyway, secondo me questo è il capitolo della ff che hai descritto meglio, dico davvero :) e ho adorato Elboron, mi ha ricordato un sacco Pipino, o Fili e Kili.
Poi la parte con Eowyn mi è piaciuta un sacco <3 bello il rapporto che hai creato tra lei e lo hobbit Faramir.
Un bacione!

Lucri

P.s. Mi dispiace Elboron, ma Faramir non conoscerà proprio nessuno. Lui è di Gold! uwu