Ciao^^
ed ecco che i nostri piccioncini vanno al mare...
Un capitolo molto leggero e simpatico, dove le grandi problematiche di coppia cedono il passo a piccoli diverbi amichevoli e anche a battute imbarazzanti di fronte all'amico di George XD
La loro relazione però sembra essere accettata da tutti e prosegue imperterrita, senza ostacoli. Chissà se questo idillio sarà destinato a durare?
Non vedo l'ora di scoprire come andrà avanti. Alla prossima!^^

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
È bello vedere questi due sempre così affiatati, pronti a discutere delle difficoltà che incontrano lungo il loro cammino senza perdersi d'animo... una storia d'amore veramente d'altri tempi, quasi una favola moderna.
Piergiorgio in particolare è una creatura dolcissima, anche (e soprattutto) per i piccoli difettucci che lo rendono umano. Le preoccupazioni di Isabella sono legittime, ma il bello è che sa di potersi fidare ciecamente di lui e lo fa, senza rimpianti.
Sarà tutto rose e fiori così come appare?
Da una parte lo spero per loro, dall'altra temo già colpi di scena inaspettati... e sono sempre più curiosa di seguire gli sviluppi futuri.
Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

A dire la verità, non mi stupisce più di tanto un finale tanto triste.
Ho sempre pensato che Isabella fosse un personaggio poco chiaro, poco "risolto".
Non ti ho mai nascosto la mia perplessità verso il carattere di Isabella. I suoi strani cambiamenti di umore, il suo infantilismo, le sue rigidità... il tradimento verso il marito è semplicemente il sintomo di una enorme confusione interiore.
Isabella è una donna irrisolta, profondamente infelice di suo.
Una ragazza cresciuta senza padre.
Né Piergiorgio, né Riccardo, né nessun altro uomo avrebbe potuto prendere il posto del primo uomo della sua vita: suo padre, che per lei non c'è mai stato.
Isabella ha cercato di essere forte, di avere dei principi, di vivere in modo retto: un lavoro, una vita tranquilla e regolare, con le sue piccole abitudini quotidiane. Ma quando si porta una ferita feroce senza suturarla a dovere, arriva, presto o tardi, una mortale emorragia di dolore.
Piergiorgio, pur con tutta la sua bontà d'animo ed il suo amore per lei, non poteva fare più di così, pover'uomo.
E la differenza notevole di età ha fatto il resto: una malattia lo ha portato via troppo presto.
Di sicuro la morte del marito e quella della madre, a poca distanza di tempo l'una dall'altra, hanno distrutto Isabella, come anche il peso del rimoroso per il suo adulterio.
Una storia amara, la tua, che segue la scia della storia di Anahid, come se fosse una sorta di maledizione.
I vecchi saggi credono che il troppo dolore renda triste la terra su cui camminiamo.
Ma ho comunque amato questa storia, perché ci insegna tante cose: ci insegna a non voltare le spalle alle cose belle (poche) che la vita può darci.
Finché siamo in tempo.
Un abbraccio.
 

Leggi la risposta dell'autore

OMG, ma non doveva finire così!!
Io lo dico che non bisogna mai fidarsi di uno scrittore, MAI.
A parte gli scherzi, questo finale mi ha veramente stupito, mi aspettavo una malattia incurabile, considerata l'età di George, ma onestamente non mi ero minimamente sognata che Isa sarebbe arrivata a tradirlo, anche perché l'abbiamo sempre conosciuta come una donna con difetti ma anche sani principi. Onestamente così mi scade il personaggio, perché un conto è starci male per le assenze di George, un altro è arrivare a tradirlo pensando di ripagarlo con la stessa moneta.
Forse per trattare in maniera adeguata e farci, non dico condividere ma almeno comprendere, ciò che è passato per la testa a Isa, perché così è incomprensibile.
Il finale è ancora più shockante: addirittura le portano via il bambino?
È un finale troppo drammatico per Isa, ma anche troppo affrettato: dopo tutto l'affetto che abbiamo provato per lei non possiamo vederla essere privata di tutto senza combattere.
Spero in tante one-shot che possano approfondire la vicenda e i pensieri di Isa, e magari pure in un sequel in cui lei torna in vita... tutto questa storia era il racconto di come lei si riappropriava della vita, dacché viveva con un fidanzato scansafatiche, e adesso un sequel con lo stesso obiettivo è d'obbligo!
Soprattutto in cui capisce che, nonostante tutto, anche il tradimento, George l'ha amata più di qualunque altra cosa.
A prestissimo, caro,
Un bacio,
Karen.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao carissimo^^
Era da tanto che non passavo da queste parti, ma ormai mi sono abituata così tanto alla tua storia e ai suoi personaggi che non mi ci è voluto nulla per calarmi di nuovo nel contesto.
I minimi segnali di cambiamento sono nell'aria, sono tangibili e mi preoccupano anche un po'. Riusciranno i nostri innamorati a superare le difficoltà che si profilano all'orizzonte? E la mamma di Isabella, che cosa voleva comunicare con quel silenzio? Sono tutti interrogativi che mi frullano nella testa e sono davvero curiosa di vedere come si evolverà questa vicenda.
Di solito le storie d'amore sono piatte e prevedibili, ma la tua continua a riservarmi continue sorprese. Tiene viva l'attenzione senza annoiare mai.
Scusa per la lunga assenza, recupererò al più presto i capitoli mancanti (vedo che mi manca poco e ho intenzione di arrivare alla fine).
Alla prossima e buone feste! :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Alessandro. Mi sono commossa nel leggere il finale,troviamo un'Isabella più matura,del tutto cambiata ma al tempo stesso sofferente. Mai avrei pensato dopo aver letto l'inizio da ragazza spensierata,che conviveva con un ragazzo,che sarebbe finita così,che avrebbe subito una simile evoluzione. Non deve essere stato facile nemmeno per te,si soffre scrivendo dei propri personaggi. Ho apprezzato il fatto che tu abbia fatto la scelta di saltare il periodo più drammatico,lasciando immaginare al lettore quanto successo,con poche parole. Grazie per le note e le spiegazioni,mi accingerò a leggere "il Destino e la Speranza",questo collegamento con la ragazza armena è affascinante. È stato bello commentare ogni capitolo e scambiare opinioni,comunicare. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 21/12/2019 - 10:10 am)

Leggi la risposta dell'autore

Buonasera Alessandro.
Mi dispiace molto per la perdita di Piergiorgio e per il dolore che quest'ultima ha causato a Isabella, sguarnita e impaurita nei confronti di un futuro avverso, che può aggrapparsi solo ad un passato relativamente felice.
Grazie per i vari chiarimenti; ora la vicenda è completamente chiara e mi congratulo con te per il lavoro che hai svolto. So quanto impegno ci hai messo e metti sempre in tutti i tuoi lavori e anche questo non mi ha delusa.

Ho adorato questo racconto, capace di coinvolgermi fin dal primo capitolo.

Ottimo lavoro e a presto!

-Bigin

Leggi la risposta dell'autore

Buongiorno Ale!
Grazie innanzi tutto per aver pubblicato l'epilogo prima della fine dell'anno :-)
Finalmente tutto è svelato e quel lieto fine narrato nell'ultimo capitolo qui viene smontato totalmente. Isa è distrutta dalla perdita di George, il rimorso alimentato da quel tradimento che già conoscevamo.
Mi ha inquietato moltissimo il finale. Se ho capito bene, è impazzita dal dolore al punto che le hanno portato via il bambino.
Una conclusione amara, ma non per questo inadatta, di una storia bellissima che ho seguito con grande piacere.
Ci sentiamo presto!
Un abbraccio!

Leggi la risposta dell'autore

Oddio, sì, assolutamente sì, devi pubblicare il finale il prima possibile!
Seguo questa storia... penso direttamente da quando è iniziata, correggimi pure se sbaglio... ma sì, da quando uscirono i primi capitoli su Isabella e marco, e io pensavo che sarebbe tutto ruotato intorno a loro due... e ora siamo arrivati a questo punto e io sono troppo curiosa di leggere come si "conclude" la storia di Isa, se l'amore trionfa o se, come sospetto, fai finire tutto in tragedia e si scopre che George ha qualche malattia (un paio di righe mi hanno insospettito, in particolare quando la stessa protagonista si chiede se il compagno non le stia nascondendo qualcosa).
E Riccardo? Perché la sua breve comparsa, proprio ora, ad un passo dal finale? Non penso sia casuale, significherà qualcosa o serve semplicemente a riconfermare che, tra un uomo giovane e George, Isa sceglierà sempre il secondo perché è il suo unico vero amore?
Staremo a vedere!
Manca davvero pochissimo e penso che ti farò i complimenti sulla storia intera la prossima volta, quando avrò letto anche il finale.
Comunque, posso già dirti che ho adorato lo stile, la narrazione, a metà fra il solo disfattismo e la speranza per il futuro e l'amore che solo dopo mille bastonate Isa ha trovato. È stato (il suo) un viaggio molto toccante, l'abbiamo vista maturare, rimettersi in sesto, e l'ho apprezzata soprattutto è una protagonista umana, con i suoi difetti e le sue debolezze.
Il resto penso che lo analizzerò la prossima volta :)
Un bacio,
Karen.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Ale!
Finalmente riesco a passare. Sai, mi dispiace moltissimo che la storia sia giunta al termine, ma non avresti potuto dargli una conclusione migliore: l'amore che va oltre tutto, e il dono degli oggetti di famiglia che sancisce una sorta di chiusura del cerchio. Mi piace molto questo filo conduttore che lega molte delle tue storie: le vicende di Anahid mi sono rimaste nel cuore, ed è sempre un piacere sapere cosa è successo "dopo". E sappiamo anche già cosa succederà con Riccardo, ma questa è un'altra storia, letteralmente.
Sono contentissima di averti accompagnato in questo racconto e di averti spronato a portarlo a termine: sarebbe stato davvero un peccato se fosse rimasto in un cassetto, sepolto da qualche parte.
Ovviamente non vedo l'ora di leggere l'epilogo. Spero lo pubblicherai questa settimana, altrimenti fino all'anno nuovo non potrò leggerlo, mannaggia!
Bacioni e grazie di tutto!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Alessandro. In questo capitolo mi ha colpita quel che ha detto George,riguardo il fatto che possa non esserci più in un futuro non troppo lontano,facendomi riflettere sulla fragilità dell'esistenza umana. Molto belli i loro discorsi,in un'atmosfera paesaggistica. Quando al bar si è avvicinata quella figura,devo dire che mi è venuto subito in mente Riccardo. Ma se davvero siano vicini alla fine,credo che non succederà niente fra di loro. Anche se dici che è uno scritto senza pretese,vi è stato un lavoro dietro,che come hai affermato ti ha impegnato per diverso tempo. Si può ben notare la caratterizzazione dei personaggi e qualunque fine vi sarà andrà bene,perché proviene dalla tua anima. Una saluto. :)
(Recensione modificata il 14/12/2019 - 09:59 am)

Leggi la risposta dell'autore

Buongiorno!

Dai comportamenti di Piergiorgio si può notare il suo timore e la sua fragilità, nonostante abbia sempre cercato di infondere forza a Isabella.
Sono molto contenta che siano in corso i preparativi del matrimonio e sono anche curiosa di leggere l'epilogo per comprendere alcuni fatti anticedenti, so che ci sorprenderai!

Complimenti per tutto il lavoro svolto fin qui :)

-Bigin

Leggi la risposta dell'autore

Mamma mia che squallore, quei due.
Invece di focalizzarsi sul loro neo rapporto, passano il tempo a tessere intrighi in danno ad Isabella e Piergiorgio: sono due psicopatici, non c'è che dire.
Sono assolutamente basita da costoro, ed immagino lo shock provato da Isabella, nello scoprire la verità. Alla fine quella poveraccia di Irina è una vittima pure lei...
Davvero non capisco come esistano persone così (e purtroppo esistono anche nella vita reale).
Staremo a vedere, caro amico, come andrà a finire.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, buongiorno! A rilento, ma sto continuando a leggere la tua storia e ho finalmente letto questo secondo capitolo. Che cosa dire? Mi è piaciuto molto per dirsi motivi. Allora... 1. Perché ci hai dato modo di conoscere un po’ meglio la protagonista, i suoi dubbi, le sue incertezze, le sue emozioni e sentimenti, come il suo passato con suo padre, il quale non è stato mai veramente presente nella sua vita. 2. Ci hai fatto conoscere invece sua mamma, una figura di riferimento e importante, che tra le altre cose le insinua anche un dubbio, Marco l’ama veramente? Ed é ciò che si è insinuato anche dentro di me, l’ama? O per la nostra protagonista c’é in serbo un nuovo amore, pronto a farle capire che cosa significa essere amata veramente? Sono curiosa di scoprirlo. 3. Mi piace tantissimo il rapporto tra le due, si vede che sono davvero molto legate, entrambe hanno sentito la mancanza l’una dell’altra, non se lo sono detto a parole, ma se lo sono dimostrato con i gesti, la mamma preparandole la colazione, alzandosi presto se pur non dovesse farlo per forza. Ma questo è l’amore di una mamma. Isabella andando a pranzo, se pur abbia preso diverse abitudini da quando vive da sola. Questo è ciò che io credo sia l’amore tra mamma e figlia.
La tua storia comunque mi incuriosisce sempre di più e voglio sapere che cosa accadrà a Isabella e a Marco, se lui la chiamerà o meno, se se la lascerà scappare o meno.
Complimenti anche per il tuo stile di scrittura, scorrevole e chiaro.

Leggi la risposta dell'autore

Ma buongiorno, caro!
Eccomi, finalmente, a leggere il nuovo capitolo della tua storia che mi ha sconvolto non poco. Cioè, un attimo prima di leggere il suo nome, mi è venuta l'idea che si tasse di Irene, ma prima non mi era passato per l'anticamera del cervello: E chi l'avrebbe detto che la domestica era innocente e ricattata, alla fin fine mi ha fatto tenerezza, è rimasta disoccupata e si è trovata questi due pazzi a minacciarla e costringerla a dire oscenità in giro. Penso che sia troppo dura e un po' insensibile Isa con lei, dopo che le ha detto come stavano davvero le cose. Un po' di compassione ci sarebbe voluta.
La scena con Marco e Irene, a mio parere, è molto forte, spiace sempre vedere tre persone che, nel bene e nel male, hanno passato tante cose insieme e arrivare a disprezzarsi, insultarsi e farsi la guerra così. Beh, quella di Isa è difesa, comunque è un peccato vedere i rapporti sgretolarsi così.
Del resto, la vita è anche questa: mi sono piaciute moltissimo le ultime righe, avevano un suono agro-dolce, e poi è proprio così, a volte ti rendi conto della bellezza di alcune cose in momenti di quotidianità assolutamente semplice e magari monotoni.
Bravissimo!
Un bacio,
Karen.

Leggi la risposta dell'autore