Recensioni per
Edax Rerum
di ferao

Questa storia ha ottenuto 229 recensioni.
Positive : 229
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/05/20, ore 19:35

Bisogna sempre diffidare di un colpevole che ha così tanta voglia di confessare e di raccontare tutto. Insomma, presto o tardi arriva la fregatura. Questa è una super fregatura. Povero Harry, diviso tra la possibilità di riportare in vita Audrey e Molly e la prospettiva di assecondare un pazzo.
Ci sono rimasta di sasso quando è saltato fuori che ha fatto nascere James e così ha ispirato il signor Corvo, proprio come anni prima Tom Riddle lo ha stimolato sui suoi esperimenti.Il rapporto tra Harry e Tom sembra una maledizione che non si riesce a spezzare e che sopravvive allo scorrere del tempo (wibbly wobbly a questo punto). Ci sono troppe cose che possono andare storte in questo momento ed Hermione ci insegna che “Cose orribili accadono ai maghi che infrangono le leggi del tempo”. Non c’è da stare sereni per nulla, ma sono curiosissima di vedere l’evoluzione della storia.
Come sempre, bravissima! Sto amando follemente il tuo Harry, forse anche più di Percy.
Alla prossima,
Sev

Recensore Veterano
16/05/20, ore 18:51

Rieccoti (e con un altro capitolo geniale)!
Non so perché, nonostante sia tutto estremamente ben congegnato, i dettagli che più mi hanno colpito sono stati due. In primo luogo, la tua ripresa del periodo "ignoto" di Voldemort, il tuo inserirti con grazia
- grazia e cura dei dettagli che, ormai, ho imparato ad associarti - in quegli anni che neanche Silente era riuscito a ricostruire - nonostante le sue accurate ricerche su Riddle -, periodo che hai saputo sfruttare perfettamente ai fini della trama. Il "che imbecille", come commento da riferire a Voldemort, è forse il meno immediato che uno farebbe, ma decisamente azzeccato! Ingenuo Harry a pensare che uno come Varnos potesse riferirlo a sé stesso.
Due, altro elemento che ho amato: la genialità di avere un'indagine in cui colpevole e testimoni nelle indagini sono...la stessa persona! Geniale! Cioè, già mi era piaciuta l'idea di quel "Corvo" che ricompariva di caso in caso come una sorta di firma. Però, effettivamente, la tua versione è ancora più bella: anche perché, del resto, era davvero possibile che questa "coincidenza" si verificasse? Come, soprattutto? Insomma, per quanto Varnos avesse potuto applicarsi in modo tale da far rientrare in ogni caso un cenno al proprio nome, effettivamente, la spiegazione più plausibile non poteva che essere questa: lui che letteralmente impersonava tutti i "Corvo". Ripeto: geniale.
Poi, veniamo al Varnos - ostetrico: allora, ammetto che non me lo aspettavo.
Giunta al cliffhanger finale del capitolo scorso e all'inquietantissima accoglienza di Varnos ...ero partita per la tangente. Anche leggendo la prima parte di questo capitolo, il suo riconoscere Harry, la sua familiarità: per un momento, tutto mi aveva fatto credere che lui si fosse già servito di Harry. In qualche modo astruso, avevo pensato che la verità terribile che la Audrey Legata aveva scoperto e per la quale non voleva che Harry continuasse le indagini fosse proprio questa: ossia che quel caso riguardava Harry non solo poiché ormai era a lui che spettavano le indagini, ma avevo pensato che Audrey- scoprendo il colpevole - avesse scoperto anche che lo stesso Harry era in realtà coinvolto e nei peggiori modi possibili. Insomma, avevo pensato che Harry e Varnos si fossero effettivamente già conosciuti, ma non nel modo in cui poi hai descritto.
In effetti, con questo capitolo, hai praticamente ribaltato la mia - lacunosa, abbozzata- teoria: Varnos non ha già sfruttato Harry in passato, ma vuole sfruttarlo adesso.
Non so, forse non avrai capito nulla di quello che ho scritto, anche perché faccio non solo pena ad elaborare teorie, ma poi non sono neanche in grado di spiegarle. Fantastico, davvero.
Comunque, durante tutta la parte della cosiddetta 'offerta' di Varnos, continuavo a pensare alla voce di Hermione nel terzo libro e il suo discorsetto sulle cose terribili che possono verificarsi qualora un mago decida di giocare col Tempo, riuscendo effettivamente a incrociare il sé passato. Che è poi proprio il progetto che questo genietto di Varnos vuole concretizzare: furbo, da parte sua, togliersi di mezzo e ricattare Harry per fargli accettare il ruolo di cavia. Una mossa da maestro.
E poi, mi fa ridere che dia del sentimentale a Viridios, quando lui ha messo su un progetto tutto incentrato su Harry, "solo" perché gli ha fatto nascere un figlio e lo ha colpito l'immagine di Harry e James abbracciati. Insomma, ma ce la facciamo o no, signor Varnos?
Niente, ogni capitolo mi lascia con un'affamata curiosità circa gli eventi futuri. Non vedo l'ora di leggere come sbroglierai la matassa di questo tremendo caso.
Bravissima come sempre!
Alla prossima ❤

Nuovo recensore
16/05/20, ore 18:01

I brividi e l'orrore che ho provato nel scoprire che è stato l'ostetrico di Ginny... Probabilmente mi si sarebbero rivoltante le budella.
Assolutamente complimenti, il modo in cui sei stata capace di rendere tua questa storia mi lascia sbalordita. Ora però pretendo un finale, lieto o meno che sia!
Sarcasmo a parte, tutti noi lettori attendiamo con ansia il prossimo capitolo

Nuovo recensore
16/05/20, ore 16:30

Scusami, eh, arrivo... mi è caduta la mascella... era qui, da qualche part- ah, eccola!
Ciao!
Trovo questo capitolo appena pochi minuti dopo aver finito la rilettura del "Prigioniero di Azkaban" e che dire... abbastanza sconvolta.
A quanto pare, Harry non ha avuto a che fare con abbastanza pazzi nella sua vita, LOL. Aspettavo questo capitolo con ansia, ma non sapevo bene cosa aspettarmi dal signor Corvo, cioè, mi aspettavo tutto e niente, ma questo è un folle! Devo tuttavia dire che, per qualche istante, la lucida follia di Varnos mi ha fatto tornare in mente la frase "Per il bene superiore" e ho temuto che fosse implicato Silente (non so in che modo, effettivamente), ma poi il proseguo della lettura mi ha smentito. Certo, Silente a un certo punto è rinsavito, e meno male, Varnos, invece, ha tirato dritto e mi viene da dire AIUTO. Soprattutto perché ritroviamo le parole del primo capitolo ("Harry... non è il più bel bambino che tu abbia mai visto?"), che già avevo trovato inquietanti inizialmente, messe lì senza riferimenti, ora che scopriamo in quale occasione sono state pronunciate... devo dire che sono DECISAMENTE inquietanti.
Temo, TEMO tantissimo la risposta di Harry alla proposta di Varnos, ancora di più dopo che, appunto, sono reduce dalla lettura del capitolo della saga in cui si parla proprio di riavvolgere il tempo, e soprattutto sapendo che Harry si è sempre fatto in quattro per cercare di salvare quante più vite possibili - e come biasimarlo, si è quasi sempre parlato di persone care, chi non ci penserebbe? E, sempre tornando con la mente alla frase all'inizio di questa storia, ho come il brutto presentimento che accetterà. MA SENZA ANSIA, PROPRIO.

Plus, per oggi mi sono sentita orgogliosa di essere "vecchia", perché il negozietto di Notturn Alley è "Magie Sinister" anche nella mia memoria xD

Alla prossima!
Claire

Nuovo recensore
11/05/20, ore 12:14

Ma come questa storia finirà? Ma no ☹
Ahem, ciao, sì, sono ancora qui, in 24 ore ho letto tutto. Non ho mantenuto fede alla mia “promessa” di non recensire tutto quando mi fossi messa in pari con la lettura, ma non ce l’ho fatta, alla fine di ogni capitolo dovevo sapere cosa sarebbe venuto dopo, e quindi ho tirato dritto per la tangente fino a qui – con anche addormentamento con telefono in mano ieri sera.
Dunque… credo di avere molte cose da dire, ma sicuramente me ne dimenticherò qualcuna.
Parto dicendo che ADORO TUTTO, ma forse l’ho già detto nella precedente recensione che ho lasciato. E’ che tutto quanto, ma proprio TUTTO si incastra perfettamente nel canon, cioè, penso che se dovessi trovare questo racconto in un libro fisico e non ci fossero riferimenti a nessun autore, penserei che sia un continuo della saga originale, solo più… non so come dire, forse “adulto” come scelta di linguaggio, ed essendo effettivamente adulti i personaggi ci starebbe a tutti gli effetti – anche perché, diciamocelo… ma io devo credere davvero che nessuno abbia mai lanciato quantità indicibili di improperi ad Hogwarts? Dai, Rowling, su!
Chiusa parentesi sui linguaggi espliciti, sui quali comunque, sono d’accordissimo. Rendono tutto molto più realistico.
Il capitolo sulla morte di Audrey è stato WOW. Si nota subito che c’è qualcosa che non va e cavolo, quelle ombre che emettono luce inquietano tantissimo. In realtà, tutta la sequenza è inquietante, penso di essermi immedesimata tantissimo con Audrey in quella parte, c’era una suspense che poche volte mi ha coinvolto così tanto leggendo. Anche se devo ammettere che ci sono rimasta parecchio male per la sua morte ç_ç me molto triste.
Il racconto sulla costruzione del Ministero è meraviglioso, il mondo degli Alchimisti poi mi sta affascinando tantissimo: ero ferma al buon Nicolas Flamel, poi mi pare che nei libri non venga menzionato altro su di loro… argomento che non ho mai approfondito, ma davvero, questo racconto sarebbe da prendere in considerazione come papabile seguito della saga.
A proposito, adoro tutti i riferimenti all’opera originale. Mi hai perfino fatto rivalutare Cho Chang xD il suo ruolo di Mortuaria/Guaritrice credo le si addica moltissimo e mi piace un sacco il rapporto che hai creato fra lei e Harry – anche perché, dopo quello sbaciucchiamento umido nel quinto libro, non hanno più avuto un granché di interazioni se non ricordo male, e questo nuovo rapporto di rispetto, sia dal punto di vista lavorativo che umano, lo trovo perfino dolce, ma mi piace davvero tanto, quindi dieci punti a Grifondoro per aver fatto apprezzare Cho a una che non poteva vederla manco col binocolo :D
E infine, Percy. Mai tollerato Percy, nei libri, fino al settimo. Anche se devo dire che, adesso che sto rileggendo la saga con un occhio più, chiamiamolo, adulto, lo sto già guardando in modo diverso (il libro del Prigioniero di Azkaban mi guarda male da ieri pomeriggio dopo che l’ho abbandonato per leggere questa storia xD). E poi arrivano a consigliarmi questa storia e addio idea di Percy Weasley che ho, tipo, dal 2001. Ma sconvolta del tutto, proprio. E trovo pure il suo background infinitamente canon. Non so se la Row abbia mai rilasciato dichiarazioni in merito, ma mi piace credere che, durante la guerra, lui abbia davvero agito come “spia” all’interno del Ministero per conto di Kingsley. E’ un personaggio n po’ bistrattato, Percy, probabilmente proprio per come viene descritto nei libri è sempre poco preso in considerazione… mi piace questo suo cambiamento, tantissimo. Credo che lo vedrò in un modo ancor diverso, man mano che proseguirò con la lettura della saga 😊
Non so se ho detto tutto. Probabilmente no, conoscendomi, LOL. Se mi tornano in mente cose che ho scordato le metterò nella prossima recensione, anche perché adesso sono curiosissima di sapere cos’ha da dire a sua discolpa il signor Corvo in tutte le lingue del mondo e soprattutto perché “Oh, Harry, finalmente!” I mean, WHAT?!? E Molly? Adesso sto in ansia ç_ç
Ok, forse ho finito anche per questa volta. Forse, eh.
Attendo molto il prossimo capitolo! ^^

Alla prossima e tantissimi complimenti ancora per questa storia!
Claire

Nuovo recensore
10/05/20, ore 14:57

Ciao!
Sono Claire, nuova lettrice, qui per colpa o merito di Severa e Marti che mi hanno consigliato la tua storia dopo una mia rivalutazione di Percy Weasley, percio eccomi qui.
Sono anche un po' tanto prolissa, quindi armati di tanta pazienza 🙈
Dunque... parto dicendo che non ho mai letto TCC in toto, ne ho letto la trama in Internet (è stato sufficiente), e trovo molto più canonico questo tuo racconto che quella, ehm, "cosa". Voglio dire, è TUTTO così tremendamente canon! I nomi, le descrizioni, i dialoghi, tutto.
Le conversazioni del trio, pur essendo loro adulti, sembrano essere cresciute insieme a loro: cambiano gli argomenti, ma i modi sembrano gli stessi descritti dalla Rowling. Mi ha intristito tantissimo Ginny in depressione post-parto, lei che ci è sempre stata mostrata come una tosta... ma è umana, quindi deduco che, prima o poi, chiunque possa crollare.
Ho apprezzato tantissimo la crisi del Ministro e del Ministero. Siamo tutti abituati a leggere e scrivere (io per prima) cose "light" accadute "19 anni dopo", quando andava tutto bene. Ma, effettivamente, prima di quello cos'è successo? Nessuno lo sa, ma la tua versione è un'ipotesi più che mai verosimile, una grossa crisi dopo la sconfitta definitiva di Voldemort è quanto di più realistico si poteva immaginare. Posso dire che AMO TUTTO QUANTO ♡
Ricomponendomi, mi piace tantissimo lo spazio e il ruolo che hai dato a Audrey. Si tende sempre molto poco ad indagare i nuovi personaggi, ma qui... wow. Voglio dire, WOW. Sembra davvero di essere catapultati in un seguito della saga. Complimentissimi, sul serio!!
Spero che non ti sia addormentata leggendo questa recensione, ma se avessi atteso di mettermi in pari prima di commentare, mi sarei dilungata troppo troppissimo (?) e quindi ho fatto un pit stop qui :D

Alla prossima!
Claire

Recensore Veterano
09/05/20, ore 22:56

Eccomi qui per recensire questo capitolo al cardiopalma. Perdona il ritardo ma il mio computer ha deciso di abbandonarmi e mi sono dovuta attrezzare diversamente, recuperandone uno vecchio (la miopia non aiuta a recensire dal cell).
Credo che fino ad ora sia uno dei miei capitoli preferiti. Ho adorato Harry, ho adorato rivedere il Trio in azione, ho adorato i risvolti di trama, la personalità del Gran Maestro, che sei riuscita a delineare così bene pur avendolo introdotto soltanto in questo capitolo, ho adorato Percy e, sopratttutto, il fatto che Harry senta così tanto di aver bisogno di lui.
Andando con ordine, sei riuscita a trovare un perfetto espediente narrativo, ossia il sangue di Gideon, per legare i Weasley alla Loggia. Fantastico e pienamente IC l'atteggiamento di Ron appena lo scopre. Sei riuscita a far in modo che mantenesse quella funzione di "leggerezza" essenziale all'interno dei Trio e di cui si sente sempre un po' bisogno.
Tutte le scene con il Gran Maestro le ho trovate PERFETTE. Dal momento in cui compare ribadendo il mancato invito al colloquio con Harry, i cambiamenti di toni che tradiscono giochi di potere sono descritti in maniera impeccabile.
D'altro canto, il vero protagonista in questo caso è Harry, l'Auror Potter, che dimostra di essere padrone della situazione (almeno per ora) e abilissimo nel gestire certe dinamiche ed anche di non tirarsi indietro quando la situazione si fa particolarmente difficile, ricorrendo anche a metodi non esattamente ortodossi. Mi piace pensare che il lavoro fattocon Silente sul passato di Voldemort se lo sia portato dietro nella gestione del lavoro: comprendi il tuo nemico e saprai dove colpirlo, in sintesi.
Quanto alle rivelazioni, l'omissione di Viridios ha consentito questo corto circuito e credo che la sua posizione all'interno della Loggia sia molto compromessa e mi fa sorridere che anche lui, come Silente, in passato abbia "ceduto" alle Arti Oscure o ci sia andaato molto molto vicino. Sappiamo ora che il senso degli infanticidi è distruggere il futuro per riportare il passato. Il leit motiv delle uccisioni di bambini è essere figli di coloro che hanno partecipato alla Battaglia di Hogwarts, siano essi figli di Mangiamorte o dell'ES/Ordine della fenice. 
Resta quindi la domanda: qual è lo scopo reale? Riportare il passato ma perché? Qual è il movente? Sono sicura che lo scoprirò prestissimo però e mi fido assolutamente di te perché, con questo capitolo in modo particolare, hai dato prova di aver costruito una storia ASSURDA.
Il cliffhanger finale, però, mi ha scioccata per i toni della persona incontrata, il Corvo (?). Perché lo stava aspettando? 
Come immaginerai, non vedo l'ora di scoprire come proseguirà questa storia!
Per il resto, davvero sono contentissima di averla scoperta ed iniziata perché sei fantastica!
Un abbraccio,
Fede


PS. Voglio assolutamente sapere cosa stesse per fare il mio amico Percy Weasley!
 

Recensore Master
09/05/20, ore 14:06

«Mi guardi bene in faccia, Venerabile. Le sembra che me ne freghi qualcosa?»

Okay, QUANTO. È. STATO. GRANDIOSO. HARRY.
Spiegamelo un po’, perché io non me ne capacito.

Ma andiamo con ordine.

Intanto, ciao ♥︎

Capitolo rivelatore di una fetta importante di questa storia: finalmente viene svelato il significato di Edax Rerum, e dell’uroboro umano. Lasciati dire che ho trovato a dir poco geniale la teoria illustrata a Harry dal Venerabile, e tutta la storia che gira intorno alla loro illusoria e giovanile volontà di riscrivere il passato “divorando” il futuro. L’uroboro umano era inquietante mica per niente. 

Tra l’altro, ho amato alla follia Ron alla Loggia, e di come fa sfoggio del “sangue di Gideon”; un amore ♥︎ (colgo l’occasione per dire che il mio amore per Ron è cresciuto di pari passo con la mia età anagrafica, non so bene perché XD)

La parte riguardante l’interrogatorio l’ho trovata perfetta, con un Harry in versione Auror assolutamente credibile e IC, bravissima. Si è sentita tutta la sua rabbia e la sua frustrazione e la sua ferma volontà di fare luce sulla questione, sia per trovare Molly (a quei “mia nipote” il mio cuore ha vacillato, te lo dico ♥︎), sia per vendicare Audrey e fare luce sulla sua morte. 

Tra l’altro, quando scrivi che Audrey sarebbe dovuta diventare Gran Maestro, intendi buttare lì che la sua morte potrebbe non essere del tutto casuale? Quindi non solo legata alla sua interferenza con il caso dei bambini? E ovviamente alla sua presenza al momento del rapimento di Molly? Immagino che, in caso sia così, tu non possa rispondere per via degli spoiler, quindi niente, avevo solo bisogno di buttarti qui i miei dubbi.

Il finale. Ecco, il finale mi lascia in modalità «ma che cazzo ho appena letto». E un po’ ti odio per averci lasciato appese così, VOGLIO SAPEREEEEEEEE.
Mi sa che dovrò attendere con (im)pazienza.

Ottimo capitolo, forse uno dei migliori.

A presto, 
Marti.

PERCE. MI SONO DIMENTICATA DI PERCE.
Amo amo amo quando perde la calma e sbarella così. Poverino, mi fa tanta tenerezza e l'unica cosa che vorrei fare è abbracciarlo forte ♥︎
(Recensione modificata il 09/05/2020 - 02:08 pm)

Recensore Veterano
08/05/20, ore 20:17

Ciao ferao, mi sa che tu debba prepararti (è un esordio minaccioso? Beh, pazienza. È a fin di bene). Ho tante idee e scarsa (nulla!) capacità di sintesi, ergo ... ti toccherà armarti di santa pazienza e sopportarmi. Sarà una lunga recensione. Allora. Nel (poco sano) giro di due giorni, mi sono imbattuta in due storie, qui sul sito: "Incantesimo di Scambio Essenziale" di Roxar e questa. Entrambe lette tutte d'un fiato. Tu dirai: era necessario sottolinearlo? Assolutamente no, è un aspetto completamente irrilevante. Ma aggiungerò quest'altra cosa: entrambe avete inferto un colpo mortale alla mia autostima di - timida - autrice che, di tanto in tanto, prova a scribacchiare qualcosina. E però, allo stesso tempo, mi avete offerto del materiale meraviglioso da leggere. Autostima da autrice annichilita, piacere da lettrice all'apice. Un risultato niente male, in un tempo davvero ridotto. Ora, con questa premessa inutile, dovrebbe iniziare a risultarti chiaro l'orientamento di questa recensione (come se la banderuola verde non basti da sé; in effetti no, se potessi, sceglierei l'opzione di accompagnarla con un tendone verde, altroché!). Ma veniamo a noi. La tua storia, per l'atmosfera un po' da incubo che evoca, l'aspetto dei rapimenti/omicidi e la questione Tempo, mi ha ricordato la serie "Dark" - non so se la conosci -. Angosciante ma nonostante tutto (e non so questo cosa comunichi della mia psiche, né mi va di saperlo) una delle mie preferite in assoluto. Questa associazione che mi è scattata ha costituito già un punto a tuo favore. Poi sono venuta in contatto con i tuoi personaggi e lì ho preso a toccare veramente con mano la qualità della tua scrittura. Innanzitutto: Audrey! Per quello che sappiamo di lei, dalle notizie concesse da JKR, ossia praticamente solo il nome e il fatto che è moglie di Percy e madre delle sue figlie, è indubbiamente un "personaggio-contenitore". Come dire, ognuno potrebbe prenderla e farci quel che più gli aggrada. Ma tu... wow! Non hai creato un personaggio. Tu hai creato una persona a tutto tondo. Le hai donato un passato, ti sei premurata di imbastirne l'intera vicenda personale, vicenda che - a sua volta - si inserisce in intrecci ben più ampi (ma su questo mi soffermerò dopo). Io, la tua Audrey, l'ho adorata alla follia, come anche la sua dinamica con Percy. Il capitolo del rapimento di Molly e di... di quello (ho finito da poco di leggere e lo shock persiste) è stupendo: in primo luogo, per la scena di assurda, coinvolgente e "poetica" sinestesia del rapimento vero e proprio e di quella (!) parte, penso sia il punto in cui tu ti sia superata (sempre se è possibile che ciò avvenga). In secondo luogo, è un capitolo che interrompe il POV di Harry e, nel farlo, ci fornisce l'occasione di immergerci nelle fondamenta stesse del rapporto tra Audrey e Percy. Io non so come tu faccia ad immedesimarti tanto, non so come tu riesca a ricreare così abilmente i meccanismi psichici, intellettuali, emotivi di persone così diverse eppure, in un solo capitolo, riesci a farci incarnare sia Percy, sia Audrey. Noi lettori, di fatto, "tocchiamo" il loro modo di ragionare, di vedersi reciprocamente, di gestire il loro rapporto e "tocchiamo" la portata dei sentimenti che li legano. Insomma, noi - in quel capitolo - diventiamo concretamente sia un marito e padre, siamo il marito che guarda, soffre e ama la moglie, sia la moglie/madre che fa altrettanto. Entriamo nelle teste di entrambi, tastiamo con mano il loro rapporto. In un solo capitolo li hai resi reali, hai concretizzato la loro storia. In un capitolo! Chapeau. Passiamo a Percy. Fino alla lettura di questa storia, questo personaggio non mi faceva né caldo né freddo. Dalla sua ricomparsa nei Doni della Morte in poi (e cioè nell'epilogo), mi risultava alquanto indifferente. Anzi, tutto al più, provavo per lui una sorta di compatimento, per il suo ruolo nella morte di Fred, che avrà inciso su di lui e per la quale, immagino, possa essersi colpevolizzato in seguito. Stop. A questo si spingeva il mio desiderio di approfondirlo. Ma il tuo Percy è tutta un'altra storia. Non ci sono parole per esprimere quanto mi sia piaciuto il litigio con Kingsley. Già dai primi capitoli, avevo letteralmente adorato il suo legame con il Ministro, ma è solo quando lo hai poi sviscerato (come hai fatto anche per il rapporto Percy/Audrey) che ho capito quanto avessi effettivamente apprezzato. Rivisitare le vicende della saga tra Ordine della Fenice e Doni della Morte, rivedere il ruolo di Percy durante la guerra... è stata una mossa da maestro. Mi piace un botto questa versione in cui Percy si riscopre la "talpa" dell'Ordine fin dai tempi del pre-caduta di Voldemort. Nonostante i difetti (in primis quel "nocciolo di ridicola prosopopea", come la definisci tu), Percy non è uno stupido. Certo, va ricordato che, appena uscito da Hogwarts e reclutato dal Ministero, è giovane, ambizioso e influenzabile ed è un movente comprensibile delle sue azioni nei libri eppure... eppure. Proprio perché alla fine non è uno stupido (lo si evince dal suo ritorno durante la Battaglia), questa tua versione mi piace, perché si innesta sull'idea di una continuità di intenti e di integrità (da parte sua) perfettamente plausibile. Insomma, passi la prima parte, in cui per la questione della gioventù e dell'influenzabilità, collabora con Caramel e compagnia bella. Questo discorso magari regge anche per l'inizio del mandato di Scrimgeour. Ma poi? Perché un ragazzo intelligente, come è in fondo Percy, sarebbe dovuto restare a lavorare al Ministero anche in seguito, senza mai battere ciglio (o battere in ritirata) persino ai tempi di O' Tusoe? E senza mai, mai riconciliarsi con la sua famiglia? Perché avrebbe dovuto comportarsi così? Per un miscuglio di orgoglio e paura, come si evince dai libri? Effettivamente, è un movente po' debole, a pensarci. La tua versione, invece, la tua versione nobilitante, mi piace tanto e, ripeto, non è poi così inconcepibile. Lo riconosce anche il tuo Harry, riflettendo su quanto udito assieme ad Hermione con le Orecchie Oblunghe. Alla luce di tutto ciò, il rapporto con Kingsley dei primi capitoli, si illumina di luce nuova e mi colpisce ulteriormente. E poi Kingsley, appunto. Il tuo Kingsley non è più quello dei libri, ma la tua non è una svista. È, ancora una volta, immedesimazione pura. Il tuo è il Kingsley alle prese con l'onerosità del suo ruolo e le conseguenze che esso comporta. Hai - ottimamente a mio parere - sottolineato il dissidio derivante dalla sua inclinazione di uomo attivo e scattante, incastrato dalle incombenze di un ruolo non richiesto. Incombenze tanto più gravose date le circostanze da te magistralmente e capillarmente descritte (come nel caso delle operazioni Anti-Dissennatori ecc.). Sei talmente brava che, in certi punti, mi è sembrato di rileggere quelle parti dei libri in cui si intravedevano gli effetti di una responsabilità profonda come quella che il ruolo di Ministro porta con sé. Insomma, sei stata capace di riproporre - nel personaggio di Kingsley - la tragicità e la complessità delle vicende di Caramel e Scrimgeour e i rispettivi declini. Ora che sto parlando di Kingsley (e prima di passare agli altri personaggi) non posso non affrontare un altro aspetto di questa storia fenomenale: l'accuratezza, la precisione, la coerenza a cui si aggiunge una spiccata originalità. Dietro la tua storia c'è un lavoro sovrumano, una mescolanza di padronanza tecnica e fantasia non indifferenti. È come se la tua storia - il tuo microcosmo - fosse una sorta di grande, macabro spin-off dell'Ordine della Fenice (il libro indubbiamente più interessante della saga, in quanto ad approfondimenti sull'istituzione del Ministero della Magia e i suoi scomparti; Ufficio Misteri/Ufficio Auror in primis). Non so come tu sia stata in grado di mettere su un'impalcatura simile, ma ti ringrazio dal più profondo del cuore. Mentre leggevo, mi sentivo come Harry in quel capitolo in cui credeva di poter escludere James dalla lista di potenziali vittime; continuavo ad andare avanti, affascinata e pensando solo: grazie, grazie, grazie! Praticamente, ci fornisci dettagli impressionanti della vita ministeriale, realizzi un approfondimento assurdo delle competenze dei vari dipartimenti e non solo. Indaghi magistralmente anche i vari approcci operativi, fai capire il perché di quegli approcci alla luce dei rispettivi caratteri. I personaggi che si occupano del caso (quindi, l'Auror Harry, la consigliera Granger, il Ministro ecc) presentano caratteri specifici, compiono scelte determinate, che però si innestano perfettamente su (e sono comprensibili in virtù del) loro background, che ci è già noto attraverso la saga. Hai compiuto un lavoro immane di approfondimento, con una fantasia non indifferente ma anche con una cura certosina, attenendoti alle direttive dei libri. Nuovo a partire dal noto. Originalità e canon. Tutto bilanciato alla perfezione. Sempre relativamente al Ministero in cui fai immergere il lettore, fin dall'inizio, ho adorato le relazioni sul posto di lavoro. Ho adorato le matricole Todd e Clay, il lavoro compiuto sul personaggio di Cho, persino l'antagonismo di Archer nei confronti degli Auror. Così come l'antagonismo Loggia-Ministero. Ecco. La Loggia. Tutto l'excursus sulla sua fondazione e, conseguentemente, sulla nascita del Ministero. L'istituzionalizzazione di quest'ultimo e il graduale costituirsi di dissidi e frizioni fra i due, la questione cruciale e spinosa del ruolo e dell'approfondimento o meno delle Arti Oscure nell'ambito del mondo magico... non so come esprimermi al riguardo. Sono - positivamente - allibita. (?) Dovrei avere in testa, figurativamente, almeno mille cappelli e togliermeli tutti, tanto è profonda la mia reverenza per questa storia, la sua complessità e la precisione millimetrica con cui l'hai strutturata. Per non parlare del caso in sé... Anche quello pensato nei minimi dettagli. Anche lì, ti premuri di accompagnare il lettore lungo le indagini, tassello dopo tassello. È proprio come leggere uno di quei gialli ben congegnati! Basti pensare alla questione del Signor Corvo. Alla maestria con cui avevi inserito questo elemento capitoli addietro, già nelle battutine di Percy e Audrey, per poi recuperarlo a tempo debito. L'abilità con cui ti destreggi tra ciò che ha inventato la Rowling e novità come la Migrazione, l'Altrove e tutte le spiegazioni affascinanti di Audrey (il settimo capitolo è una piccola perla, al riguardo). Insomma, devo per caso ripetermi sulla questione dei cappelli? No, eh? Sempre relativamente alla questione Loggia/ Alchimia, Sovrannaturale e tutte le interconnessioni da te istituite, mi è piaciuto anche lo scetticismo iniziale di Hermione (e qui torniamo ai personaggi). Il rapporto tra Hermione e la tua Audrey (di sotterraneo antagonismo/reciproca ammirazione) mi ha colpito un botto. Ma anche la scena della partita a scacchi mentali tra Ron e Audrey. Oh cavolo. Diciamo che adoro la tua Audrey in relazione a tutto e tutti. E anche da sola. Tornando ad Hermione. Hai fatto un lavoro magistrale anche con lei, ovviamente. C'è un commento che fa Harry su di lei, sul "dimostrarsi come al solito meglio di loro". Adoro le incisive (sempre azzeccate) frasi di questo genere disseminate nel testo. In una frase, hai ricordato al lettore (tutto!) il personaggio di Hermione: dotata di una lucidità impressionante, una razionalità acuta che, talvolta, la rende miope nei confronti di branche del sapere che reputa estranee (nei libri: Divinazione e tutta la questione del suo scetticismo nei confronti dei Doni, la sua intolleranza verso intelligenze e sensibilità diametralmente opposte alla sua - i Lovegood, per esempio -; qui: lo scetticismo iniziale verso Audrey e il suo mondo). Eppure, sempre con una manciata irrisoria di parole, hai ricordato che la razionalità di Hermione non sfocia mai nella disumanità, cosa che non si può dire di chi la circonda. È, questa, la caratteristica per cui Hermione è, indubbiamente, "gli occhi del Trio", colei che li tiene ancorati al Bene o, per evitare fastidiosi fraintendimenti con concetti vacui (e, perciò, pericolosi), li tiene ancorati al loro lato umano. (Sempre nei libri: mentre Ron ed Harry, entrambi animati dai propri desideri e paure, scelgono chi la Bacchetta di Sambuco, chi la Pietra, lei sceglie il Dono più di nicchia, ma - stando anche alla morale della Rowling - migliore). E tutto questo... in una frase! Per quanto concerne la Harry/Ginny: questa è la mia coppia, una delle mie coppie preferite! Pertanto, ha fatto un po' male leggere di una Ginny così distrutta a inizio storia. Fa male perché a me, a lei ed Harry, piace sempre immaginarli al meglio e spensierati, assieme ai piccoli Potter. Ma qui ritorniamo al talento: avevo gli occhi talmente incollati allo schermo, da digerire tutta la graduale discesa nell'orrore del caso (e da appassionarmici, persino!). Il rapporto Ron/James è di una tenerezza inaudita. Come anche la commovente immediatezza con cui Ron ed Hermione approntano un piano di protezione per il bambino. Elemento dopo elemento, ci consegni un surplus di dolcezza. Come anche la - bellissima - scena di (quasi) tutti riuniti a Grimmauld Place. A proposito di questo posto, anche lì una tua frase mi è piaciuta da matti. Questa: 《Aveva provato ad abitarci, dopo la guerra, ma era come tentare di sistemarsi in un cimitero popolato da fantasmi - fantasmi di risate e passi legnosi tra i corridoi, dell'aggirarsi senza pace di un ex carcerato e dei tormenti silenziosi di suo fratello, persino di quei tre ragazzini mandati allo sbaraglio in una ricerca più grande di loro.》 Ritorna la tua abilità di sintesi: qui, riassumi con grazia la tragicità di esistenze intere. Ma come fai? Bene, sinceramente, dovrei approfondire anche tante cose dei capitoli più recenti e scioccanti ma, per ora, anche per il tuo bene, dovrei proprio arrivare ad una conclusione e smettere di farneticare. Potrò sempre rifarmi a certi aspetti in recensioni future, come ad esempio il parallelismo tra il Venerabile e Silente (mi riferisco esclusivamente al rapporto tra il Venerabile e Varnos che riprende la dinamica Albus/Gellert). Bene. Dunque. Prima di concludere vorrei ringraziarti. Grazie perché questa è una di quelle storie che non sono fini a sé stesse, volte al puro intrattenimento. No, qui siamo dinanzi a ben altro. È una di quelle storie che, se possibile, ampliano la visione di un fan su un prodotto che credeva di conoscere e di amare e che, invece, riscopre come potenzialmente inesplorato. So che, dopo questa storia, molte delle cose che - grazie a te e al tuo talento - ho scorto, mi resteranno impresse. La saga per me, grazie a te, ha acquisito un valore ulteriore e per questo non potrei mai trovare le parole adatte per ringraziarti, oltre appunto un banale, scontato, schietto, ammirato grazie. In un capitolo hai scritto: 《Harry non era come Kingsley, che vedeva solo bianco e nero; la vita gli aveva insegnato fin troppo sulle scale di grigio. Silente, Piton, Regulus Black, i Malfoy e decine di altri glielo avevano insegnato.》 Ecco, proprio questo, in misura più ampia. Grazie per avermi mostrato che ci sono ancora un'infinità di "grigi" da esplorare, innumerevoli anfratti ancora da battere in questa saga splendida che non smetterà mai di stuzzicare la nostra fantasia. Ah, e per carità divina, aggiungi il Warning: "da non leggere tutta d'un fiato!"o specifica, almeno, che si corre il rischio di sviluppare una profonda assuefazione alla storia con possibili effetti collaterali. A me è successo!^^ P.s.e comunque mi sto aggrappando disperatamente a quel piccolo, rassicurante "Angst ma con un Happy Ending", neanche fossi uno che non sa nuotare aggrappato ad una boa! P.p.s. la smetterò di scrivere recensioni così prolisse quando voi autrici smetterete di essere così brave, permettendomi di racchiudere le mie considerazioni in poche, semplici frasi. Cioè mai. Una tua nuova (avida) lettrice Ok,ok. Ora vado. Passo e chiudo.

Recensore Master
07/05/20, ore 19:54

Non so perché ma ero convinta che Ron potesse entrare perché fratello di Percy che a sua volta è sposato con un alchimista, in effetti non ha tanto senso che si passino poteri tramite il matrimonio. Ma adesso voglio un prequel con Gideon alchimista che aiuta l'Ordine della Fenice!
Le porte nascoste che può trovare solo chi cerca davvero hanno lo stesso meccanismo della stanza delle necessità? Ottima idea per aumentare la sicurezza della Loggia.
Nella spiegazione dell'Uroboro hai aggiunto un sacco di cose che non mi aspettavo. Viridios lo paragonerei a Silente per gli errori di gioventù, ed Harry povero finisce sempre in mezzo agli errori altrui. Ero già andata a cercare i significati dell'uroboro per cercare di risolvere questo mistero, ma tu hai aggiunto lo studio del tempo, il riportare indietro il tempo, "rivivere il passato sacrificando il futuro", e credo che tutti almeno una volta l'hanno desiderato. Non per ammazzare persone però. Hai dato pure una spiegazione sulle Giratempo, mi sono sempre chiesta perché un oggetto dal così grande potere venisse dato in mano a dei ragazzini di tredici anni, ed ecco che sono solo "giocattoli" e l'ufficio Misteri nasconde misteri ancora più grandi che delle semplici clessidre che fanno tornare indietro nel tempo di qualche ora.
«Non è ovvio? I bambini sono il futuro. Divorarli, o meglio ucciderli... riporterebbe il tempo al passato.» ho avuto paura, questo è un pazzo, prima sembrava una persona a posto, a parte l'idea di superiorità della Loggia, e poi d'un tratto bum. E, in effetti, tutte le persone sembrano normali finché non se ne escono con frasi tipo questa.
"all'epoca l'unico termine che fosse permesso utilizzare per definirci era "amici"" sì, somiglia sempre più a Silente.

Ma non è possibile che tieni sempre sulle spine così, voglio sapere chi è quell'uomo!

Recensore Master
07/05/20, ore 16:40

Leggere questo capitolo è stata una corsa contro il tempo, altro che Uroboro. Non appena mi intrippavo arrivava qualcuno a distrarmi, da ultimo Babbano che è incorso nel mio sguardo da horcrux di Bellatrix (come dice Meissa), MA NON DIVAGHIAMO.
Non pensavo che l'avrei mai detto: ma quanto è figo Harry Potter in questo capitolo? Per la barba di Merlino! Mi piace un sacco così cazzuto, con i modi spicci e la diplomazia per cui è famoso da sempre, che manca poco che prenda per la collottola il Venerabile Maestro e lo sbatta al muro. Insomma. Fantastico.
Ho adorato anche Ron, è sempre carino lui e si sente figo perché ha il sangue di Alchimista. <3 Hermione poco protagonista, ma ci sta.
Percy l'ho amato. Cosa dico, lo amo sempre. A prescindere. È così devastato che avrebbe ceduto al fascino delle Arti Oscure e VOGLIO SAPERNE DI PIU'. DOVE HAI IMPARATO QUESTE COSE, PERCE?
Dovrò aspettare di più per il prossimo capitolo, ma non importa, sto amando così tanto questa fic che aspetterò il tempo necessario, come per tutte le cose belle. <3
Ho adorato questo capitolo pieno di azione e di dialoghi, la descrizione della Sala degli Alchimisti e scrivi sempre dannatamente bene.
Chissà se il tuo lettore apprezza la spiegazione! xD
Bravissima.
Sev
(Recensione modificata il 07/05/2020 - 04:42 pm)

Nuovo recensore
07/05/20, ore 12:59

Stai scrivendo una figata Ben costruita, con una struttura, con dei richiami alla letteratura classica che danno un gran tocco. Davvero complimenti

Recensore Master
07/05/20, ore 12:19

Wow...Capitolo fantastico non ci sono altre parole per dirlo...
Harry è stato severo ma giusto, infatti ragionando, dopo, Percy ha capito...anche se ovviamente la sua reazione è del tutto comprensibile.

Spero aggiornerai presto!

Recensore Veterano
03/05/20, ore 14:54
Cap. 13:

Eccoci qua. Quanto tempo, programma recensioni! Non so nemmeno se ricordo come si recensisca... Proviamoci.
Parto col dirti che non volevo leggere questa storia, attendevo che fosse finita - e ora che l'ho fatto non so ancora se sarebbe stato meglio o peggio; per tale motivo avevo cominciato la storia di Sev che avevi spammato... salvo scoprire che anche quella era ancora in corso. Tutto questo per dirti che, quando alla fine ho deciso di aprire questa long, mi sono sentita un po' scettica. Non a causa tua, OVVIAMENTE, perché porca vacca, saprò che mi piace il tuo stile ormai, no? Ero scettica per un altro motivo: venivo da una storia con "missing moments", o meglio con un'intera generazione di cui si sa poco e con personaggi che mi intrigano come Regulus, per finire su una long sì tua... ma con Harry e Percy. Percy me l'aspettavo, che te lo dico a fare, ma Harry?! No, dai. Non potevi farmi appassionare a una storia con protagonista "Pi**ementaliHarry". Sei tu, vado sul sicuro, però... vediamo un po'. Chissà se riuscirai a farmelo piacere. Di certo non mi piacerà Percy. E nemmeno Audrey, che inconsapevolmente ha distrutto la Perao (sh, fingiamo che sia andata in questo modo). Che palle Audrey, che nella mia testa è una sorta di Asteria, carina, tenera, innocente e una palla totale, e infatti sta con Percy. Proviamo, però, perché "l'ha scritta Fera".
Tutta questa inutile premessa per spiegarti che, se non si fosse trattata di una tua storia, l'avrei saltata senza neanche pensarci troppo.

E che errore avrei fatto.

Tutto è già chiaro da... Ginny. Sì, hai cominciato con un argomento nuovo per te, se non erro, e parlo di un serial killer di bambini. Cavolo, non è una cosa da poco ed è anche quel tipo di mistero che prende subito il lettore, però a me ha colpito principalmente Ginny - tralasciando che sia il mio personaggio preferito, sto parlando della "caratterizzazione realistica". O "real life caratterizzazione"? Non so bene come chiamarla, ma mi spiego meglio: l’inserimento della depressione post-partum. Ginny è il personaggio perfetto da inserire in una tale situazione, perché è forte, determinata, testarda; in altre parole, è una Weasley, inoltre unica femmina dopo sei fratelli maschi. È la moglie di Harry Potter, è una donna che ne ha passate davvero tante. E purtroppo la depressione post-partum colpisce tutti, in maniera a volte completamente inaspettata. Ginny è vera.
Recensire tutto sarebbe molto difficile, perché voglio soffermarmi su vari aspetti, quindi ti dirò un pensiero che ho avuto per quasi tutta la lettura, da un certo punto in poi: è una sorta di rielaborazione di “True Detective”. Non intendevo in senso di plagio, chiaramente, ma di omaggio alla serie, o almeno è ciò che mi è sembrato anche se non so se tu l’abbia vista – ma mi pare di ricordare di sì. Ci sono due protagonisti molto diversi che si trovano ad affrontare un pericolo nuovo, inusuale, arcano, che dalla descrizione che gli viene più volte data sembra rimandare agli indicibili orrori lovecraftiani (basti pensare al rapimento di Molly, alle sinestesie, all’alterazione dei sensi), proprio come nella serie HBO veniva citato il Re Giallo; sebbene non siano entrambi detective, indagano sullo stesso caso con i mezzi che hanno a disposizione e, man mano che la storia prosegue, si rivelano differenti dall’impressione che avevano dato all’inizio – in maniera a sua volta diversa da come avveniva in “True Detective”. Sto ovviamente parlando di Percy.
Percy. Il capitolo migliore che abbia letto finora, una rivelazione a cui molti avremmo potuto pensare, impegnati come siamo a scandagliare ogni dettaglio della saga, ma che non ci è venuta in mente neppure durante la lettura dei capitoli precedenti, perché “Percy Weasley ha tradito la famiglia per il suo posto al Ministero”. Percy è così, punto. Un personaggio complesso, certo, che ha mostrato il lato negativo dei fratelli Weasley, ed è anche comprensibile perché è il solo a non avere un “compagno” in famiglia: Bill e Charlie, Fred e George, perfino Ron e Ginny, che hanno solo un anno di differenza e sono entrambi legati a Harry. Percy segue le orme dei fratelli maggiori e vuole dimostrare la propria individualità attraverso le ambizioni. E allora perché non è un Serpeverde?
Codaliscia era Grifondoro, quindi la spiegazione data dalla Rowling prescinde da alcuni aspetti della personalità; tuttavia attraverso la tua spiegazione Percy si conquista appieno il titolo di Grifondoro. E lo fa non solo lavorando come infiltrato dell’Ordine, ma mantenendo il segreto per quelli che mi sembrano ben due motivi: in primis perché ha bisogno che i suoi genitori e fratelli credano di Kingsley, nel nuovo Ministro, e raccontando che è stato lui a farli soffrire tanto per il comportamento di Percy rischierebbe di distruggere l’opinione che hanno di lui, e non si può sapere se in futuro un’altra guerra richiederà una stretta alleanza come in passato; il secondo motivo è che non gli importa. Percy è coraggioso e non ha bisogno di vantarsi e, forse, Percy non crede di avere fatto abbastanza. Audrey lo riconosce, ha sofferto, si è sacrificato, e il fatto che lui tiri fuori quel discorso solo per far crollare Kingsley mostra come non lo ritenga del tutto vero: avrebbe potuto fare di più. Combattere in prima linea. In realtà, però, non poteva fare di più, perché ha fatto esattamente ciò che era necessario. Quel capitolo mi ha strappato il cuore.
Poi l’ha fatto la morte di Audrey. Un personaggio che, diamine, è stato costruito per fare soffrire il lettore: Audrey potrebbe essere considerata una Mary Sue per le tante caratteristiche che ha, ma sono tutte finalizzate a creare un personaggio a tutto tondo. È sveglia, simpatica, divertente, leale, bizzarra, è molto simile a Luna da alcuni punti di vista. È un personaggio positivo con la curiosità nello sguardo – quella curiosità che l’ha spinta a diventare un’Alchimista e a usare perfino la magia del sangue. Il mondo non si divide in buoni e cattivi e a mostrarlo è una coppia di grigi: Percy, che fino a quel capitolo benedetto è visto come il traditore che ha fatto marcia indietro, e Audrey, legata in qualche modo alle Arti Oscure. Vorrei dire molto su di lei, ma l’hai già fatto tu. E con una fortissima dose di angst hai attaccato.
L’elogio principale, però, va alla creazione di una nuova branca magica, l’Alchimia, e del mondo “nascosto”, della presenza di altri piani di esistenza; c’è dietro un grosso lavoro, una passione per la ricerca e il “far combaciare tutti i pezzi” che si nota soprattutto nel carattere di Audrey: ci sei tu dietro di lei, c’è la tua euforia nell’ideare un’ambientazione legata al mistero e a varie mitologie. Si vede proprio la passione per questo tipo di lavoro, si vede la soddisfazione che trapela attraverso le scoperte di Audrey. A proposito di lei, ho amato tantissimo anche il capitolo sul Legamento.

Adesso però torno a essere Med. Ti ho elogiata abbastanza e questo non va bene, perché non solo ammazzi la figlia di Oliver, ma sua moglie si chiama Sarah?! Hai ammazzato mia figlia, ma si può?! E vorrei anche sottolineare che il trio si è rimbambito e meno male che c’è Ginny, perché era chiarissimo che il posto devastato fosse nell’Ufficio Misteri: lo nominano in continuazione, Audrey era già al Ministero… che altri serviva specificare? Concludo dicendo che, secondo me, dietro tutto questo c’è Ginny. Una parte mi dice George, un’altra Andromeda… ma punto su Ginny. Mi piace la mia piccola, “malvagia” Ginny.
Ora scrivi i prossimi capitoli. Ma senza pressione. Solo con una bacchetta puntata alla testa.

Brava, twinc, ogni volta fai qualcosa bene u.u

Recensore Master
01/05/20, ore 14:44
Cap. 13:

Hai descritto bene il momento in cui si trovano davanti alla morte di Audrey, ci sta anche che riescano a "riprendersi" abbastanza, abituati alle perdite durante la guerra, Percy mi aspetto che non starà lì con le mani in mano aspettando, o forse almeno dirà i suoi movimenti per evitare quello che è successo ad Audrey.
Harry che invece per non pensarci decide di agire d'impulso senza ascoltare nessuno, è proprio da Harry, mi ha ricordato quando ha cercato di salvare Sirius.
"era un Auror, e con lui c'erano una consigliera del Ministero e un altro mago adulto e capace." mi spiace per Ron, ma mi è scappato da ridere. E lui era in questa scena solo perché fratello di Percy. si vede che preferisci il fratello maggiore, non gli viene neanche spiegato niente, povero. Però è anche da Harry agire velocemente senza avere il tempo di spiegare agli altri.
E si ritorna dentro il ministero, quanto mi piace esplorare questi luoghi, li descrivi benissimo *-*, apetto il prossimo, ciao.