Recensioni per
La luna rossa
di Herm_periwinkle

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
31/12/20, ore 01:36

Ciao!! ✨✨
Ho aspettato a scriverti una recensione per il semplice fatto che volevo prima terminare tutta la storia!! Bè il motivo è che prende davvero molto ed è meravigliosa!! Ti avrei lasciato non so quante recensioni in una volta! Eh già! Lessi diversi capitoli alcuni mesi fa e, oggi, notando che l’avevi terminata, ho ricuperato tutti i capitoli restanti!! Sono ore che sono appiccicata al telefono e.. mamma mia! Bellissima! Complimenti!✨
Sono quasi morta nel capitolo in cui c’è la raccolta dei fichi e quei due hanno rischiato sul serio di baciarsi (un’immensa forza di volontà!). Mi sono piaciute molte tue scelte narrative! Stupende e inaspettate in diverse volte! Come ad esempio le cadute dentro la palude, oppure il ritorno “inatteso” di Aang, o quando Aang li vede al teatro!! E ovviamente come ciliegina sulla torta, Zuko che si dichiara ad una statua di sabbia!! 😂😂
Un cumulo di emozioni! È stato davvero bello e piacevole leggere le loro vicende, di come poco a poco i due si siano innamorati, inconsapevolmente e naturalmente. Mi sono piaciute entrambe le parti in cui, sia Mai che Aang, lasciano Zuko e Katara. C’è una giusta maturità che non guasta mai, ma che anzi fa salire la storia ad un livello superiore.
Ho adorato i riferimenti ai loro elementi!! Acqua e fuoco, opposti complementari✨✨ E la luna rossa 👀 per unire e legare ancora di più i due!
Sarebbe meraviglioso poter leggere un epilogo 👀 Chissà, ma la storia è già completa così!
Ho passato una serata in compagnia della tua fanfiction, mi ha completamente presa e mi ha distratto un po’. ❤️
Continua a scrivere, perché una buona fantasia non ti manca di certo!
Baci!

Recensore Veterano
23/12/20, ore 13:20

Ciao Herm.

Mi duole dirti che questo capitolo non ha proprio nulla di bello.
È tutto semplicemente meraviglioso!

L'immagine della luna rossa, la stuatua di sale, il pigiama con le fiammelle, davvero tanti espedienti e immagini stupende. Le fiammelle, poi, mi hanno fatto ridere di gusto, a me che difficilmente rido davanti a un testo scritto, ma tu hai trovato il momento perfetto per inserirle.
La luna rossa è stata un'altra bellissima pensata, un modo davvero affascinante e potente per annunciare l'unione dei due cuori, e la statua di sale una genialata per dare il primo tocco "colpo" divertente di quell'incontro.


"Aveva il corpo bollente, ma a Katara sembrò che quello fosse l’unico posto in cui potesse realmente stare. Acqua e fuoco uniti. Opposti in tutto, ma con lo stesso cuore"

Questa frase l'ho trovata magnifica, specialmente l'immagine di acqua e fuoco con cui arrivi alla parte finale del racconto.


"Cavolo, era un pigiama con delle fiammelle!"

Scusa, ma anche questa era così tanto bella che ho dovuto ricitarla.


Volendo farti una critica, forse mi sarebbe piaciuto vedere Katara ancora con un volto malinconico, che poi scoppia a ridere quando Zuko si dichiara alla statua.

Altre cosette:

- ho notato un "sé stesso" e un "sé stessa", che già ti avevo segnalato in un capitolo precedente.

- “Penso che tu mi abbia confusa per una delle stupide statue di mio fratello.”

Eh, ho capito solo dopo che non era una statua di pietra messa dal Sokka per abbellire la spiaggia, della quale mi pareva strano non aver letto nulla prima.

Mi sarebbe stato tutto più chiaro con:

“Mio fratello fa delle stupide statue di sabbia quando si annoia. Penso tu mi abbia confusa con una di quelle.”


Ora... spiace anche a me essere arrivato alla fine. È stata davvero una bella storia. Di certo è ben più sentimentale di quanto non sia nei miei canoni, ma davvero sono felicissimo di averla trovata e ti ringrazio di cuore per averla scritta fino in fondo!

Alla prossima, di nuvo buon Natale e buone feste!

Recensore Veterano
23/12/20, ore 12:46

...  infatti rieccomi di già.

Qui non ho nulla da ridire. Bel capitolo!
Ecco, quel che mi sarei aspettato da Katara è che avesse cercato in qualche modo di ricucire lo strappo con Aang, cercando di arrivare a un compromesso, per quanto potesse essere complicato riuscire a trovarne uno.
Andandosene via a quale modo, Aang compie una scelta che reputo coerentemente saggia e nobile rispetto al personaggio.

Di tutti i misteri che si presentano a Zuko, direi che l'unico del quale ancora non conosciamo i particolari è il comportamento di Toph. Ora sono curiosissimo di scoprire come andrà a finire, perché qui, in realtà, siamo a un passo da una tragedia devastante... e il lieto fine non è affatto scontato.

Critiche minori:

- Piano piano la dominatrice uscì completamente fuori dalle coperte, asciugandosi gli occhi e cercando di controllare il respiro.

Beh, più che dominatrice avrei scritto: "la poveretta"


- Non penso proprio sia il momento Zuko

La classica virgola che manca prima del nome.
 

Recensore Veterano
23/12/20, ore 12:32

Ciao Herm,

Allora... in quanto allo stile di scrittura, alla descrizione di Katara e alle emozioni dei protagonisti, davvero hai fatto un ottimo lavoro.
Su Aang, però, mi trovo in disaccordo perché mi pare che l'hai disegnato davvero troppo "padrone di sé" e saggio, nonché capace di azzeccare previsioni sin troppo azzardate.

Mi dispiace farti anche questa critica dopo quella sulla storiella della danza dei draghi, ma spero che in questo modo sia lampante che sono stato sincero anche su tutto il resto, e poi dovremmo essere entrambi coscienti che si tratta solo di una mia persona visione delle cose.

Il ragionamento di Aang lo avrei strutturato in modo diverso per far risultare chiaramente che lui comprendeva quale conflitto insanabile vi fosse fra il suo ruolo di Avatar e quello di amante. Sarebbe stato questo a fargli decidere di lasciarla libera: il sapere che non l'avrebbe mai resa felice come lei giustamente desiderava e come poteva esserlo con Zuko.

"poteva", ho scritto, non "sarebbe stata", perché le parti in cui lui si dimostra profeta, come anche quelle in cui dimostra una saggezza priva di emozioni, le avrei tolte.

Iin particolare:

- “Sapevo che Zuko ti avrebbe portato via da me già da quella volta che vi hanno imprigionati a Ba sing-se.”

Concordo con Katara. Certo, lei gli aveva offerto la boccetta d'acqua del nord - o forse solo qualche goccia -, per curargli io il viso deturpato, ma il fatto che fossero su fronti diversi avrebbe richiesto davvero dei poteri magici per capire a quel tempo che i due potessero avere un futuro insieme.

- “Lo so. Ma allo stesso tempo ho sempre saputo che tra voi due ci sarebbe stato qualcosa prima o poi. Semplicemente, speravo che il vostro ricongiungimento accadesse dopo la mia morte. Forse sono stato un po’ sciocco. Ma presumo che abbia ostacolato fin troppo il riunirsi di due anime complementari”

Il sospetto ci sta, il "sapere" non credo, e comunque non "da sempre", ma da quando Zuko si è unito al team Avatar, questo sì. Da "semplicemente" in poi mi sembra davvero un po' eccessivo.

Ok, critica finita. Ti confesso ora che non vorrei mai trovarmi nei panni di Katara. Il discorso di Aang potrebbe averla portata ad amarlo ancora di più (diamine, come si può chiudere con un uomo del genere... eppoi, tutti gli avatar del passato non hanno una casa?) e... No, mi fermo, penso sia meglio aspettare di vedere gli eventi prima di sbilanciarmi.

A presto! Oggi voglio arrivare fino in fondo!

Recensore Veterano
22/12/20, ore 21:17

Di nuovo io... Ciao Herm!

Nulla da segnalarti riguardo agli errori, a parte che negli ultimi capitoli ho trovato ancora spesso la parola "connessione". Sarà che a me ricorda sempre questioni lavorative... perché se avessi ripetuto allo stesso modo "legame", forse non avrei avuto nulla da ridire. Ci penserò sopra...

Per il resto, non sono bravo a cogliere le allusioni... e neppure a cogliere le similitudini nei nomi... ma francamente mi pare un po' complicata la relazione con "Il segreto dei draghi danzanti"...
Katara avrebbe motivo di rivedersi sia in Rhataka perché questa, in un primo momento, accetta di rinnegare il suo amore, ma potrebbe piangere anche per la fanciulla più bella e buona del regno, che si sacrifica poi per lasciare la felicità a Rhataka. Ma semmai sarebbe Kuzho, che si trova a decidere se tornare dalla persona a cui è già legato o sposarsi con la nuova fiamma (che in realtà è il primo amore...).

Eh, in effetti l'avevi detto: "le sembrava che tutto lo spettacolo non facesse che parlare di lei"... però... boh, francamente tutte queste possibilità mi lasciano un po' confuso...

A parte questo, altro capitolo interessante e ben scritto con un buon colpo di scena finale, che potrebbe anche presagire un brutto periodo per la Nazione del Fuoco...

Recensore Veterano
22/12/20, ore 20:41

Rieccomi Herm,

Penso sia una storia della quale puoi andare orgogliosa, perché ogni capitolo chiama il successivo.

In questo, davvero non so bene cosa dirti. Non vi ho trovato parti che mi siano piaciute più o meno delle altre, trovo che sia davvero tutto ben fatto. La storia non è certa delle più complesse, ma la stai raccontando bene e stai gestendo in modo curato e interessante ogni elemento di questa difficile storia d'amore nascente.

Da segnalarti ho solo questo:

- Erano piuttosto complicate da cucinare, perciò erano perfette. Sapeva bene che l’unico modo che aveva per non perdersi nell’ansia era tenersi impegnata e non pensare.

Altro caso in cui i ":" sarebbero stati opportuni. Dopo "pefette" mi son chiesto: "perché?"
Poi ho capito che la spiegazione arrivava dopo.

Recensore Veterano
22/12/20, ore 20:20

Ciao Herm,

Davvero un ottimo passaggio alla prospettiva di Zuko, che neppure lui capisce ancora cosa prova, o forse ci arriva solo quando il sogno pare destinato a fallire.

Un capitolo dolcemente malinconico e piacevole, che però mi lascia insoddisfatto: devo assolutamente scoprire cosa accade nel prossimo.

Mi è sembrato tutto ben scritto e realistico. Complimenti!

 
- "Sokka stava scherzando, non avrebbe mai nemmeno potuto immaginare che qualcuno all’infuori di Aang potesse trovare interessante la sua piccola sorellina. Che a lui non interessava affatto, si sbrigò a ripetersi mentalmente."

Capisco cosa volevi fare, ma ho idea che la seconda frase non sia corretta... sicuramente scioglieresti ogni mio dubbio scrivendo:

"Una ragazza che a me non interessa affatto", si sbrigò a ripetersi mentalmente.

Eh, svantaggio di non usare le caporali... 😊 Con quelle, i doppi apici chiarivano già che era un pensiero e non una frase detta ad alta voce.


- Poi però questo pensiero gli si fissò in testa.

Ci vedrei meglio un paio di virgole attorno a però
(Recensione modificata il 22/12/2020 - 08:21 pm)

Recensore Veterano
21/12/20, ore 17:43

Li hai scritti troppo bene questi capitoli per resistere...

Bellissima la sfida di raccolta fichi, anche se qualche indizio su come abbia fatto Toph a vincere l'avrei apprezzato... diciamo che la curiosità mi rode, ma di sicuro poteva raggiugere qualunque altezza e spostarsi ovunque usando solo il suo dominio. Mi domando davvero se potesse fare una cosa simile senza produrre nessun rumore apprezzabile da Zuko e Katara 😕
Chissà? 😅

Apprezzabilissima la gradualità con cui li stai facendo avvicinare, mantendo ancora vivi i dubbi e le incertezze di Kartara.

Complimenti!

Ora, stavolta la mia lista è un po' più corposa:

- Avendo notato che c’era qualcosa che non andasse si preoccupavano sempre di tenerla impegnata

Secondo me:
∙ credevano che qualcosa non andasse
∙ notarono che qualcosa non andava


- che erano molti di più di quanto Katara avrebbe potuto immaginare. “Chi ne raccoglie di più vince. Se ...

Eh...


- anche perché se lo faceva con troppa frettolosità rischiava di spappolarli.

Allora, "frettolosità" è corretto, ma mi pare così desueto che fretta mi sarebbe sembrato molto più adatto...

Recensore Veterano
21/12/20, ore 17:18

Rieccomi di nuovo!

Dunque dunque, il dialogo tra Katara e Zuko è qualcosa di... meraviglioso! La battuta di Zuko sul suo ruolo da mamma mi piaciuta davvero tantissimo, così come tutto quel che segue, inclusa la riflessione finale della ragazza.

In questo splendido capitolo ho trovato solo una cosetta da segnalarti: hai usato due volte la parola "connessione", che, almeno per me, è abbastanza particolare da rendere evidente la ripetizione anche se ci sono quasi 2.300 parole in mezzo.

Oh, già, i regali di Natale non sono ancora finiti!

Recensore Veterano
20/12/20, ore 23:11

Herm, grazie davvero per questo capitolo, è stato bellissimo!
Immaginare Zuko e Katara giocare nel fango e scherzare come bambini è stato... meraviglioso!

Ti segnalo alcune cose che secondo me deturbano un pochino appena la bellezza del tuo testo:

- “Non ti sentire in imbarazzo non lo sapevi"

Manca una virgola


- Katara si stupì che fosse diventato così loquace, rispetto ai tempi in cui era perennemente un muso lungo molto silenzioso, essere Signore del Fuoco doveva avergli fatto bene.

Toglierei la prima virgola e la seconda la sostituirei con un bel ":"


- Katara si sbrigò a creare un blocco di ghiaccio abbastanza spesso da impedire che le rane si sciogliessero.

Non so se sia un errore, probabilmente no... La puntata delle rane l'ho saltata (Avatar l'ho guardato la prima volta per partecipare a un constest), ma davvero si scioglievano fuori dal ghiaccio?


- Zuko rimase piuttosto impresso,

Ho cercato sul vocabolario per sicurezza, ma "impresso" non credo sia il termine giusto...




Complimenti davvero!

Recensore Veterano
19/12/20, ore 14:53

Mi dispiace, ma questa volta non ho proprio idea di cosa scrivere per aiutarti a migliorare. Per quel che mi riguarda, questo capitolo è scritto benissimo.

Un'unica cosa. Avresti potuto anticipare il malessere di Momo, facendoglielo passare e tornare e impensierendo un po' i genitori, in modo che si potesse ricollegare a qualcosa di particolare fatto prima del ritrovo del team Avatar.

A presto, ciao!

Recensore Veterano
19/12/20, ore 14:42

Oh, bellissimo flashback, anche se ho dovuto tornare indietro per capire se ero finito al capitolo sbagliato... 😄

Come avrai notato, pure io ho fatto durare poco la storia d'amore tra Zuko e Mai. Lei è come l'hai dipinta in questo capitolo: abituata a non far trasparire le sue emozioni. Però è certo che non esiterebbe a dare la vita per Zuko, e la fiamma che arde nel suo cuore davvero difficile da immaginare, tanto la tiene nascosta.
Però, neppure Aang lo vedo bene con lei... perciò, se mi dovesse capitare di scriverci un'altra storia, toglierei un po' di lavoro ad Aang per far contenta Katara e farei "sciogliere" Mai, che di certo assieme a Zuko si verrebbe a trovare in un ambiente diverso da quello triste che ha conosciuto da piccola.
Mi pare poi che nella storia di Korra, la sua amica cistercense faccia ritorno in patria. Penso che la compagnia di quella simpatica pazza le farebbe davvero bene.

Mi spiace davvero essermi intereressato a questa tua serie solo ora...

Recensore Veterano
18/12/20, ore 19:23

Ciao Herm!

Buon capitolo anche questo: i postumi di una sbronza raccontati in modo divertente. Se poi i protagonisti di queste faccende domestiche sono i membri del team Avatar, allora vederli all'opera è uno spettacolo.

Bella considerazione su Aang e il suo lavoro (non so se sia così anche nel seguito della leggenda di Aang, perché non sono arrivato sin lì). Di mio non l'avevo immaginato così indaffarato, ma decisamente collima con il personaggio.

Spiace per lui, però come Avatar io punterei a ridurre nel tempo i miei interventi, facendo pressioni sui sovrani dei quattro regni. Certo non è facile starsene fermi quando si ha il peso di un potere simile.
Diciamo che il popolo dell'acqua si regge bene da solo. Quello del fuoco ha Zuko a controllarlo. Aang ha quel che poco che resta del popolo dell'aria... Sokka ha la nuova repubblica! Beh, ha le guerriere Kyoshi dalla sua parte, ma spero abbia anche una buona task force di dominatori dalla sua.
Resta il popolo della terra. Purtroppo il regno è vasto e il governo è decisamente troppo burocratico, perciò sarebbe su quel sovrano che Aang dovrebbe picchiare duro.


Eccoti ora le mie noiose segnalazioni:

- “Ci sono dei problemi nel regno della terra” rispose Aang sospirando “Pare che dei dominatori stiano abusando del loro potere e vessino il villaggio vicino di non-dominatori

In tutti i villaggi o del Regno della Terra, la maggior parte della gente non dovrebbe avere il dominio, ma qualcuno forse sì. Quindi “di non-dominatori” mi pare di troppo.

- “Partirò subito, vado a svegliare gli altri e dirglielo.

“Partirò subito, vado a svegliare gli altri e a dirglielo.


- Aang sorrise nel vederla così preoccupata, era sempre la solita.

Era sempre la solita, e Aang sorrise nel vederla così preoccupata.


- Lo voleva proteggere a tutti i costi e a volte sembrava quasi non capire che ormi era diventato un uomo a tutti gli effetti e non era più il ragazzino trovato nell’iceberg.

Passi da Katara a Aang, potresti risolvere con un “ma lui non era più...” oppure togliendo il verbo:

Lo voleva proteggere a tutti i costi e a volte sembrava quasi non capire che ormai era diventato un uomo a tutti gli effetti, non più il ragazzino trovato nell’iceberg.


- Katara sospirò. “Purtroppo sì. È il duro fardello di chi sta insieme all’Avatar presumo.

Katara sospirò. “Purtroppo sì. È il duro fardello di chi sta insieme all’Avatar, presumo.


- impegnato con città della repubblica

con le città?


- Noi non riusciamo a prenderci una pausa, quando il mondo chiama, lui corre.”

Noi non riusciamo a prenderci una pausa./: Quando il mondo chiama, lui corre.”


- “Non mi sembra una buona scusa” rispose Katare


- “Ma non potrebbe farlo Katara? Lei con il dominio dell’acqua farebbe in un lampo!”

Che a parlare sia Zuko e non Sokka, lo si capisce solo molto dopo…

Recensore Veterano
17/12/20, ore 13:32

Bellissimo capitolo! Quando Sokka si rivolge alla luna... il ricordo è stato davvero commovente. Ne prendo nota, perchè devo ricordarmi di questa scena.

Sokka che imita Appa è un'altra perla. Sono felice che nonostante gli anni passati sia ancora capace di impegnarsi tanto senza poi arrabbiarsi.

Ecco... se non avessi letto Zukara nell'intro, non avrei visto nulla di sospetto nel complimento di Zuko, però ormai mi sono abituato che quando Katara non crede possa avvenire qualcosa di piacevole per lei, allora quel qualcosa accade.

Forse sono stato trascinato dal racconto così velocemente che non ho trovato errori... solo una cosetta ho notato:

- Risero tutti, mentre Zuko con rapidità preparava un falò scoppiettante

Metterci le virgole, lì, sarebbe sicuramente un po' troppo, perciò penso sarebbe meglio spostarlo dopo il verbo.

Mi dispiace poi una cosa... Il signore delle angurie riesco a intravederlo vagamente, ma non a focalizzarlo quanto basta... purtroppo me ne sono dimenticato! 😭

Ciao!

Recensore Veterano
16/12/20, ore 16:25

L'arrivo di Zuko mi ha sopreso al pari di Katara e adesso mi domando anch'io chi pottrebbe ancora arrivare.

Anche questo è un bel capitolo, scorrevole come i precedenti, ricco di un'atmosfera gioiosa che ti farebbe venir voglia di essere lì in mezzo a loro, per giocare, scherzare, farsi beffe di qualcuno, e assaggiare il tè piccante.
No, quello no. Non so se mi azzarderei, a meno che non sia proprio un'aggiunta leggera leggera...



Ora passo alle mie opinioni più critiche:


- … e io non sapevo cosa dire e gli ho detto grazie.

Mi sarei immaginato Toph un po' più agitata in quel momento, anche per cercar di far sentir meno la ripetizione "dire" / "detto", qualcosa del tipo:

… e io non sapevo cosa dire... "grazie" gli ho detto... e poi nient'altro!


- “Tutto questo tempo che non ci vediamo e mi chiedi se voglio il tè? Dammi un abbraccio piuttosto!” gli disse Toph, dandogli un forte pugno sulla spalla, che gli fece versare qualche goccia di tè in terra

Si nota la ripetizione, che forse si poteva evitare sfruttando il colore del té:

che gli fece versare per terra qualche goccia ambrata (o dorata, o non saprei...)


Beh, ovviamente, sto ragionando secondo i miei gusti... quindi toccherà valutare.

Ciao!

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