Buon dì Miss! SONO TORANTA!
O meglio, è tornato il mio pc, lol.
Sì, c’abbiamo messo un po’ ma Mortimer è di nuovo tra noi. Di ciao a tutti Mortimer, fai il bravo.
E quale modo migliore di festeggiare il ritorno del mio bel bambino se non recensendo un altro mio bel bambino?
Ciao saccottino di mele, cosa dici? Hai avuto un bel capitoletto tesoro? De sto giro Miss ha acconten-tato la vena pettegola tua e di un po’ dei tuoi fratellini- oh, ma tu guarda, pare che non abbia neanche un oc che non sia un portinaio di professione, bello.
Dicevo! Miss ha accontentato anche la tua vena pettegola facendoci sapere altre nuove cose sul passa-to dei tuoi compagnucci di viaggio, ci riteniamo soddisfatti, vero bignè di panna?
Ma veniamo a noi!
Il set di maglioni con i lama… potrei come non potrei averne ordinato uno per natale, ma non so se arriverà per tempo.
Credo poi che il fatto che Ro non sarà solo con Ariello durante l’interrogatorio vada a favore del no-stro Auror muscoloso, chissà se il mio pulcino non sarebbe riuscito a fargli saltare la mosca al naso.
Laila che accusa Prospero di essere tirchio poi! Tesoro, ti ha lasciato i maritozzi, ha messo in moto la cucina per te quando poteva spedirti nel mondo babbano a cercare un kebbabbaro aperto! Questo è amore vero e puro, se non foste tanto amichetti ti avrebbe già chiesto di sposarlo anni addietro!
Spostandoci di tavolo, credo che i nostri tre moschettieri faranno venire un infarto alle francesine se continuano così, a forza di chiamarle per consulenze varie.
Sappi che aspetto con ansia il momento in cui Asriel si sarà rotto il cazzo di tutte le balle che gli hanno raccontato e chiamerà tutti assieme nel vagone ristorante rinfacciando ad ognuno le loro becere bugie, sputtnanandoli in pubblica piazza!
In tutta questa storia poi, passa sempre un po’ in secondo piano il vero incarico di Clolly-dolly! Tesoro, ti hanno messo proprio dietro ad un brutto affare, ma spero che Harry si ritroverà a dover discutere con l’avvocato di famiglia dei De Aureo, che è pure la madrina del mio piccino, quindi zietta lo difen-derà benissimo. Povera Clo, forse sta facendo tutto sto lavoro per nulla, forse toglieranno di mezzo la sfera ma finirà nelle mani del Ministero Inglese e così si creerà un grande inghippo diplomatico su di chi è, perché l’hanno sequestrata, dove deve andare e che ci devono fare. Sarà divertentissimo, lol.
Certo che il mio piccino è innocuo! Non farebbe mai male ad una mosca lui, sia mai! No, no, no, as-solutamente no, Prosperino è gentile e dolcino, non è un tipo sanguinario. Cosa si aspettava Potter? Che girasse con una spada in valigia? E poi, torniamo sempre allo stesso discorso, Sfeggiato, chi ti au-torizza a mettere il naso negli affari di un cittadino italiano che viaggia su un treno crucco? Mio padre lo verrà a sapare.
E secondo me glielo ha detto la Panterona. Sta stronza.
Oh, Miss! Prima che mi dimentichi. Non so se te l’ho già detto, ma il pacco che Prospero deve conse-gnare deve andare in Cile, non arriva da lì. È già stato venduto in fatto, lui deve solo portarlo perché è fragile. Il vero pacco per lo meno.
Nel mentre, qualcuno abbracci May, per favore.
Condivido però i dubbio di Elaine: come fa la gente a mettere le scarpe senza tacco? Io sopporto quel-le da ginnastica perché ci metto le solette, ma tipo le pianelle? Le Allstar? Le scarpe col tacco ti aiuta-no anche a tenere la schiena dritta! Basta con sto razzismo contro i tacchi, Ellly, facciamo una petizio-ne per combattere la disinformazione sulle scarpe alte!
Mi spiace molto per Pearl, ma capisco bene il discorso di May, non può farti male ciò che non conosci e sì, un giorno le chiederà di sua madre e sarà triste per non averla conosciuta, ma non sentirà mai la mancanza di Morgan in quanto persona ma più in quanto figura. Una figura che comunque May or-mai interpreta a tutti gli effetti, anche se la chiama zia. Per Pearl sarà sempre May sua madre, alla fine i genitori sono coloro che ti crescono e che ti amano, non necessariamente chi ti mette al mondo e Elai-ne ce ne da subito una dimostrazione. Di certo anche lei prova una qualche forma d’affetto per sua madre, ma soffre molto più per la scomparsa della zia che per la lontananza dei genitori biologici. Che cosa complicata che sono le famiglie.
Veniamo alle nostre francesine poi.
Sì, le due signorinelle qui rischiano l’infarto ogni giorno ormai e ora Ariello ha messo loro l’ansia an-che per la storia di Clo-la-francese. Però dolcezza, mi sa che se l’avessi sparata prima sta cavolata ti saresti risparmiato un po’ di bugie.
Sai, un po’ mi dispiace per Alexandra, so che non dovrei, che aveva un caratteraccio, era un arrivista, opportunista, senza scrupoli e morale, ma per come ce l’ha presentata anche dai ricordi degli altri, non aveva neanche un amico, o una persona a cui tenesse davvero. Che cosa triste.
Prospero che si prepara per l’interrogatorio come se stesse per fare un colloquio o un appuntamento lampo in cui deve impressionare l’altro nel minor tempo possibile, è adorabile. Come lo è Lailetta che mangia sempre e comunque, te dovrei fa conosce Dante ed Emil cara, saresti in buona compagnia lì. Ma malgrado la sua alta adorabilità, dubito che Laila abbia ragione. Io continuo a pensare che il più probabile colpevole sia Pizzetta al sugo. Nel caso non fosse lui il colpevole, Miss, lo stregone della Tempesta è disposto a prendersene la responsabilità comunque, tanto ha abbastanza soldi per com-prarsi pure il Ministero, Hogwarts e la Gringott, ne avrà più di tutti i presenti messi assieme, se la compra veloce la buona uscita dal gabbio!
Si involtino di verza, non sarai bellissimo ma sai come apparire, dillo alla fogliolina!
Allora, rispondiamo ad una domanda cruciale: no, non è la prima volta che si ritrova interrogato, ma c’è anche da dire che li addestrano i De Aureo a parlare con le autorità di ogni paese, quindi il mio ti-ramisù parte avvantaggiato.
Adoro quando la gente spiega la propria storia e credo tutti noi proviamo un particolare orgoglio nel sentir raccontare retroscena che già conosciamo. Io adoro pensare anche alle origini delle famiglie dei miei oc, credo che ormai si sia capito, e adoro quando vengono svelate!
Il pacco da giù, comunque, consacra Prospero come primo fuorisede mago.
Il piccolo Prospero che condivide il cibo è adorabile, ma lo è ancor di più il fatto che proponga a Deli-lah di viaggiare con lui perché “può essere utile”, come se cercasse di mostrare ai ragazzini che averlo vicino potrà portar loro dei vantaggi. Come se dovesse aver un valore per farsi degli amici. Piccolo bonbon di mamma…
Ariello, ora, parla con zia. Io capisco che stai a fa il lavoro tuo, ma non puoi insinuare davanti a Pro-spero che la sua fogliolina sia capace di uccidere, che possa essere lei la colpevole e poi godere anche del fatto che lui si preoccupi o innervosisca per un’accusa del genere verso la sua migliore amica. Non si fa così, solo perché sei figo non vuol dire che devi essere anche infame.
Ora per punizione farai toccare i pettorali a Prospero. Su.
E Laila dovrebbe abbracciarlo, non è bello sapere che la propria migliore amica sia convinta che tu possa essere un freddo assassino. Che questo sia vero o meno.
I gemelli che si perdono per Villa Borghese sono bellissimi, soprattutto perché come ogni persona de-cente in questo mondo si comprano con il cibo. Chissà come avrebbero reagito se li avesse fatti uscire nelle segrete!
Passando da un bel rapporto all’altro, Alexandra sarà stata una cattiva persona, ma non una sciocca. E poi ci si riconosce tra simili, no?
Presumo che la lettera di Laila parlasse di quel pollo di Cecetto che voleva sposare la panterona, vero? E Laila chiedeva aiuto all’amico per farlo desistere. Che poi, non so se Alexandra lo avrebbe mai spo-sato, non so neanche le provava quanto meno affetto per lui, non dico amore, ma se oltre l’interesse puro e semplice ci fosse qualcosa, quello non so se potremmo mai saperlo. (Guarda Miss con fare in-quisitorio, aspettando che la povera anima decida di scrivere qualcosa anche sull’altro gemellino e la pazza in rosa)
Quando sono andati a chiamare Delilah lo sapevo che era Cecil, me lo sentivo, e mi sono anche do-mandata se Asriel non si fosse attaccato al telefono per urlare contro il povero cristo rimasto al Mini-stero che ciò che gli avevano mandato sui sospettati non serviva a niente e che avrebbe picchiato qualcuno una volta tornato. Bambino sopravvissuto o meno è già scappato alla morte un paio di volte, mi sa che de sto giro gli dice male.
Per come l’hai messa, per la sottile paura che Prospero riusciva ad incutere ad Alexandra, una delle poche persone a riuscirci pare, lo dipingi come il perfetto colpevole. Aveva il movente: proteggere i suoi amici, mettendo per altro a tacere qualcuno che conosceva alcune delle compravendite della sua famiglia, che ne aveva redatto contratti e simili.
Aveva l’opportunità: se l’è trovata sullo stesso treno o forse ha fatto in modo e maniera di trovarcisi anche lui.
Aveva le capacità per farlo e anche per farsi aprire la porta: aveva banalmente una bacchetta ed era fi-sicamente più forte della vittima.
Dulcis in fondo un oggetto particolare e pregiato, quindi che rientra alla perfezione tra gli oggetti che tratta lui, è stato trovato nella camera della vittima.
Prospero è il colpevole perfetto e io ci credevo. Fino ad ora. Adesso, dopo tutto questo, dopo anche il finale a cardiopalma che ci hai lasciato, se Prospero dovesse essere davvero l’assassino ne sarei del tutto sorpresa.
Per altro Miss, so che magari non c’entra nulla, ma non riesco a far a meno di pensare che ci hai fatto capire ben o male che rapporti avessero tutti con la vittima, tranne la banda bassotti. Asriel la odiava davvero la Sutton, JJ forse non c’ha avuto mai nulla a che fare, Clo la ricorderà un po’, ma la nostra bella stella del mattino non fa mai alcun mistero del suo odio. Ora, non voglio fare la complottista, come faccio sempre per altro, ma loro tre, ligi servitori della legge, hanno un movente?
Credo, come già detto, che la soffiata su Prospero sia giunta dalla Sutton stessa, non mi sorprendereb-be se dopo la visita di cortesia di Ro Alexandra si fosse fatta venire una voglia insana di vendicarsi e abbia deciso di far sapere agli Auror che forse De Aureo stava viaggiando con qualcosa di illegale con sé. Non mi sorprenderebbe anche perché Harry non ha voluto far nomi, Alexandra era un magiavoca-to di fama, che aveva difeso molti potenti, quindi qualcuno che se voleva protezione ed anonimato po-teva giocare sul potere stesso dei suoi assistiti per far sì che magari il Ministro stesso costringesse Pot-ter a tenere in considerazione le sue accuse e a star zitto a riguardo. Questo spiegherebbe anche perché è la “polizia” inglese ad occuparsi di un traffico sospetto fuori dalla sua giurisdizione, in un altro paese, senza avvertire le autorità locali (che secondo me non sono state avvertite se no ci sarebbe stato anche un altro funzionario straniero), a carico di un cittadino straniero. Perché Ro non ha doppia cittadinanza, è come un normale studente che è andato a studiare all’estero, sia pure per un botto di anni. Filerebbe tutto dal mio punto di vista.
Così tutto punta verso Prospero, inevitabilmente, ma per ciò che so io sul mio oc so anche che avreb-be saputo affrontare questa situazione anche senza uccidere nessuno. Certo, capisco che anche il mi-gliore degli uomini possa rivelarsi un assassino, ma rischiare così tanto? Vogliamo davvero credere che Asriel non si fosse accorto della presenza della sua partner sul treno? Vogliamo davvero credere che in un modo o nell’altro l’auror non fosse riuscito a scoprire nulla sull’incarico della collega? Sia-mo sicuri che Clo non abbi un buon motivo alle spalle per voler Alexandra morta e che, studiando il suo incarico non abbia scoperto l’ambiguo rapporto che legava Prospero e la vittima e non abbia deci-so di farlo fruttare a suo vantaggio?
Pensiamoci un attimo: Diamo per assodato che non possa essere Asriel il colpevole, perché non ha fat-to nulla di sospetto, perché per quanto odiasse la Sutton non gli avesse mai fatto nulla di personale, perché è il tuo oc e vuoi farci soffrire scegliendo solo uno dei nostri come assassino.
Prendiamo per buono quindi che neanche JJ sia il colpevole perché è uno dei suoi primi incarichi, perché viaggia con un auror molto più esperto di lui e avrebbe capito troppo facilmente le sue inten-zioni. Malgrado io sia sicura che anche lui potrebbe aver un movente, che sia “abbastanza” valido o meno, per ora non pensiamoci.
Chi è che sapeva della presenza di Prospero sul treno, che magari ha ottenuto una lista dei passeggeri prima del dovuto per poter svolgere il suo lavoro al meglio, che avrà controllato il treno, scoprendo magari l’effettiva presenza di determinati soggetti a bordo? Chi è che viene addestra se non a trattare con oggetti potenzialmente pericolosi, quanto meno a metterli in sicurezza? Chi ha avuto accesso ai documenti inviati dal Ministero? Chi ha preso tutte le bacchette? E chi poteva facilmente avere la me-glio, in un duello ma magari anche fisicamente contro la vittima? Anche perché, ricordiamoci, che è servita la prontezza d’animo o la premeditazione, di non utilizzare la propria bacchetta.
Se fosse stato premeditato, quindi, credo che l’unica che avrebbe potuto volontariamente incastrato Prospero, conscia che ci fosse un modo più che efficace per farlo, che avrebbe condotto ad una più che logica conclusone, è Clo. Che da bravo Auror avrebbe anche pensato che nel ritrovare un cadave-re senza segni di lotta evidenti, morta palesemente per anatema, qualcuno avrebbe poi controllato le bacchette di tutti (solo quelle dei nostri Auror non hanno subito la stessa sorte delle altre, ricordiamo, esclusi perché si conoscono tra di loro e non pensano che gli altri sarebbero mai capaci di tanto). La presenza di Clo o di uno dei nostri agenti alla porta di Alexandra, in piena notte, non l’avrebbe nean-che allarmata più di tanto. Li avrebbe fatti entrare, si sarebbe fidata, forse proprio forte della certezza che era stato mandato qualcuno dal Ministero a seguire Prospero. La porta chiusa a chiave e un incan-tesimo silenziatore sarebbero stati pura privacy. Un accio piazzato al momento giusto e Alexandra si sarebbe trovata sprovvista della sua bacchetta contro un assassino più capace e preparato di lei, che l’avrebbe potuta uccidere facilmente, senza far rumore e disturbare davvero nessuno, mettere sottoso-pra la stanza per fingere una lotta, piazzare la prova incriminante e poi andarsene indisturbato.
Se fosse stato invece improvvisato, frutto di un attimo di rabbia cieca, di voglia di vendetta primordia-le e brutale, credo che Alexandra avrebbe lottato in qualche modo, seppur anche solo fisicamente. Avrebbe tenuto ben salda la sua bacchetta, se non si fosse fidata di chi aveva davanti, non avrebbe permesso che la mettesse alle strette e se la bacchetta le fosse stata strappata di mano, quanti avrebbero avuto, ancora una volta, la prontezza di utilizzare quella invece della propria, che gli risponde meglio, che usa da una vita, che è un’estensione del proprio corpo?
È questo che non mi convince Miss: Alexandra era stronza, non stupida, ha seriamente sottovalutato così tanto il suo opponente da non essere neanche sulla difensiva? E se l’assassino è stato mosso da un raptus, che non lo rende meno colpevole ma almeno gli fa scampare l’accusa di omicidio di primo grado, avrebbe davvero usato la bacchetta della vittima, invece della propria?
Escludiamo apriori l’omicidio colposo, perché non spari un avada in pieno petto a qualcuno per caso, non sei al tiro al piattello con zio Voldy che ti insegna che è Avada kédavra e non kedavrà.
Quindi di nuovo: o Alexandra sottovalutava il suo aggressore e non lo reputava pericoloso o in grado di fare una cosa del genere o si fidava.
Tutti hanno un movente, lo sappiamo banalmente dalla scheda che abbiamo redatto e per quanto mi dispiacerebbe saper Clo la colpevole, trovo divertente ragionare su tutte le possibilità, su tutti i punti oscuri. Perché nulla è detto.
Sono curiosa di sapere i moventi degli Auror ora, Irene cara, non ti libererai più di me <3.
Bene chiudo sto papiro col dire che nel prossimo capitolo, se non ce lo farai penare ancora per un po’, ci sarà il confronto tra i nostri BFF e Prospero dovrà spiegare un paio di cose alla cara Delilah e con la scusa, spero spiegherà un po’ di cose anche a noi. Come ad esempio cosa trasporta davvero, se la pal-la della morte è sua e nel caso come se l’è fatta soffiare. Perché se te la sei davvero fatta soffiare da qualcuno che non è un professionista (aka Auror) sei un corriere meno affidabile di quelli di Amazon.
Disonore su di te, sulla tua famiglia e sulla tua pizza.
Spero di riuscire a farmi sentire presto anche su altri lidi, mi manca anche la bacchettona da recensire con tutte le mie sraaaaaaaaordinarie teorie complottistiche, castelli di carta e dall’alto del mio titolo olimpico di sollevatrice di ipotesi e lanciatrice di coriandoli.
A presto Miss!
Byeeeee!
Phebe.
ps:
Cecil, non ti azzardare mai più a chiamare Alexandra bignè, i nomi a sfondo cibario, animale, puccioso e ridicolo sono miei e non ti autorizzo. Bignè era anche Emil, non paragonare mai più la tua ex al mio bignè! |