Okay, dopo Riley, questa è davvero una boccata d'aria fresca. Scherzo, mica tanto.. Premetto che non sarò lucida, eh già, quando si tratta di lui non riesco ad essere imparziale! Da bambina ne ero completamente innamorata, lo ammetto, ed ora nutro verso questo personaggio una stima ed un affetto sconfinato: trovo sia, senza esagerare, uno dei migliori personaggi mai inventati nel panorama televisivo, o almeno per quel che mi consta.
Come non dedicargli un bel sonetto?! La prima strofa è magnifica. L'intero sonetto è fantastico, mi sembra anche descriva perfettamente i sentimenti del bel platinato. Davvero un ottimo lavoro. Mi sembra te sia anche stata ispirata dall'influenza poetica del nostro amatissimo. Come potrei chiudere se non con le sue parole: Il mio cuore si espande - un bubbone si sente - ispirato alla bellezza dei tuoi versi rifulgente!
:P

Siamo arrivati a lui, Riley, personaggio noioso e decisamente poco amato, ma senza dubbio non inutile; infatti è chiaro come ogni attimo della sua presenza accanto a Buffy ci ricorda quello che NON vorremmo come ragazzo! Ad essere onesti, però, il povero soldatino senza spina dorsale ha un compito arduo; è difficile gareggiare in quanto a sex appeal contro il bello e tenebroso Angel (che, se anche un po' mortacino e lagnoso, è pur sempre un vampiro!) e lo stupefacente Spike!
Ad ogni modo i tuoi versi ce lo raccontano perfettamente, specialmente nelle ultime due strofe in cui compare chiaro il disagio, subito da chi è cresciuto con lo stereotipo del maschio alfa, dinanzi alla sua donna decisamente più forte di lui sotto ogni punto di vista. Sicuramente Riley è uno dei personaggi più umani e, purtroppo, più reali dell'intera serie (secondo in questo solo a Xander il quale, sebbene abbia i suoi momenti, in generale non brilla!); Purtroppo esso rappresenta un tipo di uomo molto comune nella vita di tutti i giorni: quello che scappia quando la donna gli apparte più forte!

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Magnifica manifestazione della tua maestria con le parole! Veramente un lavoro eccelso per quel che considero davvero difficoltoso e laborioso come l’acrostico. Trovo già di per sè complesso scrivere in versi (e che versi!!) pensa quanto possa esserlo se ci aggiungi la bega di formare l'acronimo! Quindi non si può altro che farti dei grandissimi complimenti.
"Tutto il novello corso mi ripugna:
resto del parer che sia vergogna
allearsi con gente di tal sorta,
venuta d'ogni parte - se non morta;"
Questa parte mi piace davvero tantissimo! Non solo è stilisticamente impeccabile, musicalmente perfetta, ma anche il contenuto ed il modo di esprimerlo è assolutamente ottimo; perfetto per il pallone gonfiato (ups l'ho detto!) di Quentin.

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Che belli questi versi dedicati al Primo. Sicuramente un Big Bad decisamente intrigante, come intrigante ed anche ripugnante era il suo secondo, Kaleb. Quel pretaccio misogino e amante dei sermoni un po' folli! Direi che, come al solito, hai colto nel segno anche questo personaggio, riuscendo a farlo parlare nei tuoi versi coerentemente con il telefilm.
Sempre bravissima stilisticamente.
Complimenti!

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Sempre molto belli e soprattutto molto musicali questi tuoi versi dedicati ad un personaggio decisamente bello ed interessante quale il signor Giles. Chi non lo avrebbe voluto come osservatore, o magari come insegnante o come padre?! insomma io almeno quando ero piccina e vedevo Buffy mi ero legata di un affetto sincero verso il caro bibliotecario. Sì, lo so che era solo un telefilm, ma li guarderemmo mai se non ci facessero sentire parte di quel mondo?!
Probabilmente avrei avuto un rapporto migliore con la scuola (intesa come istituzione, non come istruzione!) se avessi avuto almeno un professore simile a lui.
Tornando ai tuoi versi, sappi che ci ho rivisto Rupert con i suoi occhiali e i suoi libri e tutta la malinconia di un padre-non padre che guarda fiero la sua pupilla che ormai è grande abbastanza da non aver più alcun bisogno di lui. Specialmente negli ultimi versi mi sono sentita molto vicina a quest'uomo che aveva per missione l'addestrare talmente bene la sua cacciatrice tanto da renderla autonoma ed autosufficiente anche se ciò avrebbe significato rendere lui stesso "sorpassato". Non è forse questo il meraviglioso compito di ogni genitore o insegnante?! Adoperarsi di modo che i propri figli o alunni non abbiano più alcun bisogno di loro. L' atto di amore più grande.

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Meravigliosa! L'idea di far parlare Miss Edith ed è fantastica e la ninnananna che le hai scritto, è così dolce e così folle che mi fa venire i brividi proprio come me li faceva venire Dru.
C'è molto del macabro e dell'ingenua dolcezza tipica della vampira più pazza di Sunnydale! C'è anche qualcosa di più, questi versi attraverso l'affetto incondizionato e lucido della sua bambola ci guidano all'interno di un percorso empatico che ci mostra la vampira a trecentosessanta gradi. Difficilmente si finisce di leggere questi versi senza provare una nota di tenerezza nei confronti di Dru!

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Geniale! Forse il tuo Oz della poesia precedente mi ha contaggiato, ma mi esce solo questo: Geniale!
Okay, ora provo ad esprimere meglio i miei pensieri. Una poesia circolare, dove i ruoli di queste due forti donne s'intrecciano, proprio come sempre accade tra madre e figlia. Se all'inizio sembra di sentire la madre di Buffy, nell'ultima strofa capiamo che è la stessa Buffy a parlare di sua madre. Ed è quindi nella strofa di mezzo che si compie l'incantesimo: dove ci sembra di sentirle insieme parlare del loro dolore, palare per la prima volta la stessa lingua. Lingua che Buffy, da giovane adolescente, non poteva capire ai tempi dell'inizio della terza stagione e che ora si ritrova a parlare d'improvviso! Una poesia bellissima, dove il messaggio sovrasta senza dubbio l'impeccabile tecnica e ci fa persino dimenticare i demoni, i vampiri e le profezie, se non quella della vita stessa in cui ogni figlia presto o tardi parlerà quella lingua che tanto difficile le sembrava quando usciva dalle labbra della madre.

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Molto toccante! Davvero, questa tua poesia trasmette molta rassegnazione ma non tristezza. Non so bene come spiegarmi. In effetti è molto da Oz, sento tutto il suo senso della realtà e la sua rassegnazione alla grande responsabilità ma tutto è completamente senza alcuna patetica tristezza, senza disperazione e senza rancore verso nessuno. Credo ci sia molto, moltissimo di Oz in queste righe! Sento la sua alchimia con il mondo che anche se disarmonico trasmette sicurezza e forza di volontà al più ermetico di tutti i lupi mannari. Come sempre la tua bravura è nel riuscire a cogliere le più piccole sfumature di ogni personaggio!

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Son d'accordo con te, anch'io non amo Kennedy, anche se ci accomuna il piercing. Mi sembra però che te in questi versi sia stata comunque giusta con lei. Apparte l'ultima parte, in cui magari ti lasci sfuggire un po' di "non affetto", la fai parlare in maniera fedele al suo personaggio. In fondo la descrivi per quello che è, le dai atto di esser sincera che è comunque un pregio seppur tra i tanti diffetti. Tecnicamente mi sembra un egregio lavoro. L'ho letta ad alta voce e devo dire che scorre benissimo: il ritmo è incalzante e sembra rievocare il tono saccente della cacciatrice in questione. Mi sembra di risentire la sua prepotenza e la sua ambizione sprigionarsi dai versi. Metricamente è uno di quelli che ti è venuto meglio!

Questo è geniale! Tra l'altro mi uniscono al tuo appello: "Riporta la metafora ed il mito/in questo mondo povero di storie,/dove il sorriso sembra sia smarrito/tra veri fallimenti e false glorie."
Questo componimento è veramente bellissimo. Un ottimo mix di ironia e tristezza, un po' come BtVS. Tristezza, nel pensare cosa ci offre(offre?! Porpina!) la televisione di oggi, gli spettacoli osceni in cui dici bene te, l'unico delitto è verso i congiuntivi e la ragione! Ironica, è senza dubbio la leggerezza con cui riesci a porci questo bel sonetto!! Leggerezza che devo dire è il tuo grande punto di forza!
Allora ben venga questo canto tutto per il nostro eroe Joss che son certa lo renderebbe fiero!!
Come sempre un ottimo lavoro!!

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Anche qui tecnicamente hai fatto un ottimo lavoro!! Il problema è che il decasillabo io proprio non lo amo! E' molto ridondante ed è molto facile divenir noiosi. Trovo la tua scelta di utilizzarlo per la prima volta tra Buffy ed Angel azzeccatissima, in fondo anche la loro storia è ridondante e sempre sull'orlo della noia!! Scherzo, però a quel "non so che" di patinato, molto, troppo romantico! I fan di Angel non me ne vogliano, non ho niente contro di lui, anzi mi piace moltissimo la sua serie, ma tovo la sua storia con Buffy nociva per antrambi. Comunque tornando ai tuoi versi, li trovo molto curati e la scelta di far "cantare" entrambi in questo intreccio di versi è davvero evocativa del momento per loro così dolce e solenne. Mi piace come riesci a sottolineare la loro differenza di mentalità e di epoca tramite il loro linguaggio e i loro pensieri. Mi piace molto l'ultima strofa, perfetta per lei.

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Come sempre un ottimo lavoro!! Tra l'altro questo è davvero molto musicale! Harmony, mi ha sempre fatto ridere pensarla una cattiva! "Talvolta un cervel da gallina/salvar ti potrà dal paletto,/se, quando al tuo cuor s’avvicina,/al riso fa posto il dispetto." questa parte è davvero bellissima. Mi piace il senso ed il ritmo, davvero è bellissima!! In fondo Harmony si meritava dei versi con questa metrica, non sò mi sembra molto ironica nel ritmo. Sicuramente sei solo te che sei molto brava e riesci ad utilizzare bene la metrica, tanto da farci immaginare ed evocare i personaggi di cui scrivi!

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Anche questa molto bella ed il finale davvero divertente. A me personalmente Glory ed i suoi servi piacevano molto e quindi non posso che essere felice che te li abbia inseriti in questo tuo lavoro. L'idea di far parlare i servi è davvero molto appropriata, la dea ne esce in tutto il suo splendore e la sua volubilità. Complimenti, ho notato che tutte quante se le leggo ad alta voce sono ancora più belle, perciò da adesso le leggerò tutte ad alta voce!! Tra l'altro volevo informarti che sia te, sia questo tuo splendido lavoro siete finiti dritti dritti tra i preferiti!!
FaithLess

Okay, qui mi sento chiamata in causa!! Scherzo, ovviamente, solo che come si vede ho una gran passione per il personaggio di Faith e quindi non sono oggettiva.
Comunque, mi è piaciuta molto, mi sembra di vederla imbrocciata e arrabbiata, la stessa ragazzina che ruba le patatine dai piatti, che lotta da sola, che beve, che fuma e che fa sesso, che si lascia corrompere in cerca di famiglia, in cerca di qualcosa che la renda diversa ed allo stesso tempo la faccia accettare da qualcuno. Va bene la smetto, su Faith rischio sempre di essere prolissa. Mi piace moltissimo questo gioco di parole e di ruoli: "sfrontata predatrice
e ragazzina golosa.". mi sembra davvero te l'abbia resa perfettamente.
Meravigliosa, complimenti!! Forse la mia preferita insieme ai quaternari.
FaithLess
(Recensione modificata il 22/09/2013 - 04:24 pm)

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Fantastica!!! Innazitutto è davvero divertentissima, perfetta per il piccolo preside, il piccolo fuhrer. Rispecchia perfettamente quel poco che del preside Snyder ci è stato descritto ed il finale lo trovo davvero geniale, calza a pennello con il caratterino del soggetto. Sei stata, ovviamente, bravissima nel cimentarti in questa piccola poesiola in rima scorrevole e veloce, con il ritmo beffardo tipico del fare sbruffoncello del preside. Bellissime le prime strofe:
"Di preside il nome
è assai promettente:
gli manca un’inezia
per far… Presidente. "
Ancora complimenti!!!