Lui l’idolo dei teenager.
Lei una Belieber.
Lui doveva mantere un segreto.
Lei aveva scoperto qualcosa che non poteva dire in giro.
Lui doveva proteggerla.
Lei doveva proteggere lui.

I tuoi enormi occhi vispi e brillanti sono puntati sul tuo piccolo tesoro, frutto di un astuto quanto maligno crimine.
Nel buio della tua tana ti compiaci di te stesso  ..
- Sebastian

-Corri, Justin, corri!-
J: “Sono vicino a noi, Ryan?”, dico guidando più forte.
R: “Più vicini di quanto credi, corri!”
Guardo la polizia dallo specchietto e mi mordo il labbro.
J: “Se ci beccano siamo finiti.”
da qui due Justin finisce in galera e da qui conoscerà una ragazza : Giudy

'Anche il diavolo prima era un angelo'
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Amber brooks & Justin Bieber

Carly: innocente ragazza di scuola.
Jason: criminale ricercato in tutto il paese.
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Carly non è mai stata un tipo da feste.
Almeno fino al suo 20esimo compleanno.
Dove dopo una sbronza è rimasta incinta del bambino di Jason.
Lui non lo sa, nessuno vuole che lui lo sappia.
Ma lui lo stesso non vorrebbe un figlio, o..?
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Ciao! Sono Carly ed ho una figlia con un criminale.

-LuHan… promettimi una cosa…Staremo insieme per sempre, vero?
-Si... Per sempre.
Circa cinquant’anni fa , un villaggio nella periferia proprio come questo, scomparve durante un festival. Per le vie di questo villaggio si sentono delle voci che cantano, in particolare quella di un ragazzo che ride, come un pazzo. Si dice anche che chi entra in questo villaggio non ne uscirà mai vivo…
-LuHan...( Yi Fan…) anche se siamo nati insieme… il nostro destino è quello di vivere e morire da soli… lo sapevo… l’ho sempre saputo…
-SeHun…Noi staremo sempre insieme.
-Ma non possiamo stare insieme per sempre.

" qualnque cosa accada io ti amerò per sempre... zero-chan " una promessa infranta... ali rosse come la porpora... un amore cancellato dal tempo vi prego di essere clementi è la mia prima fanfic ^//^ comunque lasciate commenti I LOVE YOUUUUUU

ogni notte sempre lo stesso sogno... posso pecepire il suo dolore la sua sofferenza... mentre lei cade... la mia anima si distrugge. chi cosa sono in realtà? i suoi occhi, i suoi capelli, il suo viso sono identici ai mei il suo nome era Theresia...

Questa è la ricetta di una vecchia torta: la Mistery Cake. Gli ingredienti sono però un pò strani...
-per iniziare prendete una ragazza di estrema bellezza che deve iniziare una nuova vita;
-prendete un ragazzo bello, misterioso e distaccato;
-aggiungete prof strambi, amici pazzi e una migliore amica dark.
Per completare prendete un grande mistero e spolveratelo sul dolce. Ecco la Mistery Cake, una torta che non è una torta.
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"È facilissimo. Sono solo due parole."
"Io… io lo farò, Malfoy. Non credere il contrario," lo minacciò, incerta.
Continuò ad arretrare finché le sbarre non la bloccarono; sussultò quando lui le si avvicinò tanto da avvertire la bacchetta contro il petto.
"Dillo," sussurrò. "Andiamo, Granger. Salvati." Le sue labbra si mossero, ma non ne fuoriuscì nessun suono.
"Avada…" mormorò Draco nel suo orecchio, accostandosi tanto da sentirla tremare, mentre con le proprie labbra le sfiorava la tempia, "Avada Kedavra."
[dark fic]

Eccomi qui, risorta dall'oltretomba con una nuova one-shot Jisbon scritta ispirandomi al promo della prima puntata della 5 stagione: the Crimson Ticket!!! Teresa scopre di essere gelosa di Patrick..e adesso cosa succederà??? buona lettura

Cassandra Black ha trascorso tutta la sua vita camminando su una corda tesa.
Cresciuta nella fredda grandezza di Villa Malfoy, ha imparato a navigare nella politica dei purosangue, a tenere nascosto il suo cuore ribelle e a sopravvivere all'ombra di suo padre, Sirius Black.
Tutto cambia quando il ragazzo che è sopravvissuto arriva a Hogwarts.
Harry Potter non ha idea che le loro vite siano legate da qualcosa di più del semplice destino.
Cassandra dovrà decidere chi vuole essere: La pupilla di un Malfoy, o qualcosa di completamente suo.
Ma la guerra non si ferma. E la guerra toglie tutto.
Dopo la morte di Sirius, l'unico legame con la sua vera identità, Cassie si spezza.
Il dolore e la rabbia la trasformano in qualcosa di più oscuro, più pericoloso.
Diventa l'incubo della stirpe: una Black senza catene.
Vendetta, dolore, odio. È tutto ciò che le rimane.
O almeno, è quello che crede.
Però la guerra non si vince da soli.
E anche quando lei si perde nel buio, c'è chi non smette di cercarla.
Perché Cassandra Black non è fatta solo di ombre.
E George è disposto a bruciare con lei pur di ricordarglielo.

Il numero me lo ricordo, la strada la so; il piano è il secondo. C’è silenzio sulle scale, faccio un paio di gradini e poi mi fermo per togliermi le scarpe: il marmo è freddo e salgo le scale lentamente. So che hai lasciato la porta socchiusa apposta, e cerco di fare meno rumore possibile: l’anticamera è al buio.

La questione era nata dalla fatidica domanda del moro: “Cosa fai dopo il tour, Chris?”
E Chris aveva ingenuamente risposto: “Ho una settimana di dolce far niente, poi iniziano le riprese di Struck by Lightning.”
Senza nemmeno rendersene conto, la sua “settimana di dolce far niente” si era trasformata in un “dolce far qualcosa” con il suo super segretissimo ragazzo bi-curioso, o falso etero, la cosa era ancora da stabilire (anche perché a nessuno dei due importava saperlo).
[CrissColfer scritta per il contest "One shot dell'estate" indetto da EFP]

Gli angeli sono scesi sulla terra e hanno soverchiato l’umanità, regredendola ad uno stato quasi medievale. Gli umani lavorano come schiavi alla costruzione di una torre, di diverse torri sparse intorno al globo, ma nessuno sa cosa succederà una volta che il loro lavoro sarà concluso. John Winchester è a capo di una delle cellule della Resistenza e Dean nei confronti degli angeli non ha mai provato altro che odio, per ciò che hanno fatto alla sua famiglia, per ciò che hanno fatto a Sam. Finché, un giorno, Castiel non viene assegnato al suo cantiere e tutte le certezze che aveva iniziano a sgretolarsi. Ma come gli ripete spesso suo padre, un umano non dovrebbe mai fidarsi di un angelo.
80% AU, 20% what if (vi assicuro che non è così complicato come sembra)
Dal testo:
«Perché?» […]
«Perché ho sempre creduto che non mi importasse» […] «Ma mi sbagliavo»