Una maschera... o qualcosa di più? Scritto da suinogiallo

Nessuno si è mai chiesto come è nata Panem? io si e ho provato a darmi una risposta con questa FF formata da cinque capitoli. Un'anziana racconta alla nipotina Elisabeth di come è nato lo stato di Panem.
Un meteorite toccando la crosta terrestre crea uno tsunami che sommerge il mondo intero. Per salvaguardare l'umanità sono state costruite 14 navi, che dopo 11 anni ritoccheranno terra. E allora, cosa accadrà? (Sono stata illuminata dal film 2012).

“Certo che è strano pensare al buono e gentile babbo natale come uno in grado di impugnare delle spade” Constatò Jack, ottenendo la muta comprensione di Sandy e quelle – meno mute – degli altri Guardiani.
“Oh, al suo tempo il nome di North era temuto in tutto il mondo conosciuto” Una piccola pausa “Ma è passato quel tempo, sono cambiato”
“Cos’è successo?” chiese lo Spirito dell’Inverno, curioso.
“Shh! Jack! È un argomento delicato!”
“Lascia stare, Dentolina. Ragazzo” Il Guardiano della Meraviglia si avvicinò quello del Divertimento, fissandolo dritto in faccia “Sicuro che ti interessi questa storia?”
“Certo!”
“Allora ascolta bene. Stai per apprendere la grande storia di come North il Terribile divenne Babbo Natale!”
Partecipante al contest: "Before Become a Guardian"

Si allungò verso di me e si inumidì il pollice tra le labbra rosee. Capì cosa stesse facendo solo quando mi ritrovai quelle dita sul mento, intente a strofinare la pelle.
-Hai un po' di rossetto - sussurrò con voce roca;
Due grandi occhi verdi mi scrutavano curiosi, un lieve sorriso si fece spazio sul suo viso, lasciando intravedere i denti. Notai un accenno di adorabili fossette sulle guance, mentre il suo pollice era intento a cancellare delicatamente quella macchia boudeaux. Rimasi immobile e senza parole. Ero così imbarazzata! Ehi, uno sconosciuto mi stava pulendo il mento con la sua saliva!
Quando riuscì a riprendere il controllo del mio corpo, lo allontanai da me, allungando le braccia contro sue spalle.
-Tu saresti? - chiesi irritata, corrugando la fronte.
[...]
-Harry Styles - disse con aria di superiorità, dopo qualche secondo, sollevando il mento.
https://www.youtube.com/watch?v=5K9ee8Kvg4U (trailer)

Chi lo avrebbe mai detto che mi sarei innamorata di lui?
|| Si incontrano per caso a differenza di anni, ma si riconosceranno? ||

Tony e Pepper si ritrovano su quel tetto, dopo aver sconfitto Vanko. Dopo aver compreso i sentimenti che lo spingono verso la sua segretaria, Tony finalmente la bacia. Ma il resto non va come lui spera.
[Pepper/Tony friendship, Tasha/Pepper]

Fury e i suoi pensieri. Oneshot che potrebbe essere un probabile collegamento di "The Avengers" e "Iron Man 3" a Agent's of S.H.I.E.L.D.

" Il killer è ormai noto in tutta la Spagna. Agisce nella città di Madrid. Secondo gli investigatori e la polizia madrilena, lo fa solo per notorietà. Ma se dietro ci fosse altro?"

A quel punto l'energumeno rise in un modo altamente inquietante, si avvicinò pericolosamente ad Harold, ed iniziò a stringergli i polsi in una stretta molto, troppo dolorosa.
Harry iniziò ad imprecare mentalmente, poi capì che era spacciato: nessuno passava di lì, o almeno, nessuno disposto ad aiutarlo. La sua fioca speranza era concentrata sul capo. Si vociferava che ci fosse un ragazzo, la quale identità non era mai stata scoperta, che aveva il pieno controllo su quella brutta gente. Harry iniziò a pregare Dio che passasse di lì.

Kate stava per andare a dormire dopo una dura giornata di lavoro. Dire che era stata dura era una pura illusione, perché di duro non c'era stato assolutamente nulla. Il suo capo si era fatto vedere poco ed ormai era un settimana che non la chiamava nel suo ufficio per un “resoconto del suo lavoro”. Una settimana di astinenza era troppo per lei, che il signor Styles aveva abituato ad un orgasmo al giorno se non di più.
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Storia molto spinta, non adatta ai minori.

Harry è impulsivo, vuole sempre fare di testa sua. Anche in amore, dove crede di essere davvero sfortunato, vuole seguire l'istinto; e innamorarsi della propria domestica non sarà l'eccezione.

Allungai una mano con fare disinteressato, pregando che quella matta di Higurashi non notasse il mio imbarazzo – sarebbe stato ridicolo, e lei mi avrebbe preso in giro a vita –, quindi deglutii.
«Allora, stasera ti andrebbe di-».
«InuYasha, non fare l’idiota. Leggi».
Grattandomi il capo, chiusi gli occhi e presi il fax. «Com’è andata?».
«Leggi, ho detto».
Prendete uno scrittore frustrato, la figlia del capo e tanti - troppi - amici irritanti. Mischiate tutto: cosa ottenete? Una storia folle, di istanti noiosi e di attimi lunghi una vita.

Hermione si ritrova chissà come a giocare al gioco della bottiglia. Un gioco che prenderà una strana piega.

[Storia partecipante al Contest "Let’s cliché!" indetto da _Vintage_ sul forum di EFP]
Il giorno del suo matrimonio, Cordelia veste un abito bianco candido e un sorriso ardente come il rosso dei suoi capelli.
Matt veste gli abiti neri del lutto e un sorriso di vetro, pronto a infrangersi nel momento in cui rimarrà solo con i suoi demoni.

Lo guardavo, la mia disgrazia, così spaventosa ma maledettamente attraente. I suoi occhi così azzurri che sembravano aver sottratto il colore al cielo che ora era scuro e cupo e, seppure non l’avrei mai ammesso, mi spaventava, avevo la pelle d’oca ogni volta che alzavo lo sguardo per cercare la luce della luna.
“Ma per favore, non saresti in grado di sopportarlo.” Mormorai provocandolo. Mi spuntò un ghigno nell’istante in cui pronunciai quelle parole.
Non sapevo perché ma sentivo che c’era qualcosa di dannatamente bello che riguardava quel volto, quello di un uomo al quale era stato strappato via l’amore, quello di una persona che non aveva niente che realmente significasse qualcosa. Sapevo che non aveva un posto in quel mondo, altrimenti non sarebbe stato in quel posto con noi, ne ero sicura.