Un' accurata riflessione sulla cucina e la musica in primis e sulla complessità dell' Arte nei capitoli successivi! Niente di borioso! Ma giudicate voi stessi! >_

Nella notte di Capodanno Itachi e Yume stanno cercando di pomiciare... quando bussano alla porta... era Kaworu Nagisa, l'amico più fidato dell'Uchiha, che aveva bisogno di quest'ultimo per trovare ......... questa fanfiction è una pazzia alla mangaka! ho miscelato: Inuyasha, Naruto and Evangelion... XD un mix di risate e scene spettacolari, tutte da leggere... specialmente dal secondo capitolo che vedrete a tempo debito....Buona lettura! suguni mata! XD

L'oscurità s'impadronì del suo cuore, la sua mente venne offuscata, la sua anima aveva abbandonato il suo corpo.
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Leggende tramandate nel tempo, invogliano i nostri giovani maghi ad addentrarsi tra le mura fredde e spietate della città di Bardeon, la città delle anime perdute.
Si ritroveranno ad affrontare il destino della Luce, una Luce pura che spezzerà le catene dell'oscurità. Una Luce riflessa nelle fiamme dell'amore... e dell'odio.
Ambientata dopo il Time-Skip.
[Pairing: NaLu -principalmente- , Gruvia e GaLe]

[In quella posizione, l’uno sull’altro, era decisamente più comodo per il rosso muoversi ed affondare completamente nel corpo di Law.
Si sentiva bruciare Kidd, dall’interno e dall’esterno. Gli bruciavano gli occhi dal tanto piacere, le membra come fossero avvolte da fiamme vive, il cuore come il sangue pompatovi all’interno fosse lava pura e l’anima...l’anima bruciava come fosse stata già destinata all’inferno, come ne avesse reminiscenza e soprattutto come se, condizionato dal nome di quell’isola, vi si rispecchiasse completamente. Un’anima d’inferno era la sua, al momento.
E tutto ciò che desiderava era che quell’anima infernale bruciasse insieme a quella di Law.]
KiddxKiller / KiddxLaw / PenguinxLaw / PenguinxKiller

Sembravano tutti felici di essersi rincontrati, tutti tranne lei, la ragazza dai capelli corvini.
Lei sedeva in disparte in un angolo con le lacrime che le solcavano le guancie, gli occhi arrossati.
Le riecheggiava ancora nella mente l'immagine che aveva visto. Le riecheggiavano ancora le sue parole. Che senso aveva avuto partecipare a quella rimpatriata se non era riuscita a raggiungere il suo obbiettivo? Se non era riuscita a dichiararsi al suo amato...?

... E il suo fantastico tamburello improvvisamente cadde a terra rotolando rumorosamente per gli scalini del palcoscenico. Finendo perfettamente sotto i miei piedi che tremavano. -Ecco!- pensai paralizzata sentendomi fissata da sguardi indiscreti- Volevi farti vedere dai Jonas Brothers? bene... ci sei riuscita. Questo è il tuo momento.-

Tratto dalla storia:
"Si passa il rossetto sulle labbra, colorandole di un rosso acceso, che si scontra con la sua pelle chiara, un filo di trucco nero sugli occhi e si arma di un bel sorriso."

In occasione del funerale del padre, tre fratelli molto diversi tra loro si incontrano, ognuno con il proprio bagaglio di errori passati ed aspettative future. Il tutto attraverso gli occhi di una ragazzina, vera protagonista, che con la morte ha un rapporto irrisolto.
Scritta per il contest "Nemiciamici" di (Gaea).

Forse è morto e non lo sa.
{ Ispirata dalla community tentinyfandoms, prompt 'suono'. }

L'unica cosa che specifico (che d'altronde trovo ovvia) è che tratta di amore, di passione, il resto può essere interpretato in vari modi; d'inizio pensavo di specificare un particolare significato (quello che io vi attribuisco) ma, alla fine, ho deciso di lasciare libera interpretazione a ogni lettore...

Sequel di Show Me Baby
Due anni dopo…
Traduzione di Sidphil. Storia originale di Ride 4812 (Archive Of Our Own)

{MakoRin}
Makoto e Rin sono una coppia /diciamo/ stabile da un po' di tempo, e quest'ultimo, durante le vacanze estive, si è accampato a casa del suo ragazzo. Ormai il Big Ben ha detto stop ed è ora di tornare a scuola, ma non prima di un'ultima giornata all'insegna di fastidiosi schiamazzi di fastidiosi fratelli.

Claquesous dormiva e Montparnasse non sembrava riuscire a distogliere lo sguardo dal suo corpo avvolto nel candore delle lenzuola.
Una belva domata.

«Ce la faremo. Crediamo nella giustizia e nella libertà, abbiamo la voglia e la forza per poter cambiare questa società di maghi che vuole solo terra bruciata attorno a sé. Voldemort non vincerà, ma dobbiamo crederci, Marlene»

Anche se era inutile, Chris si dimenava di tanto in tanto solo per mostrare al minaccioso dio che non gli piaceva tutto quello. Era quasi avvilente per lui venire spinto e strattonato come un giocattolo per poi essere gettato via. Gli faceva male dappertutto mentre il crudo dolore attraversava il suo corpo dentro e fuori. Anche i lividi iniziavano a mostrarsi e a tingersi di scuro, ma spietato Loki continuava a spingersi in lui sempre più a fondo.