SEQUEL DI PROIBITO
Sono trascorsi cinque anni, da quando Tempest è stata lasciata da Derek, eppure per lei sembrano trascorsi solo pochi giorni, non è più riuscita ad amare, nonostante Adam le abbia fatto una corte spietata, fin quando non dice basta a quell'aura di dolore che le attanaglia il petto e decide di lasciarsi andare. Laureatasi, ritorna a Sugar Land per un colloquio di lavoro, anche se una parte di lei si ostina a non volerci tornare, ed è proprio da lì che iniziano i suoi problemi, perché la storia con Derek ancora non si è conclusa, il destino giocherà ancora una volta con le loro anime fino a farli incontrare nuovamente cinque anni dopo.
"..Avevo rivisto Stephen e la cosa sorprendente che lui si era ricordato di me, i suoi occhi verdi si erano posati sul mio viso, si era ricordato. Udii dietro di me, qualcuno che si schiariva la gola, mi si gelò il sangue, quando, voltandomi incontrai lo stesso paio d'occhi che per cinque e lunghissimi anni aveva tormentato i miei sogni. Lui era lì, mi guardava, ed era come se il tempo non fosse mai trascorso, mi sorrise, ma io sentii la rabbia affiorarmi come una tempesta."

Definiamo noi stessi con il meglio che c’è in noi, non con il peggio che ci è stato inflitto.

Tutto sembra sapere di lei, con quel suo odore che è un misto di cannella e bagnoschiuma alla vaniglia con un retrogusto leggero di fumo e quella strana punta fresca di limone.
Sembra una bambina, con quella camicia bianca che ti ha rubato, una bambina innocente e tremendamente sexy.

La favola di una tempesta

Una piccola song fic dove Robert Langdon è in una stanza d'albergo e fuori e dentro di lui c'è una tempesta. Accanto a lui c'è una delle donne che hanno partecipato insieme a lui alle sue avventure.

Il tempo non rimargina le ferite, le rende solo più sfocate. Sono sempre lì, bruciano in profondità, distraggono dal presente e ti portano sempre più giù.
So che è colpa mia. Anche se mi sorridi, anche quando fai finta di nulla, so che dovrei esserci io, al tuo posto. Vorrei che fossi qui, soprattutto la notte, perché il freddo mi gela il respiro e il sangue smette di scorrere.
[Racconto partecipante al contest "We are the champions" indetto da Edelvais]

L’ acqua scrociava a fiotti e i tuoni rimbombavano violenti, Dimitri era impassibile, fermo sotto la pioggia con la rivoltella in mano. Akim era entrato nella casa di uno spacciatore da meno di cinque minuti ma al russo pareva passata un’eternità.

Sola, fantasticando tra le esperienze di un inverno che verrà.

E' una vecchia poesia che avevo scritto anni or sono..

Piove, il vento mi scompiglia i capelli, sento freddo ma non ho l’istinto di coprirmi. Un lampo illumina il paesaggio intorno a me. Il mare spumeggiante ed il cielo plumbeo dominano la scena.
200 parole per raccontare i pensieri durante una tempesta.

tutti fermi, zitti, zitti,
ad ascoltar la ninna nanna.

A Londra piove a dirotto e non accenna a smettere. Draco, rannicchiato sul divano aspetta che Harry torni a casa.

Tanto per dirvi....sto per tornare :-)

Il mare in tempesta un fenomeno unico ed affascinante