Ciao, Fred.
Sono io, Ginny.
Non so se riesci a sentirmi o sto parlando a vuoto, ma ho bisogno di dirti qualcosa, qualunque cosa. Mi fa sentire meglio.
Questo è il primo Natale senza di te e qui stiamo cercando di andare avanti, ma è difficile.

|PICCOLO SPOILER DELLE SFIDE DI APOLLO|
DAL TESTO: "La vita di Nico era cambiata radicalmente da quando si era messo insieme a Will. Tutto gli sembrava essere più luminoso e bello, ma forse era un effetto collaterale dello stare con un figlio di Apollo. Ogni mattina però si svegliava con il sorriso sulle labbra e faceva colazione insieme a lui. Gli piaceva aiutarlo in infermeria e ogni tanto dargli una lezione di scherma, gli piaceva fare le attività del campo in coppia con lui, passeggiare mano nella mano in riva al laghetto delle canoe, darsi la buonanotte con un tenero bacio davanti alla capanna…"
Buona lettura!

Raccolta di One Shot erotiche sulla coppia JHope x Jimin. Altamente rosse.
Dal primo capitolo:
Il cellulare di Hoseok si illuminò, producendo il suono tipico delle notifiche. Quando lo prese in mano un messaggio proveniente da Jimin riempiva la maggior parte dello schermo.
-Hyung ho bisogno di te- c'era scritto semplicemente.

Forse ci si può fidare di qualcuno. Forse un domani ricomincerò ad amare. Johanna/Gale

Haymitch Abernathy, un uomo che pianse solo tre volte in tutta la sua vita. Tre occasioni speciali, però, che meritano di essere ricordate.

Lucy Weasley era una ragazza previdente, diavolo era figlia di Percy Weasley, ma a quello non aveva pensato.
[...]
Lucy Weasley aveva paura. Aveva paura delle persone.
[...]
Lucy Weasley desiderò di essere a casa sua, nel suo letto, rannicchiata sotto le coperte, abbracciata al suo pupazzo di pezza.
Lucy Weasly desiderò scomparire e, per un momento, desiderò di non andare ad Hogwarts.

{Peeta è depistato, nel distretto 13. Il dottor Aurelius ha un dialogo con lui.}
Dal testo:
"Entrai nella sua stanza, il 12 ottobre.
Era una stanza bianca, austera, sigillata, protetta e chiusa dall'esterno. Mi chiesi, in quella fredda giornata d'ottobre, se Peeta Mellark non avrebbe assalito anche me, prima o poi."

{Everlark}
Dal testo:
"Rose.
Ovunque solo e soltanto rose. Bianche, ma che celano un odore sanguigno, ferroso, nauseante.
Sono ovunque, e non posso inginocchiarmi sul corpo di mia sorella, morta, perché le rose la coprono, e non appena provo a spostarle mi provocano ustioni alle dita; piccole, profonde, dolorose.
Sento la mia voce imprecare al nulla, cercare Peeta che tanto non verrà, perché lui mi odia. Perché Snow ha fatto in modo che mi odiasse."

Ma la cosa peggiore era che Will si era messo in testa di seguire un metodo del tutto strambo per insegnare più termini ai ragazzi: sfruttava le ore di compresenza per far scegliere un argomento ai ragazzi ed obbligarli a parlarne in italiano, infischiandosene del programma stabilito dal libro e dal Consiglio di Classe. Così quelle ore finivano per trasformarsi in comizi infiniti sul perché un attore fosse più bravo di un altro, e sul perché non era possibile che Draco ed Hermione stessero insieme, e Nico davvero non ce la faceva più. Di solito riusciva a restare calmo in qualsiasi situazione, ma in quel momento si sentiva esplodere. Era il quinto modulo che la discussione si riduceva a quello, e Nico non ne poteva più di sentir cantare le lodi di Robert Downey Junior in un italiano stentato e costituito di soli aggettivi.

Avete presente quella bimba capitolina con il cappottino giallo limone che riconosce Katniss di fronte al palazzo presidenziale?
Che cosa avrà pensato, prima che i proiettili dei ribelli uccidessero la sua mamma e lei?
Un episodio che ha turbato molto Katniss, ma anche noi lettori!
{FlashFic}

PROMPT: Will era scioccato, pietrificato e, cosa vagamente spaventosa, non aveva stampato sul volto il suo solito sorriso.
"Non puoi star dicendo sul serio"
Nico alzò un sopracciglio "lo dici come se fosse qualcosa di grave"
"È qualcosa di grave" disse Will quasi urlando. "Come puoi non aver visto il cartone animato di Hercules?"
[Solangelo is the Way]

Come quando sei innamorato, e ti sembra di essere al centro di un uragano, di uno sfracello di venti... Una tempesta, sì, una tempesta d'amore.

{Everlark}
"-Tu mi ami. Vero o falso?-
-Falso.-"

Un bambino di Capitol City realizza in che mondo si trova, e capisce che questa gente è tutta solo un fronzolo esteriore.
Dal testo:
"Aprite gli occhi, dannazione, aprite gli occhi e vedrete che il mondo non è un gioco, uno dei tanti che vi piace guardare alla televisione.
Ma voi non volete aprirli, questi maledetti occhi, perché altrimenti vedrete la morte, ve la troverete davanti; scheletrica, nera, cattiva, che vi piazza davanti al muso la verità, quella che vi ostinate a nascondere."

Un quaderno. Tante immagini. Migliaia di ricordi...ma manca qualcosa no? Everlark