Dal testo:
"Quel freddo vento di fine novembre aveva portato con sé quel dolore che pensavi di aver dimenticato e, invece, eccolo lì puntuale come ogni anno.
Quanto odiavi quel giorno. Che senso aveva festeggiare il compleanno?! Non aveva senso dedicare un'intera giornata per celebrare gli anni che passavano, perché in realtà non passavano affatto.
Il passato era ancora lì, vivido che bruciava il tuo cuore. Nonostante il tempo trascorso, tu non avevi dimenticato. Gli anni si riflettevano sul corpo, portavano via la bellezza della gioventù ma non il dolore."

Dal testo:
""Ehi capitano eccoti, stavamo parlando proprio di te e quella donna dai capelli verdi. Com'è che si chiama?!" Chiese Yasopp.
"Makino" gli suggerì Ben Beckman.
"Ah sì Makino. Bellissima ragazza e mi pare che si sia innamorata di te capitano. Sareste proprio una bella coppia. Quando torniamo a Foosha?" Domandò Yasopp ubriaco.
"Sì è vero, c'era una bella sintonia tra voi due ahahah. Torniamo indietro a prenderla. Portiamola con noi, sposala" aggiunse qualcun'altro.
A quelle parole Mihawk si paralizzò. Chi era quella Makino?! Shanks non gli aveva raccontato di lei ma di un bambino.
Il rosso si accorse della gelosia del moro, e sorrise. Una piccola vendetta.
"Sì proprio una bella ragazza, anche molto gentile " rispose mentre andava verso i suoi compagni.
Mihawk rimase immobile. Forse non aveva tutta questa fretta. Poteva rimanere ancora un po' e chiarire quella situazione."

Fujitora x Ryokugyu
Dal testo:
"Lui e la sua dannata gelosia.
Quando avevano iniziato quella relazione era stato chiaro: solo sesso, niente sentimenti e non era un rapporto esclusivo.
I primi mesi avevano rispettato quelle premesse.
Il sesso avveniva di rado, e non perché non volessero, ma per evitare di essere scoperti. New Marineford era fin troppo trafficata ed era impossibile avere un attimo di tranquillità.
Ma quando avveniva, i due uomini, si allontanavano da occhi indiscreti e consumavano la passione in piccoli ripostigli. Per lo più erano semplici sveltine, nessun preliminare e fin troppo dolore per Issho.
Poi, quando iniziarono ad avere più confidenza, i rapporti aumentarono e avvenivano nelle camere di uno dei due. Da semplici sveltine, divennero notti lunghe e passionali."

Dal testo:
"L'oscurità divenne parte integrante di te, tu divenni oscurità. Non c'era più possibilità di redenzione, assorbivi persino la luce.
Eri diventato un mostro, o forse lo eri sempre stato.
Sin da bambino eri diverso dagli altri.
Non hai mai chiuso occhi da quando eri nato, non hai mai sentito il bisogno di dormire, di riposare. Sarà che il sonno è un briciolo della morte, e tu eri nato per essere immortale. L'unico e il solo re dei pirati.
Non dormivi, ma avevi un sogno e lo avresti realizzato ad ogni costo.
Un sognatore che non sogna."

Dal testo:
"Sengoku lo ammirava. Buono e giusto come dovrebbe essere chi lavora per la giustizia.
Sakazuki, invece, non lo sopportava. I loro concetti di giustizia non corrispondevano.
Kuzan lo considerava un folle, aveva ucciso degli innocenti ad Ohara solo per parole astratte che avevano contaminato la sua mente.
Lui, invece, aveva lasciato fuggire Nico Robin. Lo aveva fatto un po' per Sauro e un po' per pietà, era solo una bambina."

Dal testo:
"Ma questo non basta, il suo passato non è mai passato. La perseguita e lei è stanca. Vuole farla finita. Così, dopo vent'anni, si consegna alla CP9. Ma, inaspettatamente, Rufy, Zoro, Nami, Chopper, Usopp e Sanji la seguono e vanno ad Enies Lobby per lei. Vogliono salvarla.
E allora Nico Robin capisce che quelli sono gli amici che ha cercato per anni.
Niente più scuse adesso, solo un desiderio. Nico Robin vuole vivere."

Dal testo:
"Fissò le fiamme finché non vide il suo riflesso.
Quanto odiava quel mondo. Avrebbe voluto bruciare tutto e, poi, far rinascere ogni cosa. La bellezza sarebbe rifiorita dal dolore e fecondata dalla giustizia."

Dal testo:
"Sin da quand'era bambino sognava di solcare i mari, allontanarsi da quella piccola e anonima isola. Voleva scappare da quella prigione fatta di quotidianità, voleva essere libero. Desiderava essere un famigerato pirata e trovare il tesoro più prezioso di tutti. Aveva cercato oro, gioielli e pietre preziose per anni fino a che non si rese conto che il vero tesoro era lì, davanti ai suoi occhi. Non era un oggetto, ma una persona e non una persona qualunque ma la persona che amava.
Lo aveva cercato per così tanto tempo, per poi rendersi conto che lui era sempre stato lì ad attenderlo tra le cose che aspettano."

Borsalino/Sakazuki
Dal testo:
"Mi hai fatto male" disse con quel suo tono assertivo e poco credibile.
Sakazuki grugnì mentre uscì da lui e si rivestì in fretta.
"Eppure continui a cercare le mie attenzioni".
"E qui che ti sbagli, io cerco te".
E Sakazuki non rispose, il suo volto paonazzo era già una risposta."

Dal testo:
"Ma cosa ci si doveva aspettare da una razza guerriera?! Siete stati creati per distruggere ogni cosa che si incontri sul vostro cammino. Non conoscete la pietà, non esiste. Per voi ci sono solo orgoglio e brama di potere. Eppure tu sei diverso, lo sei sempre stato Yamoshi."

Dal testo:
""Ho tutto sotto controllo, ho tutto sotto controllo, ho tutto sotto controllo".
Diventava sempre più forte e, a volte, dovevo tapparmi le orecchie per non sentire. Ascoltavo la musica con le cuffie a tutto volume ma era tutto inutile.
Quella voce veniva da dentro di me. Sembravo pazza, e forse lo ero.
Cercava di convincermi che andava tutto bene. Ma non era così e il mio corpo ne era la conferma.
Era da un po' che non mi guardavo allo specchio. Avevo paura della realtà, ultimamente le ero sfuggita e questo mi aveva rovinata."

Dal testo:
"L'oscurità ti avvolge, si stringe attorno al tuo corpo candido e si mimetizza con il colore della tua anima contaminata dai peccati. Hai paura e urli il suo nome 'Claude' sperando che lui venga a salvarti."

Chi è Cumber e che rapporto ha con il Super Saiyan God?

Dal testo:
"Il silenzio che ti circonda all'esterno, amplifica le voci nella tua testa e i battiti del tuo cuore. Il petto sembra voler esplodere anche lui....mentre nella mente albergano una moltitudine di pensieri. Pensieri confusi sul da farsi. Appoggi la mano destra, sporca di sangue nemico, sul petto. Cerchi di calmare quell'organo che ha il solo scopo di tenerti in vita. Ispiri più volte quell'aria contaminata dalla malvagità e poi la rigetti fuori cercando di tranquillizzarti. Non avevi mai provato sensazioni così forti prima d'ora. Non è nella tua natura. I saiyan provano solo orgoglio e desiderio di distruzione. Non c'è spazio per altri sentimenti."

Nel 1980 morì Tito, e, nel giro di dieci anni la Jugoslavia iniziò a dissolversi.
Ogni paese si dichiarò indipendente e iniziarono delle guerre per affermare la propria supremazia.
Ci furono quattro guerre tra il 1991 e il 2001. Tra il 1992 e il 1995 la Bosnia si vide protagonista di uno scontro interno crudele e sadico che sterminò migliaia di persone. Donne, bambini e uomini vennero torturati e uccisi. L'odio distrusse ogni cosa, il dolore ogni persona. Ma le sofferenze che subirono quelle tre vittime furono diverse. Ad ognuno il suo dolore, ad ognuno la sua stigma.