Bene, mh... Prima di tutto, salve. Sono un frequentatore della sezione Crossover a tempo perso, che ogni tanto apre e legge un paio di capitoli di qualche storia a caso. Oggi è toccato alla tua, e così eccomi qui a commentare! Spero che la cosa non ti risulti sgradita; comunque, vediamo di iniziare.
Allora, prima di tutto sono stato convinto a iniziare a leggere perché ho visto che veniva citata la presenza di alcuni membri della gentaglia di Bleach (soprattutto per Zaraki che a me piace molto... Non è il mio personaggio del manga in questione preferito in assoluto, ma è stabilmente nella mia top ten). Poi vabbé, nel primo capitolo non compaiono ma pazienza.XD Comunque mi fa piacere che tu ne utilizzi qualche personaggio (perché Bleach in sé dopo l'arco della Soul Society è diventato una vera chiavica come trama, però continuo ad apprezzare una buona parte del cast).
Altra cosa che mi ha fatto molto piacere, devo dire, è il fatto che tu ti sia documentato prima di scrivere dei combattimenti di spada. Molti scrittori di fantasy o presunti tali (fra cui anche Paolini, che io detesto con ogni fibra del mio essere, questo sia chiaro fin da subito XD) non si preoccupano minimamente prima di scrivere duelli assurdi (che però tanto per la maggior parte sono raccontati e non mostrati; è facile dire che uno è un maestro di spada, il difficile - ma più bello - è invece farlo capire descrivendo un suo duello in maniera interessante e soprattutto corretta) o vere e proprie castronerie (tipo i duelli di spada in groppa ai draghi... O hai spade di quattro metri di lama al minimo, o voglio vedere come fai ad avvicinarti abbastanza al tuo rivale mentre entrambi siete in groppa a dei lucertoloni volanti!). Quindi, insomma, complimenti per esserti sbattuto a documentarti.
Passo ora a quello che mi è piaciuto un po' meno: per prima cosa, lo stile. Hai scritto il primo capitolo quasi due anni fa, noto dalla cronologia, quindi posso immaginare che nel frattempo tu sia migliorato; lo stile del prologo è però davvero un po' troppo legnoso in certi punti, cosa che va a scapito della fluidità della lettura. Non voglio mettermi a fare il professorino e a analizzare ogni frase che scrivi, sia chiaro; però ci sono delle frasi e dei dialoghi che suonano un po' forzati e innaturali. Il trucco per scoprirli - soprattutto con i dialoghi - è abbastanza facile: rileggere le battute dei personaggi ad alta voce di solito aiuta parecchio nello scoprire come quelle frasi "suonano" una volta pronunciate.
Un'altra cosa che ho notato è che tendi a peccare di quello che gli inglesi chiamano "infodump" (noi italiani di solito lo chiamiamo "inforigurgito", che rende abbastanza bene l'idea!XD). Ovvero, spesso dai delle informazioni su personaggi/ambientazione/eccetera in maniera un po' troppo forzata e a quello che sembra essere esclusivo beneficio del lettore. E' un po' come nelle televendite dove una delle due persone fa finta di non sapere nulla del fondo in acciaio inox del nuovo set di pentole così che l'altro possa decantarne l'efficacia... (chiedo scusa per l'esempio imbecille, ma mi è venuto in mente questo!XD) Non lo fai a livelli particolarmente irritanti (per dire, quando Siirist legge dei draghi dal libro è decisamente meno "traumatico" della pesantissima frase sbrodolata da Hans sul Cristallo e sullo Hellsteel), più che altro è una questione anche qui di riuscire a raggiungere una maggiore fluidità. Se lo stile è scorrevole e l'inforigurgito ben integrato, ci si passa sopra senza grossi problemi.
Ultimo punto, minore rispetto agli altri: ci sono cose che mi suonano un po' strane... Per esempio, la sveglia. Viene descritta come qualcosa di tremendamente moderno, addirittura puntata per le sette! Le primissime sveglie come le intendiamo noi - cioé sveglie che uno potesse tenersi in casa, perché è vero che già gli antichi Greci avevano cose paragonabili ma di solito erano robe enormi che servivano come sveglia per quartieri o città, non certo ad uso personale! - sono datate se non ricordo male alla seconda metà del diciannovesimo secolo, decisamente più tardi rispetto all'ambientazione simil-medioevale del Ciclo dell'Eredità (a meno che tu non abbia deciso di portare di qualche secolo più avanti il tutto, ma questo darebbe incongruenze con il resto dell'ambientazione!).
Un'altra cosa che stona è il comportamento dei genitori di Siirist, che suona decisamente come troppo "moderno": non dubito che un padre - trovando un figlio in età lavorativa a poltrire a letto nel primo pomeriggio - sarebbe andato di cinghia, a quell'epoca.
Bene, credo di avere finito. Spero che tutta 'sta pappardella non ti abbia scoraggiato o che, non era assolutamente mia intenzione!
In generale, trovo che questo prologo sia un'onesta introduzione per un racconto fantasy (diciamo high fantasy/sword & sorcery? Non mi ricordo mai come sono le differenze nei sottogeneri della letteratura fantastica...); riesco a immaginare quello che succede con sufficiente facilità, anche se per ora il protagonista non è granché definito - cosa normalissima, non si può certo pretendere una caratterizzazione istantanea e completa! - il problema è appunto che lo stile è un po' acerbo. Come ho detto prima, però, da allora sono passati due anni! Non garantisco di continuare a leggere perché non ho mai molto tempo, ma sarebbe carino riuscire a fare un confronto con uno dei tuoi ultimi capitoli.
Grazie per l'attenzione, se sei arrivato a leggere fino a qui.^^ |