Recensioni per
Il Tredicesimo Re
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 412 recensioni.
Positive : 412
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/11/17, ore 11:03

Rieccomi qua per lo scambio a catena (oggi se riesco scrivo anche la recensione per lo scambio libero). La storia va avanti e la guerra si avvicina, ce lo fai capire con la prima parte del capitolo, dove i dodici Mataj si incontrano per elaborare strategie e spartirsi la popolazione. La figura di questo tredicesimo re mi incuriosisce sempre di più, da quanto ho capito è l'unico sopravvissuto tra i dodici che combatterono quando Haren non faceva ancora parte del gruppo. È un tipo sospetto, che non lascia trapelare esattamente cosa gli frulli in testa, si limita a impartire ordini e vivere la situazione della guerra imminente come se non gli riguardasse – cosa strana, per altro, visto che dovrebbe aver combattuto cinque anni prima e ricordare perfettamente che razza di inferno sia. Mi sa che ci rivelerà un po' di sorprese v.v
Passando oltre, posso dire che shippo pesantemente Vasia e Haren? Posso? Quest'ultimo mi sembra piuttosto legato al ricordo di Thereg, cosa che forse è davvero l'unico elemento che potrebbe avvicinarlo a Vasia. Mi domando cosa voglia e se farà qualcosa per aiutare lei e suo fratello che, a proposito, è una bella testa calda: è una gran bella testa di cà, bisogna ammetterlo, ma si vede lontano un miglio che soffre e ha reagito male alla morte del padre. Ecco, direi che a proposito di questo evento mostri molto bene quanto i fratelli siano diversi. Vasia è in passiva accettazione e si ritrova a fare da bàlia a Dareg che, invece, protende all'autodistruzione (tutte impressioni mie, magari mi sbaglio). Mi auguro che entrambi alzino la testa e si riprendano, e forse la guerra alle porte potrebbe dar loro un bello schiaffo rinvigorente.
Vedremo v.v

Per ora mi fermo qui, rinnovando i miei complimenti per il tuo modo di scrivere. Non ho trovato errori e non ho nulla da segnalare.
Ci sentiamo alla prossima!

Trix

Ciao carissimaìì
finalmente, con ignobile ritardo, giungo a commentare questa bellissima storia.
In questo capitolo vedo due persone prigioniere del loro ruolo, obbligate in un certo senso a determinati comportamenti perchè ormai si sono costruite una specie di personaggio, che forse dà loro anche sicurezza nella sua immutabilità.
Il primo è Liov. Ci sta bene, nei panni del cinico fustigatore di mollezze, del realista, di quello che disprezza gli agi, le mollezze, le convenzioni e persino le elementari norme di convivenza. Probabilmente, questa è una specie di corazza, che in qualche modo lo protegge da un mondo che forse gli fa paura, e da sentimenti che altrimenti minacerebbero di travolgerlo, magari perchè lui non ha mai imparato a gestirli.
Un altro del genere è Dareg: anche lui si è creato un personaggio, e in un certo senso ha paura di uscirne, forse perchè teme di non essere in grado di gestire un se stesso che non sia irriverente, protestatario a prescindere, sprezzante e disilluso.
L'unica che si accosta alle cose con mente aperta è Vasia, che nonostante dubbi e preoccupazioni cerca sempre di vedere le cose per quelle che sono, e di capirle fino in fondo, senza lasciarsi prendere prigioniera da cliché di comportamento che alla fine si sclerotizzano in pattern sempre uguali e prevedibili.
Molto bella la scena con Hogru, aveva un che di arcano e solenne.
Come sempre complimenti, e scusa ancora per il ritardo!^^

Recensore Master
19/11/17, ore 19:55

Ed eccoci qui, infine, di nuovo a farci affascinare dalla tua creatura meravigliosa!
L'inizio è veramente molto molto suggestivo, per due motivi soprattutto:
il primo è la presentazione panoramica di Vanasta, scenografica, pittoresca e tipicamente fantasy.
il secondo motivo è invece l'introduzione di Vasia (la parte con il cappuccio è veramente molto scenica. Immaginavo la prima scena di un film e questa ragazza che si toglie il cappuccio e viene svelato chi è. Bellissimo! Amo immaginare certe cose).
Scopriamo che Vasia è niente meno che la figlia di Thereg. non me lo aspettavo, davvero. Pensavo di scoprire molto più avanti le origini dei due fratelli e invece abbiamo il colpo di scena immediatamente; significa che più avanti ce ne saranno di migliori, ne sono sicura.
la tua storia è una vera goduria, perché fila, intreccia i personaggi e i loro destini senza creare caos. E' tutto equilibrato, tutto in ordine e davvero raggiungo la pace dei sensi.
Insomma scopriamo che Vasia dopotutto è una ragazza dolce, intelligente ma anche tosta, furba.
Sa stare al suo posto quando serve ma sono certa che sia una calamita per i guai e suo fratello con lei. Amo questo tipo di personaggi perché non sai mai cosa aspettarti da loro. Non sai mai se saranno in grado di servire il bene per sempre o potrebbero essere influenzati dal male.
Il loro spirito di sopravvivenza che appunto li rende così furbi e scaltri può anche generare una sorta di dilemma nei confronti di cosa sia meglio fare: essere giusti o essere vivi.
Ho la sensazione che Vasia sia questo tipo di persona e mi piace moltissimo.
Insomma i Mataj raggiungono Vanasta e lo scenario in cui ce li presenti è spettacolare: un tramonto che bagna di arancione quella terra e i suoi abitanti, rendendo l'arrivo dei dodici ancora più epico di quanto non sarebbe stato con una semplice descrizione.
Mi piace il tuo stile perché sai esattamente dove andare a colpi, sai dove vale la pena scogliere il tuo lato poetico, quello più sensibile che poi è quello che coinvolge il lettore quando non sta leggendo dei dialoghi o scene d'azione.
E' quel tipo di descrizione che ti fa fermare per un attimo e ti fa venire voglia di gustartela davvero, quella scena, fino ad immaginare anche l'ultimo raggio di sole sparire dietro l'orizzonte.
Poesia pura, davvero.
Parlando dei dialoghi, non so che dire: la tua è una storia che mischia il fantasy con politica e guerriglie, quindi hai fatto una scelta: raccontare le vicissitudini tra i protagonisti attraverso di loro, con i dialoghi, frammenti di vita raccontati, ricordati e questo è il metodo che preferisco di più: aiuta il lettore a comprendere con meno fatica e fa sì che il personaggio acquisisca una tridimensionalità quasi realistica, perché comunque ognuno racconta i fatti come gli conviene ed è questo un po' che fa scegliere al lettore quale sia il personaggio che lo rappresenta di più.

Che dire, bellissimo capitolo, che segue la scia del Prologo e che fa un salto in avanti di ben 5 anni e non ce li fa nemmeno sentire, sebbene ci sia una grande voglia di capire cosa è successo ell'arco di quel tempo e so che non ci deluderai.

p.s. Volevo ringraziarti per il messaggi minuzioso che mi hai mandato, sul mio conisiglio delle vergole. Non ti ho risposto e ti chiedo scusa, ma durante la settimana è davvero difficile trovare del tempo per farlo ma sappi che sto mettendo in pratica i tuoi consiglio, sto revisionando anche alcune vecchie storie per capire dove e ho sbagliato.
Ti ringrazio davvero tanto sia per la tua disponibilità che per la tua gentilezza, che davvero è gigantesca. Felice anche di aver fatto di nuovo uno scambio.
A prestissimo.
Miry

Recensore Veterano
19/11/17, ore 14:31

Eccomi! Scusa il ritardo ma ho avuto poco tempo questi giorni, però tra una cosa e l'altra sono riuscita a leggerti. Ho approfittato dello scambio a catena per poterlo fare perché ricordo che mi avevi anticipato l'introduzione di un secondo personaggio principale, e devo ammettere che non sono affatto rimasta delusa da Vasia. Stavolta ci hai introdotto l'architettura sociale di Venasta, che nonostante sia complessa e molto articolata, mi sono trovata facilmente a starle dietro. Si vede che ci hai lavorato molto e per così tanto che hai parecchia familiarità con la sua struttura, apprezzo sempre questa quantità di dettagli in una storia perché la rendono credibile, viva.
Penso che le descrizioni siano la cosa che mi ha attratto di più in questo capitolo, specie perché hai la capacità di far percepire colori e odori attraverso le parole. Per esempio, qui:

Il cielo si colorò di rosso, banchi di sangue nascosero l’astro luminescente a intervalli regolari per tutto il giorno; infine tornò a tingersi di un timido nontiscordardime, la palla di fuoco che calava oltre le cime a occidente. I Mataj giunsero all’imbrunire, con l’ultimo rosso alle loro spalle, i loro mantelli color della ruggine che incendiavano la loro figura.

Si tratta della semplice descrizione del tramonto e del rientro dei dodici Mataj in città, ma l'insieme dei colori del tramonto, dei mantelli dei Mataj, dei papaveri che vengono lanciati al loro arrivo, ecco, ho trovato che fosse un'immagine molto pittoresca (ho citato questa come potrei citarne tante altre).
Passando oltre, sono rimasta piacevolmente colpita dal colpo di scena che salta fuori dalla conversazione tra il Mataj di Velenia e Vasia. All'inizio mi sono chiesta cosa ci facesse il Re, lì, perché se ben ricordavo era morto nel prologo, ma poi ho ricollegato il fatto che debbano essere passati cinque anni e che, nel frattempo, Haren sia diventato uno dei dodici. Quindi ho iniziato a farmi un milione di domande, della serie “In che modo?”, “Chi è il nuovo Re?”, “Come è stato scelto se il Bizar è stato ucciso da Thereg?”. E, a proposito di Thereg, non mi aspettavo proprio che fosse il padre di Vasia, penso sia la cosa che più mi ha incuriosita. Ci sono tanti dettagli su di lei che fanno presupporre che non sia una completa sprovveduta, e ho l'impressione che lei e Haren si incontreranno ancora.

In sostanza, capitolo ancora più bello del primo, impeccabile (tranne che per questo errore di battitura, te lo segnalo perché ci sta che scappino: con sguardo tranquillo e voce allegr; e nulla, nei loro modi), e rinnovo i miei complimenti.

Ciao!

Trix

Recensore Veterano
16/11/17, ore 12:37
Cap. 1:

Eccomi qui per lo scambio, scusa il ritardo!

Non so se qualcuno te l'ha già fatto presente nei commenti (sicuramente sì), ma la primissima cosa che ho pensato leggendo la parte iniziale è stata: Stardust. Io amo Stardust, considera, quindi per questo dettaglio ho provato da subito una fortissima empatia con la storia. Ci presenti un re che non sembra affatto saggio e benevolo, ma che fino all'ultimo respiro dimostra la sua crudeltà, anzi, forse più l'amarezza a cui la vita lo ha abituato.
Molto buona la scena dello scontro a terra, si legge che è un piacere e non è affatto noiosa, te lo dice una che è fissata con le descrizioni dei combattimenti e che sente anche la minima imperfezione, ma penso tu te la sia cavata alla grande.
Mi piace Haren, devoto al Mataj e che non esita a rincorrere lui e gli altri, peccato che il favore non venga ricambiato. Ci sono rimasta male per lui, ho percepito l'eco della friendzone (?) da qui. Però pare che la sua mossa suicida lo abbia portato faccia a faccia proprio con il Bizar, il mostro a cui i Mataj danno la caccia. Una buona dose di “tiè!” ci sta, dai. Così vi imparate. Ovviamente buonissima anche la scena del combattimento, ho amato particolarmente questo pezzo:

“Si riebbe in tempo per fermare un tondo e occupare la lama in un legamento, ma non vide arrivare la scure che s’infilò tra loro e che aprì le maglie della sua cotta. Sentì l’arma tagliargli l’addome. La ferita non toccò le ossa, ma il dolore lo squarciò in due. La violenza della stangata lo fece ruzzare a terra, sopra una zolla di manto erboso.”

Primo perché ho detto “Ahi” io stessa, quasi fosse toccato a me essere mozzata in due (?), secondo perché mi hai riportato con nostalgia ai tempi dei GdR by chat (i mitici “tondo dritto” e “sgualembro roverso” che ormai sono quasi degli zii).
Comunque, colpo di scena: mi aspettavo che sarebbe stato Haren a decapitare la bestiaccia, e invece no! Vabbeh che dopo essere stato spezzato come un bastoncino Findus non è che avesse chissà quale possibilità di movimento, ma non avevo proprio pensato a Thereg, che tra l'altro non fa una piega dimostrando un sangue freddo che fa paura. Cioè, gli taglia la testa con la stessa naturalezza con cui vado a fare la spesa, ci sta che Haren abbia bisogno di qualche secondo per realizzare. Immagino che questo evento creerà non pochi problemi ai Mataj (me lo auguro, il caos è sempre ben accetto). Non posso fare a meno di chiedermi che fine farà Thereg ora che Haren e Havrie sono riusciti ad allontanarsi dalla mischia, e soprattutto che razza di storia abbia alle spalle per essere così forte e capace di curare le persone.
Insomma, nel complesso questo primo capitolo è ottimo e sicuramente invoglia alla lettura. Sono contenta che tu abbia deciso di attivare lo scambio, ho scoperto una storia fantasy che sembra molto interessante e che per ora aggiungo alle seguite c:

Alla prossima!

Trix

Recensore Master
15/11/17, ore 21:25

Ciao ** Sono tornata a leggere questa storia **
Devo dire che sì, Haren mi piace molto come personaggio, insieme a Vasia(ship,ship,ship, shippare è bello) e sinceramente non vedo l'ora di scoprirne di più.
La seconda parte mi è piaciuta molto, sono una persona estremamente sadica e adoro leggere/scrivere scene di violenza/morte (ma sono una brava ragazza giuro), anche se ammetto di aver sentito un po' di dolore per il povero Dareg, ci credo che Vasia fosse preoccupata.
Più leggo e più mi accorgo che tutto si intreccia, secondo me ci sarà ancora molto da vedere, e d'altro canto io adoro le storie di questo genere. Io come al solito non posso che farti i compliementi, perchè scrivi veramente bene, spero di poter prendere ispirazione da te, che sono un po' una frana in queste cose t_t
Beh, non mi resta che salutarti, a presto ^^

Recensore Master
15/11/17, ore 13:51

In questo capitolo la trama entra ufficialmente nel vivo, snodandosi in due di quelli che presumo essere i filoni principali della storia. Mi pare chiaro che molte cose devono essere ancora introdotte, così come svariati personaggi, ma per il momento il capitolo si divide in due parti. Personalmente non amo leggere storie che hanno un narratore esterno e che segue svariati personaggi, ma in questo caso mi rendo conto del fatto che era la sola soluzione che ti permettesse di avere un quadro più completo delle varie situazioni che accadono. E poi è gestito davvero molto bene. Non mi ha affatto pesato, anche perché come dicevi tu stessa, lo stile e i ritmi della storia variano a seconda del punto di vista.

La prima parte è molto dialogata, con poche descrizioni a sottolineare il pragmatismo da guerriero di Haren, il quale non vede il mondo per ciò che è davvero. Al contrario di Vasia non idealizza ciò che lo circonda, ma vede le cose nella loro realtà. E quindi gli ambienti assumono quasi un aspetto diverso da ciò che si era percepito dagli occhi della serva Vasia. Molto interessante questo cambio radicale di punto di vista. Ad ogni modo, la guerra è alle porte. Una guerra con una connotazione simile a quella a cui si era accennato nel prologo, ma di cui ancora sfuggono le motivazioni (e qui presumo che l'argomento fantastico sia predominante). Ciò che è chiaro è che tutti i Mataj preferirebbero essere da un'altra parte! XD E li capisco anche... Ottima la loro descrizione, anche qui, valgono gli occhi di un Haren che nota il lato pratico delle cose come l'irrobustirsi del fisico, per esempio. La non più giovane età di qualcun altro. Sarà un bel personaggio ecco.

La seconda parte è anch'essa strutturata in maniera tale che abbia due "sotto-parti". La prima in cui Dareg paga per le proprie colpe e con scene quasi crude. E la seconda che approfondisce meglio Vasia. Qui esce il suo essere forse più teorica che pratica, il suo essere fondamentalmente una persona che ha idee sulla guerra molto più idilliache di quanto non sia in realtà. Molto interessante la donna con un braccio solo, è quasi agli antipodi rispetto a Vasia. Spiccia, pratica, non perde tempo in chiacchiere eccessive e ha una visione della vita e di ciò che la circonda, drasticamente reale.

Insomma, è una "slow build" ovviamente le cose procedono col loro ritmo, ma qualcosina già la si vede. Complimenti.
Koa

Recensore Master
14/11/17, ore 18:56
Cap. 1:

Ciao ciccia!
Ti premetto che scrivo dopo aver letto il capitolo che mi è piaciuto da impazzire e, non meno importante, la tua recensione che è stata una vera e propria manna dal cielo in questa giornata del piffero.
Mi hai lasciato il capitolo nel post dello scambio e non potevo essere più felice di così nello scoprire questa storia.

Amo il fantasy, amo le storie ricche di descrizioni ed emozioni. Colquesto tuo stile deciso, fluido e scorrevole riesci a raccontare tutto, muovi i tuoi personaggi esattamente come dici tu. Sei padrona del tempo e dello spazio, non vi è alcuna sfumatura, frase di troppo, tempo di troppo.
Tu non sai cosa sia un cliché fattelo dire.

Sono stata letteralmente rapita da questa tua storia che passa da momenti tranquilli e statici a momenti frenetici, fatti di battaglie,sangue.
Sei riuscita a rendere un cavallo più umano di molti esser umani che conosco, cu hai parlato attraverso e grazie a questo siamo riusciti conoscere e capire la psicologia di un personaggio.
Che meraviglia. Davvero.

La storia è particolarmente accattivante, comincia con un Re sul letto di morte che attende la sua fine ma ancora qualcosa lo tiene aggrappato alla vita: un desiderio ardente e il suo potere di sovrano non può essere ignorato finché è in vita.
Molto bello questo rispetto che vedo un po' in tutti personaggi per questo Re.
Lo hai trasmesso davvero bene, come ho già detto sei totalmente padrona dei tuoi personaggi.

Che altro dire? Sintassi, grammatica, punteggiatura tutto perfetto e non sai quanto io sia felice che una autrice come te mi abbia recensito una storia dandomi anche dei consigli.
L'ho apprezzato davvero.
Continuerò a segue la tua storia, merita e deve essere seguita. Ormai mi sono appassionata!
Quindi a presto e complimenti davvero!
Un bacio.
Miry

Recensore Master
14/11/17, ore 15:03

Ciao, eccomi a recensire il secondo capitolo. Perdona se non l'ho fatto prima, ma ieri e l'altro ieri non sono stata un granché bene e mettermi al computer non era tra le mie priorità. Ad ogni modo ce l'ho fatta a tornare "in vita"...

Questo capitolo funge quasi da secondo prologo, ma più breve e meglio fruibile rispetto al precedente. Nel senso che se nel prologo effettivo ci introducevi a questo tuo universo e a una situazione critica, questo primo effettivo capitolo risulta molto introduttivo perché ci accompagna cinque anni più tardi rispetto ai fatti precedenti. Ritroviamo luoghi a noi già noti, ma con una protagonista assoluta che si muove in quella che è la sua quotidianità. La descrizione di Vasia arriva più per riflesso di ciò che fa, pensa o dice, più che per una vera e propria descrizione della sua persona. Quello che di lei si sa sono particolari che si intuiscono. Ha un fratello, lavora come serva... tutti i dettagli che vengono snocciolati lungo il testo e in maniera coerente. Come nel capitolo precedente, si viene immersi fin da subito in una quotidianità rodata e consolidata, in cui Vasia svolge azioni che sembrano quotidiane e che tu ci descrivi senza soffermarti eccessivamente. Come dicevo, è il calare il personaggio dentro a un contesto che il lettore non conosce, ma senza eccedere per inverosimiglianza o per mole descrittiva. Al contrario è tutto alla normalità. Lo è questo nuovo Re, lo sono i Mataj, che tornano... è un mondo che già gira per conto proprio e che non comincia a vivere soltanto ora. Sì, sembrano ovvietà ma non lo sono affatto.

Ottime anche le descrizioni. Mi ha molto colpita quella iniziale, che poi sarebbe la prima frase: "La viuzza che si srotolava dinanzi le rovine di Barak-Arout" o anche "un'irta scarpinata" (e potrei continuare con gli esempi). Il lessico attento e ricercato, mi è molto piaciuto. Adatto a quella che è l'epoca (lo so, siamo in un contesto fantasy, ma è comunque un'ambientazione storica).

Sarei un po' curiosa di capire come s'intreccerà il fantasy in una vicenda che ha contorni geopolitici. Perché se devo essere sincera, tra il prologo e tutti quanti gli ambienti e i personaggi introdotti, quasi me ne stavo dimenticando. Spero di aver l'occasione di proseguire la lettura.
Koa

Recensore Master
13/11/17, ore 19:29

Ciao ** anche questa volta sono rimasta contenta del capitolo!
Dunque, riconfermo che mi piacw veramente un sacco come scrivi, inoltre complimenti per le descrizioni, ti sono venute fuori davvero bene. Il personaggio di Vasia mi piace molto, già mi ci sento in sintonia [?]
Rispetto al prologo noto un'atmosfera più tranquilla, ma secondo me, soprattutto per come si è concluso il capitolo, ben presto accadrà qualcosa
Forse te l'ho già detto, ma mi sembra di leggere le pagine di un romanzo, si vede che è tutto studiato xD quindi complimenti, anche questa volta il capitolo mo è piaciuto :3 A presto ^^

Recensore Master
10/11/17, ore 13:32
Cap. 1:

Uno degli aspetti più notevoli di questa storia e che traspare già solo leggendo il Prologo (che è comunque bello sostanzioso), è l'impegno che hai messo nella creazione non solo di personaggi tutti tuoi e che sono calati già in un loro specifico contesto e che hanno una loro storia alle spalle, ma anche e soprattutto l'impegno nell'invenzione di una mitologia originale. Questo è l'aspetto più complesso dello scrivere fantasy, forse è anche il più divertente ma senz'altro il meno facile. E già soltanto per tutti i nomi che hai pensato e per il realismo del parlare dei personaggi, ti meriti tutti i miei più sinceri complimenti.

Devo confessare che il fantasy di questo tipo non è tra le mie letture quotidiane. Se mi capita mi ci metto anche, ma è difficile e raro che io lo vada a cercare. Sono rimasta colpita comunque dalla tua storia e dal modo sapiente in cui ci introduci a quella che, già dall'introduzione, appare come una trama complessa e articolata. Non c'è la fretta di spiegare tutto e subito, quello che invece fai è far calare il lettore in situazioni che non conosce e il farlo scoprendo le "carte" un poco alla volta. Con la maestria di uno scrittore non amatoriale. E così ci si ritrova col Re, il dodicesimo, in punto di morte e una successione che è meno scontata di quel che sembrerebbe. Già si intuisce quello che potrebbe accadere in futuro, ma lo sviluppo è per niente banale e gli intrecci prevedono d'essere interessanti.

Mi ha colpita molto la maniera in cui accompagni il lettore lungo il capitolo-prologo, creando immagini affascinanti e ben scritte. L'ombra dei dodici Mataj, avvolti dalla penombra e dalla luce fioca delle candele e che sembra parlare per loro... il modo preciso con cui descrivi le scene di battaglia. Come quasi si vedono le espressioni dei personaggi. Il sorriso del Re mentre parla, la preoccupazione dei Mataj stessi... quella del servo che tace, delle serve che magari han capito poco ma già si sa che riferiranno in cucina e faranno spargere la voce nel regno. Tutte queste immagini riflettono personaggi estremamente articolati. Ne sono rimasta molto affascinata, sia da tutto questo che dall'intero capitolo.

Koa

Recensore Master
10/11/17, ore 10:23
Cap. 1:

Io veramente non so cosa dire...
Secondo me scrivere un'originale è già difficile, fantasy ancora peggio. Io vorrei tanto riuscirci ma non ci riesco. Hai veramente bravura, mi sembrava di star leggendo la pagina di un libro. Lo stile, soprattutto in alcuni punti, è quasi solenne, e la cosa mi piace molto.
Mi è piaciuta tantissimo la scena del re ** Inoltre ci sono molti personaggi, sembra tutto ben studiato e messo al suo posto, spero di imparare qualcosa leggendo xD
Sicuramente questo prologo mi ha incuriosito, vengono accennate molte cose che sicuramente verranno approfondite nei prossimi capitoli.
Da amante del fantasy non posso che gradire. E' tutto molto intrigante *ecco che la mia anima da fangirl viene fuori*. Sicuramente continuerò a leggerla :D
A presto :3

Recensore Junior
09/11/17, ore 22:38
Cap. 1:

L'inizio della storia mi piace molto, il tuo stile di scrittura mi ricorda molto non solo quello del Signore degli Anelli, ma proprio lo stile narrativo di un libro fantasy.
Mi piace come hai descritto l'ambientazione, si ha l'impressione di essere li.
Allora a metà del prologo si assiste ad una battaglia contro dei mostri che però non sembrano ne avere un nome, ne un volto e sono descritti come delle creature nere.
Anche i soldati che combattono hanno poche descrizioni e non si capisce bene ad identificarli, chi sia ad esempio Haren, Havrie, Thereg.
Anche il luogo in cui avviene la battaglia e descritto in maniera abbastanza misterioso, soprattutto si capisce che è un posto al freddo e vi è la neve.
Posto che mi ricorda un pò l'ambientazione del Trono di Spade.
Quando poi c'è il discorso sul volere del re, che reclama la sua spada col quale vuole essere sepolto, viene fatto due volte il nome di Amara. Questo personaggio mi ha incuriosito e vorrei chiederti se è l'anziana guaritrice o qualche serva del re?

Recensore Junior
07/11/17, ore 21:15

Ed ecco la battaglia, scritta e descritta molto bene. Dareg. Quant'è bello questo giovinastro? È uno dei miei personaggi preferiti insieme a Joel. Miva, poi, è un altro personaggio che spero di poter approfondire, c'è qualche segreto nel suo passato? Per quanto riguarda le creature incontrate...devo ancora ben inquadrarle, nel senso che spero di poter avere altre informazioni continuando la letteratura.
Non vedo l'ora di scoprire come si evolveranno le cose...
A presto!
(Recensione modificata il 07/11/2017 - 09:16 pm)
(Recensione modificata il 07/11/2017 - 09:17 pm)

Recensore Junior
30/10/17, ore 23:10

Ciao, rieccomi! Ma che bella la mappa, ultimamente anch'io ne sto facendo una ed è un bel grattacapo! Di questo capitolo ho apprezzato molto la parte dedicata a Vasia e Haren, questo tuo mondo basa quasi tutta la sua realtà sulla guerra e i personaggi che hai creato sembrano viverla ognuno in modo un pò diverso. Vasia e Dareg hanno un ottimo legame, questo è scontato ma credo porti il lettore a non poter apprezzare uno solo dei due ma entrambi.
Bene, detto ciò ci vediamo al prossimo capitolo! A presto!
(Recensione modificata il 31/10/2017 - 09:24 am)