Recensioni per
Il Tredicesimo Re
di Nirvana_04
Un capitolo tutto dedicato a Dareg. Bene. Questo non è riuscito a rendermelo più simpatico, e la cosa è stata aiutata particolarmente dalla prima scena, con il simpaticone che continuava a perseverare nel voler ottenere la "sua" millantata "libertà" anche davanti al Gran Maestro che lo stava facendo fuggire. E come mai lo stava facendo fuggire? PER intercessione di Vasia. Ok. Capisco che tu abbia una morale, caro Dareg, ma diamine, almeno onora il fatto che tua sorella ti sta facendo da grillo parlante e baby sitter, non renderle vani sforzi e sacrifici, diamine, Dareg! |
Ciao, scusa per il ritardo ma appena sono tornata dal mare sono partita per Colonia e solo ora ho trovato del tempo per leggere il nuovo capitolo. Come sempre hai uno stile di scrittura impeccabile, ricco di vocaboli ricercati. Il personaggio di Dareg si riconferma il mio preferito anche grazie al fatto che riesci a tratteggiare al meglio il suo carattere e la sua profonda psicologia. E sì hai ragione, l'entrata in scena di Miva è servita ad alleggerire il pesante clima di morte e attesa del capitolo. Comunque se ho capito bene, per uccidere queste bestie serve uno speciale metallo che viene usato per forgiare le spade dell'esercito, giusto? Ma se i filoni del metallo finiscono, questi poveretti come fanno? Ho trovato un solo errore sicuramente di battitura: Dareg invece gli (è li non gli) guardava con rispetto e un pizzico di pietà. |
Ok, ho seguito gli avventimenti con il fiato sospeso: che ****** di problemi ha Dareg? Che ha nella testa? |
" Il cielo si colorò di rosso, banchi di sangue nascosero l’astro luminescente a intervalli regolari per tutto il giorno; infine tornò a tingersi di un timido nontiscordardime, la palla di fuoco che calava oltre le cime ad occidente. " <- questa è una descrizione molto elegante. |
Ciao! Eccomi qui per la recensione di questo prologo: avevi ragione, ovviamente abbiamo stili diversi, e il tuo è parecchio più arzigogolato del mio, ma questo non significa che mi dispiaccia, anzi! |
Salute a te Nirvana!! Eccomi giunta finalmente a leggere la tua storia. purtroppo dovrò leggerla un po' per volta perché in questo periodo sarò un pochino impegnata, ma pian piano ti assicuro che riuscirò a mettermi in pari *^*9 dunque, cosa dire? scrivi magnificamente. è stato un vero piacere leggere questo primo capitolo, brillantemente descritto, senza errori di ogni sorta. davvero stupendo! in più la storia si preannuncia una meraviglia, davvero interessante. non vedo l'ora di entrare nel vivo della vicenda. alla prossima :D |
Si, hai ragione. La scena con Miva come protagonista è stata un raggio di luce in una mattina nebbiosa. Un personaggio particolare e un guerriero fenomenale; deve esserlo per entrare nei ranghi più importanti dell'esercito. Lo schema a fine capitolo è stato molto utile, tuttavia avrei preferito che aggiornassi la pagina quando sarebbero apparsi i vari mostri; in soldoni, che avessi messo il nome della creatura solo dopo la sua apparizione nella trama. Non è un problema, solo un mio cruccio, quindi opinabile. Dareg è decisamente forte come guerriero, se la smettesse di fare l'ubriacone, e sono sicuro che lo farai distinguere sin da subito. Hai evidenziato due dettagli importanti: la brutalità, se non si era già capita, delle belve così come la loro resistenza e l'importanza del Perrin. Spade del genere devono essere molto rare, quindi se il materiale un giorno finisse... non avrebbero possibilità di continuare a combattere le bestie; sono sicuro che nella foga della battaglia molte si perdano. Infine, la descrizione del combattimento è stata esplicativa e dettagliata, perciò non vedo l'ora che la battaglia venga descritta. Aspetterò con ansia il prossimo capitolo e per ora ti lascio con la mia recensione positiva. Alla prossima da |
Carissima, |
Ciao, rieccomi qui. Ho letto il capitolo e mi è piaciuto. Sicuramente il tuo stile è molto ricercato ma non lo trovo pesante da leggere, anche se alla parola embrice mi hai mandato un attimo in panico perchè non sapevo cosa volesse dire. Ora so che è un altro modo per dire tegola di laterizio, non si finisce mai d'imparare. Le tue descrizioni sono sempre molto puntigliose e mi hai perfettamente fatto immaginare la decadenza di quel luogo. Mi ha colpito molto una frase: "Prima della fine, te ne servirà uno.” Una bellissima frase che se non hai niente in contrario, ti vorrei rubare per il mio scritto. Riassume bene quello che attende Dareg nei prossimi mesi: vedrà talmente tanta morte e disumanità che avere un dio a cui appellarsi è il solo modo per andare avanti. Rinnovo la mia preferenza per Dareg, mi piace sempre di più il suo carattere combattivo. Sopravvivrà alla guerra alle porte oppure sei un'autrice/autore (non prendermi per scema ma non ho capito se sei una ragazza o un ragazzo) che fa morire i personaggi principale in modo atroce? Ho visto qualche errore di battitura ma se dici che non rileggi è normale. Alla prossima :) Florence |
Che dire, un bel viaggetto verso una sentenza di morte. Onestamente, all'inizio sono rimasto confuso, poichè pensavo che Dareg sarebbe finito sotto l'ala di Mataj Haren. La preparazione alla battaglia, come la descrizione dei vari feudi, mi sta piacendo. Già nel capitolo precedente questa differenza era stata evidenziata e ne sono rimasto entusiasta, della varietà di tradizione. Se non ho capito male, questi Mei-eg sono all'incirca l'equivalente dei centurioni romani, quindi una figura intermedia tra soldato e generale, nonchè insegnanti navigati. La figura di Tarse è, quindi, più che valida, sono dell'opinione che alcuni personaggi rendano meglio, se non descritti a pieno. Ho sempre pensato che la mancanza di descrizione fosse una qualità necessaria, in modo da distinguere un protagonista da un personaggio secondario. Detto questo, concludo la mia recensione. Aspetterò il prossimo capitolo e, fino ad allora, ti saluto. Alla prossima da |
Sempre molto bello, complimenti. Riesci a rendere benissimo l'atmosfera di desolazione che si va facendo man mano più pesante. Si capisce che i guerrieri stanno andando incrontro a una minaccia terribile, dalla quale in pochi si salveranno. |
Ciao, ho trovato la tua storia la settimana scorsa e ispirata dalla trama l'ho messa fra le seguite. Sono riuscita però a leggerlo solo qualche giorno fa, sulla barca da ritorno da Capri e devo farti i complimenti perchè i tuoi capitoli mi hanno tenuta sveglia per tutto il viaggio, impedendomi di cadere preda dell'abbiocco. Le descrizioni mi hanno colpito in modo particolare, sono così ricche di dettagli che mi fanno immaginare perfettamente i luoghi che hai mente. All'inizio tutti quei titoli nobiliari mi hanno un po' spiazzata ma alla fine andando avanti nella lettura ho capito che i Mataj sono una sorta di conti o duchi a cui è affidato un territorio da governare. E se non ho capito male il titolo di Mataj non è ereditario, giusto? Così come quello del re che passa ad un Mataj. Vasia mi sta simpatica, è forte e fragile allo stesso tempo e cerca in tutti i modi di proteggere il fratello. E Dareg, il fratello, è il mio personaggio preferito, è testardo, non vuole sottostare alle regole imposte dalla società nè combattere per una causa che non sente sua. Ora sono proprio curiosa di capire cosa farà quando verrà costretto ad andare al fronte per evitare la condanna a morte. Haren invece per ora è un enigma quindi mi pronuncerò su di lui più avanti per avere il tempo di capire com'è il suo personaggio. La trama è interessante e il tuo stile arricchito da parole difficili da trovare il giorno d'oggi è sciolto e piacevole da leggere. Non mi pare di aver visto errori grammaticali, solo qualche errore di semplice battitura. Alla prossima :) Florence |
Complimenti, scrivi molto bene. Hai una prosa ricca e articolata, che comunque si legge con grande gusto. |
L'incontro è stato un po' fortuito, eppure decisivo per sbloccare la trama. Insomma, quante probabilità c'erano che si trovasse a vagare nel castello, quando la sorella ne aveva più bisogno? Per il momento, le previsioni della mia precedente recensione sembrano azzeccate, infatti, Vasia cela un cuore da guerriera come il padre. Da quanto ho capito, deve essere stato un guerriero eccezionale, se Haren ne stima le qualità anche dopo la morte. Ho atteso nel pronunciarmi su di lui, poichè volevo inquadrare questo Mataj con più attenzione. Se fosse stato una persona inaffidabile, le sue parole non avrebbero potuto essere veritiere. La trama sta iniziando smuoversi e, con essa, la storia ne sta beneficiando, accrescendo il mio interesse. Concludo con un'osservazione. Ovviamente, ciò che sto per affermare deve essere preso come tale (sei testimone dei miei errori di sintassi, quindi parlo dal basso delle mie capacità xd). Non ci sono un po' troppe coordinate con la "e" nel testo, insomma, molte volte nei miei testi cerco di correggere questa particolarità. Forse, sono io a farmi troppi problemi. In ogni caso, la tua scrittura resta fluida e gradevole, inoltre sentiti libero di insultarmi se ho detto una sciocchezza. Ora, ti lascio. Alla prossima da |
Questo capitolo ha chiarito alcuni miei dubbi, specie questo fantomatico Bizar. A questo punto, le opzioni sono due: il re è la persona più furba al mondo oppure un pazzo furioso. I due fratelli sono personaggi interessanti. La mia impressione è che Vasia subirà una crescita spirituale nel corso della trama, invece il fratello seguirà le orme del padre, o ci sputerà sopra. Concludo, se ho ben capito la geografia del territorio, sostenendo che la gente del nord resta la più sfortunata al mondo. Ci fosse una volta che a subire tragedie siano quelli del Sud xd. Adesso, ti lascio alle tue faccende. Alla prossima da |