Recensioni per
Il Tredicesimo Re
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 412 recensioni.
Positive : 412
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/02/17, ore 13:33

Ok, quindi Liov non era uno dei Mataj... Ora sono perplessa ahahhah non me lo aspettavo. Ma comunque ha detto che é nato schiavo, allora oltre il Volor i mostri comandano sugli uomini, sono supposizione, immagino poi le cose si faranno chiare man mano, ovviamente ^^. Dunque, Vasia molto carina qui. É calma pacata, ma anche decisa, e crede che cin questo atteggiamento possa estorcere informazioni a Liov. Dareg anche mi é piaciuto, una cosa che mi sono chiesta nell'altro cap. Ma chi sono gli spettri? Specie di maghi/stregoni? Come sempre ci aggiorniamo al prox capitolo. A presto.

Nuovo recensore
02/02/17, ore 00:25

Dallo scambio tra Dareg e il Mataj capisco due cose:
- il Mataj ha una sensibilità più profonda di quanto pensassi (in effetti mi sarei aspettato Haren in questo passaggio ma forse il concetto filosofico che hai espresso avrebbe stonato sulla sua bocca. E' un pensiero molto profondo che mi ha fatto riflettere. Raramente un intero libro fantasy mi ha dato tanto da pensare. Tu lo hai fatto con poche righe. Bravissimo, davvero.
- Ti piacciono le spade :) E' la prima volta che leggo del forte di una spada al di fuori di forum specifici. Mi descriveresti un pò meglio la spada del Mataj?
Questo è un capitolo importante. Qui vediamo un bel pezzo dell'isola di Serinut e dimostri una capacità descrittiva già matura. Una torre altissima a difesa di questo grande valllo, inespugnabile, tanto che cadde una sola volta, durante il regno del re Idiota, lol. L'affibbiare un aggettivo ai del passato è un classico quindi bene cosi. Una sola cosa non ho capito: a difesa di queste 26 leghe di mura c'e solo questa torre o ce ne sono anche altre più piccole?
Mi ha colpito molto la maniera in cui descrivi le due città che abbiamo visto: Gabusa, grigia e maleodorante, con questi abitanti che vanno avanti per pura inerzia, dai vecchietti ai bambini. I bordelli risaltano in tutto questo: sono ordinati e ben curati e la prostituzione in pratica è l'unico business della città.
Qui pongo l'unica osservazione di tutto il racconto: "Al loro passaggio, gli lanciò un’occhiata lasciva priva di qualche vero interesse" se ho capito bene vuoi dire che questa prostituta mostra un atteggiamento lascivo e provocante ma il suo sgurado tradisce l'apatia che prova nel doverlo fare giorno dopo giorgio, dopo giorno, con chiunque passi. Splendida immagine però mi suona strano che carichi tutto questo nel solo sguardo perchè può essere o lascivo o privo di interesse, non entrambe secondo me. Non so se mi sono spiegato bene.
Subito dopo c'è la frase che mi è piaciuta di più: "Il silenzio gli rispose; a lui bastò". Ossimoro fantastico, complimenti.
Poi il paesaggio cambia. La steppa lascia il posto a pianure fertili e lussureggianti. La temperatura è primaverile e sembra esserci una bella giornata. Gli aironi volano tra i canneti. E ci sono i cadaveri. Sbam! ossa e corpi in decomposizione che rendono fertili le praterie. Qui in pratica hai descritto il grande cerchio della vita, senza scrivere una roba alla re leone ma restando fedele al tono apocalittico del racconto.
Quindi arriviamo alla rocca di Baleor, color sabbia chiara. Si capisce che un tempo era una città splendente, tutto l'opposto di Gabusa, ma dovendo fare i conti con L'Agabar ogni 5 anni è logico che se la passi maluccio. Anche qui descrizioni mirabili. (Il panorama non mi sta annoiando affatto, anzi ;)
Ci sono tanti punti in questo capitolo che hanno riscosso il mio favore, ancora complimenti!

Recensore Master
01/02/17, ore 22:56

Oh, wow! Ihihihih. Perdona la domanda xD ma figlio di Cahar sarebbe il luogo da dove viene l'uomo? Comunque ottimi questi capitoli, la lotta é stata avvincente e i mostri blu mi hanno fatto paura xD. Che bello Dareg che combatte ** lo sapevo che era forte con la spada, e anche la sorella non è da meno. Ci prospettano cose interessanti. Questo tizio ora chi é? Per curiosità mi sono andata a leggere la presentazione che hai fatto sul forum, quindi so chi é xD. Uno dei Mataj di cinque anni prima... Sapevo che quel re mi puzzava ùú. Cattivo lui. Beh ormai il mio interesse é alle stelle... Peccato che Miva non si sia vista in battaglia, avrei voluto sapere come combattere ^^. Ma credo che la vedremo ihihihih. A presto.

Recensore Master
01/02/17, ore 18:23

Rettifico, questo é il.mio capitolo preferito xD tanto credo che in futuro saranno sempre meglio. L'azione, che belloooo! Senti te lo dico davvero: Seriamente questa storia sembra scritta da un professionista. Credo che tu abbia del talento vero nel fantasy. Andrò a leggere sicuro gli spin-off ^^. Ormai sono troppo presa e già piango all'idea del cap 13, per cui dovrò aspettare per il 14.
Tornando al capitolo. Il re mi convince sempre meno. Qui gatta ci cova, nasconde qualcosa o vuole i guerrieri più forti vicino o non gli vuole far scoprire qualcosa... O tutte e due le cose! Haren confermo tutto: Un figo e Io adoro i fighi e di solito fanno una brutta fine, onorevole, ma sempre brutta... Spero che non sia così (vabbe magari neanche ci hai pensato ancora). Che bello che Vasia si sia convinta a combattere, secondo me diventerà una bestia cosi come Dareg ahahahhaha. E comunque Dareg e Mivia sono bellissimi. Almeno con loro la gioia me la devi dare u.u e se trovi qualcuno pure per Vasia meglio ancora. Sono in trepidazione troverai mille recensioni da parte mia. Scusami ma non posso trattenermi dal commentare. Ah, un consiglio che riguarda la mappa... Ci sono troppe città lontane dei fiumi... Mi sembra inverosimile. Io aggiungerei un corso d'acqua proprio al centro... E magari qualche altro alberello. Un consiglio, eh! Un bacio. A presto.

Recensore Master
01/02/17, ore 17:45

Ohhhhh, la falda! Non me lo aspettavo succedesse in questo capitolo. Sono stata in tensione per tutto il tempo, questo capitolo mi é piaciuto moltissimo, uno dei miei preferiti per ora. Forse sembrerà di passaggio, ma ci fa apprezzare il personaggio di Dareg, che mi piace sempre più! Vasia spero si convinca a combattere, sarebbe davvero figo. E credo che lo farà e che si ritroverà in battaglia con Dareg. A proposito di lui: Molto, ma molto bella la scena che si inchina nell'acqua al Dio Volor, anche se non ci crede fino in fondo, in qualche modo combatte la paura che si ostina a non mostrare. Miva e Dareg neanche te lo dico che li shippo, sarebbe troppo scontato xD. Anche Haren mi é piaciuto, mi piacciono questi personaggi d'onore, buoni, rispettosi ma che hanno le palle (scusa l'espressione) e le sanno anche usare xD. Ne vedremo delle belle!!! Ho usato il verbo piacere tipo trenta volte, perdona la ripetizione. E come sempre complimenti!

Recensore Master
01/02/17, ore 16:30

Ciao ^^
Ti stavo già per chiedere spiegazioni su Miva ahhahahhahahh ma poi ho letto le note. Sparlerò un po lo stesso su di lei, sopportami, dai xD. Dunque fico che é una dei capi dell'esercito, la cosa mi piace e non poco! Mi convince anche il carattere e la presentazione che ne hai fatto, belli tutti i personaggi descritti fino ad ora, brava brava. Mi chiedevo su di lei, infatti, perché dicesse mi chiamo Miva e non una donna... Nel senso che non deve essere etichettata semplicemente come tale? Comunque questo come altre cose, sono spunti che fai per capitoli futuri... E fai bene! Ispirano parecchia curiosità leggendo. Mi piace anche questa nota, mi azzardo a dire, romantica del capitolo. C'è dell'attrazione inutile negarlo e la cosa mi.piace! Spero ci sia una storia d'amore, sí, lo so sono la solita ragazza romantica anche se mi presento cinica uu. Altra cosa: Dareg mi sta piacendo moltissimo, rivalutato alla grande in questi capitoli. In questo, poi, l'ho amato. Mi piace il suo atteggiamento e credo che in lui si nasconda molto più del semplice ribelle/disilluso dalla vita. Credo che farà carriera e che si sveleranno cose nascoste... Sono.molto sospettosa, si, ma come già detto ho questo sentore... Anche perché ho capito che non sei una a cui piacciono le cose facile, e meglio così!!!! Ti rinnovo i complimenti e ti ringrazio é davvero un piacere leggere e commentare con l'autore una storia, coinvolgi molto i lettori e adoro questo, mi spinge a leggere anche questo tuo lato gentile e rispettoso. Un bacio.

Nuovo recensore
01/02/17, ore 13:18

Anche questo è un capitolo veramente ben scritto, chapeau :)
Qui mi è piaciuto molto Haren, anche se ha la lama facile "Tenendo la cesta contro il fianco con una mano, aprì la porta senza bussare e fece un passo verso l’interno. Il fischio di una lama che viaggiava nell’aria la fece muovere istintivamente" cioè qualcuno sta aprendo semplicemente la porta, non è che la sta sfondando di botto xD. A meno che non sapesse che Vasia stesse per entrare e l'ha messa alla prova. Un pò estremo in questo caso però xD
A parte questo, ho capito che è un osservatore. Studia molto bene Vasia e la osserva di continuo mantenendo però sempre un certo distacco. allo stesso tempo però la salva dal Mataj Karak e dimostrando un mente acuta elabora un piano per salvare Dareg. Credo che quando scoppierà la guerra, la mente di Haren più che il suo telento in combattimento saranno decisivi. Ha guadagnato punti.
Dareg, anche se ha utilizzato un bastone, mi è sembrato capace e abile a dispetto del fatto che sembri disdegnare l'esercizio con la spada. però non ho capito cosa ci faceva alla Rocca. Era anche lui al banchetto, magari al seguito di Ulafh? perchè Vasia dice che ancora doveva andare a preparargli la cena quindi me lo sono immaginato a casa, magari disteso sul letto per via delle ferite.
In questo capitolo mi piace comunque perchè gia dal discorso con la sorella mentre lo imbocca (scena tenerissima) traspare il suo senso di responsabilità verso di lei, il suo senso di protezione visto che rifiuta di mandarla in sposa alla guardia.
Le scene più drammatiche, che mi hanno colpito di più, sono state:
- il momento in cui Vasia cambia le bende a Dareg, dolorosissimo.
- il momento in cui Vasia viene aggredita da Mataj Karak:
"La tirò da una caviglia e le si buttò addosso. Vasia urlò ancora e scalciò per allontanare il suo peso e le sue mani, il suo corpo e il suo odore dalla sua carne. Sentì i peli ispidi dei suoi baffi strusciare contro il suo ventre, rozzi e disgustosi, bagnati dal vino e dalla sua stessa saliva". Hai reso perfettamente il senso di violazione e disgusto che una scena del genere dovrebbe evocare. Agghiacciante. Lo è altrettanto l'immagine delle donne che a Gabusa vengono piazzate nelle case di piacere per fabbricare soldati. il prototipo di donna oggetto senza diritti.
Questo racconto va sempre meglio, complimenti!

Recensore Master
01/02/17, ore 11:59

Ma Vasia avrà anche ragione a smetterla con tutta questa storia del cercare di capire e compatire Liov. Quel ragazzo mi ricorda un personaggio di un romanzo che lessi tanti anni fa, dopo averlo preso in prestito dalla biblioteca vicino casa. Romanzo bello, ma non ricordo adesso come si intitolasse (farò delle ricerche googlando e te lo farò sapere): questo personaggio era stato troppo vicino ai demoni e all'oscurità e una stilla di essa viveva in lui. Dunque portava caos e disperazione ovunque andasse. Poi questa tematica l'ho trovata pure in Demon: the Fallen, un gioco di ruolo. Comunque sono più che sicura che Liov abbia qualcosa di oscuro dentro.
Il Mataj rimane la figura più affascinante del romanzo, e spero in cuo mio che il prossimo re possa essere lui.
Per quanto riguarda Dareg, da che non lo sopportavo, poveretto, mi fa pena, perché si ritrova in un ruolo quasi di comando, cosa che comunque non gli compete - non perché sia incapace ma perché non lo vedo così pronto - e l'hanno lasciato praticamente a marcire tra le paludi.
Continuo la lettura!
_morgengabe

Recensore Master
01/02/17, ore 08:38

Ho letto il cap ieri sera tardi e non ho avuto il tempo di recensirlo, quindi si fa strana che recensisco prima il successivo xD. Gambusa una brutta città , come accurato anche nel cap dopo, ma ci sta... Mi piace questa cosa che ogni cittadina ha le sue abitudini e usi (seppur deplorevoli). Vasia molto brava qui... E dareg, poi, da dove sei spuntato? Ripeto il mio immenso amore per Haren ** lui é troppo tenero e ha un debito con il padre di Vasia e Dareg, questa cosa poi andrà approfondita... Vedo molti spunti per il futuro ihihihih. In questo cap, poi, ho avuto un po di azione cosa che, sinceramente, mi manca negli altri. Ma sono sicura che presto verrò ripagata Hahahhahahha. A presto. Un bacio.

Recensore Master
01/02/17, ore 08:32

Ciao ^^
Eccomi di nuovo. Devo ammettere che Dareg non mi stava piacendo nei primi capitoli, ma qui si é decisamente ripreso. Il capitolo precedente é stato molto interessante e questo é un po di passaggio in effetti... Ma é comunque illuminante per il carattere del protagonista. Non ti nascondo che Haren mi é mancato ihihihihihihihihi ma anche Vasia... Voglio proprio vedere cosa hai in mente per loro e per la trama in generale, perché ho l'impressione, come già detto, che stia per succedere qualcosa e non parlo dei Quindi Decadi uu. A presto. Un bacio

Nuovo recensore
31/01/17, ore 23:08

Niente da dire, tutto fantastico in questo capitolo. Wow!
Come pensavo si aprono spiragli sul passato: il 13 re fu l'unico dei Mataj a sopravvivere all'impresa di 5 anni fa.
Quindi il Mataj Haren si ricordava davvero del padre di Vasia, addirittura gli ha salvato la vita! Intreccio interessante. Speriamo che si prenda un pò cura dei due ragazzi
E poi Dereg, mamma mia che forza d'animo. Stoico. Bellissimo il paragone tra il suo sangue e il vino del Meintar. "Ancora altro sangue dalla sua bocca. Ancora altro vino per il Meintar." Complimenti, splendida immagine. Comunque credo che mi sia sfuggito chi dei due sia il maggiore. E quali notizie sulla loro madre invece?
Ben fatta anche la riunione del Re con i Mataj, scritta con grande cura.
Capitolo fantastico! a presto ;)

Nuovo recensore
31/01/17, ore 21:55

Ok ormai il pomeriggio è andato e mi sa che ti sei guadagnata anche la serata.
Iniziamo dai suggerimenti e qualche domanda:
- "Da quando, alla morte del padre, lui e Dareg..." probabilmente volevi scrivere "lei" riferendoti a Vasia
- "lo masticò sgraziatamente e lo mandò giù in un boccone" sempre per il discorso dei 5 sensi: secondo me se gli aggiungi due parole sul sapore del pane aggiungi informazioni senza fare sentire il peso della voce narrante. Cioè se vuoi dare l'impressione di una ragazza tutto sommato povera potresti provare a piazzargli uno "stantio" o un "ammuffito". dimmi se secondo te funziona.
- Il lavoro dei Ferrai e dei Calderai è visto con diffidenza perchè siamo in una società guerriera quindi o sei utile alla causa oppure vai ad allenarti nei Mattatoi. Però i Ferrai non potrebbero forgiare anche delle spade? cioè sempre metalli maneggiano. E i calderoni potrebbero comunque essere usati per versare olio bollente dalle mura per es, sto improvvisando. Forse ti converrebbe dire che ad esempio tutta la produzione è improntata a sostenere lo sforzo bellico quindi i Ferrai e i Calderai creano pochi utensili e stoviglie varie ma molte armi, scudi, piombo fuso che non c'è nè mai abbastanza e cosi via. Ovviamente se ho capito male il contesto questo commento perde valore, dimmi tu.
- "Gli Agrari hanno appena fatto pervenire i frutti del loro ultimo raccolto" tutto sommato sta parlando una guardia quindi forse ci starebbe meglio un linguaggio più semplice, "pervenire" non è un verbo che si usa di solito nel linguaggio colloquiale di tutti i giorni.
- il piccolo sacchetto contiene solo del cibo oppure ha un'importanza che spiegherai dopo? non so perchè ma mi ha fatto flashare il cervello perchè non dici nello specifico cosa contiene quindi potrebbe essere qualunque cosa, per il momento.
- "La luce dei due quattro fuochi accesi illuminavano la sala a giorno" quanti sono sti fuochi 2 o 4 xD? scusa la domanda probabilmente idiota ma non si sa mai, forse una svista.
- Il Mataj Haren è lo stesso Mataj che ha fatto il discorso 5 anni prima elegiando con frasi standard la morte del padre di Vasia e Dareg? te lo chiedo perchè mi pare che stavolta, parlando con Vasia, sembri ricordarlo seriamente. Mi è sembrato un passaggio significativo.
Detto ciò, perchè questo cap mi è piaciuto:
- I Mattatoi. Splendida immagine di quella che è la società della storia. Abbiamo una calamità ciclica che scatena il panico ogni 5 anni quindi serve qualcosa di altrettanto brutale per forgiare gli animi.
- Adala. nel senso che mi sta sulle scatole ma è un altro importante simbolo: anche le donne possono essere dei soldati il che non è scontato affatto in un racconto fantasy. Servono guerrieri, se sono donne va bene uguale. E immagino che anche loro si allenino nei mattatoi. Brutalità su brutalità.
- Mi è piaciuta l'idea che hai dato della corte: servitù ridotta all'osso, cortigiani-sanguisughe assenti, pochissimo lusso. Tutto è funzionale alla guerra. Se non hai un esercito che ti para le chiappette non sei nessuno.
- Anche se mi è dispiaciuto il non vedere la guerra per il trono (magari la descrivi più avanti) il salto temporale ci porta nell'imminenza del pericolo e permette di introdurre subito la protagonista. Inoltre crea già un background storico che magari puoi snocciolare di tanto in tanto con dei riferimenti opportuni (come fa George Martin con la rivolta di Robert per intenderci). Dà spessore alla storia.
- Dareg. Descrivendolo come un alcolista lo hai caratterizzato di più rispetto a Vasia in 4 righe precise. Capisco che non ce la fa: gli è morto il padre e tra poco morirà pure lui e anche la sorella probabilmente. E' dotato di un ironia tagliente e di una visione cinica della vita che lo porta però a perdere l'equilibrio interiore. Spero vivamente che si riprenda perchè mi ispira davvero tanto come personaggio.
- L'ambientazione. La scena in questo capitolo passa dalla stanza del re ai vicoli della città. Quindi tutto diventa meno meno altisonante e più fangoso e sudicio. Anche la Rocca stessa appare parecchio spartana. Immagino una città come Gerusalemme piuttosto che una Minas Tirith. Un modo diverso di rappresentare il mondo degli uomini, che però vedo più consapevoli della minaccia. Sono stremati ma stringono i denti.
Tutte le premesse per un grande racconto :)
Aspettando il panico dell'Apocalisse, a presto!
(Recensione modificata il 31/01/2017 - 10:02 pm)

Recensore Master
31/01/17, ore 21:06

Ciao!!
Senti te li dico, mi é partita la ship Vasia / Haren. Devo dire che il personaggio di lui mi piace molto.. Già lo vedo: Cavaliere prestante che uccide i nemici, non dico che mi sto innamorando,ma quasi xD. Vasia per ora é un po' debole... Ma credo che si rifarà col tempo. La cosa che mi incuriosisce parecchio, invece, é il volto coperto del re. Nessuno sa chi sia, e la cosa mi intriga, sono sicura che poi questo sarà un elemento importante per il futuro. Comunque, cavolo, si vede che nella tua testa é tutti funzionante... I luoghi descritti e tutti quei nomi, danno un senso di coerenza e veridicità alla storia! É scritta davvero molto bene e l'impegno trasuda in ogni frase! Stai facendo un lavoro ottimo.
A presto

Recensore Master
31/01/17, ore 19:28

Difficile imparare a fare il comandante. Dareg cerca di scappare in tutti i modi, lui vorrebbe conservare il suo ruolo di guascone che fa le bravate, ma ora gli è stato conferito un ruolo, è diventato un ingranaggio in una macchina, e se non gira come si deve, la macchina si ferma. Dovrà prendere confidenza con l'essere adulto e assumersi la responsabilità di altre persone.
È molto bella anche la descrizione che fai delle paludi, e delle creature immonde che le abitano. L'ho trovata estremamente evocativa.
Liov, frattanto, è sempre più un enigma. Sembra impossibile capirlo razionalmente, tanto che Vasia alla fine ci rinuncia, e si avvicina a lui con un gesto istintivo e dettato dall'emotività, che però sembra in qualche modo colpirlo. Ho trovato molto azzeccate le le parole di Haren: non lasciarlo solo nel buio.
Attendo con ansia il seguito!^^

Nuovo recensore
31/01/17, ore 18:05
Cap. 1:

Ciao!! Prologo affascinante. Hai uno stile complesso e abbondante, cerchi di dare al tono della narrazzione tinte auliche e alte. Secondo me è difficilissimo raggiungere questo obiettivo senza barocco, cioè prolisso e pesante. Secondo me tu ci riesci bene perchè hai usato una quantità pazzesca di aggettivi ma la lettura non mi ha stancato per niente.
Piccole critiche:
- secondo me ti converrebbe evitare, quando puoi, di mettere l'aggettivo prima del sostantivo "morbido materasso" "invalicabile linea" "polverosi arazzi (specie qui dove potresti creare un fantastico chiasmo: vecchi candelabri e arazzi polverosi)" "inarrestabile arrivo". Ti dico questo solo perchè invertendo in questi punti agg. e sost. la lettura scorre più fluida a mio avviso. "alte vetrate" o gli stessi "vecchi candelabri" non mi dispiacciono invece.
- Secondo me al terzultimo rigo "ciò che restava del Dodicesimo Re erano spoglie tremanti che chiedevano infine pietà" avresti dovuto evitare di inserire "Dodicesimo Re". Levandolo non solo renderesti più fluido questo passaggio ma renderesti più nitida l'immagine di uomo che era stato si il più potente ma che davanti alla morte risulta solo un corpo di carne e sangue.
Non so se sarai d'accordo con me su ciò che ho scritto, spero di esserti stato minimamente d'aiuto.
Ora ti dico quelli che sono per me i punti di forza di questo racconto (che sono di gran lunga maggiori ai punti deboli):
- Usi molto bene i 5 sensi. Mi hai realmente fatto sentire con l'odorato la puzza della sua ferita avvelenata. Ho percepito il freddo della stanza gelata del re dove c'era appena una candela a rischiarare l'ambiente.
- le descrizioni che sei in grado di realizzare sono mirabili, certi punti sono cinematografici, per esempio all'inizio quando hai descritto la debolezza del re morente che si accascia pesantemente sul letto oppure quando fai vedere attraverso la finestra i cavalieri che si allontanano al galoppo, l'immagine più nitida di tutto il racconto e secondo me anche la più rappresentativa (è un prologo e il passaggio dei cavalieri che escono dalla stanza e attraversano il cancello della fortezza segna l'inizio del loro viaggio e di tutto il racconto in pratica)
- Hai reso l'idea della morte in maniera poetica ma al tempo stesso logica: i suoi continui assalti non si sono limitati alla notte perchè anche quando sorge l'aurora il re non ha tregua, la morte si limita solo a cambiare veste. Giustamente, perchè uno può schiattare ugualmente sia di notte che di giorno xD
- infine hai posto molti interrogativi: come è stato ferito il re? è stato colpito da un sicario o è caduto in battaglia? I Mataj che ruolo hanno avuto in tutto questo? Chi sono i Mataj, poi? Perchè sembrano gli eredi al trono? Sono suoi figli? Ci può stare, anche se sembrano un pò troppo controllati nonostante tu abbia scritto che avevavo un espressione sconvolta. Forse sono le sue guardie del corpo? Queste sono solo alcune delle molte domande che mi frullano in testa. Direi che hai catturato tutta la mia attenzione. Bel lavoro ;)