Questo capitolo ha l'atmosfera da quiete prima della tempesta. Fila tutto liscio, forse anche troppo: Raflesia che accetta senza troppi problemi l'invito, Kei che capisce quando è il momento di stare nei ranghi, la ciurma che accetta seppur con riluttanza di non passare alle maniere forti, Clarice che accetta di separarsi dal codice. Mayu che fa i compiti... questa è la goccia!!
Da una parte spererei quasi che rimanesse così, dall'altra mi preparo ad un ennesimo scoppio!

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Dopo la recensione (strepitosa) di Jose tutto quello che mi viene in mente mi sembra banale da dire, ma ci proverò. 
Un capitolo di raccordo in cui sostanzialmente non accade niente di nuovo , né di così rilevante, eccezion fatta pe ril bellissimo confronto tra Harlock e Raflesia in cui lui, a sorpresa le rivela IL segreto.
Ecco, non avrei mai immaginato che Harlock si sarebbe spinto così tanto oltre con Raflesia. Credo che rivelarle la vera natura del computer centrale sia la resa definitiva e il cambiamento radicale del loro rapporto, che da nemici giurati si trasforma in un inizio di nuova (e anche strana) amicizia, alleati del resto lo sono ormai da un po'.
Il discorso tra Harlock e la regina sui sentimenti, sull'anima, la felicità e sulle loro priorità (c’è molta amarezza in Raflesia), è molto bello ed evocativo. Non solo ma ci fa capire quanto ella abbia sacrificato alla causa, in nome e per il bene del suo popolo. E' un po' la punta di diamante del capitolo, in cui fervono più che mai i preparativi per questa fatidica partenza. Alla fine sembra tutto sistemato, anche certe consegne particolari, come quella fatta a Tadashi in caso di... (non pensiamoci neppure), non resta che salire anche noi idealmente sull'Arcadia e salpare finalmente per Fanauraa per scoprire se ciò che dice Zenobia è vero e se Raflesia, grazie al prezioso aiuto de il predone dell'aria, potrà dare  al suo popolo la salvezza e un futuro!
Scusa il ritardo ma tu sai come son messa e scusa anche la brevità della recensione ma ho zero free time, quindi si fa quel che si può
Friggo per sapere che accadrà, insomma ma ce lo sveli il mistero, o no? Basta farci tribolare vogliamo sapere! :D
Grazi della piacevole lettura, come sempre del resto, un abbraccio e alla prossima!
 

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Mi pare che in questo punto della storia sia praticamente impossibile fermarsi dopo un capitolo, un po' come diceva Harlock nel capitolo precedente, la curiosità ti divora e devi andare avanti.
Sei curioso eh, Franky? Sapessi io!
Continua tutto ad essere molto interessante, ho apprezzato particolarmente la parte in cui ci hai fatto descrivere da Clarice tutto il discorso sulla simbologia di queste costruzioni che servivano a custodire i codici e di come poi queste siano in un certo senso entrate nella cultura autoctona dei luoghi dove erano situate.
La professoressa Jones qui ci svela un'altra piccola parte di se stessa, anche se poi era qualcosa che ci potevamo aspettare: come dice anche Harlock dopo, l'immane curiosità umana è forse la cosa che ci avvicina più al divino e uno dei nostri più grandi pregi/dannazioni, ma fino a che punto puoi spingerti? Ovvio, non a quello di vedere qualcuno che ami, o te stesso, rimetterci le penne, anche se chissà che ad un passo da una scoperta così importante non prevalga quella sete insaziabile che può anche togliere la ragione persino ai migliori di noi.
Continuo a pensare che Kei nellla sua gelosia abbia perso un po' in dignità, ma in fondo che ne so io? Comunque provo della sincera comprensione per lei, alla fine le bastava poco. E Mayu mi fa sorridere: l'ho detto tante volte che non amo particolarmente gli adolescenti, ma alle volte se sono così poco sopportabili ritengo che sia anche colpa degli adulti che hanno intorno: Harlock stavolta le spiega cosa sta succedendo, non la allontana, e lei, trattata con rispetto, capisce e si dimostra la degna figlia dei suoi genitore, che proprio gli ultimi dei cretini mi pare non fossero proprio. Speriamo che vada tutto bene.
Sembrava abbastanza logico da diversi capitoli che ci fosse una terza parte in gioco in tutta questa corsa dietro al codice, e onestamente credo che sia di natura umana, o che comunque i potenti umani di questo tuo universo ne siano almeno parte di questo nemico.
Credo di dover fare qualche ricerca sulle Mazoniane e sulla loro regina, di certo è un sollievo sentire che Raflesia non è per forza sul sentiero di guerra che vuole finire, anche se comunque ne esce come una donna... ehm, vabbè, una tipa/aliena/femmina di qualunque specie si tratti dotata di nervi saldi ma che comunque scattano quando pungolati. Harlock non si fa scappare l'occasione di punzecchiarla per studiare il modo in cui reagisce in maniera da capirne di più. A tratti sembra che ci sia dell'incomunicabilità, come se Raflesia non fosse in grado di provare empatia rispetto a certi sentimenti umani, ma si legge anche della sincera paura in lei, e questo non la rende del tutto fredda.
Comunque sembra ovvio che devo informarmi, e spero che Wikipedia mi venga incontro!
Ho dei grandi dubbi: ma perché sono tutte femmine? Si riproducono come le lumache? Hanno cavoli spaziali speciali e veniamo a sapere che la leggenda del cavolo è vera e il codice Voynich ne parla? Noi umani siamo una mutazione genetica? No, perché il cavolo era comodo, se ci si pensa bene...
Ok, la smetto di dire fesserie! :D

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Che adrenalina in questi tre capitoli! Non mi potevo fermare, andavano necessariamente letti tutti d'un fiato!
Quindi era un'androide, o come hai detto tu una replicante - quanto ma gasa quando mi fai pensare a Blade Runner!!! - e per questo era riuscita a non farsi scoprire, in ogni caso una bella falla nel sistema di scurezza che non ti aspetteresti sull'Arcadia.
Il tuo Harlock si dimostra, come del resto era facile immaginare, un uomo d'azione che non è fatto per startene in pace: la brama, decisamente si impegna per ottenerla, ma una volta che ce l'ha scruta l'orizzonte alla ricerca di qualcosa che renda la sua vita un po' più interessante, quindi non stupisce che sia preoccupato per la recente svolta degli eventi, ma che questo non gli impedisca di volersi buttare a capofitto in questa nuova difficoltà da risolvere.
Certo è difficile come situazione, come ci ha raccontato di chi ci si può mai fidare davvero? Yattaran rimette in ballo l'affidabilità di Clarice, e trovo che sia sensato dubitare da parte sua anche se da lettrice spero tanto tanto che la simpatica archeologa sia dei "buoni".
Mi preoccupa anche che non si vedessero da tanti anni, l'affetto che unisce Harlock e Clarice è molto profondo, ma le cose cambiano... vedremo.
Delle Mazoniane non so molto, ma per quello che ho capito meglio starne alla larga, per la loro natura ma anche semplicemente per non incappare in una vendetta dettata dall'orgoglio ferito.
Kei non ci fa una gran figura, ma conto che il raziocinio le torni dopo una dormita.
Brava Lady Five, brava, brava, brava!

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Okay, mi scuso in anticipo per la recensione corta, ma è una giornataccia... non in senso cattivo, ma solo di cose da fare.
E' un capitolo un po' di "passaggio", come giustamente dice il titolo i preparativi ci vogliono, con deleghe importanti circa il futuro di Mayu ed eventualmente dell'equipaggio (brr...tristi prospettive, io manco voglio pensarci, ma Harlock, per fortuna, non è me!)
Ma per la sottoscritta, ciò che vale tutto il capitolo è Harlock che, dopo aver detto a Raflesia di Tochiro e del computer, cerca di spiegarle cos'è l'anima degli esseri umani. Mi hai commosso Lady, anche perchè io, pur non essendo molto praticante, sono credente, e sono sicurissima che quest'anima c'è ed è immortale. E Harlock (tu) è stato bravissimo a spiegarlo alla Regina.
Salvo poi, trovarsi a mal partito quando Raflesia gli chiede cos'è per lui la felicità. E' già più difficile, ma intanto ammette con se stesso di averla trovata nell'amore, anzi nell'Amore, con la maiuscola, inteso in ogni sua forma. Altra cosa sulla quale io sono assolutamente d'accordo.
"Ama e fai ciò che vuoi". L'ha detto S.Agostino, se non mi sbaglio. E sull'amore e il credere ne sapeva di sicuro più di me...
Ciao, cara. A questo punto mi faccio anch'io un po' di preparativi, e...
via che si parte!
Ti abbraccio!

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Avere la sicurezza delle proprie convinzioni è giusto, ma da brava donna di sapere Clarice è pronta a rivedere le sue, nell'eventualità che emergano altri fatti. Denota in lei elasticità, intelligenza, pure una buona dose di umiltà, ma che fosse una persona intelligente già si sapeva, abbastanza da essere consapevole che sebbene vadano in controtendenza con le sue ipotesi precedenti, le nuove scoperte sono decisamente qualcosa da cui ripartire per guardare la faccenda da un nuovo punto di vista e, possibilmente, procedere per svelare qualche nuovo mistero legato a questo antichissimo codice.
Non si fa in tempo a chiedersi che cosa potranno scoprire di nuovo i tuoi personaggi che succede l'imprevisto. Certo, loro hanno le copie digitali su cui lavorare, non smetteranno di indagare, ma se non avessero ancora scoperto tutto quello che il volume originale aveva da celare? Ma soprattutto, chi è questo scaltro ladro e come ha fatto a prenderlo?

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Cara Lady Five, è dura recensire dopo una così bella "lettera" scritta da Jose... Cosa posso dire se non che ovviamente sono rimasto molto colpito dal vero "core" del capitolo, ovvero del toccante momento di intima confidenza alla quale si abbandona Harlock nel confidare a Raflesia quel segreto legato a Tochiro... è quasi un mettersi a nudo, in poche parole sei riuscita a riassumere tutto l'universo dei sentimenti più profondi del nostro capitano e l'ho trovato veramente commovente...commovente anche il modo apparentemente sintetico ma
essenziale in cui il capitano tenta di riassumere alla regina cosa sia per l'uomo l'anima! Bellissimo, veramente bellissimo, ed è unico che questo mettersi a nudo avvenga proprio davanti a "quella donna", è vero che aveva dato la sua parola a Raflesia ed Harlock è uomo di parola...ma questo , continuo a dire, è unico...Tutto il capitolo è scritto come sempre in modo impeccabile ma la mia sensazione è come se tutto sia solo un involucro, un tenue contorno che circondi quell'unico splendido momento...
Grazie Lady, e alla prossima!

Florestan

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Lettera aperta a Capitan Harlock.

Stimatissimo Capitano.
Ho appena appreso che la sua nave e' in rotta per Fanauraa: le auguro un viaggio tranquillo e sicuro. Temo, tuttavia, che tale mio desiderio rimarra' tale, in quanto e' ben noto che lei non e' granche' bravo ad evitare i guai e, mi consenta di dirlo, francamente a volte se li va anche a cercare. No, non mi riferisco al fatto che lei abbia permesso a Raflesia di imbarcarsi sull'Arcadia, mi riferisco al fatto che lei abbia permesso a Raflesia di trascinarla in questa storia...ma si sa, lei non sa dire di no a chi e' in difficolta' e questo le fa grande onore.
Mi rallegro del fatto che le barriere personali tra lei e la regina di Mazone non sono piu' alte come una volta e sono sicura che il confronto con un uomo della sua integrita' morale e della sua generosita' possa avere un effetto benefico sull'animo di Raflesia, che, per sua stessa ammissione, e' capace di amicizia e di amore ma ha scelto di dover seguire la strada del dovere. Mi rendo conto che per lei possa essere stato imbarazzante, capitano, ma forse in quel frangente avrebbe potuto esplorare l'animo di Raflesia un po' di piu'...mi chiedo come mai lei non le abbia mai chiesto di Cleo: lo fa perche' non vuole farla arrabbiare o addolorare?
Nel rinnovare i miei complimenti all'Autrice della storia che cosi' magnificamente la descrive nel suo carattere di uomo, capitano, pirata e combattente, le auguro un viaggio tranquillo e un ritorno alla normalita' il piu' presto possibile.

Con affetto.

Jose
Ps. Tenga la signorina Kei lontana da Raflesia, a meno che lei non voglia scatenare una crisi diplomatica che nemmeno il presidente Trump se la sogna....

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Non ho molto da commentare in questo capito, eccetto che ribadire che questa storia è davvero interessantissima.
Anche se ovviamente il lettore, almeno io, si fa questa domanda già da qualche capitolo, finalmente cominciano a farsela ad alta voce anche i tuoi personaggi. È chiaro che ci deve essere sotto un qualche particolare interesse per cui l'attenzione su questo codice è così alta.
Immaginavo che Meeme potesse con uno sguardo guardare quei due alfabeti e forse poter dire la sua, ma bravo Yattaran.
Per poco che ne so, di certo il collegamento che ha fatto da l'idea che ne vedremo delle belle!

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... Tranquilla che due soli ci possono essere, mi ero documentata e li avevo inseriti in "Ora e Sempre". E se anche non fossero plausibili, mi accodo alla Div per ricordarti che queste sono fanfiction, non trattati di astronomia, per cui le licenze poetiche possono starci, se ben contestualizzate e cum grano salis, e te lo dice una rompiscatole XD
Adesso la regina ce la portiamo a spasso sull'Arcadia: so già che si comporterà da vera signora, ma immagino gli scompigli dettati dalla sua presenza: in fondo, un tempo era la nemica dei pirati, anche se la Storia insegna che nessuno rimane tuo nemico/alleato per sempre, ci sono dei continui rivolgimenti (e continui volta-gabbana, se è per questo!).
Immagino pure i teatrini di gelosia (che barba, che noia, le persone gelose mi fanno sbadigliare, la gelosia è una inutile perdita di tempo) della maitresse en titre.
D'altronde, la missione è sin troppo importante e delicata e non c'è tempo per ripicche e comportamenti infantili.
Alla volta di Fanauraa, quindi.
A mercoledì, carissima!
 
(Recensione modificata il 23/05/2017 - 09:28 pm)

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Insomma pare che siamo in  partenza, dritti verso l'ignoto e a quanto pare, l'unica che è proprio sfiduciata è Kei, sarà esagerata?
Forse sì, ma forse anche no.
C'è qualcosa che non quadra. Se l'Aleph per essere evocato ha bisogno del predone dell'aria, come hanno fatto gli antenati di Zenobia in passato ad evocarlo per poter scoprire Fanauraa?
O mi è sfuggito qualcosa (e ci sta, la demenza senile è sempre in agguato), o mi sorprende che nessuno si sia fatta questa domanda... forse Harlock non è il solo predone?
Detto ciò, personalmente, rimango diffidente, sono certa che alla fine qualcosa di imprevisto accadrà, mi pare, per ora tutto troppo facile, sbaglio?
Mi è piaciuto molto come hai gestito il modo comportarsi dei vari personaggi. Sei stata molto equilibrata, molto credibile e questo consiglio ha agito proprio da organo costituito per  salvaguardare il bene del popolo mazoniano.
senza grandi entusiasmi, ma neanche senza chiusure totali e mentali.
Anche se rischiosa approvo l'idea di andare con l'Arcadia e di ospitare Raflesia (ne vedremo delle belle, hihihihi).
Insomma è chiaro che Harlock e la regina, ma anche i loro rispettivi popoli, ormai non possono più considerarsi nemici, e infatti, il gesto di affidare Mayu a Gudrun oltre che a Zero ne è veramente la riprova.
Ho apprezzato molto anche la considerazione della grandissima Clarice in base a miti e leggende ed è molto calzante il parallelo con Roma e la Lupa. Ora come tutti sono più che curiosa di scoprire che accadrà e come. Quindi mi metto qui, buona, buona ad aspettare di leggere che cosa hai architettato, cara autrice!
Lettura piacevole, interessante e scorrevole come sempre!
Ah, a proposito, quasi dimenticavo, certo che è plausibile quello che ti sei inventata per Fanauraa e le radiazioni delle due stelle, poi ascoltami, non siamo all'università e non stiamo facendo relazioni scientifiche che non devono essere esaminate da nessuna commissione per essere abilitati a nessun dottorato, eh? Un po' di accuratezza non guasta, ma per il resto evviva la fantasia ;) Quindi per me stai tranquilla che ci siamo in pieno!
Un abbraccio e a presto :)
PS
So che anche tu non ci fai caso, ma scusa l'ennesimo ritardo, nel WE non ce l'ho proprio fatta a recensirti, non ho avuto praticamente tregua, sigh...

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Che tipe le donne dell'Arcadia, eh? Ma Harlock sembra sapersi districare molto bene in questo tortuoso ginepraio dove devi trovare l'equilibrio perfetto per mantenere la calma. Povero Yattaran invece, le ha prese su tutti i fronti! Ben gli sta, a lui e agli altri, dopo tutti quei pettegolezzi.
Mi sa che qui mi dovrai dare un aiutino per il riferimento su quell'amico che ha aiutato Clarice ad arrivare a Tortuga.
Vediamo un po' se riusciranno a godersi un po' di vacanza in pace, qualcosa mi dice che le cose potrebbero vivacizzarsi su molti fronti!

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Un altro capitolo molto interessante, che approfondisce le dinamiche tra i personaggi. Dinamiche di cui mi sto probabilmente perdendo qualcosa non tanto per l'ignoranza in materia, ma perché, per forza di cose, mi sono persa qualche tuo scritto precedente... rimedierò!
Vedendo com'è Harlock al momento fossi nei panni di Kei e Mayu anch'io sarei piuttosto curiosa di sapere come fosse stato il giovane biocchiuto Franklin, ma non chiamiamolo così che lo facciamo imbarazzare! Ma la Jones sa da che parte stare, per cui vedremo se la spunterà la solidarietà femminile sopra l'affetto di anni ed anni. Di certo la premura di recapitare quello specifico messaggio solo a Kei farebbe pensare che da parte di Clarice questa solidarietà già ci sia.
E a proposito di complicità, mi è piaciuto anche lo scambio tra Harlock e Jack, che lo mette in guardia dal fidarsi troppo, e devo dire che in questo capitolo di pulcette nelle orecchie ce ne metti un po'.
Mi rifiuto di poter pensare che la Jones stia facendo il doppio gioco, ma in quei climi chi può stare davvero tranquillo? E ci sono anche altri soggetti sospetti, a voler essere proprio paranoici... lo scoprirò leggendo, per mia a fortuna ho altri 27 capitoli da leggere alla velocità che mi aggrada!
(Recensione modificata il 20/05/2017 - 02:04 pm)

L'intreccio si infittisce!
Innanzi tutto ti faccio i complimenti per come hai strutturato questa parte della trama, è veramente molto interessante, anche e soprattutto considerando che stai parlando di cose esistenti e non semplicemente campate sulla fantasia o elementi che provengono dal manga. La storia è da sempre una delle mie materie preferite, per mio gusto quella più contemporanea, ma quella tanto antica da intersecarsi con l'archeologia è indubbiamente affascinante, e il fatto di poter imparare qualcosa è sempre ben accetto.
C'è poi un misto di sensazioni quando si descrivono certe situazioni: da una parte l'istinto di auto conservazione che potrebbe indurti ad arrenderti e a scegliere la strada più sicura, dall'altro la curiosità umana, che è un bisogno estremamente forte e forse è della nostra specie il più grosso pregio.
Certo dipende anche dal carattere delle persone su quale scelta penderà l'ago, e non mi stupisce che l'intrepida archeologa voglia vederci chiaro, intrepida e indomita com'è sempre stata.
Con il Capitano e la sua ciurma a fare squadra con lei si può solo sperare che il tutto vada per il meglio.
E l'ultima considerazione di Harlock, su come potessero sembrare una famiglia, beh, riscalda gli animi.
Stai mettendo su una storia davvero accattivante, anche se da te non mi aspettavo diversamente. Complimenti 😊

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Bel ritratto che ci dai della prof: parti un po' da lontano e ce la descrivi con gli occhi degli altri tramite il piccolo trambusto che ha causato sul pianeta malfamato, e che tipino che deve essere! Una che rimette in riga tutti i tipacci che deve aver incontrato per benino, fantastica!
Poi ci descrivi il dialogo tra Clarice e Harlock, facendoci capire che genere di donna abbiamo effettivamente di fronte: una di quelle che non si arrendono mai, che basano la vita sulla loro intelligenza, sui loro ideali, che fanno della conoscenza un valore assoluto. Insomma, il mio genere di donna preferito.
Si nota l'affetto che deve aver provato sempre per Harlock, come anche se da lontano lo ha sempre seguito negli anni, capendo e persino appoggiando le sue scelte.
Ma adesso dicci che vuole la prof! Ahhh!

E comunque secondo me "leggermente lasciati" è un'espressione che nella sua semplicità dice tutto quello che c'è da dire sulle "arti subdole" - come le chiamava Brontolo in Biancaneve! - di certe donne. Nel senso che ti faccio credere che ti ho mollato per pungerti nel vivo, ma tutto sommato se ti comporti bene, magati ti ripiglio... ah, le donne!

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