Recensioni per
Il Principe Azzurro arrivò a Mezzanotte
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 449 recensioni.
Positive : 449
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/06/18, ore 13:51

Ma bentornato :D Sono contenta che tu abbia ripreso la scrittura di questa storia romantica, perché mi stava piacendo molto. Dunque, a me Marco continua a non piacere,nonostante capisca la sua decisione di trasferirsi dai suoi. In fin dei conti, la prima ad andare via è stata Isabella, ma a ragione. Portare avanti una relazione con un uomo che non sa quello che vuole, è, francamente, una perdita di tempo. Quindi, ci sta che ora Isabella stia male, perché comunque ha donato una parte della sua vita a Marco, ma penso e spero che, presto, uscirà da quello stato di commiserazione per voltare pagina. Attendo con ansia il seguito :) un abbraccio, Rosa

Recensore Master
18/06/18, ore 23:04

... Posso spezzare una lancia in favore di Marco?
Perché sconvolgersi tanto per il fatto che sia tornato dai suoi?
Chi è stata la prima ad abbandonare la casa della convivenza? Cosa doveva fare, Marco?
Isabella ha le sue ragioni, più che comprensibili, questo lo sappiamo. Ma non ha ragione al 100%, anche lei è immatura, per certi versi. Non lo è sul piano lavorativo e sociale, ma lo è sicuramente sul piano emotivo. Piange, si dispera, non sa cosa vuole. È bloccata in un impasse.
A questo punto, bisogna vedere come i due ragazzi intenderanno regolarsi, una volta che avranno fatto chiarezza nel loro animo.
Bentornato Alessandro con questa bella storia, mi è mancata!

Recensore Master
18/06/18, ore 17:24

Ciao, Ale!

Non vedevo l'ora di leggere il seguito di questa storia e finalmente è arrivato un altro capitolo! Sono molto contenta!

Ciò che ha fatto Marco è un ulteriore conferma: non è adatto alla vita di coppia, almeno non a quella con Isa...Lei ci tiene ancora molto a lui e so che vorrebbe con tutto il cuore che quel ragazzo di cui si è innamorata cambi atteggiamento e maturasse un po'.

Vedremo successivamente cosa accadrà, sono curiosa!

A presto e buona continuazione!

-Bigin

Recensore Master
18/06/18, ore 17:00

Ciao carissimo! Mi mancava un sacco questa storia, sai?
Trovo che la tua correzione sia stata adeguata, perché non ho notato errori e la lettura del capitolo è corsa via, liscia come l'olio.
La vita sentimentale della povera Isabella la sta mettendo proprio in crisi, visto che riesce ad avere screzi anche con sua madre.
Non posso comunque che essere d'accordo con lei e con Irene: Isabella ha diritto ad un ragazzo migliore :-)
Capisco anche che, dopo tanto tempo, diventa molto difficile riprendere in mano le redini della propria vita da single.
La storia si fa sempre più piacevole, e non vedo l'ora di continuare a leggere.
A presto!

Recensore Junior
16/05/18, ore 10:21

Ciao alessandroago, ieri sera mi sono letta tutta d'un fiato questa tua bellissima storia: diciamo che per certi versi mi ci sono vista, perché ho da poco chiuso una storia con un tipo così, come Marco, anche se non vivevamo insieme. Ma lui, il mio ex intendo, è davvero simile al ragazzo di Isabella: mammone, insicuro, incapace di decidere cosa fare. Prima ha iniziato a lavorare, poi ha mollato e si è iscritto all'Università senza fare esami... Non è ricco come Marco ma figlio di professionisti abbastanza abbienti che non gli hanno mai fatto pesare il suo modo di fare... 
Io mi sono stufata  e adesso siamo in pausa di riflessione. Vedremo.
Quindi mi sono immedesimata tantissimo in Isabella, anche se non so se io sarei così categorica, com'è stata lei, specialmente col papà di Marco, io non riuscirei a parlare così duramente a un uomo di quell'età.
Isabella è davvero ammirevole, per la dedizione al lavoro e per la sua serietà, è molto matura e consapevole. Mi spiace che la sua capa sia così cattiva con lei e con gli altri dipendenti, io sto facendo lavoretti di vario genere perché chissà se accoglieranno mai le mie domande per entrare in una scuola come insegnante: intanto collaboro con un istituto privato e sono tutti molto gentili. Ma io credo di avere avuto fortuna, perché persone come Virginia esistono purtroppo...
Mi piace questa storia perché è molto vera, parla di cose che possiamo vivere nella realtà e noto con piacere che sai capire molto bene l'animo femminile. Lo avevo visto anche in altri tuoi lavori, ma in questo soprattutto, si vede che i tuoi personaggi ti stanno a cuore e che cerchi di caratterizzarli bene.
Sei davvero bravo a scrivere anche storie ambientate nell'attualità, e non solo in quelle storiche!
Spero che riprenderai presto questa storia; ho provato a dare un'occhiata alla tua ultima opera ma non mi ispira molto, scusa :-(.
Aspetto quindi che riprenderai questa per leggerla e commentarla di capitolo in capitolo in modo regolare.
Bravissimo alessandro, ci leggiamo presto!
cate

 

Recensore Veterano
14/05/18, ore 22:49

Rieccomi e con una buona nuova, anche se di nuovo forse ha ben poco per te... insomma, sai già cosa penso di te come scrittore, no?
Beh, bando alle chiacchiere! Confermo che questo tuo nuovo lavoro sta suscitando sempre più il mio interesse e spero di leggerne gli sviluppi quanto prima, specie ora che, a parte lo studio, pare abbia molto più tempo libero da dedicare alla lettura.
Spero, dopo quanto ho letto, che sia la madre che la datrice di lavoro di Isabella possano avere, in futuro, la possibilità di un capitolo per ciascuna, perché sono molto interessanti. La madre non mi è sembrata molto convinta dalla relazione della figlia con Marco - e in parte non ha nemmeno tutti i torti, va detto -, mentre Virginia mi ha divertito e questo non me lo sarei mai aspettato, davvero. Il dialogo con quello che pare essere stato una sua vecchia fiamma che non s'è ancora spenta o che non ha avuto modo di essere accesa - chissà... - è stato in parte realistico - a parte per qualche battuta, ma te lo concedo... però non farci l'abitudine - e in parte un misto tra divertente e grottesco con una velatura di malinconia mista a tristezza che... non so, mi ha divertito e fatto un po' dispiacere per Virginia allo stesso tempo. Ottimo lavoro!
Per quanto riguarda il nuovo personaggio, pare avere le carte in regola per non essere una semplice comparsa. Sarà l'interesse amoroso di Isabella? Mah! Di certo, quello scambio di sguardi e le parole che ha usato la ragazza per descriverlo mi fanno sospettare e non poco. O magari si scoprirà che lui e Virginia sono i genitori di Isabella e che quella che considera sua madre naturale è in realtà solo adottiva. Questo sì che sarebbe un colpo di scena tipico della più banale, per non dire peggiore, soap opera (cough The Bold and The Beautiful cough)!
Beh, sto vaneggiando, com'è chiaro che le migliaia di puntate di quella e di altre soap opera viste in quest'ultimi quindici anni e oltre mi hanno bruciato il cervello più del previsto. Quindi, abbi pietà, sii gentile.
Ancora una volta, e a costo di essere ripetitivo, hai aggiunto un nuovo ed interessante tassello ad un racconto puzzle che sembra davvero destinato a essere di mole non indifferente, per cui ti faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti... di nuovo!

Recensore Veterano
10/05/18, ore 23:07
Cap. 3:

Beh, lo devo ammettere, anche andando contro la maggior parte dei miei principi che mi spingono a preferire il denaro in quanto strumento ideale per risolvere la maggior parte dei problemi ed evitarne molti altri derivanti dal suo uso improprio se utilizzato con diligenza, alle relazioni sociali: sono d'accordo con Isabella e dico che ha fatto bene a rinunciare l'offerta dell'eventuale suocero, per quanto generosa e onesta, non volendo vederci un secondo fine disonesto. Avrei fatto anch'io come lei, anche se non per le stesse ragioni, ma per una sola: le persone che dispongono di quella quantità di denaro spesso hanno segreti così oscuri da portare anche alla morte chiunque ci possa avere a che fare. Non è il caso del suocero di Isabella, ma certe cifre non si fanno restando onesti, si sa. Chiedi a Jack Porter e a Emily Thorne quanto hanno perduto entrando in contatto con Conrad e Victoria Grayson, i sovrani degli Hamptons nella serie TV Revenge - che, a proposito, ti consiglio di vedere, perché merita tanto per le sue trame ricche di colpi di scena quanto per la magnifica interpretazione di Madeleine Stowe nei panni di Victoria -!
Certo, dopo aver rifiutato una cifra simile ci avrei pensato su per diversi giorni e forse avrei anche immaginato a come riavere l'offerta, ma immagino che Isabella non avrà di questi problemi, ragazza fiera e indipendente com'è. Le fa onore, va detto. Però, avrebbe potuto essere un tantino meno rude col suocero.
Spero nel prossimo capitolo di leggere che ha chiamato Marco solo per dirgli che dopo la conversazione col di lui padre tra di loro non potrà esserci mai più nulla. Propenderei per un messaggio breve, conciso e che termini la chiamata senza dare al ragazzo modo di replicare. Le parole chiamano fatti e se s'è pigri, allora meglio starsene zitti.
E chi l'avrebbe detto che questo tuo nuovo racconto mi avrebbe preso in questa maniera? Ah! Davvero un ottimo lavoro fino a questo punto, sul serio.
In conclusione, ti rinnovo i miei più sentiti e sinceri complimenti e cercherò di leggere il prossimo capitolo quanto prima.

Recensore Veterano
08/05/18, ore 22:48
Cap. 2:

Rieccomi, e con solo un giorno di ritardo! È un fatto raro, quindi non farci l'abitudine, mi raccomando.
Questo capitolo potrebbe intitolarsi senza problemi 'il giorno dopo - alba', che poi potrebbe dare inizio ad una serie di titoli ciascuno indicanti un momento della giornata. A proposito: dovresti iniziare a pensare all'eventualità di dare un titolo a ciascun capitolo. Diciamocelo: quante serie TV non ne fanno uso? Poche, molto poche. Non farne della tua una di loro.
Mi hai sorpreso con la madre di Isabella, perché me l'ero immaginata del tutto diversa, meno energica, meno amorevole e un tantino più giovane, in parte narcisiste e in parte egocentriche, a giustificare l'atteggiamento così maturo della ragazza. E invece immagino che questo derivi dall'adolescenza complicata in un casa con un solo genitore che si prendesse cura di lei e l'altro via per lavoro e assente anche emotivamente nelle rare occasioni in cui era presente. Un contesto un tantino cliché, ma reso molto bene, senza cercare l'elemento patetico e lasciando alle parole fare tutto. Il racconto ha un tono realistico che ho già avuto modo di apprezzare nei tuoi precedenti lavori che ho letto e recensito.
Ciò che non mi ha sorpreso è il silenzio di Marco... e non solo perch'io avrei fatto lo stesso. Non so lui, ma a me non piace fare la prima mossa o il primo passo, preferendo aspettare e al limite concedermi qualche momento, di tanto in tanto, per lamentarmi dell'occasione perduta e che non tornerà, per poi dimenticarmene non appena avrò trovato una nuova ossessione che ristabilisca l'equilibrio naturale delle cose. È contorto, vero? Sono fatto così.
Confido in una bella litigata che termini con un momento di passione, descritto nei più minimi dettagli - e so che sapresti farlo senza cadere nel volgare - che entrambi poi considereranno uno sbaglio. Ma non subito, fra qualche giorno, una settimana al massimo, durante i quali lui non si fa sentire aspettando che sia lei a farlo e viceversa.
Beh, ti rinnovo i miei più sentiti e sinceri complimenti e considerami ufficialmente un fan - o seguace? - di questo tuo nuovo lavoro che si preannuncia molto interessante.

Recensore Veterano
06/05/18, ore 22:48
Cap. 1:

Immagino che dovrò iniziare a seguire anche questo tuo ultimo lavoro, perché, nonostante una serie di impegni non derogabili e il tempo un tantino risicato, ha decisamente solleticato il mio interesse.
Forse riesco a trovarti uno spazio il lunedì, almeno per qualche tempo. O la domenica, alla peggio. L'ideale sarebbe in entrambi i giorni e forse ce la posso anche fare.
Bando alle ciance inutili e andiamo al succo della recensione, ovviamente positiva. In generale, è un ottimo capitolo introduttivo, e forse va già oltre la mera introduzione dei personaggi e del contesto, dal momento che ci presenti una coppia di giovani fidanzati dai caratteri decisamente opposti che per questo si scontrano e, a quanto pare, giungono ad un punto molto vicino alla rottura. Lei è la classica ragazza giovane ma già colla testa sulle spalle e colle idee molto chiare su quello che vuole dalla e per la sua vita; lui è il classico ragazzo che, nonostante qualche anno sulle spalle in più, ancora ragiona e si comporta come un adolescente alle prime armi con le responsabilità e pensa più al godersi il presente che al futuro. E su quest'ultimo punto, anche se per ragioni diverse, sono d'accordo con lui: mi limito a cercare di portare a termine entro la fine della giornata tutto ciò che avrei in programma di fare, sperando di poterlo rifare il giorno seguente, ma senza fare programmi o fare promesse di alcun tipo. Pensa che ho anche smesso di usare l'imperativo e ho iniziato ad utilizzare - e presto ad abusare - del condizionale... e tutto perché le prove pratiche accumulate nel corso degli anni mi hanno spinto a ritenere una fonte di sfortuna fissare una scaletta per il giorno dopo.
Inoltre, pur non definendomi una persona pigra, anch'io preferirei la soluzione più facile e comoda, anche solo per il fatto che in una sola giornata non si può fare chissà quanto. Prima proverei ad abbassare al minimo i miei già bassi standard e aspirazioni, detestando chiedere e dubitando delle capacità del prossimo, e solo di fronte all'impossibilità di successo andrei a chiederei aiuto ai miei genitori... o a fare in modo di riceverlo senza che lo sappiano. Credo che ad un problema complicato debba seguire una soluzione semplice, ma al tempo stesso che qualche strategia complessa per arrivarci non guasti. Diciamocelo: se il cervello non viene stimolato, questo si atrofizza nei centri del piacere e da qui alla morte il passo diventa breve, eh!
In sintesi, comprendo il punto di vista della ragazza e forse nella sua stessa condizione la penserei come lei, ma, considerato il mio stile di vita e volendo mantenere una qualche coerenza con esso, devo dire che capisco il punto di vista del ragazzo. Anche se, al suo posto, non mi sarei mai fidanzato e ancora meno avrei lasciato la casa di famiglia, non per andare a vivere in un monolocale almeno. Se non è chiaro lo esplicito: sono materialista ed egocentrico, ma prima di tutto materialista. E un lupo solitario, anche se, dato il mio corpo, dovrei dire un lupetto spelacchiato...
Al di là della più o meno riuscita immedesimazione in entrambi i personaggi, un altro punto a tuo favore è questo: mi ricordano per certi aspetti Bright e Hannah, la coppia insospettabile del teen drama 'Everwood', dove lui è il classico ragazzo che sotto l'aria da festaiolo superficiale e donnaiolo nasconde un lato sensibile al quale è difficile resistere, e lei è la classica ragazza timida e riservata molto brava a scuola che ha bisogno di una spinta per scoprire che sa anche lasciarsi andare e non pensare solo a "prevenire che curare". Va detto che Bright i suoi lavori li ha persi a causa di relazioni fugaci con le colleghe, mentre Marco pare proprio intenzionato a non cercare per principio un lavoro... e anche per questo lo posso capire. E che Hannah è un tantino più comprensiva e disposta a scendere a qualche compromesso.
Piccolo suggerimento: dì a Isabella che potrebbe finire con qualcuno di peggio di Marco... qualcuno tipo me, che praticamente ragiona percorrendo solo sensi unici e alla costante ricerca di un proprio vantaggio. Della serie "se va bene a me, va bene a tutti, e se non va bene a te puoi sempre andartene che se ho vissuto prima senza di te lo posso rifare". Come epitaffio è lungo, lo so, ma sarebbe perfetto.
Per chiudere questo mio ennesimo sproloquio, sono molto curioso di leggere cosa accadrà a questa coppia male assortita - va bene che gli opposti si attraggono, ma nel loro caso direi ch'è meglio per entrambi trovare qualcuno più simile a loro - e magari dovrò poi ricredermi su questo punto.
Ultima questione: il titolo mi ricorda una favola, ma le tematiche che stai trattando rendono lo scritto molto realistico... purtroppo, visti i tempi che corrono, come rendono bene le preoccupazioni di Isabella. E direi ch'è all'altezza dei tuoi precedenti lavori, almeno di quelli che ho letto io.
In conclusione, ti faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti e spero che sia possibile sentirsi presto.

Recensore Veterano
05/05/18, ore 14:15
Cap. 2:

Bello anche questo secondo capitolo sinceraments questo di azzurro non ha proprio niente nenache una maglietta 😂😂😂, sinceramente non voglio che lei torni da lui e so che lui non cambierà per lei quindi spero che trovi un vero principe con tanto di cavallo bianco

Recensore Veterano
03/05/18, ore 23:20
Cap. 1:

Mi piace questa storia anche se per adesso sto aspettando il principe azzurro, questo Marco si può starci fisicamente ma di carattere di certo non è il mio tipo, la storia si evolve bene non capisco che dici perché non è come le altre secondo me merita e cercherò di leggere il prima possibile i prossimi capitoli

Recensore Master
22/04/18, ore 21:20

Purtroppo di datori di lavoro pessimi ce ne sono a josa, e la povera Isabella può solo mandare in giro cv, incrociando le dita, e sperando di trovare di meglio.
Come avvocato lavorista "ho visto cose che voi umani..." (cit.): per cui mi immedesimo perfettamente in questo climax.
Certo che questo non è proprio un buon perido per la nostra ragazza: si lascia con il fidanzato bamboccione (che non l'ha più cercata) e viene maltrattat dalla vecchiaccia infame.
Però, accidenti, quel cretino del cliente poteva dirlo, che è stata colpa sua, se Isabella si è messa alla cassa! io lo avrei fatto!
Ma è facile fare la voce grossa con chi si trova in una posizione scomoda, eh.
Il duetto Piergiorgio-Virginia è stato spassoso,  e quella donna oltre che odiosa, ha saputo pure rendersi ridicola!

Recensore Master
17/04/18, ore 23:11

Ciao Ale!
Riprendi la pubblicazione di questa storia però, vero? Adesso devo sapere come va a finire con Marco, con Valerio, ma soprattutto chi è il misterioso uomo d'affari super impegnato che fa la sua comparsa in questo IV capitolo che conosce così bene la vecchia Virginia?
Sai cosa mi piace di questa storia? Che ogni personaggio ricopre il suo ruolo proprio come è (o almeno dovrebbe essere) nella realtà quotidiana: la buona madre, la severe datrice di lavoro, il misterioso uomo giunto dal nulla ma gentile, lo strafottente fidanzato e il papà riccone che crede di poter comprare tutto con i suoi soldi.
Un'altra cosa che ho notato è il modo di parlare. Ti spiego. Tra madre e figlia il rapporto è ovviamente confidenziale, usano modi di dire popolari e termini semplici; la storia cambia con l'anziana Virginia che utilizza un lessico più alto e in particolare con l'uomo arrivato dal nulla.
Tutto ciò rende questo racconto vero e piacevole da leggere.
Bravo!
Nina

Recensore Master
17/04/18, ore 22:48

Ehii! Eccomi di ritorno, nuovo capitolo da recensire!

Ma sai cosa noto, leggendo le introspezioni di Isabella??
Che le descrizioni negative superano quelle positive. Mi spiego: ci avevo già fatto caso ma mi ero dimenticata di dirtelo. La protagonista ha le idee chiarissime quando si tratta di descrivere i difetti e ciò che non le piace di Marco, ma lo stesso non si potrebbe dire quando deve spiegare perché lo ama e perché resta appresso a lui. Non c'è stima e ormai nemmeno più fiducia reciproca; faccio fatica a credere in quella fisica, perché col passare degli anni per forza di cose il corpo di una persona perde il suo fascino, non dico smette di piacere ma è naturale che non attrae più come le prime settimane in modalità "farfalle nello stomaco". Col tempo la passione fisica si attenua, e deve e acquisisce valore quella mentale, la simpatia, la sintonia, cose e ambizioni in comune.
In tutto questo, si fa fatica a capire di preciso perché Isabella ama Marco, se non per abitudine, visto che non riesce a spiegarlo.
"...il suo lato più da smidollato era venuto a galla", oddio ahah, io non riuscirei mai a descrivere così il mio fidanzato e continuare ad vederlo con gli occhi dell'amore xD.

Poi, i momenti con la madre mi piacciono sempre; certo, ho trovato un po' repentino il cambiamento di Isabella, sparla tutto il tempo di Marco arrivando a pensare che abbia orchestrato tutta una sceneggiata, e quando la madre si esprime dopo averla sentita sfogarsi, si offende se parla anche un po' male di Marco?? Inizio a pensare anch'io, però, che Isabella abbia un po' le manie di avere la ragione in tasca.

Quanto al bar, ahahah, io sono barista e lavoro in un bar, certo le prospettive di Isabella sono raccapriccianti, 8 ore distribuite in questa maniera propendono ad un annientamento di una vita sociale, o anche solo di una vita XD. Già a fare un continuato pure di meno ore si arriva esausti, così vuol dire proprio volersi sparare!
La titolare insopportabile, ma Isabella neanche tanto furba: io in stage non mi sono mai azzardata a fare scontrini ed eseguivo ogni ordine, poco importa se i clienti s'indispettivano perché avevano fretta, sarebbe stato un problema del mio datore che esigeva il rispetto della regola. Se sai che non accetta che non tocchi la cassa, non la tocchi e basta, per amore del lavoro te ne stai ferma xD.

Bellissimo come hai delineato la figura dellì'anziano, e anche i finali momenti di umanità della datrice.

Più curiosa che mai del continuo, i personaggi continuano ad essere a tutto tondo!
P.S: Ahah, non preoccupati, se hai nuove storie da consigliarmi, io sono sempre qua per leggere e recensire tutto! Per'altro, anch'io ho partecipato ad un contest e mi piacerebbe tantissimo sentire la tua opinione in merito!

Un bacio,
Karen.

Nuovo recensore
17/04/18, ore 09:04
Cap. 2:

Buongiorno, carissimo :)
Ho sempre più voglia e curiosità di sapere come procede questo racconto, a che punto si arriverà, le prossime mosse della protagonista e chi ne ha più ne metta. Ciò vuol dire che anche in questo capitolo sei riuscito a farmi rimanere incollata fino alla fine, bravo! :)
Una riflessione sulla storia: mi è piaciuto molto il flashback sul padre (hai voluto dimostrare ancora una volta la forza di entrambe le figure femminili a causa di questa assenza. Isabella a questo punto sente la necessità di avere al suo fianco una figura maschile per avere quella completezza perduta). Chissà come andrà. Ancora ottimo lavoro! :)