Recensioni per
Comme s'il neige en Juillet
di OnlyHope

Questa storia ha ottenuto 277 recensioni.
Positive : 277
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
02/10/20, ore 23:19

Ci voleva uno spaccato nei pensieri di Pierre, soprattutto dopo la sua ultima decisione.
Non ho molto da dire, se non che mostri il naturale evolversi di questa relazione da semplice attrazione e gioco a qualcosa di più profondo e duraturo. O almeno era così fino al capitolo precedente.
Le ultime riflessioni di Pierre ci spezzano un po' il cuore: lui era convinto di aver capito Azumi, di aver avuto a che fare con la "vera lei, senza menzogne" e quindi le omissioni su Taro dal suo punto di vista acquistano un peso maggiore.

Recensore Master
02/10/20, ore 23:01

Sono convinta che Gérard abbia agito in buona fede, convinto di fare gli interessi di entrambi i suoi amici: evitare a Taro un due di picche, per citarti, e risparmiare ad Azumi il dover subire la corte di Misaki. Che quest'ultimo poi abbia tentato di scucirgli più del dovuto non dovrebbe sorprendermi, dopo tutti i film mentli che ha dimostrato di essersi fatto nel capitolo precedente.
La parte con Pierre è stato un macigno contro la nostra protagonista, ancora convinta di poter tenere sotto controllo la situazione. Nel casino dice una cosa saggia: la discussione inerentei fatti di Berlino e Taro avrebbe dovuto avvenire faccia a faccia, non via telefono. Questo però mi fa nascere una riflessione: con Pierre Azumi vuole che ci siano chiarimenti uno di fronte all'altra, anche nelle questioni più spinose, con Taro invece cerca sempre la fuga. Mi fa riflettere sul rapporto con entrambi.
Pierre prende una decisione drastica. A prescindere dal carico che possa aver messo Napoleon, che potrebbe anche essere esagerato, il fatto di aver saputo il nome del "complice" nell'ormai famosa notte di Berlino ha fatto diventare più reale e pericoloso anche per lui il tutto. Però, Pierre caro, visto che hai notato che lei era tornata distrutta, il dubbio che lei non fosse finita col primo che passava, ma con qualcuno di più importante, non poteva venirti già allora? Anche se allora era ancora tutto un gioco?

Recensore Veterano
02/10/20, ore 16:43

Il capitolo si apre sul più tenero dei quadri possibili: un imbranato futuro papà alle prese con il montaggio di un mobile per il bebé in arrivo. Adoro Azumi che sembra così caustica, ma corre subito in aiuto del ragazzo in difficoltà, mi ricorda un po' me alle prese con i montaggi. Lucille ne approfitta per chiedere novità alla sua amica e Gerard dimostra di sapersi fare da parte con la classica scusa del "vado a fare un caffè".
Dopo giorni passati a tormentarsi, Azumi decide finalmente di prendere in mano la situazione e come lei stessa dice, smettere che siano gli altri a decidere per lei.
Decide di sistemare prima la situazione che ha "a portata di mano" e si presenta da Taro per un chiarimento che ha tardato di diversi anni. È un addio triste e malinconico, fatto di un " e se" destinato a rimanere sospeso nel vuoto, perché ormai Azumi ha preso una strada diversa ed è ormai così lontana che lui non può più raggiungerla. Il suo discorso serve a far capire a Taro che non vuole incolpare lui, ma entrambi per un noi che non a avuto la possibilità di concretizzarsi. Così quest'ultimo ballo si conclude con un bacio di addio che ha il sapore di una porta chiusa sull'adolescenza.
Da donna adulta, ora Azumi è decisa a partire per riconquistare l'uomo che ama, per chiarire una situazione che non sarebbe stata così ingarbugliata se qualcuno si fosse fatto gli affari propri e se anche lo stesso Pierre avesse cercato spiegazioni da lei, anziché dare retta ai propri fantasmi.
Qualunque cosa accada, Azumi non si farà più trascinare dagli eventi. A questo l'ha portata il suo percorso come persona all'interno di questa storia di cui, ahimè, inizio a vedere il termine.
Vorrei farti i complimenti per aver portato avanti una scelta, magari impopolare, ma realistica e matura. Ci sono cose nella vita che purtroppo cambiano e l'amore non è eterno se non viene alimentato.

Recensore Master
01/10/20, ore 22:25

Posso dire che Taro mi ha urtato profondamente in questo capitolo? Azumi è stata fin troppo tranquilla e brava a contenersi in ufficio. Qualcun altro lo avrebbe mandato a quel paese per direttissima!
Con tutto il rispetto, Taro, una cosa dovrebbe pensare dopo che tu finito di fare "il tuo dovere" a Berlino hai preso e te ne sei andato? Che tu hai trovato il grande amore in quel momento? O forse che hai soddisfatto solo un bisgono/attrazione fisica?
Se prima ritenevo utile un chiarimento su Berlino, messo come lo mette Taro, come se fosse ovvio ciò che lui pensava ed anche Azumi avrebbe dovuto pensare, è un discorso a senso unico.
"Fai sembrare tutto così complicato tra noi" Ripeto, Taro, vivevi nel paese degli unicorni?
Fa bene Azumi alla fine a buttargli in faccia le verità della semplicità della sua relazione con Pierre.

Recensore Master
28/09/20, ore 19:11
Cap. 16:

Nelle tre scene il filo rosso è la novità legata a Lucille che si declina in tre fasi ben distinte.
In principio, mentre Azumi dondola tra la preoccupazione di essere stata estromessa da Pierre dalla sua vita e l'idea che forse sia il caso di riprendere in mano la storia mai scritta con Taro, la notizia della possibile gravidanza sembra suggerirle che forse lei non è il centro del mondo e che potrebbe essere giunto il momento di smettere di giocare con i sentimenti (i propri e quelli degli altri). Lucille sembra essere in grado di farlo, mentre Azumi deve ancora decidere cosa fare della propria vita.
Nella seconda scena la possibilità di diventare "di troppo" diventa realtà. Credo che per Azumi sia un colpo non indifferente. Lei lavora, studia e vive la sua vita sentimentale, ma lo fa tenendo come base d'appoggio la casa di Lucille e Gerard che ci stanno vivendo la loro storia, mi permetto di dire, con una marcia diversa rispetto a quella di Azumi. Per lei è l'ennesimo colpo basso, anche se non volontario, perchè di nuovo viene a mancare uno dei punti su cui basava la sua vita. Prima Taro, poi Pierre, adesso la casa. Se perde il lavoro e manca l'obiettivo degli studi, è fatta.
Poi, girare a vuoto per lasciare intimità agli amici è certamente l'immagine di lei proiettata nel futuro: se non si da una smossa, resterà davvero con un pugno di mosche. L'incontro con Pierre è quanto di più spiazzante io potessi immaginare. Per un attimo mi ha un po' delusa, lui. Mettersi lì sotto casa, dimostrando di averla quasi cercata... ma anche no! Poi la sua uscita gelida... e poi la caduta, in quell'abbraccio che sembra darle speranza, prima di piantarla lì di nuovo. Forse Pierre è più simile ad Azumi di quanto pensassi, almeno nel fare deciso che sta portando avanti. XD
Comunque, continuo ad aspettare evoluzioni. A questo punto, ci vuole il colpo da maestro...
A presto
Maddy

Recensore Master
28/09/20, ore 08:35
Cap. 16:

Cominciamo dalle belle notizie. Lucille è in dolce attesa, ed è raggiante, quindi Azumi le lascia campo libero per dare la bella notizia a Gèrard. In quanto a lei, continua a rompersi la testa sul dilemma Perre-Taro, tanto da girare per le strade di Parigi per tutta la sera in cerca di un’illuminazione. E quando in un certo senso quell’illuminazione potrebbe essere in arrivo, a presentarsi è Pierre, che dopo giorni di silenzio totale decide di uscirsene con una cattiveria gratuita, perché tale è. A poco serve che poi si riavvicini dicendo che non può vivere senza di lei, soprattutto dopo il comportamento tenuto e dopo quell’uscita veramente di infimo livello. Se veramente ciò che ga detto è vero non doveva chiudere ogni possibile dialogo e non ha senso il mordi e fuggi di questo momento. È sempre più lampante l’infantilismo intrinseco che Pierre dimostra in questa situazione.

Recensore Veterano
27/09/20, ore 21:13
Cap. 16:

qui si vede il colpo da maestro della scrittrice... La gravidanza di Lucille costringe in certo qual modo la nostra Azumi a uscire dalla sua condizione di stallo mentale. Si rende conto che le cose devono, non solo possono, cambiare. In un attimo comprende che è a un bivio e che deve riuscire a capire quale strada prendere, senza più contare sulle sue insicurezze, che alle volte diventano quasi una comperta di LInus...
L'incontro con Pierre è emotivamente molto forte, il ragazzo è distrutto ma non credo che tornerà indietro nella sua scelta, orgoglioso come è.
E comunque Azumi potrà anche scegliere scegliendo in che casa andare a vivere: quella di Marais, già ristrutturata e per certi versi incatenata al suo passato o la casa di Montmartre, ancora da ristrutturare e che può quindi essere la sua casa da adulta?
Sperando che non serva una terza ristrutturazione...

Recensore Junior
26/09/20, ore 22:18
Cap. 16:

Mia cara amica capitolo oltremodo impegnativo per la protagonista...e per il lettore (almeno per me😂). Nonostante la dichiarazione di Taro, che non lascia alcun dubbio sul suo amore già dai tempi delle medie verso Azumi, costei non riesce ad abbandonarsi finalmente tra le braccia di Taro, verso cui prova un amore che l'ha fatta sì soffrire ma che è sempre stato più forte della sofferenza stessa. La sua mente è ancora rivolta al bel Pierre, lo cerca ovunque, non si arrende perché ha bisogno di avere un confronto con lui; non può averla cancellata dalla sua vita senza averle dato la possibilità di fornirgli la sua versione dei fatti. E poi .. ecco il colpo di grazia : Pierre che soffre, Pierre innamorato di Azumi, Pierre che vuole ferirla di proposito senza successo, Pierre ...che scappa lasciando Azumi ancora più confusa e disperata. La partita è ancora aperta, l'esito è incerto. Sono onesta non riesco ad immaginare un proseguo.. Solo la tua bravura saprà stupirci e guidarci verso un finale coi fuochi di artifici. Mi inchino alla tua bravura my queen😘

Recensore Veterano
26/09/20, ore 09:45
Cap. 16:

Ciao Onlyhope!!!
Anche questo capitolo non manca di sorprese!
L'inizio è un pò malinconico: troviamo infatti Azumi avvilita per il silenzio di Pierre; eccetto che per Istagrm lui pare abbia chiuso con lei, anche se , in effetti, alcuni piccoli segnali che non sia ancora una chiusura totale ci sono. A rallegrare l'atmosfera ci pensa, come sempre Lucille, portando una novità!
Bellissimo questo momento tra due ragazze amiche da sempre: bello che lo vivano insieme, lo condividano nei gesti e nelle emozioni! La scoperta di essere incinta per una donna non è un momento qualsiasi e avere un'amica, quasi sorella, affianco lo rende ancor più speciale. Mi è piaciuta molto, poi, anche la scelta che proprio questo evento (una nuova vita) sia il segno per Azumi che la sua vita e di chi le accanto sta cambiando e che è tempo di scegliere e di crescere!
L'arrivo del baby la mette di fronte al fatto che presto si laurerà (quindi anche un altro capitolo della sua vita si concluderà), dovrà trovare un'altra casa e, appunto, dovrà scegliere! SU questo fronte però Azumi mi sembra proprio brancolare nel buio: di certo non aiuta il fatto di non aver potuto parlare con Pierre e avergli provato a spiegare la situazione; mentre con Taro mi sembra continui ad adottare la stessa tecnica di Pierrre con lei in realtà, ovvero non incontrarlo di persona. In questo modo però continua ad avere dubbi diversi su entrambi i fronti e a non smuoversi da lì. Dà un pò la sensazione che le manchino dei pezzi o che, specie per Taro, non riesca o non voglia ad affrontare proprio la situazione per analizzarla e discernere con sincerità nel suo cuore.
Non credo l'aiuterà molto l'incontro a sorpresa con Pierre! Devo dire che anch'io per un attimo mi sono aspettata incontrasse Taro mentre girovagava ma direi che la comparsa di Pierre non delude!
Un Pierre che probabilmente va sotto casa sua per vederla o anche solo perchè sa che lei abita lì, forse un pò alticcio, di sicuro molto molto triste. La provoca con l'affermazione su Marais ma in realtà poi mostra, attraverso i suoi gesti e le sue parole, quanto anche lui stia soffrendo e quanto la ami veramente. Ancora una volta dimostra di essere coerente, ha detto che era innamorato ed è proprio così; per un'infatuazione o relazione passeggera non si soffre così! Certo anche lui se provasse a parlare un pò con Azumi forse si darebbe una possibilità in più!
Pur essendo fan di Taro, ammetto che ormai ci hai reso così simpatico Pierre che in questo momento mi spiace molto per lui. Non so come andrà a finire ma spero, nel caso non riesca a ricucire il rapporto con Azumi, che tu gli riservi comunque un finale sereno!:-)
Complimenti e a venerdì!
PS ironico: consiglio ad Azumi di trovarsi una casa per quando arriverà il baby più che altro perchè così continuerà a dormire la notte! e glielo dico con cognizione di causa:-):D
 

Recensore Veterano
25/09/20, ore 14:43
Cap. 16:

Ripartiamo da Azumi, la nostra protagonista, che, proiettandoci in un mondo attuale, si ritrova a rimbalzare contro il muro di gomma dei social per riuscire a comunicare in qualche modo con l'uomo che ancora ama. Non so se la tua voglia essere una critica velata, ma invita a riflettere come a volte i social, a dsipetto del loro nome, siano strumenti sterili e spesso a senso unico, soprattutto nel caso di celebrità che, pur mettendo nome e faccia, su un profilo, lasciano in realtà la gestione a terzi cosiddetti social manager.
Nonostante la sua forza d'animo, Azumi si rende conto di essere nuovamente caduta nella spirale dell'umiliazione gratuita (passami il termine), continuando a cercare un uomo che sembra, e sottolineo sembra, non voler avere più niente a che fare con lei.
In questa parte non si percepisce più la tristezza, anche grazie alla lieta notizia della gravidanza di Lucille. Questa parte è proprio adorabile, perché descrive così bene il legame tra le due amiche. È bello avere accanto una persona importante quando si fa una scoperta così bella nella propria vita ed è altrettanto bello che la persona sappia essere felice e farsi da parte per il bene della migliore amica.
Non volermene, ma il fatto che Lucille chiedesse a lei di comprare lo stick per il test, mi suggeriva l'idea di qualche equivoco in agguato, invece sono stata contenta che non mi sia arrivata questa mazzata.
Infine, pensavo che girovagando per Parigi, Azumi incontrasse Taro, ma sono stata puntualmente smentita dalla comparsa di Pierre che in questo frangente perde totalmente di eleganza, prima presentandosi non proprio sobrio, poi uscendosene con quella frase infelice. È chiaro che, pur essendo una bugia, l'intenzione abbia fatto molto male, ma ciò che peggiora è la sensazione che Pierre non sia lì per restare.

Recensore Master
24/09/20, ore 19:36

Qualcosa congiura contro Azumi! Lei organizza tutto per arrivare a Montmartre quando d sicuro non ci sarà Taro e viene giù il diluvio universale.
Ma andiamo con ordine.
Il ritorno a Parigi e il saluto con Pierre ha il sapore della normalità, anche nel presentare finalmente il compagno agli amici. Il legame con Le Blanc sta aumentando al punto che Azumi si sente svuotata all'idea che si allontani.
Ma arriviamo al tasto dolente di Taro, che è un vero e proprio tasto dolente. Con il senno di poi, il consiglio di Lucille di fermarsi ad aspettare al coperto si rivela la mossa sbagliata. Naturalmente "l'incapacità" di Azumi nel gestire la presenza di Taro gioca il suo. Da questo si evince che purtroppo per la nostra protagonista le sue idee sono molto confuse e Taro non è affatto un capitolo chiuso.
Quest'ultimo continua a giocare un po' sporco, perché l'ultima volta lei alla fine gli ha detto che si sta vedendo con qualcuno. Lui non dovrebbe agire così.

Recensore Master
24/09/20, ore 08:31

Riviviamo Berlino e Montnartre, ma questa volta dal punto di vista di Taro. In questi due frangenti è ancora più evidente che ad essere complicati e ambigui siano entrambi (la fuga disperata di Taro a Berlino che cerca in tutti i modi di convincersi di bastare a sé stesso pur sapendo che è un’illusione, ma anche l’apertura di Azumi, pronta ad aprire quella porta ben sapendo che vi avrebbe trovato dietro lui. Poi la cena a Montmartre, dove Taro ha giocato quel tranello non proprio corretto, per così dire, ma dove Azumi ha poi partecipato, salvo poi fuggire (una sorta di ripetizione di Berlino na a ruoli invertiti.
Ma il punto forte di questo capitolo è finalmente lo scontro con Napoleon. Taro è stato imprudente a lasciare aperto quel nessaggio, na Napo si dimostra una volta di più persona meschina. Azumi sarà anche la ragazza di Pierre, ma non è una cosa, quindi parlarne come di una proprietà è del tutto fuori luogo. Sull’onda del litigio Taro si è fatto sfuggire qualcosa che sarebbe stato meglio non dire, ma Napo ha creato l’incidente e poi ha fatto il resto. Non scuso il comportamento di Taro, comunque non corretto, ma di sicuro il grosso della colpa è da ascrivere al francese.
Però la badilata per Misaki è ancora lì pronta ad essere scagliata, se necessaria.

Recensore Master
22/09/20, ore 17:47

Awww Questo capitolo è veramente un toccasana, sia per la protagonista che per noi lettori, dopo gli ultimi avvenimenti.
All'inizio troviamo una azumi comprensibimente ancora scossa dagli avvenimenti a Montmartre, ma già la telefonata di Pierre ribalta tutto.
Pierre dev'essere cotto a puntino per mettersi a guidare da Bordeaux a Parigi alla loro metà finale (stupenda, tra l'altro). Azumi con lui si sente ristorata ed in pace con sé stessa,cancellando tutto il resto. Questo è sicuramente un punto a favore di questa relazione.
Bisognerà vedere se questo fine settimana di sole e felicità riuscirà a disperdere tutte le nuvole e rendere ancora più convinta Azumi della sua scelta, o se una volta partito Pierre i fantasmi di Taro torneranno ad incombere.

Recensore Veterano
20/09/20, ore 23:48

Cara OnlyHope,
Pierre era sicuramente online con Napoleon. Vuoi che quel pettegolo non lo abbia contattato, per avvisarlo che stava con una pazza che ha osato affrontarlo all'uscita dell'allenamento, rigargli la macchina, colpirlo ed insultarlo? Se è così, purtroppo non avrà evitato di dire che alla fine si è allontanata con Taro, peggiorando magari la situazione.
Ma torniamo all'inizio: Azumi è ridotta veramente uno straccio, incarna in pieno la donna innamorata, disperata per un abbandono che sente di aver anche meritato, in parte. Ora che Pierre ha saputo, comincia ad analizzare il suo comportamento irrazionale, anche secondo me, nei confronti di Taro e a pensare come noi lettori che ha ingigantito la situazione, dal momento che si è sempre detta innamorata di Pierre, e che davvero quello che è avvenuto è stata la diretta conseguenza delle sue azioni e della sua doppiezza. A vederla ora, sembra chiaro che nel suo cuore non c'è più Taro, anzi se non fosse così presa ad autoflagellarsi e a darsi tutte le colpe, il giapponese si sarebbe beccato la sua parte, al pari di Napoleon. Capisco la voglia di proteggere un amico, il discorso della solidarietà maschile torna ancora una volta, però Napoleon è veramente sgradevole. La sua frase oggi è un chiaro insulto razzista, come se invece un'ochetta francese avrebbe avuto il diritto di prendere in giro il suo amico, e temo che, senza l'arrivo di Taro, le avrebbe messo le mani addosso. Fra l'altro ad Azumi non interesserà, ma io voglio ancora sapere cosa si sono detti, lui e Taro, anche se ora comincio ad immaginarlo. Sono gli inconvenienti di frequentare due uomini che appartengono allo stesso mondo ed interagiscono con le stesse persone, in più Taro era convinto che fra loro ci fosse una storia e magari si è fatto scappare qualcosa di troppo dinanzi a Napoleon, che evidentemente sapeva della sua esistenza. In fondo, è normale che Pierre abbia raccontato di lei ad un amico, magari durante i noiosi ritiri con la nazionale.
È passato troppo poco perché Pierre abbia già sbollito la rabbia, per pensare che sarebbe andato a Parigi per parlare con lei; forse ora dovrebbe essere lei ad inseguirlo piuttosto che aspettarlo, anche per dare un contentino all’ orgoglio ferito. Veramente prima di leggere questo capitolo, pensavo che fosse per Azumi l’occasione di fare chiarezza, ma ora mi sembra che non ce ne sia bisogno. In effetti sembra strano, perché abbiamo pensato tutti che lei avrebbe preferito Taro, ma a quanto pare, non è così, dobbiamo farcene una ragione :-). In realtà, non so se l’ ho già detto in precedenza, io non ho tifato particolarmente per lui, anche se come personaggio lo preferisco sicuramente a Pierre, che in pratica non conosco, ma che in questa storia finora è stato un bel personaggio. Taro, invece è stato indecifrabile ed il suo comportamento incomprensibile, da quando si sono reincontrati, non mi ha aiutato a solidarizzare con lui e, cosa più importante, Azumi deve stare con chi ama veramente ora, non con un fantasma che ha aspettato per anni.
Maria.
(Recensione modificata il 20/09/2020 - 11:52 pm)

Recensore Veterano
20/09/20, ore 18:18

Adesso conosciamo anche la versione di Taro. Mentre il ragazzo acquista una sempre maggiore consapevolezza dei suoi sentimenti, dovuta anche ad una maggiore "chiarezza" della persona che è, come ha raccontato nel capitolo precedente nella lettera indirizzata alla ragazza, e cioè una persona solitaria che è diventata, per le vicende della sua vita completamente autosufficiente, senza la necessità di avere legami e possedere le persone, in Azumi avviene qualcosa di diverso e di opposto. L'incontro con Taro la manda completamente in confusione perchè non legge la notte di berlino come la prova del fatto che si sono sempre amati, nonstante tutto, nonostante le distanze, nonstante il tempo, nonostante le sofferenze, ma come l'ennesimo incontro/scontro del non detto e dell'inespresso.
Taro, quindi, vive tutto, anche il ritorno a Parigi, con una leggerezza e spensieratezza maggiore, per certi versi perfino sconosciuta per lui: sa cosa fare, cosa dire, sa cosa prova ancora prima di sentire. L'unico errore che commette è nel pensare che sia tutto semplice anche per Azumi, e così non è perchè la ragazza è andata avanti per la sua strada, anche se compiendo scelte, vedi Pierre, legate proprio al suo fraintendimento del rapporto con Taro.
Lo scontro con Napoleon mi ha lasciata perplessa. Nel senso che Taro si è mostrato molto duro con lui in quanto molto sicuro di quello che vuole, e, di fatto, ha fatto credere che Azumi stia "giocando" con Pierre, cosa che non è. Eppure non so cosa mai avrebbe potuto dire della ragazza senza andare a "svalutare" il rapporto con il francese. D'altronde Azumi lo ha baciato in quello stanzino di Montmartre e Taro giustamente crede di avere più di una chance da giocarsi con la ragazza...