Recensioni per
Comme s'il neige en Juillet
di OnlyHope
Ci voleva uno spaccato nei pensieri di Pierre, soprattutto dopo la sua ultima decisione. |
Sono convinta che Gérard abbia agito in buona fede, convinto di fare gli interessi di entrambi i suoi amici: evitare a Taro un due di picche, per citarti, e risparmiare ad Azumi il dover subire la corte di Misaki. Che quest'ultimo poi abbia tentato di scucirgli più del dovuto non dovrebbe sorprendermi, dopo tutti i film mentli che ha dimostrato di essersi fatto nel capitolo precedente. |
Il capitolo si apre sul più tenero dei quadri possibili: un imbranato futuro papà alle prese con il montaggio di un mobile per il bebé in arrivo. Adoro Azumi che sembra così caustica, ma corre subito in aiuto del ragazzo in difficoltà, mi ricorda un po' me alle prese con i montaggi. Lucille ne approfitta per chiedere novità alla sua amica e Gerard dimostra di sapersi fare da parte con la classica scusa del "vado a fare un caffè". |
Posso dire che Taro mi ha urtato profondamente in questo capitolo? Azumi è stata fin troppo tranquilla e brava a contenersi in ufficio. Qualcun altro lo avrebbe mandato a quel paese per direttissima! |
Nelle tre scene il filo rosso è la novità legata a Lucille che si declina in tre fasi ben distinte. |
Cominciamo dalle belle notizie. Lucille è in dolce attesa, ed è raggiante, quindi Azumi le lascia campo libero per dare la bella notizia a Gèrard. In quanto a lei, continua a rompersi la testa sul dilemma Perre-Taro, tanto da girare per le strade di Parigi per tutta la sera in cerca di un’illuminazione. E quando in un certo senso quell’illuminazione potrebbe essere in arrivo, a presentarsi è Pierre, che dopo giorni di silenzio totale decide di uscirsene con una cattiveria gratuita, perché tale è. A poco serve che poi si riavvicini dicendo che non può vivere senza di lei, soprattutto dopo il comportamento tenuto e dopo quell’uscita veramente di infimo livello. Se veramente ciò che ga detto è vero non doveva chiudere ogni possibile dialogo e non ha senso il mordi e fuggi di questo momento. È sempre più lampante l’infantilismo intrinseco che Pierre dimostra in questa situazione. |
qui si vede il colpo da maestro della scrittrice... La gravidanza di Lucille costringe in certo qual modo la nostra Azumi a uscire dalla sua condizione di stallo mentale. Si rende conto che le cose devono, non solo possono, cambiare. In un attimo comprende che è a un bivio e che deve riuscire a capire quale strada prendere, senza più contare sulle sue insicurezze, che alle volte diventano quasi una comperta di LInus... |
Mia cara amica capitolo oltremodo impegnativo per la protagonista...e per il lettore (almeno per me😂). Nonostante la dichiarazione di Taro, che non lascia alcun dubbio sul suo amore già dai tempi delle medie verso Azumi, costei non riesce ad abbandonarsi finalmente tra le braccia di Taro, verso cui prova un amore che l'ha fatta sì soffrire ma che è sempre stato più forte della sofferenza stessa. La sua mente è ancora rivolta al bel Pierre, lo cerca ovunque, non si arrende perché ha bisogno di avere un confronto con lui; non può averla cancellata dalla sua vita senza averle dato la possibilità di fornirgli la sua versione dei fatti. E poi .. ecco il colpo di grazia : Pierre che soffre, Pierre innamorato di Azumi, Pierre che vuole ferirla di proposito senza successo, Pierre ...che scappa lasciando Azumi ancora più confusa e disperata. La partita è ancora aperta, l'esito è incerto. Sono onesta non riesco ad immaginare un proseguo.. Solo la tua bravura saprà stupirci e guidarci verso un finale coi fuochi di artifici. Mi inchino alla tua bravura my queen😘 |
Ciao Onlyhope!!! |
Ripartiamo da Azumi, la nostra protagonista, che, proiettandoci in un mondo attuale, si ritrova a rimbalzare contro il muro di gomma dei social per riuscire a comunicare in qualche modo con l'uomo che ancora ama. Non so se la tua voglia essere una critica velata, ma invita a riflettere come a volte i social, a dsipetto del loro nome, siano strumenti sterili e spesso a senso unico, soprattutto nel caso di celebrità che, pur mettendo nome e faccia, su un profilo, lasciano in realtà la gestione a terzi cosiddetti social manager. |
Qualcosa congiura contro Azumi! Lei organizza tutto per arrivare a Montmartre quando d sicuro non ci sarà Taro e viene giù il diluvio universale. |
Riviviamo Berlino e Montnartre, ma questa volta dal punto di vista di Taro. In questi due frangenti è ancora più evidente che ad essere complicati e ambigui siano entrambi (la fuga disperata di Taro a Berlino che cerca in tutti i modi di convincersi di bastare a sé stesso pur sapendo che è un’illusione, ma anche l’apertura di Azumi, pronta ad aprire quella porta ben sapendo che vi avrebbe trovato dietro lui. Poi la cena a Montmartre, dove Taro ha giocato quel tranello non proprio corretto, per così dire, ma dove Azumi ha poi partecipato, salvo poi fuggire (una sorta di ripetizione di Berlino na a ruoli invertiti. |
Awww Questo capitolo è veramente un toccasana, sia per la protagonista che per noi lettori, dopo gli ultimi avvenimenti. |
Cara OnlyHope, |
Adesso conosciamo anche la versione di Taro. Mentre il ragazzo acquista una sempre maggiore consapevolezza dei suoi sentimenti, dovuta anche ad una maggiore "chiarezza" della persona che è, come ha raccontato nel capitolo precedente nella lettera indirizzata alla ragazza, e cioè una persona solitaria che è diventata, per le vicende della sua vita completamente autosufficiente, senza la necessità di avere legami e possedere le persone, in Azumi avviene qualcosa di diverso e di opposto. L'incontro con Taro la manda completamente in confusione perchè non legge la notte di berlino come la prova del fatto che si sono sempre amati, nonstante tutto, nonostante le distanze, nonstante il tempo, nonostante le sofferenze, ma come l'ennesimo incontro/scontro del non detto e dell'inespresso. |