Recensioni per
Comme s'il neige en Juillet
di OnlyHope

Questa storia ha ottenuto 277 recensioni.
Positive : 277
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/07/20, ore 02:04

Ciao OnlyHope, sono indietrissimo, ma sono ancora qui. Alla mia cronica lentezza si sono aggiunte anche le forze ostili della natura che mi hanno fatto fuori tra le altre cose anche internet ed il pc e, siccome preferisco recensire senza sapere prima come andrà la storia, ho dovuto pure tenere a freno la curiosità in queste settimane.
Ma torniamo al capitolo. Eh sì, questa volta ci avevo preso: Pierre si sta proprio impegnando...in tutti i sensi! L' altra volta non mi era chiaro, ma ora ho capito che non vive a Parigi, perciò l’agente si lamentava, anche se non andava lì per lei, avendo comprato una casa prima ancora di conoscerla. Nonostante la distanza ed il fatto di vedersi poco, la relazione va avanti e sta diventando anche seria. Ben sette mesi! Se sette mesi per i suoi standard sono tanti, significa che finora Azumi non ha avuto molte soddisfazioni in amore. Effettivamente è una grande sfortuna innamorarsi da ragazzina di uno che se ne va dall' altra parte del mondo e non ti considera proprio e, quando poi vi ritrovate, fa pure peggio. Però, mi piace Azumi, perché non mi sembra una che si piange addosso. È una ragazza con degli obiettivi chiari,positiva, allegra (bello il suo rapporto e la complicità con Lucille e divertente la sua finta insofferenza nei confronti di Gerard). Cerca altre strade per essere felici; purtroppo finora non c'è riuscita. Ora sembra essere sulla strada giusta. Non solo vuole amare di nuovo, ma probabilmente sta già iniziando a farlo e Pierre non è da meno. Sembra tutto perfetto: quasi laureata con la possibilità del lavoro che sognava, un bellissimo uomo accanto molto più coinvolto di quanto credeva e che comincia a guardare con occhi diversi. Tutto troppo perfetto, mi sa che i guai sono in arrivo e, sbaglierò, ma qualcosa mi dice che farebbe meglio a saltarla la rimpatriata con i vecchi amici d' ora in poi.
Maria.

Recensore Veterano
04/07/20, ore 15:37

Ciao OnlyHope. Un altro bel capitolo, all'apperenza di stasi ma che, in realtà, racconta parecchio, soprattutto dello stato d'animo di Azumi.
La ragazza è infatti pronta a portare la sua relazione con Pierre alla luce del sole. In effetti lei e Pierre continuano a giocare ai perfetti
innamorati e sembrano davvero presi l'uno dall'altra.  L'inizio del capitolo è molto carino e molto romantico, con i due ragazzi che si scambiano battute via telefono prima della partita.
Assistiamo  poi al match vero e proprio. E qui concordo con Sakura chan sul fatto che tu sia molto brava a descrivere le partite di calcio, cosa non facile per tutti. Vedere il match attraverso gli occhi di Azumi, sicuramente facilita l'immedesimazione del lettore nell'atmosfera della partita.
Il dopo partita è però quello più ricco di significati ed emozioni, con Pierre che praticamente, fa una dichiarazione in diretta tv ad Azumi.Certo non dice "ti amo", ma dalle parole che spende per questa "persona speciale", si capisce ugualmente quanto la ragazza sia importante per lui.Azumi, da parte sua, sembra ormai pronta ad ammettere che tra lei e il capitano francese le cose si stanno facendo serie. Lucille, come sempre, è pronta a sostenere Azumi nelle sue scelte e a frenare il suo vulcanico fidanzato quando serve. Per quanto riguarda Gérard, il poveretto viene messo all'angolo dalle due amiche, e devo dire che mi ha piacevolmente colpita quando ha capito perfettamente il motivo per cui Azumi aveva taciuto il suo legame con Pierre e si ritira in buon ordine. Insomma, un capitolo all'insegna del romanticismo, ma non smielato, viste l'ironia e le prese in giro bonarie che si scambiano i due fidanzati. Unica nota stonata, ma solo a causa del mio affetto per Taro, le parole negative che Lucille spende nei confronti del centrocampista giapponese. Sono tuttavia fiduciosa che quando avrà modo di conoscere il "vero" Taro finirà per cambiare opinione su di lui.
Perché ho parlato di "vero" Taro, ti chiederai? Perché ho come l'impressione (sentiti libera di correggermi se sbaglio) che in questa storia
esistano due Taro: uno è quello che ci arriva filtrato dagli occhi di Azumi, ed è anche il Taro che pensa di conoscere Lucille. Il secondo Taro
è quello che ci presenti tu, autrice, che noi lettori abbiamo avuto modo di vedere durante i capitoli precedenti e che sembra aver poco a che fare con l'idea di ombra o, addirittura, tempesta a cui lo associa Azumi. Il Taro che ho visto io è un ragazzo solare, sereno e determinato che, non a caso, protesta quando Azumi, nel capitolo precedente, gli dà del ragazzaccio. Non vorrei che anche Pierre avesse le sue ombre ben nascoste.
In ogni caso, questo sarebbe un perfetto capitolo finale, da happy ending delle favole se non fosse che:
1 Mancano ancora 15 capitoli alla fine, quindi di carne al fuoco ce n'è ancora parecchia e tu hai dimostrato di saperla cuocere a dovere
2 Abbiamo assistito ai turbamenti di Azumi nel capitolo precedente. Sì, hai ragione, per lei il comportamento di Taro è stato davvero spiazzante e io non posso non chiedermi quanto sia lucida in questo momento.
Intanto vorrei farti i complimenti per come riesci a tenere sulle corde noi lettori e a tenere ben desta la nostra curiosità. Ch sarà l'uomo giusto per Azumi? Pierre Pievve Pierrik è davvero così perfetto come sembra? Come ha vissuto Taro la notte berlinese? Per quanto tempo Gérard riuscira a tacere quelo che ha scopero ? Brava, davvero. Aspetterò con impazienza venerdì
Alla prossima

Recensore Master
04/07/20, ore 08:13

Se Azumi si è convinta a vedere la partita, credo che significhi qualcosa... anche perché ne è stata sinceramente coinvolta. Ma chi non lo sarebbe, guardando la nazionale e, anzi, una bella partita della nazionale? E non è che si è decisa a uscire allo scoperto messa alle strette dall’episodio con Taro? Insomma, io ci spero sempre, sono incorreggibile!
Però mi sono fatta un film e adesso me lo tengo stretto.
Una nota di colore è il povero Gerard che ci fa sempre la figura del pollo. Tagliato fuori dalle notizie migliori, pure dalla sua fidanzata, sembra comunque aver colto le ragioni che hanno spinto Azumi alle sue scelte. Eppure fatico a credere che Gerard saprà gestire bene questa scottante informazione, non per cattiveria, ma perché sembra un po’... modello base, in fatto di acume.
Spero di sbagliarmi, quanto meno per il bene di Azumi (anche se lei dovrebbe aprire gli occhi...🤣).
Bel capitolo!
A presto
Maddy

Recensore Veterano
03/07/20, ore 18:41

Niente Taro in questo capitolo...che cosa triste. Mi spiace, ma non riesco ad essere contenta per Azumi, non mi sfagiola che stia con fighetta, anche se per solidarietà femminile sono fiera che stia riuscendo a tirarsi fuori dal tunnel Misaki.
Il momento iniziale è molto moderno e anche attuale con la videochiamata tra Azumi e Pierre, anche se sei stata molto brava a non farlo intendere fino all'ultimo. Mi piace come lei viva questo rapporto senza slanci eccessivi, condendo i dialoghi anche con una certa ironia. Lo apprezzo molto.
La scena della partita è scritta benissimo e mi ha strappato un sorriso Gèrard che scatta in piedi per cantare l'inno. Una menzione d'amore va alla descrizione delle azioni, meglio di Fabio Caressa.
La rivelazione mi ha infranto il cuore, questa storia deve andar coi piedi di piombo! Ma siamo proprio sicuri che l'amico saprà essere discreto?
Sembra che i due piccioni stiano raggiungendo l'idillio. Non sono al settimo cielo, ma accettiamo le direzioni che prende la tua creatività.

Recensore Master
03/07/20, ore 14:50

Ah, mi siedo comoda comoda e mi accingo a leggere e recensire contemporaneamente. Sei felice, vero?
Paride al momento è impegnato a tirar su l'acqua perché gli sta piovendo in casa, quindi al momento è distratto... forse è per questo che ne approfitto XD
Iniziamo quindi il capitolo con una tenerissima scenetta tra Azumi e Pierre: il loro battibeccare, le frasi che si scambiano... non so, sono così naturali, così tenere che si tagliano con un grissino quasi ^^ mannaggia a te, quanto mi piacciono XD
Il modo in cui lei velatamente ammette di sentire la sua mancanza, e di volerlo vedere, e il modo in cui calcola i giorni che li separano...
La partita l'ho adorata, e ok, qui mi prenderai per matta. Ma è così difficile scrivere di partite di calcio (o almeno, per me lo è, mi sembra di diventare ridondante!) e invece tu riesci a far scorrere via tutto quanto in maniera così limpida che è quasi commovente, mi manca la voce di Caressa in sottofondo e poi pare di stare su Sky!
Ad ogni modo, il filtro Azumi anche in questo caso è vincente: leggere della partita tramite i suoi occhi è davvero emozionante, si riesce a comprendere la dualità della nazionalità vs i sentimenti che prova per Pierre.
E infine... come sempre, mi regali delle piccole perle che io colgo, oh eccome se le colgo! Infamone Pierre che lancia il sasso così (spezzando il cuore a milioni e milioni di fans), e dedica la vitttoria a una persona adorabile.
A-DO-RO.
Ho vomitato arcobaleni nel leggerlo, giuro!
E il lapsus di Lucille...
Ecco, ora diventiamo serie.

Forse sento semplicemente che è arrivato il momento.

In pratica Azumi fa outing, e confessa al fidanzato della sua amica la sua liaison col capitano dei Bleus. Sono caduta dalla sedia perché non me lo aspettavo.
La scena è scivolata via liscia, non ho nulla da recriminare, commentare o altro. Solo il dubbio sul perché lo abbia fatto.
Ha colto l'occasione d'oro del lapsus della sua amica?
Ha voluto togliersi un peso?
Ha la coda di paglia e vuole stare dalla parte dei bottoni?
Non lo so, ma la cosa mi dà da pensare. Lei sostiene che sia il momento giusto, che sta diventando una cosa seria (*spero tanto sia sincera* - semicit.)
Anche se... torno a vomitare arcobaleni allo scambio di messaggi *_*
Mamma mia come sono pucciosi e kawaii... sai che li adoro? Sì, adesso lo sai...

Oh mamma che emozione... non vedo davvero l'ora di leggere il prossimo capitolo, non sto letteralmente più nella pelle! Quanto manca a venerdì? Ah, mannaggia... manca troppo.
Vabbè, aspetterò. Nel frattempo... dove sono i miei cioccolatini?

Recensore Master
03/07/20, ore 00:04

Allora, Taro è stralampante che sta cercando di rinverdire il rapporto con Azumi e ci mette tutta la sua classe e savoir faire, mentre Azumi vorrebbe essere tipo in orbita attorno a Plutone. Però Lucille ha ragione, al bistrot si è lasciata andare e, anche se non avrebbe voluto, con Taro ha flirtato davvero. La situazione diventa complicata grazie a Gèrard, che, ha ragione Azumi, si dimostra abbastanza idiota, soprattutto quando se ne esce - per due volte - con la storia dell’amico immaginario. Lucille cerca di raddrizzare un po’ la situazione, ma il fidanzato è bischero davvero.
Il momento dei saluti comunque dimostra chiaramente che Azumi non ha affatto superato la questione e che invece, sotto sotto, è ancora attratta da Taro (anche i pensieri che fa e il modo con cui si trova a guardarlo mentre sono seduti in disparte lo dimostrano).
Confermo che mi godrò i fuochi d’artificio che sicuramente partiranno nei prossimi capitoli.

Recensore Junior
01/07/20, ore 23:13

Cara Onlyhope rischio di essere un po' convenzionale ma il primo aggettivo che sento di dover attribuire a questo capitolo è superlativo. Innanzitutto ho apprezzato la maestria con cui stai introducendo Taro all'interno della storia, andando gradualmente a mettere in rilievo la sua reale personalità. La prima cosa che mi ha fatto riflettere è che Taro sta uscendo dall'ombra in cui Azumi lo vide avvolto durante il loro incontro a Berlino. Quell'incontro, inoltre, sembra abbia segnato una svolta positiva nella vita di Taro: quelle semplici parole dette da Azumi sono state decisive per far sì che il giovane accettasse l'ingaggio al PSG. Azumi dapprima non sembra far caso alla cosa, poi pensa Taro l'abbia utilizzato come escamotage per mantenere stretta la sua privacy durante le interviste. Non è disposta a lasciargli il beneficio del dubbio, non vuole neppure pensare che Taro stia flirtando con lei come in realtà fa in maniera molto galante e non invadente. Ma Azumi non può permetterselo, non ora che finalmente si sente appagata avvolta in quel fascio di luce splendente che contraddistingue il suo rapporto con Pierre. Ma il cuore di Azumi riuscirà a restare fedele al bel Pierre? O verrà attratto da quel corner di luce che comincia ad avvolgere la figura di Taro? Sarà interessante scoprirlo nei prossimi capitoli.

Recensore Veterano
30/06/20, ore 17:04

Ciao!
Il magnetismo di Taro ha raggiunto livelli over 9000 in questo capitolo, sappilo!
Ho trovato molto forte il contrasto tra Azumi e Taro, lei che cerca in tutti i modi di seppellire la faccenda, e soprattutto, evitarla (ma con risultati parecchio scarsi, anche perché il destino, nella persona di Gérard ci mette lo zampino) mentre Taro, per quanto gli è possibile, ammette l'importanza di Azumi.
La protagonista ha cercato di evitare l'incontro con il ragazzo, ma appunto a causa di Gérard, si è trovata a trascorrere la serata anche con lui.
Taro ha effettivamente lanciato dei messaggi chiari sia durante l'intervista, messaggi che Azumi mi sembra aver recepito, anche se non accettato, sia nel fare piccoli gesti come il contatto fisico oppure l'ordinare anche per lei. Che poi i cibi ordinati sono stati graditi dalla protagonista, quindi penso che in un modo o nell'altro Taro conosca bene i suoi gusti.
Solo che durante la lettura nel capitolo mi è sembrato che Taro non sia a conoscenza della relazione tra Azumi e Pierre. Non so, ma sono dell'opinione che se ne venisse a conoscenza, potrebbe cessare il flirt (sì, perché flirtare e corteggiare è ciò che ha fatto nei confronti di lei). Però ho anche la seconda opzione, ovvero lo scopre, ma non ferma i suoi propositi.
E la parte finale mi lascia tanto amaro in bocca, Taro ha riaperto la questione, Azumi ad un certo punto sembrava essere disposta addirittura a parlarne, eppure subentra di nuovo il destino, sempre nei panni di Gérard, che tronca subito la possibilità di un confronto. Ma non è da escludere, ovviamente, che in futuro la troveranno, eh!
Vorrei poi soffermarmi su un dettaglio che per me non è poi tanto banale: è vero che Gérard ha fatto lo stupido, in alcune occasioni lo prenderei davvero a schiaffi, eppure la frase finale per me è stata molto importante, e vorrei credere che sia riuscita a smuovere qualcosa anche in Azumi. Ma ovviamente è solo un'ipotesi.
Ribadisco che l'atteggiamento di Taro mi piace molto, soprattutto perché lui non sta nascondendo la testa nella sabbia come qualcun'altra di mia conoscenza, questo però senza tenere in conto Pierre, perché se lo prendo in considerazione, non trovo bello corteggiare e flirtare con una donna che è attualmente impegnata in un'altra relazione :).
E a proposito di Pierre, devo dire che ho cambiato leggermente opinione sul suo conto, fans a parte, mi è sembrato un ragazzo abbastanza serio! :).
A Venerdì!
CKS

Recensore Veterano
29/06/20, ore 21:18

Be'? Già finito? E ora devo aspettare una settimana? Uff...
Comunque ha ragione Azumi, Gerard è un imbecille, straparla. Lucille, invece, mi sembra una con la testa sulle spalle, peccato che non si renda conto della coglionaggine del fidanzato.
Ma parliamo di Taro. Un atteggiamento un po' troppo permissivo per uno che si è comportato da vero stronzo a Berlino, e che, tra l'altro, è poi sparito. Spero per lui che abbia delle buone ragioni, perché davvero stare dalla parte di Pierre è una cosa che 'gna posso fa'.XDXDXD

Recensore Veterano
27/06/20, ore 17:46

Ciao OnlyHope. Un altro capitolo molto divertente e molto interessante, che ci mostra le dinamiche che si stanno creando tra i vari personaggi.
Quella più in difficoltà, al momento, sembra proprio la protagonista della storia. Lucille, la sua migliore amica, con molta nonchalance ed educazione, cerca di dare una mano, per quanto può ad Azumi. Gérard, fidanzato di Lucille, del tutto ignaro delle dinamiche tra Azumi e Taro, pensa di aver trovato la sua gallina dalle uova d'oro, giornalisticamente parlando, e approfitta della situazione per passare più tempo che può col buon Misaki. Infine, abbiamo Taro, ovvero la tranquillità e la serenità fatta persona, talmente tranquillo e sereno da non farsi troppi problemi a flirtare con Azumi. In tutto questo Azumi, sempre più sotto stress, maledice Gérard e Taro, che sembrano molto a loro agio tra di loro (ma sfido chiunque a non essere a suo agio con Taro), salvo poi ritrovarsi a rispondere, non sappiamo quanto inconsciamente al flirt di Taro.
Ma cominciamo dal principio. Il capitolo si apre con la nostra Azumi che decide, dopo varie consultazioni e consigli, di occuparsi della ristrutturazione della casa dell'amico Tanaka, che potrebbe anche essere un punto di svolta importante per la sua carriera. Il fatto, però, che pretenda la presenza del proprietario dell'appartamento per il sopralluogo allo stesso rivela quanto Azumi si ancora turbata,o sarebbe meglio dire preoccupata, all'idea di trovarsi da sola con Taro. Infatti, ogni volta che un personaggio, o Taro stesso, sottolineano quanto quast'ultimo sarà impegnato d'ora in avanti, mi sembra quasi di sentire i sospiri di sollievo di Azumi. Non che il resto della giornata le permetta di rilassarsi.
Questo soprattutto per "colpa" di Gérard che, alla ricerca del colpo grosso, ha deciso di invitare il centrocampista giapponese a pranzo con la fidanzata e l'amica/nemica Azumi.
Da quel momento Azumi è come se vivesse in una continua apnea, causata principalmente dall'atteggiamento poco equivocabile di Taro. Taro che fa il galante, Taro che la sfiora quando ne ha l'occasione, Taro che ordina per lei e per queste ed altre ragioni finisce per "meritarsi" gli improperi mentali di Azumi, la quale, però, dimostra con ogni pensiero ed azione che purtroppo per lei Taro è tutto tranne che un caso "archiviato".
Proprio con Taro vorrei chiudere le mie considerazioni su questo capitolo. Dalle sue azioni e dalle sue parole si evince chiaramente che lui è qui anche per Azumi. Mi sembra un Taro intenzionato a riaprire un discorso mai veramente chiuso e, soprattutto, a chiarire per bene ciò che è avvenuto in quella ormai famigerata notte. Quella che vuole sfuggire al chiarimento (e al passato), almeno per ora, mi sembra Azumi. Vedremo se i successivi eventi la porteranno a cambiare idea. Devo dire che ora sono molto curiosa di vedere la reazione di Taro quando scoprirà che Azumi non solo
è andata avanti (fino a che punto lo vedremo), ma si è anche fidanzata con il suo rivale calcistico Pierre Le Blanc. Per ora non mi resta che attendere gli sviluppi.
Ciao, a venerdì.
 

Recensore Veterano
27/06/20, ore 16:26

Beh, Taro ha dimostrato in ogni modo, e senza nascondersi agli occhi del mondo -cosa che non aveva mai fatto prima- che lui è lì a Parigi per Azumi.
Hai descritto perfettamente, e ne sono veramente colpita, il suo coinvolgimento emotivo partendo da quei piccoli, piccolissimi gesti che si compiono per dimostrare interesse, attenzione, rispetto... Sempre in maniera più che impeccabile. E non a caso si offende quasi con Azumi e si difende dicendo che non è un ragazzaccio. Non lo è e non lo sarà mai, ma adesso è solo pienamente sereno.
E quindi la cena vede un Taro nel ruolo del perfetto francese, una Lucille nella parte dell'amica perfetta, un Gèrard nel ruolo del compagno che dice cose a sproposito ma che poi, invece, sono dette e fatte per rompere il ghiaccio e guidare gli eventi verso nuove direzioni... E Azumi? Azumi ricopre il ruolo dell'ospite inatteso. Quello che non sa perchè è lì, completamente persa nel suo buio. E però ha raggiunto un tale grado di intimità emotiva con Taro che i due ragazzi si muovono in perfetta sincronia, ma lei ostinatamente prende una direzione contraria. La capisco pure, perchè si è creata delle certezze, alcune anche molto solide (il lavoro, un nuovo compagno, una vita di abitudini ...), ma l'amore che travolge tutto è lì, a portata di mano, e sembra averne una paura folle.
A differenza di Taro che appare finalmente avere trovato un approdo...

Recensore Veterano
27/06/20, ore 02:14

Questo capitolo è sadismo puro, lasciatelo dire. Questa poverina accetta l'incarico sperando in un salto per la sua carriera, cerca di organizzare il lavoro in modo da non dover avere troppi contatti con Taro, ma poi arriva Gérard a rovinare tutto.
Azumi è veramente rimasta turbata più del dovuto dal suo incontro con Taro, la sua inappetenza e l'insonnia sono segnali inequivocabili. Lo spauracchio di dover vedere Taro il venerdì sera le complica ulteriormente le cose.
L'uscita a quattro fa crollare definitivamente il palco, soprattutto perché Taro sembra determinato a conquistarla. Innanzitutto le fa capire chiaramente perché ha scelto di tornare a Parigi, poi ogni gesto che compie è inequivocabile, tanto che la stessa Azumi alla fine non può che rispondere alle sue provocazioni.
Mi spiace solo che Lucille abbia interrotto il tentativo di parlare della notte a Berlino, ma si sa che spesso gli amici fanno certe cose in buona fede. Attendo gli sviluppi di questa storia con un po' di pena per la povera Azumi che sembra dover camminare sui carboni ardenti.

Recensore Veterano
27/06/20, ore 01:49

Finalmene Azumi si è confidata con Lucille che da buona amica si rivela comprensiva e non ne vuole alla ragazza per averle taciuto l'evento. Cerca anche lei di minimizzare, ma ho come l'impressione che lo faccia più per non sconvolgere la vita sentimentale di Azumi che sembra volgere al meglio che per reale convinzione.
Si inizia a percepire la confusione della protagonista, si capisce dalla sua inutile ricerca di un contatto con Pierre, quando sa benissimo che il ragazzo non può risponderle. Cerca di defilarsi dalla famosa ristrutturazione, perché vuole evitare ogni contatto con Taro e a ragion veduta direi.
È chiaro che l'incontro l'ha turbata più di quanto voglia ammettere e le sue azioni parlano chiaro, specialmente la ricerca della vecchia foto delle scuole medie.
La ricostruzione della serata a Montmartre dà indicazione anche su Taro che citando le parole di Azumi fa capire che la notte passata assieme è stato probabilmente il segno che aspettava per capire che direzione dare alla propria vita. Lei non sarà in grado di comprendere il suo sorriso, ma forse lei c'entra in qualche modo e chissà che quel sorriso non si spenga, quando si scoprirà che la ragazza non è rimasta come una moderna Cho Cho-san ad aspettarlo.

Recensore Veterano
27/06/20, ore 01:28

Ok, chiamami pure Cassandra...ma procediamo con ordine. Azumi passa la sua tranquilla giornata lavorativa, ignara che sta arrivando proprio una bella nube che credo oscurerà per bene il suo dio sole. All'inizio intuendo qualcosa dalla reazione del collega ho pensato che Pierre passasse dal Bordeaux al PSG per la sua bella, ma poi qualche indizio disseminato qua e là mi ha fatto mangiare completamente la foglia.
Mi spiace che Azumi non si confidi con Lucille, ma credo che lei non lo faccia perché così teme di dare all'episodio più importanza di quanto vorrebbe e la cosa evidentemente la spaventa. La sua amica si dimostra molto comprensiva, specialmente nel suo sensibile tentativo di glissare su un discorso che ormai deve essere sepolto.
Il dialogo tra Azumi e Tanaka sull'ipotetica ristrutturazione dell'appartamento è accattivante, mi piace come lei esterni la sua deformazione professionale anche in un contesto rilassato come una cena tra amici, segno che il suo mestiere la appassiona totalmente.
La scena finale è proprio un bel fulmine a ciel sereno, è proprio il caso di dirlo. Nonostante Azumi sembri avvicinarsi e lasciarsi sempre più andare con Pierre, dubito che potrà ignorare la presenza di Taro, anche se Parigi è abbastanza grande per tutti.

Recensore Veterano
27/06/20, ore 00:20

Questo capitolo mi piaciuto particolarmente, perché hai mostrato un altro aspetto di Azumi che la rende molto diversa dalle altre protagoniste femminili che, ahimè, vivono un po' tutte in funzione dei loro partner. Azumi invece è una giovane studentessa brillante che è vicina a far decollare la propria carriera.
Un'occasione del genere vale l'acquisto di un pacchetto di macaron per festeggiare con la migliore amica che, nel semplice dialogo, ci rivela un altro dato importante di Azumi, cioè la sua difficoltà a portare avanti relazioni stabili e durature con un uomo. In tutto ciò intuisco che il buon Misaki sia un'importante motivazione per questo suo limite.
Molto spassosi i battibecchi con Gérard che, di primo acchito, sembra simpatico come un infarto. Ma tornando ai rapporti di Azumi con i suoi amici, arriva improvvisa la telefonata di Tanaka che, guarda caso, organizza un incontro proprio in "quel appartamento" dove Azumi stava per dare un bacio a Taro. Ci saranno conseguenze?
Nel frattempo il buon Pierrik sta sciogliendo quella cortina di ghiaccio attorno al cuore della protagonista che, piano piano, si sta innamorando del biondo capitano...sigh, sigh. Pazienza, se son rose fioriranno, se c'è Taro sono c...