Recensioni per
Comme s'il neige en Juillet
di OnlyHope

Questa storia ha ottenuto 277 recensioni.
Positive : 277
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/09/20, ore 08:17

Beh, Azumi è stata intraprendente fin dal primo incontro e Pierre accetta i suoi slanci fin da subito. Ovviamene all’inizio per lui è un gioco di seduzione (la prima cosa che pensa è di averla nuda tutta per sé), ma poco a poco le cose si modificano, la situazione evolve e Pierre si rende conto di amarla.
Chi, nonostante tutto, resta un po’ indefinibile è proprio Azumi; anche Pierre, pur apprezzando il suo essere diretta e non inibita, percepisce comunque sempre un certo “non detto”, soprattutto dopo Berlino, che però interpreta come un gioco di seduzione. Noi sappiamo in realtà che c’è altro dietro.

Recensore Veterano
03/09/20, ore 01:23

Ciao OnlyHope.
Azumi, uscendo dall’ appartamento di Montmarte, pensava di aver recuperato tutta la sua sicurezza e la sua calma, quelle che sfoggia di solito, quando Taro non è nei paraggi, perché ,come lei stessa aveva detto, lontano da lui, la nebbia che l’ avvolge, che la manda in tilt, si diradava e tornava il sereno ed invece, una volta in macchina con gli amici, non è riuscita a trattenersi, dando libero sfogo alle sue emozioni, soprattutto al suo risentimento per quel ragazzo che le sta avvelenando l’ esistenza da quando è piombato a Parigi con il chiaro intento di conquistarla, anzi con la convinzione di averlo già fatto. Anche se ora Azumi ha capito che non è solo sesso quello che Taro cerca, per questo potrebbe avere facilmente qualsiasi altra ragazza nella sua posizione, continua a negare a parole di ricambiarlo, anche se poi il suo comportamento la smentisce. Non si può stare così male solo perché un ragazzo che hai tanto amato, si accorge finalmente di te, quando non lo vuoi più. Che te ne importa, soprattutto se ormai ami un altro? Peggio per lui, casomai.
Finalmente, si capisce perché, sapere che Azumi frequenta un altro uomo, non ha fermato i suoi tentativi d’ approccio. Semplicemente, Taro non le aveva creduto, scambiandolo per un tentativo di darsi importanza. Beh, mi sembra un po’ presuntuoso, ma tanto si era capito che lui fosse convinto che lei lo stesse aspettando da quella notte a Berlino. Alla fine, Gerard ha confermato i miei sospetti, perché io penso che Azumi gli abbia raccontato di Pierre dopo mesi di inutili sotterfugi proprio con la speranza, magari inconscia, che ne informasse Taro e infatti, un po’ per aiutare lei che sicuramente non aveva mai visto così sconvolta, ma anche per evitare una delusione ad un amico,vuota subito il sacco. Ancora Taro mi delude. Perché proprio Pierre? È solo questo il problema? E perché no, che c’è di strano? O pensa che Azumi lo abbia scelto appositamente perché è un giocatore come lui? Direi che le loro affinità si limitano proprio a questo. Sembrano davvero il giorno e la notte e se con Taro è sempre tutto complicato con Pierre è tutto semplice. Almeno lo è stato fino ad ora, chissà se continuerà ad esserlo quando e se cominceranno a fare sul serio.
La nota positiva è che c’è stato un mezzo confronto tra Taro ed Azumi che però non ha ancora chiarito lo strano comportamento dell’ uomo a Berlino. Lui l’ ha accusata di non conoscere i suoi sentimenti: come sarebbe stato possibile se è scappato via come un ladro? Io mi sono fatta una mia idea, poi vedremo se ho ragione.
Maria.

Recensore Master
02/09/20, ore 22:01

Un altro capitolo "introduttivo" in cui ci mostri il mondo di Azumi.
Pima la parte lavorativa: non avevo capito dallo scorso capitolo che lei fosse solo una stagista. Mi fa piacere che abbia potuto mettere in mostra le sue capacità già a questo stadio e che quindi le venga offerto un lavoro regolare.
Poi la parte privata con l'amica/coinquilina ed il di lei fidanzato. Mi sa che con Gérard ne avremo delle belle in quanto a battibecchi, mentre mi è piaciuto molto il rapporto tra le due donne: in poche battute si è delineata una conoscenza e confidenza molto profonda.
Venendo alla parte finale, mi soffermo proprio sull'ultima frase: Azumi che ha sempre voluto mantenere questa relazione sul poco impegnativo comincia a pensare che forse ci sia qualcosa di più. Eppure non ne è convinta. Che aleggino ancora i fantasmi di Taro?

Recensore Master
02/09/20, ore 09:04

Un capitolo particolare, di ricordi di Pierre, proprio dopo aver lasciato Azumi con il trauma dello strappo. Tre fotografie che ci mostrano Pierre e il suo punto di vista, che non abbiamo mai visto direttamente, se non ricordo male, in grado di far passare anche Azumi attraverso i suoi occhi.
Una specie di colpo di fulmine, nel primo ricordo, per una ragazza che comunque dimostra una certa sicurezza di sé, che ben fa il paio con quella del calciatore.
Un brivido di passione nel secondo, con una urgenza che copre e soffoca la razionalità (perchè a me il cantiere proprio non fa venire voglia di fare altro... tra polvere e calcinacci XD ). Urgenza che forse per lei serve anche a coprire il ricordo di Berlino...
Una immagine che è quasi quotidianità la terza, con la passione che sfuma nella bellezza straordinaria di stare insieme anche in momenti normali, che di straordinario non hanno nulla.
Un percorso che è evoluzione, certamente, e che porta Pierre a nominare addirittura l'amore...
Ho il dubbio che non abbia fatto tutti i conti necessari, povero ragazzo. Perché quello che ha visto sembra davvero un grande amore... ma ci sono lati di Azumi che ancora restano nascosti e possono fare male.
No, questa volta non sto ridendo alle sue spalle (anche se non nascondo di non averlo troppo nelle mie corde), ma piuttosto cerco di guardarlo dall'esterno, sapendo cosa lo aspettava. E capisco la sua immensa delusione: troppi segreti, da parte di Azumi... e troppe cose lasciate in sospeso e che ora non sa gestire.
Questa volta ha ragione lui.
Aspetto aggiornamenti...
Un abbraccio
Maddy

Recensore Veterano
30/08/20, ore 16:15

Ciao OnlyHope, ben tornata. Ti confesso che cominciavo ad andare in astinenza. Durante la tua assenza mi sono ritrovata a rileggere "Colori" e devo dire che mi è piaciuto come la prima volta, anzi forse di più. Capitolo Pierre-centrico che ci consente di curiosare nella testtolina di PPP (che come ricorderai non è altri che Pierre Pievve Pierrik).
Scopriamo, così, che per il nostro Pierre si è trattato di un vero e proprio colpo di fulmine, che poi si è evoluto in un sentimento
ancora più forte, come dice la frase finale. A proposito della frase finale, a differenza di Sakura chan, penso che non sia solo il fatto che
sia innamorato a scatenare la sua rabbia del capitolo precedente, ma anche e soprattutto il fatto che lui consideri Azumi una ragazza
vera, senza infingimenti, incapace di mentire. Dopo la telefonata di Napoleon si è reso conto che non è così, che l'ha forse troppo idealizzata. Azumi, come abbiamo avuto modo di vedere dall'inizio di questa storia, è tutto tranne che perfetta, è semplicemente una raggazza di 20 anni. L'abbiamo vista annaspare vistosamente ogni volta che si parla di Taro, l'abbiamo vista nascondere a Taro la sua storia con Pierre, nonostante dicesse di aver chiuso con lui e di volerselo togliere di torno, l'abbiamo vista rispondere al suo bacio. Soprattutto, ho avuto l'impressione che l'idea di confessare a Pierre di avere baciato Taro non le sia mai passata per l'anticamera del cervello.
Purtroppo, quindi, avendola Pierre messa su un piedistallo, è bastato il primo inciampo di Azumi per offuscarne l'immagine ai suoi occhi, per fargli dubitare che la ragazza di cui è innamorato esista davvero. C'è da dire che era stato lui, ai suoi tempi, a non voler sapere tutta la verità da Azumi. Lei, probabilmente, gli avrebbe raccontato tutto di Taro.
In quel momento, probabilmente, Pierre si era illuso che Azumi avesse davvero chiuso col passato ed è molto più facile passare sopra
ad una storia conclusa, soprattutto se il terzo incomodo si trova a distanza di sicurezza. Un altro paio di maniche è quando la persona
in questione è presente e vicina alla propria dolce metà, geograficamente parlando, in questo caso. 
C'è poi un terzo aspetto da considerare: l'orgoglio maschile. Sappiamo bene che tipo di rivalità sportiva ci fosse tra Pierre e Taro e
non credo che gli anni l'abbiano affievolita. Penso che la scoperta che il proprio rivale in amore è anche un temibile rivale sportivo
abbia reso ancora più veemente la rabbia dei due ragazzi.
Infine, devo confessarti che sono un po' arrabbiata con te, perché hai reso la storia tra Azumi e Pierre così accattivante che ora tutte ce l'hanno con Taro e io sono rimasta l'unica a difenderlo, e ciò non va bene. Ora, come "risarcimento danni", vorrei almeno un capitolo
dedicato a Taro, che ci sveli qualcosa in più anche su di lui, se non altro per sapere che cosa gli ha detto quell'insopportabile di Napoleon per farlo scattare così. Che dici? Si può fare? Attendo speranzosa.

À la prochaine

Recensore Veterano
29/08/20, ore 15:54

Bentornata OnlyHope!!!
inutile dire che,come Sakura Chan, anch’io aspettavo l’aggiornamento della tua storia dopo la pausa, pronta con popcorn e/o fazzoletti e, invece, ho trovato questo capitolo di transizione! Come lei, però, non sono rimasta delusa, anzi stupita!!
Stupita dai sentimenti di Pierre che spiegano bene la sua reazione durante la telefonata!!Forse ha davvero ragione Lucille che la reazione forte che ha avuto è dettata dal fatto che il loro rapporto ha subito una bella evoluzione!! È iniziato come colpo di fulmine, dovuto all’attrazione fiducia ma poi si è evoluto in qualcos’altro per entrambi e , per Pierre di sicuro, in amore!
Le parole di Pierre fanno quasi tenerezza e suscitano tanta tanta simpatia anche in
chi come me, sarebbe una fan di Taro, soprattutto nella parte in cui sottolinea il fatto che Azumi sia vera.
Insomma non vorrei proprio essere nei panni di Azumi!!
Il racconto di Pierre comunque ci rivela anche qualcosa di quest’ultima , perché parla di “nuovo inizio”, dopo Berlino. Questo va a rafforzare quanto già detto anche da lei, ovvero che quegli eventi l’hanno scossa  molto! Il fatto stesso che lei dica che si tratta di un nuovo inizio fa pensare che ha chiuso (o meglio provato a chiudere) qualcosa di molto importante, a cui ha continuato a pensare fino a quel momento. Forse se allora Pierre avesse fatto qualche domanda in più ora sarebbe un po’ meno infastidito ma, non sapendo ancora cosa abbia detto Taro al compagno di squadra (e ce lo racconterai vero?!!😉🤩) non possiamo che fare supposizioni!!
comr sempre belli i tuoi scorci su Parigi!!😍
Infine, molto simpatico il momento in cui Pierre guarda la tv con Azumi, in particolare il riferimento ai super eroi! Spero non vi offenderete tu e Maddy Grandier ma so che vi leggete reciprocamente, quindi spero capirete....😉aggiungo quindi che mi è venuto un po’ da ridere quando ho letto dei super eroi, perché leggendo che Azumi preferisce Ironman, ho pensato “ attento Pierre che qui tra un po’ ti ritrovi un altro giapponese a contenderti la ragazza!🤣🤣).
buon weekend!!
(Recensione modificata il 29/08/2020 - 08:39 pm)
(Recensione modificata il 29/08/2020 - 11:16 pm)

Recensore Master
28/08/20, ore 16:35

Aspettavo questo venerdì quasi quanto aspetto di poter staccare la sveglia al sabato mattina per voltare gallone e tornare a dormire beata.
Puoi immaginare lo stupore quindi, quando mi sono resa conto che si trattava di un capitolo di transizione.
No, non sono delusa, anzi. Credo che sia necessario e dovuto, rispetto al momento in cui ci troviamo, all'interno della storia.
Questo capitolo ci aiuta a comprendere, seppur forse solo in parte, il perché della reazione di PieVVe (mi mancava nominarlo!) nei confronti di Azumi.
Partiamo quindi dalla cosiddetta "prima volta". Azumi si presenta in veste professionale, e colpisce più del dovuto il nostro giovane e aitante amico. Perché no, sono giovani, sono belli, ci può anche stare. Mentre lei mantiene (o almeno pare) un atteggiamento professionale, ecco che lui divaga e si perde nei meandri dell'eccitazione. E ribadisco: ci sta. Sono giovani e belli (beati loro!) e possono permetterselo.
Il secondo passaggio riguarda il post Berlino, di cui noi conosciamo le motivazioni ma lui no. Credo che si sia comportato da gran signore, cioè che sia stato bravo nel lasciare a lei il comando per decidere se e quando tornare e ricominciare. L'attrazione tra i due è palese e reciproca, ma forse qui, in questo ritorno di Azumi, troviamo qualcos'altro: troviamo un Pierre che - come lui stesso ammette - non si comporta da "uomo che non deve chiedere mai" (che ridere) bensì pare quasi impaziente di rivederla. Ed è tutto tremendamente romantico!!
Adoro.
Infine, la parte finale. Tu hai voluto proprio buttarla sulla Civil War, eh? Mi pare di leggere un'opinione conosciuta tra le righe, ma chissà, magari mi sbaglio *ridacchia*
Questi sprazzi di normalità mi scaldano il cuore, sono così umani, così verosimili, così belli. Mi fanno commuovere, guarda.
E poi SBAM arriva la mazzata. Cioè, mazzata per dire. Arriva quella piccola, minuscola frase che mi fa comprendere finalmente il perché del suo comportamento del capitolo precedente.
"penso che sia proprio amore, quello che sto iniziando a provare."
Ebbene sì, il nostro Capitan Bleu è stato colpito dalla freccia di Cupido, e si sarà che quando questa colpisce, i neuroni vanno a farsi fottere.
E adesso? Adesso mi tocca aspettare un'altra settimana.
Vabbè, ti perdono, ma solo perché sei tornata e mi hai deliziato con questa chicca Pierrocentrica. Adoro. Anzi. AdoVo.
A presto, Mon Petit Chou. Ma niente cibo spazzatura, che dobbiamo iniziare la dieta detox.

Recensore Veterano
28/08/20, ore 16:18

... e sì, questo Pierre ci piace proprio: alla fine dei giochi è solo un ragazzo innamorato..
Bella le descrizione della evoluzione dei suoi sentimenti accompagnata dalla descrizione della "evoluzione-ristrutturazione" della casa del Marais.
Anche qui si percepisce comunque che alla fine è sempre Azumi che lascia un velo di ambiguità in tutto quello che fa, almeno per quel che concerne la sfera affettiva. Tanto che anche Pierre decide di aspettare a rivelarsi con lei, perchè rischierebbe di diventare la parte debole del rapporto (non a caso nella vita fa il capitano della nazionale francese...).
Chissà se ci sarà anche un capitolo dedicato a Taro, l'unico di cui a questo punto si sa poco e niente...

Recensore Veterano
28/08/20, ore 15:26

Botte! Botte da orbi per Azumi. Oh, ho due motivi per menarla: il primo per come si è comportata con Pierre, il secondo perché mi sta facendo parteggiare per Pierre.
In tutto questo non so come collocare la mia avversione per Taro, io adoro Taro. C'è qualcosa che non va: il mondo alla rovescia proprio.
Ps: anche io preferisco Tony StarkXD lo vedi che siamo gemelle separate alla nascita?XD

Recensore Master
27/08/20, ore 13:43

Per la prima volta in vita mia credo di essere giusto un po’ imbufalito con Taro! Il buon Misaki non si sta comportando proprio benissimo, ma la reazione di Pierre è decisamente esagerata, soprattutto quando scopriamo che era a conoscenza di quanto successo a Berlino, anche se non sapeva chi fosse la controparte di quella notte. Semplicemente voler chiudere tutto senza nemmeno voler dare la minima possibilità di spiegare l’accaduto non è semplicemente una questione di gelosia. Puerre sta comportandosi nei confronti di Azumi esattamente come Taro; entrambi stanno considerandola alla stregua di una proprietà, e questo è pessimo riguardo entrambi.
Azumi ha comunque un grosso difetto, e cioè la spiccata abitudine di lasciare sempre qualcosa di non detto, un’ambiguità che facilita molto l’insorgere di incomprensioni e fraintendimenti.
Comunque in questo momento il “mio” Taro lo prenderei volentieri a sganassoni!(non so come tu ci sia riuscita ma in questo momento lo prenderei veramente a vadilate); Pierre non lo considero più di tanto perché non mi sta simpaticissimo) e Napoleon è sempre l’essere grrrrrrrr che non si smentisce mai.

Recensore Master
27/08/20, ore 06:47

Azumi giocoforza è costretta a guardarsi dentro prima a causa dello scoppio emotivo con gli amici e poi, il giorno seguente direttamente con Taro, e ciò che vede è contraddittorio e doloroso. Ad aggravare il momento è anche il comportamento di Taro, alquanto aggressivo e supponente; in questo frangente Taro, che sta soffrendo esattamente come Azumi, è stato fuori fuoco e lontano da sé stesso. Il suo comportamento è effettivamente poco consono e, come puntualizza Azumi, contorto e complicato.
Aggiungiamo una discreta dose di gelosia nei confronti di Pierre e il gioco è fatto; soprattutto risultano dissonanti le domande che pone sul rapporto con Le Blanc, ma anche le risposte elusive di Azumi, in teoria lecite, lo sono.
In conclusione, questo confronto riesce a complicare ulteriormente la situazione lasciando un solco profondo tra i due che porta in sé i germi di no sconvolgimento bello grosso.

Recensore Veterano
27/08/20, ore 02:17

Cara OnlyHope, si torna sempre allo stesso dubbio: Azumi non vuole stare senza Pierre perché lo ama e ne sente la mancanza o perché ne ha bisogno per tenere e tenersi lontana da Taro?
Non è un caso, secondo me, che approfitti dell'incontro fortuito con gli amici per presentarglielo. Davanti agli altri sembra sempre che dica che nella sua vita c'è un uomo vero, importante per lei e, quindi, tutto quello che fa Taro per avvicinarla, non la riguarda. Ed infatti, comincia ad aprirsi anche con Tanaka che, come chiunque altro, pensava quasi di farle un favore, assecondando Taro, ma tutto questo non sarebbe accaduto se lei fosse stata chiara con quest’ ultimo da subito. Sono sempre dell' idea che, per rifiutare un uomo, non deve essercene per forza già un altro nella tua vita :-). Se è così, i conti non tornano.
Tra i due rivali inconsapevoli continua il dualismo; tanto Pierre è l' uomo del sole, del calore, della gioia, quanto Taro è l' uomo della pioggia, del buio e della nebbia ed in pratica ogni volta che si trovano insieme anche il meteo si scatena, finendo col propiziare incontri che la ragazza vorrebbe evitare almeno a parole. Infatti, dopo tutto quello che ha fatto, compresa la scarpinata a piedi sotto un acquazzone, preso il tablet, avrebbe dovuto scappare da quella casa piuttosto che fermarsi a cercare comunque qualcosa di lui, anche solo il suo profumo. Un po' strano per una che fino al giorno prima non voleva neanche tornare a casa, per non staccarsi dall' uomo con cui pensa di essere pronta ad iniziare una storia seria. Sarà solo la nostalgia ed il rammarico di non poter avere qualcosa che ha desiderato per anni ora che sembrerebbe possibile? Sembrerebbe perché nemmeno Taro finora è riuscito a parlare chiaramente con lei dei suoi sentimenti, di quello che si aspettava di trovare a Parigi e, come Azumi, anche noi lettori vediamo solo un ragazzo che cerca in tutti i modi di conquistarla, ma non si sa da cosa sia spinto : amore, attrazione fisica o sete di conquista? Può essere che lui si sia fatto una certa idea di lei dopo Berlino? Io immagino di no, ma per Azumi il dubbio può esserci davvero, così come può usarlo inconsapevolmente come scusa per tenerlo a distanza, pur non riuscendoci molto bene. Chissà come sarebbe andata senza il tempismo di Lucille!
Alla prossima, Maria.

Recensore Master
26/08/20, ore 14:01

Con ordine, altrimenti mi incarto 😄
Gèrard che trasecola trovandosi di fronte Pierre è da incorniciare (mentre Azumi in questo frangente è un po’ bastardella a prendersi - giustamente peraltro - questa soddisfazione).
Tanaka È. UN. IDIOTA! Prendersi certe libertà alle spalle di qualcuno e poi per soprammercato giustificarsi come se fosse la cosa più normale è veramente pessimo.
E ora veniamo al boccone saporito: Taro che a quanto pare non vuole semplicemente portarsi a letto Azumi e che vorrebbe riallacciare un rapporto realmente mai nato (e tu sai che faccio il tifo per lui), è triste esattamente come lo era stato in quell’i contro sfuggente a Berlino. Il problema qui però non è Misaki ma Azumi che si trova a pensarci seriamente, nonostante le parole taglienti rivolte a Taro e che viene letteralmente “saved by the bell” da quella chiamata di Lucille e si fionda fuori dall’appartamento un po’ come una ladra, letteralmente fuggendo da una situazione decisamente ambigua, per quanto riguarda il suo comportamento.
Per ora abbiamo un temporale atmosferico ma ho sempre più l’impressione che tra poco si trasformerà in una tempesta per qualcuno (e, nonostante tutto, mi spiace un po’ per Pierre).

Recensore Master
26/08/20, ore 07:08

Il giorno dopo con tutte le conseguenze psicologiche che comporta. Azumi non riesce a gestire quanto è successo la sera precedente.
Pierre arriva come un raggio di sole inaspettato e il week end prende quota improvvisamente.
Il viaggio e tutto quello che segue portano un po’ di pace, ma il regalo inaspettato (le chiavi di casa di Pierre) innescano una sorta di cortocircuito in Azumi e l’immagine mentale di quel bacio torna a ripresentarsi, segno inequivocabile che Taro è ancora ben radicato in lei.

Recensore Veterano
24/08/20, ore 01:22

Ecco, io volevo scoprire subito la reazione di Taro alla "Rivelazione" ed invece trovo un capitolo dove l'indiscusso protagonista è il terzo di questo triangolo, il bello ed inconsapevole Pierre. Mi sembra giusto, anche tu come la tua protagonista ti dividi più o meno equamente, fra i due ragazzi. Ma cosa l' ha fatto precipitare a Parigi prima ed a Mont Saint-Michel dopo per regalare alla sua bella un weekend da sogno, proprio ora? Che abbia le antenne? Tanto di cappello, si è fatto davvero una bella scarpinata; io ci sono stata, partendo direttamente da Parigi in pullman e so quanto è lunga, anche perché sono tornata la sera stessa purtroppo, mentre loro avranno anche il tempo di riposare...forse :-). Se il weekend continuerà come è iniziato, sarà davvero indimenticabile con tutte queste emozioni. Il desiderio realizzato di Azumi di vedere le maree, le prime confidenze da fidanzatino di Pierre e, dulcis in fundo, le chiavi dell' appartamento e forse anche del suo cuore. Ti dirò che continuo a pensare che Azumi sia davvero fortunata perché quella che era iniziata come una storiella solo di sesso, si sta trasformando in una bella storia d' amore e Pierre in questo momento sembra proprio il principe azzurro che, in fondo in fondo, tutte le donne sognano d' incontrare. È bello, giovane, ricco, famoso e si scapezza da Bordeaux appena può per stare con lei, cosa si potrebbe desiderare di più? inoltre, scopriamo che ha avuto anche lui la sua dose di sofferenza da ragazzino e così si risveglia anche l' istinto da mamma/crocerossina di cui anche Azumi é dotata, oltre alla scoperta di una sofferenza comune. Però, è forse troppo perfetto, ci sarà qualcosa che non va e, comunque, la perfezione dopo un po' annoia. Sarà per questo che Azumi si sta complicando inutilmente la vita con Taro? Perché guarda, altrimenti non me lo spiego. Dico inutilmente, perché quando è con Pierre, Taro non esiste ed Azumi non finge di essere felice, lo è veramente. E riesce finalmente anche a sentirsi in colpa. Era ora! Per tutto il capitolo mi sono chiesta come facesse ad essere così tranquilla e serena. Quando è con Taro, patisce per lui e si dimentica completamente di Pierre e quando invece è con quest' ultimo si gode ( in tutti i sensi ) ogni momento trascorso insieme e Taro sembra che non sia mai ripiombato nella sua vita. Quindi, confermo, Azumi è bipolare :-). Scherzi a parte, la mancanza del senso di colpa mi faceva pensare che non tenesse veramente a Pierre, perché anche se con Taro c’ è stato solo un mezzo bacio, la sua situazione con Pierre non è la stessa dei mesi prima ed Azumi non può sempre assolversi.
Maria.