Recensioni per
Comme s'il neige en Juillet
di OnlyHope
E se prima Taro era quasi un fantasma che compariva ogni tanto a scompigliare le carte, adesso diventa protagonista, la voce che racconta la sua versione dei fatti e ci svela anche come Napoleon sia arrivato a sapere quello che sa. |
Ciao OnlyHope. |
Ciao Onlyhope!!! |
Ehhhhhh okkkkkkk! |
Con questo capitolo possiamo leggere le vicende dal punto di vista di Taro, quello di un ragazzo che si sforza di non cedere ai richiami dei suoi sentimenti. Già ho espresso il mio gradimento per la notte di Berlino, anche se mi aveva lasciata con molte perplessità. Ora tutto ha un perché, anche l'ennesima fuga di Taro assume una nuova luce che chiarisce il suo tormento interiore, quel bisogno a cui non vuole cedere per timore di crollare a pezzi come suo papà. |
E' un capitoloche i lascia con molte sensazioni contrastanti, un po' forse come Azumi. XD |
Sai che preferirei stare tra l'incudine ed un martello invece che essere Azumi? |
Che situazione, povera Azumi. |
Buaaaa io lo sapevo, lo sentivo che Pierre si era innamorato ben bene, e che era cotto a puntino. |
Allora... capisco che Azumi non voglia parlare con Taro direttamente, ma secondo me almeno un messaggio avrebbe potuto starci. Insomma, anche qualcosa di interlocutorio... "dammi cento anni per pensarci", per esempio. Invece niente... e a questo punto mi pare che loro due, Azumi e TAro, siano più simili di quanto vogliano e possano ammettere, anche se uguali in tempi diversi. |
La lettera di Taro è molto bella e lui questa volta si è veramente messo a nudo esprimendo totalmente i suoi pensieri e sentimenti, ma concordo con Kara che sia tardiva perché ora Azumi ha voltato pagina. |
Napoleon e il chihuahua molesto mi ha steso. XD |
Lo scorso capitolo si era chiuso con un'immagine desolante: il mutismo di una persona ferita che alimenta la tristezza della protagonista che può solo barcamenarsi senza poter dare le sue motivazioni. In una situazione simile è chiaro che gli amici camminano sul filo del rasoio, perché nessuno ama essere compatito, ma nemmeno essere trattato come se niente fosse. Azumi coglie questo disagio di Gérard e lo toglie dall'imbarazzo, spiegando che sì, non è piacevole vedere una persona che si sta negando solo attraverso uno schermo televisivo, ma almeno è qualcosa. Attraverso il loro scambio di battute scopriamo che il telefono di Azumi è pieno di messaggi senza risposta, ma da entrambe le direzioni. Anche Taro vorrebbe parlarle, ma lei si nega. |
Ciao! Sebbene la curiosità di conoscere le motivazioni (che devono essere davvero "forti") che ha hanno indotto Pierre ha troncare ogni rapporto con Azumi mi stia "divorando", la lettura di questo capitolo è riuscita a farmi rimanere a bocca aperta. Si capisce che lo stato d'animo di Azumi è molto confuso, sarebbe stato corretto che Pierre le avesse concesso un confronto: il fatto che ciò non sia avvenuto la deprime e la destabilizza forse molto più della fine del rapporto in sé. Vedere ogni suo tentativo di approccio nei confronti di Pierre cadere nel vuoto è frustrante e "applica" inconsapevolmente lo stesso comportamento nei confronti di Taro credendolo, forse, fautore della fine del suo rapporto con Pierre a seguito della sua lite con Napo. Ma il capolavoro in assoluto è rappresentato dalla lettera di Taro che, come sai, è un personaggio che io amo moltissimo. Taro si è messo a nudo, attraverso i tuoi occhi: la descrizione non poteva essere più che calzante. Ha messo in luce la sua più grande debolezza che gli ha impedito finora di ammettere i suoi veri sentimenti nei confronti di Azumi: la paura. È l'introspezione magistrale di uno dei personaggi per me più amati ma anche più criptici del manga .. mi ha veramente colpita.. le parole non bastano a descrivere l'emozione suscitata da questa lettera Formidabile come sempre |
Ciao, OnlyHope,e così finalmente il velo intorno alla figura di Taro comincia a squarciarsi e per la prima volta abbiamo modo di ascoltare |