Recensioni per
Comme s'il neige en Juillet
di OnlyHope

Questa storia ha ottenuto 277 recensioni.
Positive : 277
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
05/08/20, ore 20:05

Io mi chiedo come si possa passare da A a Z nel giro di poco. Consiglierei ad Azumi una bella visita dallo psicologo, anche se io la menerei forte! Oh capisco che i sentimenti nei confronti di Taro vengono da lontano, però ormai è adulta e se la mattina stessa intravedeva un futuro con Pierre va da sé che non è il caso di indugiare in questo modo. Pierre non se lo merita e già così c'ha un palco di corna che babbo di Bambi scansati, quindi Azumi vedi di rigare dritto!
Qui il mondo s'è rovesciato e mi trovo a difendere Pierre.
Vado a prendere una boccia di vino, senza dubito di poter continuare la lettura

Recensore Veterano
05/08/20, ore 15:16

Lo senti quel ronzio nelle orecchie? Sono tutti i bestemmioni che ho tirato giù mentre leggevo. E tutti contro di te. No, ma davvero, parliamone di come stai portandomi a parteggiare per Pierre, io lo detesto, non può iniziare a piacermi in questo modo *si raggomitola e dondola su se stessa* ok, per il momento, e per la mia sanità mentale, continuerò con il mantra "forza Taro e abbasso Pierre", ma PORCADIQUELLAMISERIACCIAZOZZA vorrei ammazzare Taro e abbracciare Pierre.
Che ti odio l'ho già detto?

Recensore Master
03/08/20, ore 08:35

Ciao!
Credo che questo sia il capitolo più ricco di questa storia, fino ad ora, almeno ai miei occhi. Ricco perchè ci leggo tanti dettagli sui protagonisti che di solito mi sfuggono.
Per esempio, nel breve dialogo con Gerard, mi pare che ci sia qualcosa sotto. Mi pare che lui sia abbastanza legato a Taro e questo spiega la perplessità che aleggia nei confronti di Pierre in passato (se non ricordo male). Ma adesso anche Gerard sembra più consapevole del ruolo di Taro. Forse, semplicemente ci ha parlato o lo conosce abbastanza da aver parteggiato per lui almeno per qualche istante. Eppure non mi sembra così sconvolto dal suo atteggiamento.
Azumi ha fatto un po' la figura dell'isterica, non c'è dubbio, ma anche il suo precisare che al secondo bacio non ha ricambiato, non mi pare aggiunga molto alla sua posizione non certo chiara. Insomma, non può insistere sul fatto che Taro le sia indifferente, perchè mi sembra che non lo respinga in modo istintivo, ma solo se ci riflette. E' come se lui fosse "sotto pelle" e andasse tenuto a bada.
Certo, la visita di Taro in ufficio è un colpo basso: anche lui sa essere perfido... Se voleva metterla in difficoltà, ci è riuscito in pieno. O forse nemmeno lui è così libero di fare ciò che vuole e calcolatore come potrebbe sembrare. Però vuole chiarezza e di certo Azumi non ne offre molta.
Mi ha fatto sorridere l'uscita a proposito del vedersi con qualcuno, che lui ha inteso come scusa per tirarsela un po': lo facevo meno sicuro di sé XD ma mi piace comunque.
Tuttavia, pur con i suoi limiti, alla fine è lui a esprimere qualcosa di più vicino ai sentimenti. Quel "l'hai sentito come l'ho sentito io" è molto più di quello che Azumi abbia mai concesso a Pierre, che invece sembra costantemente relegato al livello di una cotta stratosferica, forte, ma basata su eventi eclatanti.
Ho il sano dubbio che ha Taro: per una volta si sono lasciati andare... e probabilmente, se lo facessero più spesso, li potrebbero ingaggiare per i fuochi d'artificio del 14 luglio.
La mia impressione impietosa è che lei si stia attaccando ai vetri e non riesca ad ammettere che Taro la prende ancora tanto; il lato oscuro è quella sottile dipendenza psicologica che credo tema di avere nei suoi confronti. E' vero che hanno sprecato una montagna di occasioni... ma probabilmente c'erano altre condizioni al contorno che oggi non li fermerebbero. Sono due spreconi... ma magari potrebbero stare bene insieme, sprecando altro, insieme. Con buona pace del biondo.
Chissà...
Beh, credo di aver scritto una recensione degna dalla psicanalisi... nel senso che ne ho bisogno io. Magari tu riesci a venirne a capo!
A presto
Maddy

Recensore Veterano
02/08/20, ore 23:01

Certo questa Azumi completamente in balia delle sue emozioni è veramente difficile da gestire.. Da parte di Lucille, di Gerard e anche di Taro.
Gerard mi è veramente piaciuto sia per come ha gestito la conversazione con Azumi sia per come ha cercato immediatamente di "prevenire" una delusione amorosa a Taro, peraltro già pienamente in atto...Diciamo da Berlino, perchè se poi guardiamo le cose dal punto di vista oggettivo è Azumi quella nella posizione meno giusitificabile, tenuto conto che all'epoca del fattaccio già si vedeva con Pierre.
Ma allora che cosa è che è cambiato ora? Forse proprio il fatto di stare con Pierre le ha fatto capire -implicitamente- cosa non aveva mai fatto con Taro. Parlare chiaro, dirsele in faccia le cose, anche se mischiate in chilate di ironia, che poi è la cosa che apprezzo di più dei dialoghi Azumi-Pierre, anche se poi, nei fatti, lei era sempre stata presente nei momenti difficili del ragazzo, con gesti difficilmente equivocabili. ma forse allora Taro non era ancora pronto, così incerta la sua carriera e il suo futuro. Io poi sono sempre convinta che lui abbia deciso tutto in quello sgabuzzino di Montmartre e che poi abbia letteralmente deciso di non tornare più sull'argomento, per non fare soffrire la ragazza...
Adesso che Azumi ha capito come deve o dovrebbe essere un vero rapporto, probabilmente sta così male perchè sa che poteva essere così da sempre anche con Taro se avessero avuto più coraggio entrambi. E la sua malinconia lo prova definitivamente...
Che poi è un paradosso, nel senso che lei adesso vorrebbe parole su parole quando i gesti, le presenze, le accortezze che lui usa con lei sono inequivocabili. E lei se ne rende perfettamene conto, tanto da essere in grado di raccontare tutto ciò che ha percepito a Lucille, e Lucille stessa lo sente, lo percepisce appieno.
Taro mi è piaciuto, ha cercato di mantenere la calma e di abbassare i toni quando forse era lui che doveva alzarli, data la condotta ambigua della ragazza. Lui adesso sta giocando davvero a carte scoperte.
Non so come andrà a finire. Certo che Azumi rischia il crollo e in questo momento tra tesi e lavoro non può permettersi assolutamente attimi di cedimento nervoso...

Recensore Veterano
02/08/20, ore 14:48

Ciao OnlyHope, questo decimo capitolo è molto forte, dal punto emotivo e, a mio parere, anche un capitolo di svolta, anche se non totale
perché Azumi, ancora una volta, se ne va senza dare a Taro modo di spiegarsi totalmente, anche se in realtà il ragazzo avrebbe potuto
cercare di trattenerla e spiegarsi una volta per tutte. Questo capitolo si presta a così tante considerazioni su varie tematiche che se
le dovessi toccare tutte temo che avrei bisogno di 3 paginie almeno e tu e le altre recensitrici che ne avessero la bontà si stancherebbero
di leggere. Tenterò quindi di riassumere il tutto nel modo più chiaro possibile.
Ma partiamo dal principio. Ci troviamo con una Azumi ancora sconvolta per l'ennesimo incontro con Taro, stavolta non cercato, né architettato da nessuno e Azumi non può che prendersela con il maltempo. Devo dire che il suo problema con Misaki mi è sembrato ancora più grosso di quanto pensassi, se la porta a sbraitare e sproloquiare in auto, lasciando attoniti gli incolpevoli Lucille e Gérard. Per fortuna può contare sulla comprensione e l'affetto dei suoi coinquilini e devo dire che Gérard continua a stupirmi positivamente e a crescere nella mia stima, per il modo in cui ha saputo essere di supporto ad Azumi e per la sua capacità, da bravo giornalista, di arrivare al nocciolo della questione. Non ho potuto fare a meno di notare il diverso atteggiamento dei due fidanzati nei confronti di Misaki, più negativo e sospettoso quello di Lucille, più positivo e comprensivo quello di Gérard. Credo sia dovuto al fatto che Gérard conosce "direttamente" entrambe le parti in causa e quindi ha una visione di Taro non filtrata da Azumi.
Ma eccoci dal punto di svolta: Misaki si presenta a sorpresa in ufficio da Azumi per farle quella che non può che essere definita come una
scenata di gelosia, dopo aver saputo di lei e di Pierre. Il risultato è che, finalmente, Azumi si sfoga, tira fuori tutto quello che si
è tenuta dentro per mesi, se non per anni. Tutta la rabbia e la frustrazione accumulate escono fuori in una volta sola, investendo un
Taro che, a sua volta, ha molta difficoltà a mantenere la calma. Certo non era ai livelli di quando ha tirato in aria il tavolino nello
studio del dottor Shibasaki, però era sulla buona strada. Il confronto tra i due è molto aspro e il dato inconfutabile che ne esce è che Azumi
e Taro hanno una visione diametralmente opposta della loro storia, come evidenziato dalla frase di Misaki sul fatto che Azumi fa sembrare che tra lei e lui sia tutto maledettamente complicato. Ho trovato poi interessante che alla domanda di Misaki sul perché abbia scelto proprio Pierre Le Blanc, fra tutte le risposte che avrebbe potuto dare o non dare, abbia detto semplicemente che con Pierre è tutto più facile. Credo comunque che Azumi, nella foga e per la rabbia, non abbia capito il vero significato della domanda che le veniva posta.
Avrei ancora altre considerazioni da fare ma,  come detto, finirei per dilungarmi veramente troppo. Mi limiterò quindi ad osservare che ormai il daddo è tratto. Azumi ha "sputato il rospo" e ora tocca a Taro, che in certi passaggi ho trovato leggermente fuori luogo, trarre le conclusioni e fare la prossima mossa, se davvero ci tiene ad Azumi, e mi pare ormai chiaro che ci tenga.
Ciao, a giovedì

Recensore Master
02/08/20, ore 14:06

Forse ad una certa età si raggiunge una maturità tale da decidere i percorsi della vita.
Forse Taro ha semplicemente capito cosa prova e adesso è deciso a conquistarla.
E sapendo che a testardaggine il numero 11 non è meno dal numero 10... Almeno in campo...
Povera Azumi presa tra due fuochi.

La domanda torna sempre lì.
Quanto è profondo il primo amore?
Tanto profondo da mettere in sobbuglio anche il presente?
Pare proprio di Sì.
Sono emozioni difficili da dimenticare.
E ora... Mi sono rimessa in pari e devo attendere.
Buaaaaaaaa
Non è male avere molti capitoli di fila da leggere.

Sanae77

Recensore Master
02/08/20, ore 10:28

Azumi pare sdoppiarsi in due persone totalmente differenti.
Non mi piace questo essere succube di Taro, anche quando al ristorante lui ha ordinato per lei... Mi ha fatto salire una rabbia che non ti dico.
O é bipolare o non riesce a staccarsi dal passato che purtroppo si ripercuote nel presente.
Se ogni volta che è in sua presenza finiscd così dubito sarà difficilissimo riuscire a resistere.
Ma si può essere felici quando si è così spggiogate?
Bel casotto.
Sanae77

Recensore Master
02/08/20, ore 10:02

E parto dalla nota finale.
Purtroppo una singola nota stonata può rovinare intera melodia.
Pierre sta facendo un passo enorme e importantissimo.
Spero davvero che Azumi sia certa di questi sentimenti perché non è bello giocare con le persone.
Anche non rendendosene conto.
Mi piacciono come coppia.
Sono adorabili.
E per ora l'oscuro Taro non regge il confronto con il solare Pierre.
Sanae77

Recensore Master
02/08/20, ore 09:31
Cap. 7:

Non vorrei essere in Azumi.
Incastrata nei sentimenti e persa in Taro.
Perché quando c'è lui è come se ne diventasse succube.
Onestamente non credo che sia solo sesso da parte di Misaki.
Ha fatto scelte mirate.
Insomma non ti sposti dal PSG così per sfizio.
Ha altre mire e non perde tempo a mostrarle.
Doveva venire subito via quando ha capito che erano soli.
E non dovrebbe esserci Pierre a marcare il territorio affinché lei sia tranquilla.
Dovrebbe mettere in fila tutto quello che sta accafendo e riflettere seriamente.
Sanae77

Recensore Master
02/08/20, ore 08:55

Ho come impressione che forse non era il momento giusto per confessare di Pierre...
Perché abbiamo un Misaki molto determinato e una donna in balia anche di vecchi sentimenti mai finiti.
Forse non era il momento di coinvolgere altri.
Sanae77

Recensore Veterano
02/08/20, ore 08:03
Cap. 7:

Taro, Taro, Taro. Dico, Taro! Diamine fai? Ma che davvero? Sempre pensato che tuo padre, in quanto a donne, non avrebbe potuto spiegarti granché, ma ero fiduciosa, perché secondo me sprovveduto tu non sei davvero. E ora? Mi cadi sui fondamentali così?
Tu guarda se non mi tocca parteggiare per quel povero Pierre... qui il mondo davvero va alla rovescia.
Altro che sul pollo! Il vino a me serve se voglio arrivare alla fine della storia senza commettere un omicidio...

Recensore Master
01/08/20, ore 17:24

Come sospettavo nel capitolo precedente Taro ha delle intenzioni ben precise.
Lucille ha ragione perché anche inconsapevolmente Azumi eletta con lui.
Ma come si fa ad ignorare il primo amore?
Non credo sia fattibile ignorarsi a lungo.
E Azumi ha capitolato anche troppo presto, ora non resta che capire che sentimenti provo davvero per Pierre, anche perché Taro non ha certo perso tempo andando subito al nocciolo della questione.
Ci sarà da consolare Pierre temo.
Sanae77

Recensore Master
01/08/20, ore 16:54

Patatrack
Galeotta fu la ristrutturazione.
Avevo pensato che Taro una volta saputo dove lavorasse l'avrebbe ingaggiata per la sua casa nuova...
Scopriamo un sacco di cose, anche un Taro più rilassato e meno ombroso.
Niente di buono all'orizzonte per Pierre.
Anche perché dopo una sistemazione del genere per Taro e vista età magari ha anche voglia di sistemarsi...
Ed Azumi non gli è indifferente...
Staremo a vedere
Sanae77

Recensore Master
01/08/20, ore 16:22

Giuro, quando ho letto la frase...
Parigi è così grande ho pensato: questa si porta sfiga da sola.
E infatti eccoci al dunque.
E ti dirò che mi dispiace che sia arrivato visto che con Pierre aveva trovato il sole e forse anche qualcosa di più.
Però è anche vero che certi amori non si scordano mai...
Vediamo cosa succederà ora che il passato è tornato con tutta la prepotenza inaspettata.
Sanae77

Recensore Veterano
01/08/20, ore 15:37

Che capitolo sorprendente ed emozionante!🤩
Sorprendente perché non mi aspettavo avremmo vissuto anche il dopo dell’incontro tra Azumi e Taro, quindi è stato un po’ come rielaborare con lei le emozioni che ha provato nel capitolo precedente.
Emozionante perché iniziano a venire fuori, a essere verbalizzate, le emozioni dei protagonisti!
Uscita da Montmartre Azumi inizia a sfogarsi, a tirare fuori quello che ha dentro: alla rinfusa in macchina, poi a mezze verità con Gérard e infine con Lucille!
Quest’ulrima è sicuramente l’amica che tutti vorrebbero perché coglie le sfumature e aiuta ad andare a fondo ai propri sentimenti; è proprio cara.
Si passa poi al giorno dopo in cui vengono affrontati, di nuovo, i sentimenti....
Certo Taro si presenta a sorpresa e, in effetti, pretende risposte (dimostrandosi chiaramente geloso) senza averne poi tutti i diritti....perché ricordiamo che fino ad ora lui ha cercato di parlare più con i fatti che con le parole.
Cosi’ sembra che finalmente i due possano chiarirsi ma, ancora una volta, avviene a metà: Azumi riesce a esprimere le sue fatiche nel rapporto con lui, anche riferite al passato; Taro sembra iniziate s tirate fuori qualcosa ma poi tu, da brava scrittrice, lasci ancora tutto in ballo!😉
Azumi se ne va senza attendere una risposta e Taro non la segue, non la ferma o per lo meno dice qualcosa....
Quindi ora non ci resta che immaginare tutti i possibili scenari e continuare a chiederci cosa succederà: sì perché le ipotesi sono varie...Taro persisterà nella sua opera di conquista? E prima o dopo incontrerà Pierre? In fondo sono calciatoti di due squadre francesi.....e la povera Azumi?
Attendiamo!!
io dono di parte e tifo Taro perché, anche se il tuo Pierre è fortissimo, ho un debole per Misaki!
a presto e buon weekend!!!