Recensioni per
Comme s'il neige en Juillet
di OnlyHope

Questa storia ha ottenuto 277 recensioni.
Positive : 277
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/07/20, ore 10:59

Ciao OnlyHope, devo dire che sono parecchio in difficoltà a recensire questo capitolo perché, a mio parere non c'è molto da aggiungere a
quello che hanno già scritto le altre brave recensitrici. Tutto molto romantico, tutto molto idilliaco. Pierre è sicuramente un uomo molto
galante, che sa trattare una donna, bellissima poi l'idea di portare Azumi a Mont Saint-Michel, che io purtroppo non ho mai avuto modo di 
visitare. Deve essere davvero uno spettacolo unico. Come se non bastasse, al termine di una giornata perfetta, in cui Pierre ha anche aperto il suo cuore ad Azumi raccontandole della sua infanzia infelice e di come si sia avvicinato al mondo del calcio, il nostro Pierre Pievve Pierrik (d'ora in avanti, per comodità, lo chiamerò PPP) regala ad Azumi le chiavi di casa a sua e , praticamente, le chiede di andare a vivere da lui. La cosa, ovviamente fa toccare alla nostra Azumi il cielo con un dito.
Insomma, tutto molto bello, come direbbe qualcuno, tutto perfetto, se non fosse che... una vocina continua imperterrita a ripetermi che, in effetti, è tutto troppo bello, tutto troppo perfetto e non basta l'impegno che ci mette Pierre, non bastano tutte le sue premure verso Azumi. Forse è solo un mio pregiudizio, perché davanti a troppa perfezione sento sempre puzza di bruciato, o forse c'è effettivamente qualcosa che non va. 
O forse c'è di mezzo Azumi, la quale si sente in colpa, anche se solo in minima parte, per aver baciato Taro. Le scene iniziali del capitolo, infatti, ci ricordano quanto avvenuto nel capitolo precedente e ci presentano una Azumi un po' in crisi e pronta a chiudersi in se stessa, oltre che a evitare la fonte del suo problema. Alla fine del capitolo, poi, definisce il bacio con Taro una nota stonatissima in una sinfonia altrimenti perfetta.
 Ecco la trovo una definizione molto azzeccata. Infatti io paragonerei, in questo momento, la storia tra Azumi e Pierre come un bellissimo vaso di ceramica, con una piccola scheggiatura, che forse si nota poco, ma c'è e, alla lunga, potrebbe dare fastidio.
Sono d'accordo con chi dice che Azumi non può pensare di mettere per sempre la testa sotto la sabbia. Ormai il bacio c'è stato e bisogna affrontare la cosa, prima che causi problemi seri, anche perché, come sappiamo bene, i due calciatori non sono esattamente degli sconosciuti l'uno per l'altro. Se la cosa dovesse venire fuori da una bocca diversa da quella di Azumi non so cosa potrebbe succedere, visti i trascorsi tra Azumi e Taro.
Sono d'accordo anche con chi dice che Azumi sta giocando col fuoco, senza rendersene conto e non vorrei che finisse per bruciarsi, perdendo sia Pierre che Taro. Ora come ora la situazione è fluida, perché la figura di Misaki continua ad "incombere" su Pierre e Azumi. Inutile dirti che anche il prossimo venerdì lo attenderò con ansia.
Come sempre  ciao e a presto

Recensore Veterano
18/07/20, ore 10:01

Che bel capitolo. E che bella coppia sono Azumi e Pierre in questo momento. Una coppia che si sta dando una possibilità di diventare qualcosa di più serio e di più stabile e devo dire che Pierre le ha veramente indovinate tutte per far sentire la sua Meuf una persona speciale. Il ragazzo, poi, si lascia andare anche a qualche confidenza sulla sua vita che lo rende più "umano" ai nostri occhi e che consente di rimbalzo anche ad Azumi di potere svelare una parte di sè molto problematica, il suo essere in tutti i luoghi e in nessun luogo, che, guarda caso, è il tema predominante di un alro personaggio della storia...
Se Taro è veramente convinto dei suoi sentimenti, e credo che lo sia, dovrà impegnarsi veramente tanto per riuscire a far capire alla ragazza che anche lui è in grado di portarle il sole nella vita...

Recensore Master
17/07/20, ore 22:35

Devo ammettere che il viaggio, la sorpresa, la miriade di attenzioni che Pierre dedica a lei, fanno venire gli occhi a cuore😍... ma io non ci casco. È troppo bello per essere vero.
Certo intenerisce questo Pierre che inizia a mostrare qualche debolezza, quegli accenni al passato, i pensieri gentili verso Azumi, eppure l’immagine che ho di lui non è ancora così salda.
Quel senso di colpa che sente Azumi, ha tutte le ragioni di esistere. Anzi, io credo che prima o poi farà i suoi danni. O darà i suoi frutti. Ognuno la pensi come crede.
Mi piace come racconti la storia... le immagini sono chiare e coinvolgenti, in questo sei molto brava!
A presto
Maddy

Recensore Master
17/07/20, ore 14:48

Ecco che mi accingo guardinga a leggere il capitolo e TA DAN, mi stupisci con effetti speciali.
Sto vomitando arcobaleni da mezz'ora almeno, anche perché il capitolo l'ho divorato e, come sempre, è solo in seconda lettura che mi accingo a recensire.
Sembra tutto normale, pare un tranquillo sabato di paura quando ecco che gli effetti speciale colpiscono e il capitano dei Bleu cala l'asso (LOL) e mi gioca questa carta meravigliosa.
Al momento vince a mani basse, sappilo. E no, non solo perché si sono fermati a mangiare al fast food (uno a caso, immagino!), ma perché - cavoli - si sfella tutti quei chilometri per lei! Sfido chiunque di noi a non sentirsi tremendamente lusingata!
Senza parlare poi della carica sessuale che c'è in quella macchina, e della sintonia tra loro due ^^
E in tutto questo, mi ci piazzi anche un momento serietà e introspezione da 10 e lode! Finalmente qualcuno che non si ferma all'apparenza e che scandaglia il lato B (^^) di Pierre e ne carpisce la profondità. Lui è tutto fuorché superficiale, tanto meno lo è nella tua storia - almeno fino ad ora.
Ho apprezzato questo scambio tra i due, anche perché ci ritrovo molto di vero nelle parole di Azumi, molto di reale e di tremendamente vicino a me. Mi è piaciuto come hai affrontato l'argomento senza sminuirlo né sottovalutarlo, bensì dandogli il giusto spessore e il giusto valore. Sei stata molto brava e, anche se non nutrivo dubbi a riguardo, ho pensato ancora una volta che le tue storie sono molto attuali e molto IC anche in contesti che possono esulare dalla storia del manga.
Infine, sono saltata sulla sedia e ho iniziato a ululare quando lui le consegna il regalo: ragazzi, la questione si fa moooooooooooolto seria.
E forse - dico forse - Azumi inizia anche a rendersi conto che, ok, sarà anche uno stupido bacio, ma dovrà prima o poi fare i conti con sé stessa e con ciò che sta accadendo. Non può continuare a nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
E niente, torno nel mio mondo fatato fatto di unicorni magici, ma tu, TU, sì, proprio tu, sappi che ti aspetto al varco per venerdì prossimo: ho il TERRORE di cosa accadrà ora.
*ogni doppio senso di questa recensione NON è assolutamente casuale, sapessi cos'ho letto dopo il paragrafo de fuego che hai scritto... fischi per fiaschi proprio*
(Recensione modificata il 17/07/2020 - 02:49 pm)

Recensore Veterano
14/07/20, ore 15:04
Cap. 7:

Ci ho messo un pochino per recensire, perché dovevo finire di trovare l'ultimo pezzo di mascella caduto.
A me sembra di capire che gli amici di vecchia data stanno cercando di agevolare certe situazioni o sbaglio? Del resto anche Azumi è stata molto discreta sulla sua attuale situazione amorosa.
Da una parte ho gongolato per questo tête-à-tête con Taro, inoltre ho anche apprezzato le doti culinarie del caro Misaki (ricordo i bei tempi della sua infanzia quando doveva fare il casalingo, perché il padre con sta scusa della pittura lasciava tutte le incombenze a lui...povero ç_ç), però mi metto anche nei panni della poverina che sta cercando di andare oltre anni in cui non riusciva a toglierselo dalla testa e ora che ci sta riuscendo, lui si insinua negli spiragli come un ragnetto fastidioso (scusami la similitudine).
Auspico un avvicinamento, ma non è bello che Taro faccia tutto facile, come se Azumi dovesse essere sempre a sua disposizione. Per un attimo mi sono detta "Adesso gli stampa le cinque dita sulla faccia", infatti lei ci ha anche pensato ed un applauso al suo autocontrollo per essersi limitata a spingerlo via (io lo sotterravo :D).
In ultimo la reazione di Lucille è il massimo, la condivido a pieno e credo che sono esattamente le stesse cose che direi ad un'amica nella stessa situazione di Azumi. D'altra parte capisco anche lei, quando hai passato tanto tempo a voler bene ad una persona, non riesci a passare un colpo di spugna sui sentimenti come fossero una lavagna.
A questo punto mi chiedo che ripercussione può avere questo bacio sulla vita sentimentale di Azumi.

Recensore Master
12/07/20, ore 21:27
Cap. 7:

Giornata pesante per Azumi: niente pranzo, telefonata a bruciapelo di Taro, ma soprattutto il pessimo scherzo di Tanaka, spinto da Taro, che la molla nelle mani di Misaki.
Taro in questo frangente non si è comportato particolarmente bene. Passi voler restare con lei vis-à-vis, ci sta voler chiarire certe questioni, anche perché in effetti ha ragione quando dice che Azumi si mette regolarmente sulla difensiva, ma l’exploi nel ripostiglio con quel bacio è in effetti un colpo basso, sapendo che Azumi è impegnata (no, caro Artista, questa volta sei stato cattivello, non si fa.....), ma alla fin fine io tifo per il mio caro Artista, non posso farci nulla 😇
Il problema però è che Azumi non si è ritratta, segno che comunque, che che ne dica, è ancora attratta da lui, tanto da farsi delle considerazioni già lì, durante il sopralluogo e, dopo il bacio, nel colloquio con Lucille, farsi tutta una serie di pare e recriminazioni. Anche la necessità spasmodica di avere Pierre al suo fianco denota un’insicurezza che ancora la attanaglia, nonostante l’affermazione fatta durante la famosa partita.
(Recensione modificata il 12/07/2020 - 09:30 pm)

Recensore Veterano
12/07/20, ore 17:26
Cap. 7:

Credo che Taro abbia fatto bene ad agire "barando un pò", dato che Azumi ha evitato come la peste qualsiasi forma di civile conversazione che il ragazzo cercava di imbastire con lei.
E devo dire che ho trovato molto romantico il fatto che lui abbia deciso di tornare al momento del loro "non bacio" nello sgabuzzino della casa di Montmartre: stranamente Azumi lo ha rimosso del tutto dai suoi ricordi o perlomeno così sembra dal capitolo, ma quello è stato il momento in cui Taro ha deciso che non ci sarebbe stato alcun altro momento tra di loro, nessuna dichiarazione, nulla di nulla se non una grandissima amicizia, essendo la sua vita sempre in balia di nuove partenze e di nuovi inizi. Poi certo l'infortunio ha complicato tutto e lo ha lasciato in un pozzo nero di insicurezze, talmente tante che non credo sia più riuscito a percepire il profondo amore che Azumi provava per lui in quei tristi momenti.
Lei rimane ovviamente sconvolta dal bacio, ma soltanto perchè si è rotto il mirabile equilibrio che era riuscita a dare alla sua vita lavorativa e affettiva.
E Lucille ancora non riesce a vedere ciò che Taro è diventato perchè continua a vedere e sentire solo la versione di Azumi...

Recensore Veterano
11/07/20, ore 15:44
Cap. 7:

Sarà che il racconto è in prima persona o che dai molti dettagli ma mi sembra proprio di essere lì con loro, tanto che mi è quasi venuta voglia di tornare a visitare Parigi!!!😊a parte questa tua grande abilità, veniamo al capitolo!
Premesso che sicuramente sono di parte perché ho un debole per Taro ma a me è piaciuto!
Prima ha telefonato, poi ha cucinato per lei e ammesso di aver barato per chiarire quanto successo a Parigi! Come dice Azumi, in effetti, ha fatto passare un po’ di tempo però penso le sue azioni facciano intendere che vuole recuperare o per lo meno chiarire!
mi ha un po’ stupito quando dopo la cena ha lasciato perdere e l’ha lasciata andare a fare il sopralluogo....poi però ha decisamente dimostrato di non voler mollare, “ricreando una certa atmosfera” per baciarla!😍
Insomma credo anch’io che non si fermerà facilmente anche se Azumi gli ha detto che frequenta qualcuno....
quanto ad Azumi, come scritto da qualcun’altra, ho proprio la sensazione che sia combattuta tra quello che in realtà sente quando è con Taro (da come lui la fa sentire e la legge dentro) e la parte razionale che vede la vita che si sta costruendo come architetto e con Pierre (che tra l’altro tendi molto simpatico!).
staremo a vedere come prosegue!😁
come già scritto in un’altra recensione non vedo già l’ora sia venerdì, ma siamo solo a sabato!😅
buon weekend!!!
(Recensione modificata il 11/07/2020 - 11:51 pm)

Recensore Master
11/07/20, ore 06:50
Cap. 7:

A me invece l’atteggiamento di Misaki piace proprio! E sai cosa ti dico? Credo che potrebbe fare le peggiori nefandezze e mi piacerebbe lo stesso! Perché qui non si tratta di atteggiamenti, ma di lui proprio, e di lei, aggiungo, che si ostina a negarlo, ma ha un debole per lui.
Insomma, il precedente di Berlino creerebbe qualche problema a chiunque, credo. Sia da parte di lei, che non ha proprio fatto niente per dimostrare che lui non le faccia effetto, che da parte di lui, che dopo quello che è successo, secondo me ha tutte le ragioni per credere che lei ancora abbia qualcosa in sospeso con lui. Insomma, escluso il fatto che lei vada a letto con tutti quelli che passano, lui un minimo di punti li ha segnati sul suo cartellino. Senza contare il tiramolla di anni e anni che sta nel passato.
Il comportamento di Azumi durante la cena secondo me farebbe venire dubbi a chiunque, in merito. Si comporta come se fosse molto sicura di sé ma in realtà sta giocando con il fuoco...
Taro invece continua a sorprendermi: sempre così sicuro di sé da sembrarmi angelico, riesce comunque a fare cose che sottintendono un torbido che in lui pare nascosto sotto le apparenze di un bell’angioletto.
Beh, a me piace comunque.
E se lei ha bisogno di Pierre per essere convinta di stare con lui, allora Taro ha già segnato un altro gol.
Perciò, caro Pierre, stai in campana!
A presto!
Maddy

Recensore Junior
10/07/20, ore 18:09
Cap. 7:

Cara amica, è con notevole maestria e rispettendo i "tempi" della narrazione che, colui che viene spesso definito il fantasista del gioco ovvero Taro Misaki sta venendo "alla luce". Le sue intenzioni sono palesi, riavvicinarsi ad Azumi: è un Taro deciso e determinato - circuisce l'amico affinché possa rimanere solo con Azumi - dolce e cortese - le telefona come a volerle ricordare la sua presenza, e infine, passionale: non demorde Taro davanti alla chiusura di Azumi "sul fronte Berlino" e quindi ingegnosamente riesce a far sì che, come successe anni addietro, si ritrovino soli al buio nello sgabuzzino dello scope e chiede quel bacio che non era riuscito a dargli allora. Azumi non resiste perché Taro è il suo tallone di Achile, tornata a casa con Lucille ripercorre l'accaduto e si aggrappa ostinatamente alla figura di Pierre, ma non è un semplice scudo per difendersi da sentimenti che non vuole vengano a galla? Perché non ha detto a Taro di essere seriamente impegnata con Pierre sapendo che ciò forse lo avrebbe allontanato da Lei? Cara amiche aspetterò con ansia i prossimi capitoli dove sicuramente i colpi di scena non mancheranno. Complimenti!!!!

Recensore Veterano
10/07/20, ore 18:09
Cap. 7:

Ciao OnlyHope, stavolta riesco a recensire il capitolo subito dopo averlo letto, cosa che non mi era stata possibile per quelli precedenti. Quelle che ti scrivo sono, quindi, le mie emozioni a caldo. 
Dopo il romanticismo e la serenità del capitolo precedente, ecco che Azumi rischia di ricadere nel baratro, se così si può definire, dei suoi sentimenti per Taro. Devo ammettere che non è stato proprio corretto, da parte del centrocampista giapponese, attirare la povera Azumi in un tranello di quel tipo ma, bisogna dire che ha perefettamente ragione a sostenere che Azumi lo sta tenendo a distanza di sicurezza e che non avrebbe mai accettato un suo invito formale. Probabilmente avrebbe accampato chissà quante scuse grazie al suo lavoro, perché, mi sembra sempre più
chiaro che, Azumi, almeno in questo momento, stia scappando. Sta scappando dal suo passato, da Taro, da una storia che l'ha fatta molto soffrire e che non ha mai avuto un inizio e, per questo, neanche una fine, il che probabilmente avrebbe reso le cose più facili. Invece così è come se Azumi, ma anche Taro, si trovassero sospesi, impossibilitati ad andare definitivamente oltre.
Lo scambio tra i due (non saprei neanche come definirli, perché non sono mai stati veramente insieme) è comunque stato molto interessante perché tu, come al solito, sei stata molto brava a "fotografare" gli opposti stati d'animo dei due protagonisti, che più agli antipodi di così non potrebbero essere. Taro è sereno ed in pace con se stesso, Azumi vorrebbe dimostrare un'indifferenza e una lontananza che è ben lontana dal provare. Taro vorrebbe chiarire le cose con Azumi, lei pare voler solo dimenticare. Taro vorrebbe riprendere il discorso, Azumi vuole chiuderlo e scappare.
Così troviamo un'Azumi più arrabbiata che mai, con se stessa, perché sa che Taro non l'ha dimenticato, perché  Taro sa cosa le passa per la mente, anche se lei vorrebbe fare di tutto per nasconderlo ma, sopprattutto, per aver risposto al bacio dell'artista del campo.
Con Lucille, poi, continua a minimizzare ciò che è avvenuto con Taro e quello che prova per lui e questo non so fino a che punto possa aiutarla. La situazione, comunque è complicata, anche perché non so fino a che punto Taro si sia fatto scoraggiare dalla notizia che Azumi ha una relazione. Certo, le cose potrebbero cambiare se sapesse che si tratta di Pierre. 
Vorrei chiudere le mie considerezioni con la telefonata iniziale tra Azumi e Misaki, che ho trovato densa di significato, perché racconta tutti i travagli che il povero Misaki ha dovuto passare alla sua giovane età e credo anche, te ne ho già parlato in un'altra recensione, che quei ricordi riassumano perfettamente il motivo per cui Taro e Azumi non hanno mai fatto funzionare il loro rapporto.
In conclusione, penso che il bacio tra Azumi e Misaki non sarà privo di conseguenze, quindi attendo curiosissima gli sviluppi.
Ciao, a presto

Recensore Master
10/07/20, ore 14:59
Cap. 7:

Eccoci qua, e già il titolo mi mette ansia e una strana sensazione mi pervade. E da qui si scopre che le mie sensazioni sono sempre giuste, ma andiamo per ordine.
Azumi è nel suo mondo quando si tratta di architettura, e sono davvero felice del contesto che le hai dato, me la fa apprezzare ancora di più (classificarla semplicemente come French Anego non è mai stato per me).
Sto per addentare con lei il croque monsieur *sbava* quando suona il telefono e DING un brivido mi corre lungo la schiena, e ho ragione. E per la prima volta da tanto tempo ho un grande, grandissimo tuffo al cuore quando Taro menziona il suo incidente, e Azumi ripercorre mentalmente le tappe pre-WY. Perché per chi, come me, ama il personaggio di Misaki, quella è una grande ferita ancora aperta.
Sembra una chiacchierata informale, la loro, quasi "naturale", ma la stessa telefonata che ha fatto Azumi l'avrei fatta pure io, e DING2, la risposta di Hiroshi mi insospettisce altamente.
E infatti...
L'odore del coq au vin non può nascondere l'odore della vergogna per aver giocato di nascosto alle spalle della giovane protagonista. Taro, shame on you! Ma si fa? Ma io non so. Hiroshi, disonore su di te, disonore sulla tua mucca.
Parliamo della cena?
Azumi avrebbe fatto bene ad andarsene. Ma non avremmo avuto di che parlare, quindi ok, accetto che rimanga. In fondo, siamo qui per questo, no?
Sono d'accordo con lei quando sostiene che Taro è un pochino in ritardo con i tempi, per parlare di ciò che è successo a Berlino. Fa già tanto - da uomo - ad accorgersi che lei si mette sulla difensiva.
E poi, quando la situazione si fa troppo difficile da gestire, lei che fa? Blocca tutto e la parte lavorativa prende il sopravvento. Questo, Azumi cara, è ambiguo, dovresti chiuderli i capitoli passati se vuoi davvero dedicarti al biondo futuro. Ma lo vuoi davvero?
E poi ci casca l'asino.
Io non credo che lo sgabuzzino sia stato a caso. Taro lo dice espressamente "Ricreo una circostanza".
Non me la sento di biasimare Azumi. Credo che sia un po' confusa, ma ci sta, in fondo parliamo del grande amore adolescenziale, chi di noi non sarebbe un po' in banana?
Credevo ci avresti lasciato in balia degli eventi, e invece arriva la parte dedicata alla consapevolezza, che si riassume in un nome: Lucille.
Il riassunto della serata che Azumi le fa è abbastanza lucido, e anche l'amica è lucida nel commentare, ma solo su una cosa non sono d'accordo: dubito che Taro consideri Azumi una facile. Credo più che Berlino abbia fatto scattare in lui qualcosa e che adesso provi a seguire la scia di quel qualcosa.
E Azumi pare che tiri acqua da tutt'altra parte, ma il dubbio è sempre quello: lo fa perché lo prova o perché è la sua via di fuga dal passato?
Come dico sempre, solo l'autrice ce lo dirà... io intanto ho fatto la mia scelta sulla coppia che prediligo e temo che sarò una delle poche a tifare per PieVVe XD ma giuro, giuro, giurin giurello che la mia idiosincrasia per Azumi non c'entra nulla! Anzi, qui in questa storia quasi la apprezzo... ed è tutto merito tuo.
A venerdì tesoro ^^ un abbraccio

Recensore Veterano
10/07/20, ore 13:23

Ciao!
Perdona il ritardo, lo scorso Venerdì ho aperto il capitolo, ma non sono riuscita a leggerlo per intero. Per fortuna adesso ho recuperato!
Il primo momento tra Azumi e Pierre è incredibilmente romantico, così come la scena del bacio a distanza, che è un qualcosa di davvero dolce.
Inoltre mi piace che ci sia una continua rimarcazione di certi tratti caratteristici, come Pierre che si erige sul personale piedistallo, ma Azumi sa come smontarlo :). E menzione d'onore ai capelli raccolti, anche se non so perché, ma ce lo vedo meglio con i capelli sciolti (solo che così fa tanto Lady Oscar XD).
In mezzo al romanticismo non c'è da dimenticare l'ironia di Azumi nel dire che seguirà la partita assieme a tantissimi tifosi... Però c'è pure da dire che la protagonista non ha tutti i torti, Gérard vale per tutti quei tifosi!
Infatti, nel paragrafo riguardante lo svolgimento della partita, tifa con grandissimo entusiasmo per la Francia, Azumi non è da meno, anche se da parte sua c'è un trattenersi dai commenti e dal manifestare esplicitamente le emozioni. E soprattutto la sua attenzione è calamitata da Pierre, e la reazione davanti all'azione fallosa è più che normale, per fortuna non è accaduto nulla di grave.
E dopo la vittoria è Lucille a fare una sorta di passo falso, rivelando così implicitamente la relazione tra Azumi e LeBlanc, che viene poi confermata dalla protagonista a Gérard. Spero che prenda sul serio l'impegno di non dirlo a nessuno, ma sai, qualche microscopico dubbio a me rimane!
Una seconda rivelazione è che Azumi è finalmente convinta dei propri sentimenti, il problema è che il verbo 'Pensare' non esprime ancora una certezza assoluta, quindi aspetterei ancora a confermare la loro relazione.
Anche le omissioni di Azumi le ritengo 'Pericolose', a mio parere continuano a farmi dubitare sul fatto che lei sia davvero sicura di ciò che prova per Pierre.
E l'ombra di Taro per me incombe ancora...
Aspetto l'aggiornamento di oggi per vedere quello che accadrà!
CKS
Ps. Siano benedette le domande del giornalista! Banali, ma hanno fatto saltare fuori tanto!

Recensore Veterano
05/07/20, ore 22:27

"Alla prossima vittoria ti farò arrossire come non mai!" ... e mentre leggevo, pensavo: ma l'autrice mica farà urlare a Pierre un "Azumi ti amo!!" alla Batistuta maniera?? No, perchè allora Taro avrà da inventarsi qualcosa di veramente straordinario per riprendersi Azumi...
Bella la descrizione della partita e, soprattutto, la descrizione dell'attesa dei tifosi (sia quelli del racconto sia quella dei lettori), con un Gerard decisamente invasato e fuori dal controllo di Lucille.
Azumi sembra convinta della serietà della relazione con Pierre, e non le si può dare torto. Eppure, eppure Taro le ha creato degli imbarazzi superati solo dalla sua decisione di tenerlo lontano e di non volere fornire alcuna spiegazione su ciò che è accaduto a Berlino. Come se Berlino fosse un punto e a capo della sua vita. Un evento non replicabile e non rilevante. Ma il fatto stesso di averlo negato a se stessa e agli altri lo rende presente sempre....
Lucille dice che la condotta di Taro durante la cena non le è piaciuta, per le libertà che si è preso con Azumi ... eppure non ha fatto nulla di male, tenuto conto che non sa nulla di Pierre e della sua relazione con la ragazza... Il suo unico errore è stato di pensare che tutto si fosse fermato a quei momenti, quando la vita di entrambi è andata decisamente avanti...
A venerdì!!
(Recensione modificata il 07/07/2020 - 09:37 pm)

Recensore Master
05/07/20, ore 22:04

Finalmente ci siamo: partita della nazionale, Pierre dopo la vittoria fa una dedica particolare e Lucille si lascia scappare una frasettina che mette momentaneamente lei e Azumi in crisi e Gerard si produce in una delle sue bovinerie. Ma il momento è giunto e Azumi gli chiude la bocca con prove inconfutabili che lo lasciano di sasso, il bischerotto.
Lucille però è ancora preoccupata per la presenza di Taro a Parigi, ma Azumi sembra essere convinta della sua scelta. Sarà realmente così?
Capitolo leggero e veloce ma importante perché mette un discreto quantitativo di carne al fuoco.
Piccola segnalazione: hai scritto aria di rigore invece di area. 😊