Recensioni per
Comme s'il neige en Juillet
di OnlyHope

Questa storia ha ottenuto 277 recensioni.
Positive : 277
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/10/20, ore 18:45
Cap. 20:

E finalmente siamo a Marsiglia, ma la trasferta porta con sé una cocente delusione: Pierre non c’è, e ad Azumi non resta altro che il lavoro per distrarsi e non pensare a lui.
Poi improvvisamente, quando ornai la speranza è quasi morta, Pierre si presenta e cerca di spiegare i motivi del suo comportamento. Azumi ovviamente è totalmente ricettiva nei suoi confronti e accetta la spiegazione. Personalmente ti dirò che, pur avendo un senso e potendoci anche stare, mi è suonata un po’ anche autoassolutoria, cosa che un po’ mi ha infastidito, ma nel complesso dimostra che anche per Pierre sembra essersi innescato un meccanismo di crescita.
La scena finale è ben calibrata e la richiesta di trasferirsi all’attico, così come la proposta di lasciare Bordeaux dimostrano che realmente a Pierre sta realmente a cuore il rapporto con Azumi.

Recensore Veterano
23/10/20, ore 15:45
Cap. 20:

Sono rimasta subito deliziata fin dal primissimo periodo, molto poetico e suggestivo. Azumi è finalmente arrivata a Marsiglia e ovviamente, oltre lo stupore e la curiosità per questo nuovo lavoro e la casa in cui viene ospitata, la sua ricerca di Pierre sembra continuare nella speranza che ad averla chiamata sia proprio lui. Sei stata molto brava a creare il senso di attesa e di aspettativa, tanto che alla fine lo stesso lettore rimane deluso dall'assenza di lui.
Mentre nei capitoli precedenti ci hai presentato Azumi nella dimensione più teorica del suo lavoro, qui la vediamo toccare con mano i suoi progetti che prendono forma davanti ai suoi occhi. E mentre lei è sprofondata nel suo lavoro, ecco arrivare l'altro grande amore della sua vita. Mi è piaciuta molto la costruzione della scena, un po' comica all'inizio (mi immagino Azumi che al battere insistente abbia alzato lo sguardo pensando "Ma va sto rompiscatole!"), poi diventa molto commovente e romantica. Finalmente Pierre ammette le sue mancanze e Azumi ribadisce una volta di più che lei non ha mai mentito su quel che prova per lui. Con le sue parole, ci viene finalmente spiegato anche il titolo. Ho adorato soprattutto la puntualizzazione di Pierre che spiega come ha potuto ricontattarla per superare l'imbarazzo, sfruttando qualcosa che definisce Azumi così bene come il suo lavoro. È un'idea che mi è molto piaciuta e sei riuscita a riassumerla in una sola battuta.
La scena a letto è molto sensuale, ho percepito molta passione, voglia di aversi dopo tanto tempo separati. Me l'hai fatta con la storia del cassetto, perché pensavo che Pierre passasse subito all'anello per una eventuale proposta, ma le chiavi dall'appartamento di Marais sono un po' come una promessa che prima o poi si realizzerà. C'è tanta speranza e prospettiva di concretizzazione nelle battute finali. Entrambi sanno quello che provano e questo li rende consapevoli che ogni ostacolo che incontreranno sapranno affrontarlo insieme.

Recensore Master
23/10/20, ore 07:17

Un percorso più lungo del consueto, in questo capitolo (4 tappe e apparentemente parecchie settimane, da quanto deduco dai tempi della ristrutturazione e della gravidanza) che segnano in modo efficace lo scorrere inesorabile del tempo.
Bella, davvero bella, l’immagine del volo legata a Taro, quella mongolfiera da cui staccare l’ultima zavorra perché il volo sia davvero libero. In effetti, visto come stanno le cose, Azumi per lui non è molto diversa da una zavorra... e anche se mi spiace ammetterlo, davvero è bene che se ne liberi, se vuole davvero volare alto. Mi piace comunque il modo in cui lei riconosce il suo valore: le sue considerazioni hanno un che di maturo, perché solo chi apprezza e vuole il bene anche di chi ha costituito un problema ( bello grosso) può dire di aver davvero superato il problema. Augurare a Taro di volare alto è un po’ come lasciarlo davvero andare, senza rancore.
Lavorare alla tesi e poi arrivare al termine degli studi è già una liberazione in condizioni normali ma per Azumi probabilmente lo è ancor di più. Ha bisogno di realizzare qualcosa che sia suo, di crescere come persona per poi eventualmente ricostruirsi insieme a qualcun altro. E lavorare alle ristrutturazioni è sempre esaltante, forse più che creare il nuovo, perché agisce nell’equilibrio magico che permette di ricreare a partire da qualcosa che esiste e ha una storia. Esattamente come Azumi fa con se stessa e come ciascuno di noi dovrebbe saper fare. La vita è una ristrutturazione continua.
Il finale di capitolo... un po’ me lo ero aspettata. Avevo inteso che se qualcosa poteva cambiare, lo avrebbe fatto in questo modo, l’unico possibile. Immagino che più o meno direttamente, Pierre sia il mandante della faccenda e stia lasciando a lei la facoltà di accettare o meno l’incarico, dando un segnale di apertura o il contrario. Se anche avesse semplicemente suggerito il suo nome alla famiglia, vorrebbe comunque dire che non l’ha cancellata dalla sua vita.
Beh, la parte edilizia di questo racconto non può che interessarmi... perché ristrutturare a Marsiglia sarebbe un onore!
Grazie per questo bel viaggio... e scusami se arrivo con tanto ritardo... a volte i miei tempi fanno il paio con quelli di Pierre!
A presto
Maddy

Recensore Master
21/10/20, ore 23:03

Capitolo diviso anche qui in due parti con una prima decisamente più leggera e scanzonata con Gerard e Lucille e le istruzioni al contrario. XD
Azumi finalmente fa ciò avrebbe dovuto fare fin dall'inizio: fermarsi e guardarsi dentro, cercare di capirsi.
Nella seconda parte veniamo a conoscenza anche noi della decisione della protagonista. Per un attimo mi ha spiazzato, nel senso che ad inizio storia pensavo sarebbe stato Taro la scelta finale. Rivedendo però l'evoluzione di Azumi, le sue parole e soprattutto che per la prima volta decida di parlare sinceramente a Taro, è una scelta che ha una sua linearità.
Lei definisce Berlino un tentativo di fermare il tempo, io la definisco l'ultima occasione per questa coppia: avrebbe potuto essere l'iniziodi qualcosa di nuovo se avessero entrambi parlato allora, invece è stata l'inizio della fine di tutto.
Ora che Azumi ha chiuso un capitolo che, nel bene o nel male è stato importante, è ponta per affrontare anche l'ultimo attore in questo temporaneo triangolo.

Recensore Master
21/10/20, ore 19:28

Immaginavo che il biglietto fosse di Taro... non era da Pierre una cosa del genere.
Mi torna invece tutto per la casa al mare che dovrà ristrutturare Azumi...
Meglio dei fiori direi.
Un esplicito...
Ricominciamo?

E ora non vedo l'ora di vedere da vicino questa casa al mare... :-)

Sanae77

Recensore Master
21/10/20, ore 19:11
Cap. 18:

La scelta giusta.
Brava Azumi dopo tanto casino, passami il termine hai fatto la scelta giusta.
E questo capitolo mi ha piacevolmente stupita visto che siamo solitamente abituati a dichiarazioni d'amore al maschile...
Qua invece c'è una magnifica nota femminile e una presa di coscienza molto matura.
Azumi è cresciuta proprio nell'arco di questo tempo, prendendo coscienza di se stessa e dell'Amore che prova.
Un evoluzione notevole di un personaggio che all'inizio sembrava immaturo e in balia di onde e emozioni che non sapeva affrontare.
Ora è tutto nelle mani del nostro adorato Pierre.
Sanae77

Recensore Master
21/10/20, ore 17:46

Il taglio definitivo con Taro, onestamente ci speravo perché in questa storia io il tuo Pierre, per quanto infantile in questo momento e ferito, io lo adoro.
Il sole non può reggere il confronto.
Azumi finalmente ha capito quanto spazio occupa Pierre nel suo cuore ed ha dato un taglio definitivo al passato.
Felice di questa scelta che ha fatto anche se immagino che da Manga dovevamo tifare Taro... ma così non è andata.
Pierre è davvero un bel personaggio (quello da te creato ovviamente visto che solitamente mi sta sulle palle) e speri che ascolti Azumi dandole una possibilità.
Sanae77

Recensore Master
21/10/20, ore 17:21
Cap. 16:

E con Lucille in dolce attesa Azumi è costretta a fare un passo verso il futuro e l'indipendenza.
Dico che sia giunto il momento non poteva certo restare a reggere il moccolo, come si suol dire.

Pierre... è da testata tra moccio e bava eh... Ma che diavolo combina? Che razza di atteggiamento è? Quindi presuppongo che sia un addio.
Beh, mi sta deludendo, credevo fosse più combattivo e meno bimbominkia.
Puoi avere tutte le ragioni di questo mondo ma non è fuggendo che la questione si risolve.
Davvero un atteggiamento immaturo, almeno che non abbia paura che l'amore che prova possa portarlo in un baratro ancora più profondo di quello attuale...
Comunque sia parlarne era doveroso.
Vediamo cose si sbroglia questa matassa.
Sanae77

Recensore Master
21/10/20, ore 16:36

Avevo già letto il capitolo appena uscito ma non avevo fatto in tempo a reccinarlo, ed ora per farlo... beh l'ho riletto di nuovo.
Come abbiamo avuto una visione di Pierre avere quella di Taro era doveroso.
Ho adorato tutto il punto di vista lato maschile di Berlino e non solo.
Ogni tanto mi chiedo se Taro sia bipolare... è così ambiguo delle volte che mi fa tanta rabbia in questo contesto. Anche insicuro se vogliamo. Che debba maturare? Che abbia solo paura del... Per sempre?
Una cosa è certa e lo abbiamo affrontato più e più volte nelle storie... il primo amore è davvero difficile da smontare e dimenticare. E loro due ne sono totalmente in balia.
Ora resta da capire quanto ancora questo primo amore sia acceso... se sono davvero dei carboni ardenti che s'infiammano ad ogni nuovo incontro, oppure è soltanto una vecchia brace mezza spenta che ogni tanto si anima...

Scordavo... Pierre, diciamo che l'occasione in questo caso ha fatto l'uomo ladro. Taro è stato un po' ingenuo, almeno che non fosse inconsciamente voluto...

Finalmente proseguo, anche se ammetto che leggere più capitoli insieme è davvero piacevole.
Bravissima, come sempre.
Sanae77
(Recensione modificata il 21/10/2020 - 04:38 pm)

Recensore Veterano
19/10/20, ore 21:57

Che bella la descrizione che hai fatto della attuale vita di Taro: un volo su una mongolfiera, nell'attesa che il suo passeggero butti giù l'ultima zavorra che gli consentirà di arrivare sempre più in alto. Ed è molto interessante che Azumi percepisca se stessa come quella che ha bloccato Taro in una eterna adolescenza. D'altronde il ragazzo è stato per lei la stessa identica cosa.
Nel capitolo viene descritta la nuova vita della ragazza, la sua nuova capacità di andare avanti, da sola, nel mondo nuivo che la aspetta, ed è veramente bello che tutto ciò avvenga per la sua scelta di avere affrontato le sue debolezze, che erano i due ragazzi, Taro e Pierre, che la avevano incatenata a una lei che era sempre spaccata a metà, perchè l'altra sua parte era da un'altra parte.
La nuova casa da ristrutturare apre un nuovo scenario e, soprattutto, un nuovo incontro. Nuovo, e non vecchio, perchè nuova è lei. Chissà che accadrà...

Recensore Veterano
19/10/20, ore 01:14
Cap. 16:

Come vedo, Azumi ha il mio stesso dubbio. Pierre avrà letto oppure no gli innumerevoli messaggi che lei gli ha inviato? Un uccellino a me ha detto di sì, ma lei poverina, si strugge nell’ incertezza.
Ecco l’amore al tempo dei social. Una volta, in questi casi, magari si facevano giri casuali dove sapevi di poterlo vedere, telefonate mute o si cercava di strappare informazioni ad amici comuni, per capire se era il caso di continuare a sperare. Ora, finché l'altro continua a seguirci, significa che gli interessa quello che facciamo e quindi noi, se ci cancella allora è davvero tutto finito. Non so se sia meglio o peggio!
Anche in questo momento, Azumi è divisa. Soffre per Pierre, desidera riaverlo con sé, però non può fare a meno di pensare a quello che Taro le ha scritto. Penso sia normale che, sapere di essere sempre stata ricambiata, le abbia fatto una grande impressione, spero però che non segua il consiglio di Lucille. A che servirebbe tentare con Taro, se è così innamorata di Pierre? Chiodo schiaccia chiodo? Ha funzionato con Pierre, ma non è detto che vada sempre così e non sarebbe giusto nemmeno nei confronti di Taro. Stavolta sono in disaccordo con la sua amica che finora mi è sembrata molto più saggia della stessa Azumi. Saranno gli ormoni stravolti che la fanno sragionare?
Ci voleva, finalmente, una bella novità, che forse riuscirà a dare una scossa anche ad Azumi e a farle rendere conto che, anche se lei è ferma, la vita va avanti ed è arrivato anche per lei il momento di crescere. Dividere l' appartamento con la sua migliore amica, mentre si frequenta l' università e si fanno progetti per il futuro, è quasi come prolungare l' adolescenza, ma ora è arrivato il momento di realizzarli quei progetti e, se Lucille comincerà prima nell' ambito personale, mettendo su famiglia, lei sembra destinata a cercare le sue soddisfazioni solo in ambito lavorativo. Beh, per ora dovrà cercarsi prima un'altra casa, problema che fino a poco tempo prima era già risolto. In realtà, non avevo capito che lei si sentisse già pronta ad una convivenza con Pierre, anche se convivenza è una parola un po’ troppo forte, dato che lui avrebbe continuato a vivere in un’altra città (adesso, poi, un suo trasferimento a Parigi per giocare nel Psg con Taro, lo vedo poco probabile). Comunque, se Maometto non va alla montagna, ecco il bel Pierre che si fa trovare sotto casa di Azumi. Peccato, però, che non sia nel meglio della forma. Mi sta deludendo abbastanza: che soffre, l’ abbiamo capito, che ne abbia pure motivo, anche, però la sta facendo troppo lunga ed il suo atteggiamento lo trovo un po’ infantile. Va sin lì, per vederla o spiarla? Credeva di trovarla con Taro ? Chiaramente sta male, ma non riesce ad andare oltre e come un bambino a cui è stato fatto un torto, vuole vendicarsi con la stessa moneta. E cosa ha ottenuto? Azumi ha sbagliato, però lui sta tirando troppo la corda.
A presto, spero. Non sai che voglia di dare una sbirciatina veloce ai capitoli già pubblicati, soprattutto ora che, penso, siamo vicini alla fine!
Maria.

Recensore Master
18/10/20, ore 19:31

Che meraviglia di descrizione ha fatto Azumi di Taro. Nonostante tutto si vede chiaramente che vuole ancora bene a Misaki anche se ormai sono cambiati i sentimenti per lui, e l’augurio che tacitamente gli rivolge è sincero e sentito.
Sul versante “crescita”, se Azumi dimostra ampiamente di essere cresciuta (spera ancora in una rappacificazione con Pierre ma è pronta ad andare avanti in ogni caso) ed è pronta a trasferirsi per lasciare a Lucille e Gérard i loro spazi nonostante le proteste di lei, anche Taro, accettata la conclusione del rapporto con lei (forzosamente, ma accettata), lascia la casa per tempo così da permettere che i lavori procedano e lasciando quindi campo libero ad Azumi. Al momento l’unico a mancare all’appello è proprio Le Blanc.
Ciò che ho detto sopra si rivela corretto (sto recensendo mentre leggo). Mentre Taro sceglie di restare lontano ma si congratula con quel mazzo di fiori per il successo di Azumi, chi sceglie di essere semplicemente invisibile è Pierre, che a questo punto sembra seriamente intenzionato a non provare nemmeno a riconciliarsi con lei.
E giustamente tu ti diverti a smentirmi, perfida! 😂 Forse il biondino sta smettendo le piume da pulcino per vestire finalmente un piumaggio adulto; la richiesta di ristrutturazione è un modo un po’ contorto di cercare di riallacciare i contatti.

Recensore Master
16/10/20, ore 23:42
Cap. 16:

E vediamo anche il crollo di Pierre, con questa sua mossa da una parte frutto della disperazione, dall'altra comunque poco degna dell'uomo che fino a poco prima aveva dimostrato di essere. Torno a ribadire che i suoi sentimenti per Azumi erano sicuramente molto forti, non ci si riduce ad essere semiubriachi e ad uno straccio per una persona che non conta niente. Non che voglia scusare la sua frase in macchina detta con il solo scopo di ferire la donna. Dico solo che si vede come tu abbia plasmato i personaggi in maniera sfaccettata e fallibili: tutti hanno preso delle decisioni "giuste", tutti hanno commesso degli errori.
Fortunatamente la prima parte alleggerisce un po' la situazione con la gioia per il bimbo di Lucille. L'espressione "coprotagonista nel baby affair" mi ha proprio fatto ridacchiare nel leggerla.

Recensore Master
16/10/20, ore 23:17

Ok, rivedere Berlino e la cena a Mont Martre dagli occhi di Taro ci fa conoscere i suoi filme mentali, che devo ammettere sono più contenuti di quanto immaginavo: si rende conto che deve muoversi a piccoli passi con Azumi. Nonostante questo decide lo stesso di forzarela mno in un paio di occasioni.
Finalmente sappiamo cosa è avvenuto con Napoleon. Da una parte grande ingenuità di Taro nel non chiudere il messaggio e soprattutto nel tenere la foto di Azumi come sfondo, ora che sa che è impegnata. Ma lui è convinto che lei lo voglia e Pierre sia solo un "diversivo", cosa che emerge benissimo nel dialogo con Louis.
Ora, dopo aver assistito allo scambio tra i due, non posso biasimare Napoleon per aver avvertito Pierre: probabilmente lui avrà messo un carico maggiore della realtà, ma anch'io al suo posto avrei avvisato Le Blanc quantomeno che c'è in giro qualcuno che ronza attorno ad Azumi.

Recensore Veterano
16/10/20, ore 17:28

Ciao Onlyhope!! 
ed eccoci qui con un capitolo che ci racconta come si evolve la vita dei nostri personaggi, in particolare di Azumi.
L'Azumi che troviamo è sicuramente cresciuta, in questi capitoli ma anche nel modo in cui dice di aver affrontato il post viaggio al Sud per incontrare Pierre: anzichè farsi sopraffare dalla malinconia dovuta al suo silenzio, che prosegue imperterrito, reagisce e si dà da fare, dandosi nuovi obiettivi: il lavoro, la laurea, la ricerca di una nuova casa. Prosegue la sua vita consapevole dei suoi errori, senza rimpianti e decisa, da adulta.
Bellissima è l'immagine di cosa rappresenta la ristrutturazione della casa dei Tanaka , così come ho trovato stupendo il fatto che tra Taro e Azumi rimane comunque un legame di amicizia, che ci racconti attraverso il pensiero che lei dedica a lui (quasi commuovente) e il mazzo di fiori di lui a lei. Bello pensare che dopo quel tutto e niente che c'è stato tra di loro restino in qualche modo legati. Inutile aggiungere, poi, che come fan di Taro spero anch'io che lui possa spiccare il volo, nel calcio e non solo!:D
E' un capitolo che in fondo, secondo me, parla dell'amicizia nelle sue diverse sfumature: con Lucille (amica del cuore, un'amicizia profonda e storica), ma anche quella con Gerard e Hiroshi (amici di sempre) e infine con Taro, per l'appunto. E anche questo è un bellissimo e importante messaggio.
Come sempre sai raccontarci tutte le sfumature delle emozioni che attraversano Azumi, in particolare al momento della laurea: si respira proprio il sentire di chi potrebbe essere al settimo cielo o, per lo meno, molto molto contento perchè ha raggiunto un traguardo che si era prefissato ma, in fondo, nel cuore, non riesce veramente ad esserlo perchè sente la mancanza di chi ama, e vive dei suoi ricordi, sempre in attesa....
Per fortuna dopo la malinconia arriva il colpo di scena con cui ci lasci, che ribalta ancora i nostri sentimenti e quelli di Azumi e non può che stupirci e lasciarci sperare in meglio!!
Anche l'immagine dell'origami per descrivere come si sente il suo cuore è davvero stupenda e rende benissimo tutto!! Super!! Ora sollevati da questo nuovo incarico non ci resta che scoprire da chi esattamente della famiglia Le Blanc è stato commissionato il lavoro e cosa comporterà!
Ovviamente spero da Pierre, che devo ammettere, non pensavo avrebbe aspettato così tanto a farsi sentire! Ma forse ha scelto una nuova ristrutturazione proprio perchè vuole un nuovo inizio, di nuovo!
Solo per farti ridere, ti scrivo che, quando ancora immaginavo un possibile finale con Taro, avevo pensato che forse lui avrebbe cercato Azumi per ristrutturare una nuova casa, immaginando che prima o dopo avrebbe lasciato quella dei Tanaka, e lì si sarebbero incontrati!:D e, invece, niente, Taro è tempo che investa in qualcosa di nuovo!!:)
complimenti ancora e a venerdì!!!!
(Recensione modificata il 16/10/2020 - 08:47 pm)