"Rock and Roll is about rebelling. It's about being young and doing dumb shit and going out and doing whatever the fuck you want that makes you happy."
-Danny Worsnop.

Ho deciso di scrivere un seguito alla mia precedente fan fiction "Life in Flames", spero vi piaccia.

"Comincio a urlare, urlo in quella stanza, vicino a lei, nel suo sangue, senza poter fare nulla."

dal capitolo due:"Ritorno a casa verso le quattro di mattina. Mi dirigo verso la mia stanza con l'unico mio compagno: il silenzio. Sono di nuovo solo. Ed è pesante, mi opprime, mi da quasi fastidio. Apro il primo cassetto del comodino, ci sono le loro foto. Le persone più importanti della mia vita. Una chissà dove e l'altra in paradiso."
dal capitolo tre:"-non si fuma muori prima!- mi urla dietro Danny. E quando mi giro per guardarlo male mi accorgo che ne ha una tra le labbra pure lui. Quel ragazzo mi fa morire. "

'Ti amero' fino al mio ultimo respiro'
'Ti amero' all'infinito'
'Ti amero' fin quando posso, con tutte le mie forze'
'Ti amero' e non smettero' mai..'

Se c'è uan cosa che Tom Kaulitz ha capito quando incontra Raina Daniels, carismatica e sensuale voce dei Black Swan, è che, quando qualcuno chiama Halloween "La notte delle streghe" non deve essere preso per pazzo. Raina è erotismo allo stato puro e Tom ne rimane incantato. Nonostante la cantante non lo faccia a posta Tom si lascia tentare e mette a repentaglio la sua relazione con Ria per quella che lui chiama "una tresca clandestina da film porno". Tom però non sa che Raina è altro che un corpo sensuale, e quella parte di lei lo strega completamente.
Sì, pensandoci bene, Raina Daniels era stato un demone bellissimo arrivato dalle più profonde trombe dell’inferno per prendere il suo equilibrio, accartocciarlo e buttarlo dietro le sue delicate spalle.
Chi era Raina Daniels infondo? Una strega nascosta dietro lo sguardo ghiaccio di una ragazzina di vent’anni. Chi era infondo, quella misteriosa mora? Solo la sua rovina.
Raina Daniels era un incubo, gli si ficcava in testa e non si toglieva più, e, doveva ammetterlo, il più delle volte era senza pantaloni.

Facciamo un passo, una giravolta e mi ritrovo davanti allo specchio.
Sorrido.
Ma sì, in fondo ci è venuta voglia di andare alla festa.
E meno male che abbiamo preso questa decisione.
Ancora non lo sapevamo, ma tutta la nostra vita sarebbe cambiata.
[Tratto dal libro 'Amore 14']

Il mio corpo aderisce al legno freddo e il suo al mio. Le nostre lingue si cercano, vogliose l'una dell'altra. Le mie braccia si chiudono dietro al suo collo mentre le sue mani corrono sul mio corpo.

Sequel di -So much for my happy ending-
"Quella voce che mi aveva appena parlato fece cessare di netto il mio respiro...erano passati 6 anni dall'ultima volta che l'avevo sentita...6 lunghissimi anni ed adesso non poteva essere vero, non poteva essere reale, non poteva essere quella voce, la sua voce."

Dopo quindici minuti abbondanti di camminata imboccai il viale d'ingresso della scuola pronta a scoprire chi fosse quella persona che aveva scritto quella cosa sotto casa mia e che si firmava "sexgott", ma non era LUI.
"...E' bello sapere che eri lì per me
Grazie per esserti comportato
Come se ti fosse veramente importato qualcosa
Facendomi sentire come se fossi l’unica per te
È bello sapere che avevamo tutto
Grazie per avermi guardato cadere
Lasciandomi sapere che eravamo finiti
Tu eri tutto, tutto quello che volevo..."…

“Non mi interrompere, cazzo!” gridò Tom, gesticolando “Dicevo, tu NON ti sposi, chiaro? Soprattutto senza la mia approvazione.”
“Soprattutto a diciannove anni.” Aggiunse Georg.
“Soprattutto con una che non conosciamo.” Aggiunse Gustav.
“Soprattutto con quelle scarpe.” Aggiunsi io, lanciando un’occhiata eloquente ai suoi stivaletti zebrati.

- Ehm…- esitò.
Non mi piaceva quando esitava: significava che stava per dire, anzi chiedere, qualcosa di estremamente stupido, o fisicamente impossibile da realizzare.
- Voglio un frappè. Al cioccolato-
Appunto
Accesi la luce sul mio comodino, mi alzai a sedere, e lentamente girai la testa verso la mia ragazza, con gli occhi sbarrati.
- Scusa?

La mia unica speranza è questa fottutissima cabina telefonica.

- No no , non ci siamo proprio … ma cosa sta facendo ? Sembra epilettica ! –
Di chi era quella voce ?Che stesse impazzendo ?

cosa sareste disposti a sacrificare per amore?
tutto?
anche la vita?