"Demone" Lasciami rinascere tra le tue labbra, lasciami affondare i denti in esse. Voglio sentire il tuo sangue scorrere sulle mie, a fondo, dissetandomi, fino a sentirlo scorrere giù, nelle viscere e sentirmi appagata nel sentirti gemere di dolore. Voglio sentire il tuo respiro farsi irregolare mentre lo doni a me, mentre i nostri brividi si confondono, si sfiorano, sfregano. Mentre le mie mani non ti toccheranno, non sentirò la tua pelle, solo la tua aria tra i miei capelli e la mia tra il buio notturno dei tuoi. Perché non serve toccarsi, io posso sentirti lo stesso, persa come sono sempre stata ad immaginarti, a sfiorare con i sogni la tua pelle… morbida e bianca come una nuvola. Mi sto inebriando del tuo profumo, ora, delicato come una rosa, forte come un incenso. Contraddizione. Perché tu lo sei… sei solo contraddizione. Angelo dei miei sogni, diavolo dei miei incubi. Mi uccidi con un sorriso, assassino della mia mente e mi doni la vita, di nuovo, solo con i tuoi occhi posati sui miei. Li fisso e la vedo, la tua anima è lì, pronta a entrare in me e abbandonarmi per fuggire di nuovo. E tutto inizierà da capo, ti sentirò lontano, sconosciuto viandante nella mia mente e volterò le spalle al diavolo che hai in corpo. Ma non mi illuderò più di lasciarti andare per sempre, perché i tuoi artigli mi afferreranno di nuovo, affonderanno nelle mie spalle, facendomi urlare di dolore, di andartene, di sparire nell’inferno della tua vita. In realtà il sapore sanguigno delle tue labbra, mi stanno ricordando ora, che in quell’inferno io sono già bruciata e sono pronta adesso a cospargere il tuo corpo della mia cenere. Ti maledico adesso perché so che sono tua e maledico me perché il tuo fuoco dannato è l’aria che respiro. Fee.