Soliloquio di Cassandra, nel momento in cui sopraggiunge per lei la morte.
“A che scopo muoio, oggi? Non una singola anima sono riuscita a salvare, in vita: neppure la mia.”
[ Questo breve racconto si ispira alla #TheWritingWeek indetta da @fanwriter.it. ]

Un dialogo interscambiabile tra Eteocle e Polinice, al momento della loro morte.
“Che la mia spada non ti sia lieve, fratello mio! In verità, invoco gli dèi affinché più duramente affondi in te.”
[ Questo breve racconto si ispira alla #TheWritingWeek indetta da @fanwriter.it. ]

Vi presento una mia personale reintrepretazione del mito di Persefone.
Spero che gradiate!
Frix

Rimase immobile in balia dei suoi occhi, come un marinaio in balia delle onde di un mare sempre più tempestoso.

[seguito dei primi tre monologhi di Medusa pubblicati nel mio profilo e su "Mitologia Greca"]
dopo aver sentito le tre Meduse accusarla e deriderla, Atena decide di salire sul palco e narrare la sua versione dei fatti, cercando di spiegare il gioco dietro a quello che sembra uno delle tante storie d'eroi nella mitologia classica.

| Hogwarts!AU |
Thanatos l’aveva notata fin da subito, dal primo momento in cui l’aveva vista entrare nella Sala Grande. Fra quella marmaglia di bambinetti, infatti, era l’unica a non avere sul viso un’espressione di puro terrore.

Scritta per l'event del gruppo We are out for prompt del 13-15 marzo 2020.Prompt di Jordan Hemingway Efp Ares/Afrodite, SoulmateAU: "Quando incontrerai la tua anima gemella il mondo verrà distrutto".

COW-T #10: mitologia greca
Apollo/Dioniso
(Appare un Friedrich selvatico.
Dioniso è così confuso da colpirsi da solo.
Apollo usa la mossa “distici elegiaci”. È molto efficace.) - non fate caso all'autrice ubriaca.
--- Apollo e Dioniso entrano in un bar.
No, non è una barzelletta.
Apollo vorrebbe così tanto che lo fosse.
Dioniso ovviamente è già ubriaco dalla sera prima, figurarsi.

[Modern!AU]
Ade è visibilmente scocciato dalla riunione di famiglia che Zeus ha voluto organizzare giusto il giorno dell'anniversario di matrimonio con Persefone… Così, tocca a lei rimediare.
«Devo farmi perdonare» spiegò con un piccolo sorriso furbo.
Come se fosse necessario… Non c’era nulla per cui dovesse chiedere perdono. Era colpa di Zeus che sapeva di irritarlo oltremodo nell’organizzare l’ennesima, futile, riunione di famiglia e giusto in quella particolare data. Era colpa di Demetra che si appiccicava alla figlia non appena lui era lontano o distratto. Era colpa dell’azienda, dei partner asiatici che avevano richiesto la sua presenza quella mattina, altrimenti non avrebbero firmato il contratto di rinnovo.

{ Orione/Artemide }
"Non c’era ragione di preoccuparsi dell’amore, perché Artemide non gli avrebbe mai permesso di ferirla.
Ma ormai anche se correva fra le file di alberi, nel fitto della foresta e attraversava un terreno sterrato più rapida del suono non c’era angolo di quell’isola dove le sue ansie non la trovassero. Per la prima volta i suoi pensieri erano veloci quanto lei e correre, rotolarsi nell’erba e porre sul loro cammino ostacoli come tronchi d’albero che lei scavalcava rapida come una cerbiatta non gli impediva di raggiungerla."

"Siamo stati dimenticati."
"Uhm."
"Nessuno più crede in noi."
"E sei tornato solo per sottolinearmi l'ovvio?"
[Terza classificata al "Il contest degli haiku", indetto da Juriaka sul forum di EFP.]

Vi è una terza Medusa, che ama la sua condanna e la usa per amare. Ma è davvero amore quello che prova e fa provare ai suoi molti amanti? In mezzo a molte statue, nella sua veste sanguigna, Medusa canta dell'amore, prima di suicidarsi anch'essa.

In un altro palco, Medusa sta per essere (finalmente) uccisa da Perseo. Ma il mostro è felice della sua fine, e l'eroe disorientato scappa. Medusa si lancerà in un monologo e pregherà il figlio di Zeus di terminare l'opera.

Se Medusa avesse la possibilità di parlarci, cosa direbbe? Narrerebbe la sua storia, sicuro, e la commenterebbe.
Un po' come fece il Maestro Camilleri con Tiresia e Caino. Lei parlerà di sé attraverso i miti e le storie, ma con un nuovo finale.

La giovane Medea si è appena sposata. Dovrebbe essere al settimo cielo, ma non è con il suo grande amore Deucalione che è convolata a nozze, bensì con Eete, il cugino di lui.
Deucalione è morto pochi giorni prima di sposarsi con Medea, tutto per un banale incidente. Medea, però, sa che non vi è stato nulla di accidentale, il suo amato è stato volutamente assassinato dal cugino per poterne prendere il posto.
Medea è distrutta, non vuole dividere la sua vita con Eete, e la sua unica salvezza è racchiusa in quella boccetta che sta stringendo fra le mani.