Ciao cara! :)
E rieccomi qui, a riprendere la lettura!
Prima di recensire il capitolo in sé, avrei da scriverti certe cosucce.
"Le mie goti erano leggermente arrossate, la mia carnagione era più pallida del solito", questa frase, insomma, mi ha colpita. Una persona coma fa ad essere pallida ed arrossata in contemporanea? E' impossibile e incoerente. :/
"Mi sentì", la prima persona singolare del passato remoto del verbo "sentire" è "sentii", non "sentì", che è la terza singolare. Lo stesso vale per il verbo "uscire". Non volevo correggerti questi errori, considerando che li credevo di distrazione o di battitura veloce, ma, essendo ripetuti, te li ho voluti far notare. Spero non te la prenderai. :)
I pronomi sono importanti: "gli" per il maschile, "le" per il femminile. C'è una distinzione tra i due sessi per ogni cosa, cerca di non dimenticarlo. Gli articoli sono importantissimi, "gli" non può essere confuso con "i". Ma magari di questo non te ne sei accorta.
Ci tengo a trascriverti certe cose che noto non per presunzione, ma perché rovinano l'intero testo, così interessante. Quindi non è un'offesa, ci tengo sempre a precisarlo, ma più un modo per aiutarti a correggere le eventuali pecche.
Riguardo al capitolo, beh, c'è molto da dire.
La prima parte è noiosa, abbastanza banale, scusami, ma sono sincera. Tutto però cambia e mi meraviglia verso la fine. La nuova vicina, con sua figlia Samantha sono due personaggi importanti fin da ora, lo capisco. :)
Samantha sarà una cara amica, me lo sento, ma per adesso non posso aggiungere altro.
Mi sembra surreale però che, durante un trasloco, la vicina resti a mettere in ordine la casa, mentre il proprietario va via. Insomma, dove s'è mai vista una cosa del genere? Beh, è pur sempre una ff, lo capisco, ma non devi cedere all'impossibilità delle azioni che descrivi. :)
E poi due occhi azzurro ghiaccio, il nostro Louis è entrato in scena. Non vedo l'ora di vedere come andrà avanti.
Continuo, quindi, a leggere. Baci. xx
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