(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Cara Erika, spero che la mia richiesta sia ben accettata. Ne vale davvero.
E' ben strutturata e la grammatica direi che è perfetta. Un testo scorrevole, fantastico, fatto apposta per essere letto. Sinceramente, leggendo la trama pensavo fosse una storia banale, ma leggendola ed andando avanti il mio amore verso essa è cresciuto a dismisura. La storia è molto coinvolgente ed intrigante, vale la pena leggerla.
Spero che la mia richiesta venga presa in considerazione.
Grazie mille.

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Cara Erika, spero che la mia richiesta sia ben accettata. Ne vale davvero.
E' ben strutturata e la grammatica direi che è perfetta. Un testo scorrevole, fantastico, fatto apposta per essere letto. Sinceramente, leggendo la trama pensavo fosse una storia banale, ma leggendola ed andando avanti il mio amore verso essa è cresciuto a dismisura. La storia è molto coinvolgente ed intrigante, vale la pena leggerla.
Spero che la mia richiesta venga presa in considerazione.
Grazie mille.

Leggi la risposta dell'autore

Ma..ma non era con liam? Dove è finito quel cuccioloso??
La parte che mi è piaciuta di più:

Vagai con lo sguardo ormai appanato dalle lacrime mi permise di far vedere una finestra rotta all'angolo della stanza.
Una dimensione perfetta per far uscire il mio corpo da essa.

-Addio.- Dissi prima di liberare un calcio diretto verso le costole di Louis.

Egli, subito dopo si accascio sul mio corpo con un impercettibile smorfia di dolore dipinta sul suo volto. Sorrisi.
Sorrisi pensando che il dolore che provava glielo avevo procurato io. Solo ed esclusivamente io.

Non so con quale forza mi liberai dal suo corpo, ancora sul materasso, dolente.

Mi alzai in piedi e mi precipitai alla finestra.
Saltai, in modo da riuscire a far passare il mio corpo. Ci riuscii e in pochi secondi sentii il mio corpo toccare il prato bagnato.

E fu allora che lanciai uno sguardo alle mie gambe scoperte...Erano ricoperte di schegge di vetro e con una grande macchia di sangue, sotto di esse.
Gemetti di dolore toccando i contorni di una scheggia che si era infilata dentro la coscia, lacerandola in profondità, e cercai un appiglio per potermi rialzare e allontanarmi dalle braccia di Lucifero.

Iniziai a correre. Il mio primo istinto fu quello di trovare la strada verso casa mia. Continuai a correre, anche se con estrema difficoltà, lungo il marciapiede bagnato e girai a destra, lungo la Ventunesima, correndo oltre la famosa scuola.

Attraversai il retro dell'edificio, correndo il più veloce possibile, attraversando altri vicoli.
E quando finalmente voltai l'ultimo vicolo sentii dei passi dietro di me, capendo si essere stata seguita.

Trasali, sobbalzando. Iniziai a tremare, sudando freddo. Qualcuno mi aveva affarrato per il polso. Una presa forte, decisa.

-Lyah, calmati, sono io.- Disse quella voce che in qul momento avevo tanto bisogno di sentire.

-L..Liam.- Dissi singhiozzando per poi fiondarmi adosso ad egli.

Sgretolandomi tra le sue braccia.

Leggi la risposta dell'autore

Questo capitolo è *.* Magnifico
Parte Favourite :
-Oh. non ci credo.- Dissi trattenendomi il ventre dalle tante risate.

-Si, dovresti. E' stato imbarazzante. Molto direi.- Disse Samantha anche ella trattenendosi il ventre.

-Oddio. Non ci credo che tu abbia sganciato al tuo primo appuntamento.- Dissi accasciandomi sul materasso non riuscendo più a respirare.

-Si! Te lo giuro! Volevo sotterrarmi per la grande figura di merda che avevo fatto. Ero nervosa. Molto nervosa.- Disse prima di accasciarsi anche lei accanto a me.

Samantha. Samantha Colleman. Si chiamava così. Dolce, carina e simpatica. Legammo dal primo momento in cui ci vedemmo.
Bassina, capelli biondi e grandi occhi azzurri. Perfetta.

Non so di preciso quante ore passarono, ma so che mi sentivo bene e felice. Si, felice. Non mi sentivo così da tanto tempo. Pensavo che la parola felicità si fosse ormai cancellata dal mio vocabolario, ma non è così perchè adesso sono al settimo cielo.

A disturbare il mio momento di tranquillità e di estrema felicità fu il mio telefono che prese a squillare.

Mio padre. Non lo avevo avvisato della mia uscita verso la casa di Elisabeth sicuramente adesso sarà preoccupato, questo spiegherebbe il perchè mi stia chiamando.

-Pronto?- Dissi mentre cercavo di ricompormi sul materasso.

-Tesoro dove sei? Con chi sei? Devo preoccuparmi?- Disse con tono preoccupato.

-Papà non preoccuparti. Sono a casa di Elisabeth. Torno subito, cerca di stare tranquillo.- Dissi cercando di rassicurarlo.

-E come mai sei lì?-

-Mi aveva proposto di conoscere sua figlia, Samantha. Ed allora eccomi qui.- Dissi lanciando un sorriso a Sam.

-Ah ok. Torna subito.- Disse per poi staccare.

Posai il mio telefono in tasca per poi guardare la ragazza seduta accanto a me.

-Scusa Sam, devo andare.-

-No, non preoccuparti. Ci vediamo domani.- Disse sorridente.

-Che?-

-Domani. Scuola. Io e te. Insieme. Passo a prenderti domani mattina alle 7.30- Disse prima di afferrarmi per un braccio e dirigermi verso l'ingresso.

-A domani.- Dissi salutandola iniziando ad incamminarmi a passi lenti verso casa.

°°°

Leggi la risposta dell'autore

No dai e bellissima come fa a non far successo? dimmelo
comunque la mia parte preferita del prologo :
Il suo peggior incubo la perseguitava persino nei suoi sogni più segreti dopo quella notte.

Lui, Louis William Tomilnson. Pochi sapevano chi era ma tutti conoscevano il suo nome.

Annientava, tormentava ed uccideva.

Il male in persona.

Leggi la risposta dell'autore

Per-Fect
Parte Preferita :
Subito, il buio mi inghiotti ed un forte e conosciuto odore di muffa mi riempì il naso.
Con la mano afferrai il cellulare che avevo posato nella tasca inferiore dei Jeans e feci luce con esso, illuminando di poco quel immenso spazio in cui ero entrata.

Iniziai a far vagare i miei occhi nel garage trovando solo l'intonaco delle pareti che giaceva a terra e le travi di legno ormai dolenti.

Subito dopo lo senti ancora. Feci illuminare con il telefono l'angolo in cui senti provenire quel suono e fu allora che la vidi.
Era distesa nel buio dietro a delle casse, nella polvere, nella sporcizia.

Era legata da un paio di manette ed era adagiata su un materasso.
Era come se fosse lì, da sempre. Era pallida e la palle a vista sembrava secca.

Con la mente vagai nel tempo ritornando a due anni fa. Rivivendo l'episodio che mi era accaduto.

-A..aiutami. Ti p..prego.- Disse gracchiando, come se non usasse quella voce da anni.

-Chi sei?- Chiesi sussurrando, sorprendendomi di me stessa, non sapevo come riuscissi a non andare in panico a cadere in depressione.

-S..Susan, Somers.-

-Che ci fai qui?- Dissi sapendo già la risposta della ragazza.

-Lui m..mi ha p..portata qui.-

-Lui chi?-

Non rispose alla mia domanda. Rimase in silenzio.
Subito dopo udimmo dei passi, farsi sempre più larghi il che significava, che qualcuno si stava avvicinando.

-Vattene.- Disse la ragazza alzando lo sguardo incatenando i suoi occhi ai miei.

-io, non ti lascio sola. Voglio aiutarti.-

-V..vattene, non c'è più tempo. Lui sta arrivando.- Disse iniziando a dondolare sul materasso mentre le sue esili braccia le cingevano le gambe.

Non feci in tempo a formulare una frase di senso compiuto, che sentimmo una porta sbattere.

-Vai VIA.- Disse la ragazza urlando.

Ma troppo tardi.

Con uno scatto fulmineo il ragazzo mi travolse facendomi cadere a terra. Sbattei la testa contro il pavimento mentre egli si sedette a cavalcioni su di me, inchiodando i miei polsi al di sopra della mia testa. Bloccandomi.

-Jhonson.- Disse per poi fare incontrare il mio sguardo al suo.

Blu mare nell' Azzurro ghiaccio.

Lui era lì.

Leggi la risposta dell'autore

Bellissima
Parte preferita :Mi svegliai dal letto cadendo da esso. Stavo tremando, ero ricoperta da uno strato di sudore e respiravo pesantemente.
Ancora. Ancora lui.

Nonostante fosse passato parecchio tempo dall' ultima volta in cui lo avvistai, lo sognavo ancora.
I suoi occhi freddi che mi scrutavano fino a raggiungere l'interno della mia anima facendomi sentire denudata, i suoi baci rudi e sporchi...E le sue mani...

Mi accascia a terra rannicchiandomi su me stessa, cercando di farmi più piccola possibile, quasi come se non esistessi.

I tremolii a me ormai conosciuti mi attraversavano il corpo sempre più forte, veloce, mentre le lacrime iniziavano a rigarmi il viso.

Il pianto dopo un po si trasformò in singhiozzi, singhiozzi incontrollabili.

Mi sentivo INUTILE.

-Lyah...Tesoro.- Disse mio padre entrando lentamente nella stanza.

Ero talmente presa a pensare a lui che non mi accorsi di averlo svegliato, con i miei singhiozzi.

Ormai era una routine, succedeva ormai ogni giorno.

Si avvicinò a me con passi lenti e decisi fino ad abbassarsi alla mia altezza iniziando ad accarezzarmi i capelli come faceva ormai ogni santa notte nel tentativo di tranquillizzarmi.

-M...mi D...dispiace.- Dissi singhiozzando.

-No piccola, dispiace a me.- Disse mentre mi tendeva un braccio per cercare di alzarmi.

Senza pensarci un altro secondo l'afferrai. L'afferrai come se fosse la salvezza, la mia salvezza.

-Non dimenticarti che io ci sarò sempre per te mia piccola Lyah.- Disse prima di portarmi a passi lenti verso il letto.

Mi adagiò su di esso mentre lentamente si distese anche lui vicino a me iniziando a far passare le sue calde mani sulla lunghezza delle mie braccia, accarezzandole.

Finchè non caddi nel sonno più totale.

Tra le braccia di Morfeo.

Leggi la risposta dell'autore

Ehi ma è ... FANTASTICA già dal prologo! ora corro a leggere gli altri capitoli<3<3<3 Ciauz <3<3

Leggi la risposta dell'autore

L'ho iniziata oggi e l'ho finita in meno di venti minuti... Penso che il mio stato d'ansia abbia raggiunto limiti mai sperimentati!
Scrivi davvero bene, la storia è originale, di sicuro inquietante, ma originale, e onestamente mi piace molto :)
Ora spero solo che non passerò i prossimi giorni ad immaginarmi come potresti far continuare la storia! :)
Spero che tu riesca a continuarla presto!!
Bravissima, davvero
Angie

Leggi la risposta dell'autore

non mi aspettavo la sua fuga. beh ci hai letteralmente lasciate con il fiato in gola. ed io sono maledettamente curiosa di sapere

Leggi la risposta dell'autore

Sciaooo!!!
Non mi hai detto che avevi aggiornato!!!
Aspettavo un tuo messaggio!!!
:(
Meno male che sono andata a vedere le storie aggiunte alle preferite e ho notato il capitolo!
:p
Comunque il capitolo è bellissimo
Come tutti gli altri!
La prossima volta avvertimiiiii
Ora vado
Sciaoooooooooo

Leggi la risposta dell'autore

Wow, questa è davvero una bella fanfiction! Sei molto brava nel descrivere e la trama è molto interessante, ma soprattutto molto delicata per via delle tematiche che contiene.
Dal punto di vista grammaticale è ok, dovresti curare di più solo l'aspetto dei verbi, ma per il resto è perfetta! ;)
Allora aspetto il prossimo capitolo, eh ;)
Illy <3

Leggi la risposta dell'autore

hey dolcezza , scusa per il ritardo ma ero in vacanza , sai ferragosto.....
tu devi diventare una scrittrice !!!!!!! se lo diventi io leggerò tutti i tuoi libri ! sei bravissima complimenti !!!!!
la storia è molto intigrante ! e mi piace per questo! per favore questa storia è diventata una droga per me !! continua presto dolcezza c:

Leggi la risposta dell'autore

eccomi, sono una tua nuova lettrice. Sono davvero curiosa, curiosissima. Questa fan fiction è davvero interessante, misteriosa e soprattutto bella. Vorrei saperne di più su Louis, la protagonista.
Continua presto, mi raccomando. Puoi avvertirmi quando lo farai? Grazie XX :) alla prossima.

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi qui! Ti avevo detto che sarei passata..ed ora eccomi qui c:
allora, adoro il lato oscuro del nostro Louis William Tomlinson, mi sono sempre piaciute le fan fiction così ricche di suspense.
Inoltre, non ci sono errori grammaticali. Brava, BRAVA! Continua così, sono sicura che non mi deluderai!
Adesso devo scappare, mi avvisi quando aggiorni? c: ti mando un bacione!
summer xx

Leggi la risposta dell'autore