Il capitolo l'ho letto ieri sera, inutile negare che non ho fatto altro che loggare sul sito tutto il giorno sperando di veder apparire il tanto desiderato numero 16. E poi eccolo li. L'ho letto piano, con estrema calma, gustandomi ogni riga, cercando di non essere frettolosa e sperando che il capitolo non finisse troppo presto.
Ti ho già detto che adoro il tuo Gold e lo ribadisco. Descritto in maniera sublime come sempre. Adoro navigare nei suoi pensieri, leggerli e farli miei. Ogni riga mi spinge ad amarlo ancora di più e a voler metter fine a tutte le sue paure e le sue insicurezze. La scena delle fotografie mi ha fatta sorridere in due diversi modi: uno divertito e l'altro commosso. Divertito per la piccola Helena ovviamente, commosso per come Gold ha esordito poco prima della foto conclusiva. Immaginavo che alla piccola avresti fatto partorire quel tipo di pensieri, ai tempi molte persone erano spaventate dalla macchina forografica, Baudelaire si fece fofografare una sola bolta nella vita, proprio perchè convinto che quello strano "aggeggio" lo avrebbe potuto privare di volta in volta di un pezzo fondamentale della sua esistenza, quindi dopo la spiegazione di Belle, figuriamoci cosa avrebbe potuto pensare una bambina! Ho sorriso immaginando la faccia di terrore che si troveranno ad ammirare tutti e tre :) ti giuro che ho apprezzato molto questa piccola scenetta familiare, perfetta nella sua semplicità. Ma poi tutta questa dolcezza, riesce ad andare oltre e arriva a trafiggere ancora più a fondo con quel "io e mia moglie". Ho sentito una fitta allo stomaco e non ho potuto far altro che sorridere come un ebete davanti lo schermo continuando a rileggere quelle parole: mia moglie, mia moglie, mia moglie. SUA MOGLIE. Semplice, giusto, indiscutibile. Lei è sua moglie. Lei è sua. Si appartengono, punto. Adesso mi hai ricordato la prima volta che il mio fidanzato mi ha presentata come moglie pur non essendo sposati. Ricordo di avergli detto: "prima hai detto che sono tua moglie. È il modo più bello in cui mi hai chiamata." In pratica la tua stessa frase.. c'eri anche tu nascosta con noi e non lo sapevo?? :)
Andando avanti a leggere mi sono emozionata di nuovo quando i nostri Rumbelle hanno fatto l'amore. Capisco che scrivere certe scene a volte fa venire le guance rosse (scrivo anche io ff, anche se ora mai il blocco dello scrittore sembra non finire più), ma posso assicurarti che sono descritte in maniera delicata, intuitiva e mai volgare. Riesci a far capire tutta la scena pur non entrando mai nel dettaglio, senza andare oltre rimanendo sempre in un clima di delicatezza e forte amore che traspare da ogni singola sillaba. Lui la ama, punto. Si capisce da come la tocca, da come la sfiora, da come la venera. Fidati. Non riusciresti ad essere volgare neanche spingendoti ancora più in la. Il vedo non vedo (in questo caso scrivo non scrivo), vince sempre.
E poi per finire, tutto questo capitolo dedicato all'amore è riuscito a farmi ricordare che le rose hanno le spine e queste devono tornarsene presto in America prima di fare danni! Mi hai fatta sussultare sul finale, perchè adesso ho bisogno di sapere, DEVO SAPERE CHE CAVOLO COMBINERÀ QUELLA DONNA! :O E soprattutto cosa ha intenzione di fare il nostro Robert. Ieri a fine capitolo rimuginavo sugli ipotetici sviluppi, su come potrebbero sentirsi i vari personaggi in base a vari diversi possibili sviluppi della storia e sono arrivata ad una conclusione: il 29 deve arrivare prestissimissimo che non posso farcela!! :)
Non vedo l'ora di rileggerti e intanto ricambio gli auguri per le prossime feste. A presto! :)
V. |