Recensioni per
My winter storm
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 198 recensioni.
Positive : 198
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/03/21, ore 02:30

Ciao, mia cara ^^

Eccomi qui a recuperare tutto ciò che mi sono persa. <3

Aethelred aveva avuto ragione nell’incoraggiare Hvitserk, aveva l'occasione di rendersi utile al suo popolo senza compiere gesta eroiche e ripulendosi, nel vero senso della parola, dal passato. È esattamente ciò che fa, in questi ultimi capitoli ce lo dimostri ampiamente e tutto ciò è molto bello e profondo. Aethelred si dimostra ancora una volta un uomo assennato e una salda spalla di conforto per Hvitserk e per chiunque si senta tormentato dalla situazione.
Dopo il lieto fine della vicenda personale di Hvitserk, incombe su di loro una nuova minaccia, decisamente più pericolosa, ma strettamente collegata ai deliri del ragazzo, anzi sembra quasi che lui lo avesse presagito.
Purtroppo il popolo ha davvero perso di vista la possibile minaccia futura da parte di un uomo che dipingi spietato, non credevano potesse tornare davvero, forse era solo una forte speranza e un'estrema illusione. Anzi il nemico, silenziosamente, senza dare il minimo segno della sua presenza, si sta rafforzando, sta avanzando e sta reclutando alleati, alleati da quello che ci dici più spietati di lui. Sono alleati i due antagonisti della storia, ma da perfidi strateghi, si usano reciprocamente nelle loro intenzioni per raggiungere i loro più perfidi obiettivi; non provano sincera simpatia reciproca, intrattengono un rapporto molto falso, fanno buon viso a cattivo gioco.
Nel frattempo per fortuna a Kattegat sono stati allertati che qualcosa non va; fin dalle fasi iniziali della razzia almeno possono armarsi e difendersi come si deve. La storia assume pieghe politiche, militari e si scalda su temi scottanti e sanguinari. Le voci giungono al sovrano e ai suoi consiglieri, le voci dell'avanzata del nemico corrono tra boschi e campagne, non è affatto difficile crederlo. Il fatto che sovrano e consiglieri si riuniscano per discutere per una storia di questo stampo è tra i passaggi fondamentali, grazie a questi dettagli la trama risulta essere verosimile e strettamente connessa all'opera originale. Cercano aiuto dagli altri sovrani, ma viene negato loro, poiché non abbastanza consapevoli della portata del pericolo.
La regina è un grande supporto per il re, suo marito, si mette in gioco sul campo per difendere il suo popolo, si sporca le mani, fino quasi a mettere a repentaglio la sua vita e a perdere il figlio che porta in grembo. Si sente la mancanza di Lagertha, in parte compensata dall’attuale regina, la quale è una figura femminile altrettanto valida a fianco degli uomini guerrieri. Aethelred è certo che la regina precedente non si arrenderà a prendere parte alla battaglia, ha solo bisogno di un po’ di tempo per recuperare salute e energie; dimostra di conoscerla molto bene. Con queste due figure femminili, hai offerto l'importante principio della parità tra uomo e donne e inoltre evidenzi il ruolo totalmente inedito della donna appartenente ad un popolo di guerrieri, essa stessa la è, dandole l'opportunità di espletare tutte le sue qualità, anche a livello di strategia.
Proprio per quanto riguarda le strategie militari, esse non tardano ad essere messe a punto. In occasione della battaglia, Aethelred non si smentisce e continua a mostrarsi come un leader valido per la sua gente e un buon motivatore, infatti tenta di offrire speranza ai suoi compagni per non abbattersi e non arrendersi all'abilità (ben nota) di Ivar. Come ho anticipato anche Hvitserk si rende utile e stavolta in modo sano ed equilibrato al suo ruolo.
Introduci un nuovo personaggio, Helgi (nuovo solo per me) e lo presenti come un giovane tormentato dal suo passato, che, come altri, tenta di occupare la mente con tattiche difensive per il suo popolo. Sembra tormentato non solo dall’arrivo di Ivar, ma anche da fantasmi della sua vicenda personale; come dargli torto, ciò che gli è successo è terribile, ha perso tutta la sua famiglia nella speranza di giungere ad una sorta di “terra promessa”.
Come previsto, non tutti i sovrani scendono in battaglia e il sovrano a noi più vicino nel corso di questa narrazione riflette sulle strategie di alleanza di Ivar. Come è comprensibile che sia, conoscono molto bene il nemico che stanno per fronteggiare, sia per il legame di sangue, sia perché non è la prima volta che si scontrano con lui.
Ecco qui sul finale la citazione della tempesta d'inverno. Anche stavolta hai menzionato il titolo in un punto strategico (per restare in tema di strategie) e ciò ha reso la narrazione ancora più suggestiva.

Per sottolineare quanta suspance hai lasciato, ti dico che a questo punto avrei paurissima per le sorti dei nostri eroi, ma per fortuna ho già letto il mitico episodio successivo, tra qualche ora sistemo gli appunti dell'altra recensione e te la invio <3

A prestissimo!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
06/03/21, ore 07:30

Ciao,
e così Ivar è tornato! E questa volta per davvero, non solo nelle allucinazioni di Hvitserk.
Ivar ha trovato un potente alleato. Ma come si sa, se ti allei con la tigre rischi di esserne divorato e quest'alleanza con Oleg non mi sembra molto diversa da un'alleanza con la tigre!
Intanto a Kattegat i Vichinghi sono un po' spaesati e indecisi sul da farsi, il nemico che sta attaccando la Norvegia è molto forte e pericoloso e tra loro non sono riusciti a riunirsi sotto un unico re e dunque è più difficile difendersi.
Fortunatamente come sempre è Aethelred a intervenire per indicare la giusta strada. Grazie al suo suggerimento Kattegat viene forticata e i vichinghi cominciano a preparasi per il duro scontro che li aspetta. Questa parte é proprio ben resa, si percepisce bene prima l'ansia e lo sconforto e poi il ritorno della fiducia in sé stessi e la consapevolezza della propria forza. Mi ha fatto piacere anche constatare che Hvitserk abbia finalmente superato del tutto la sua crisi ed sia tornato ad essere un guerriero forte e capace e sopratutto con i piedi per terra. Però mi manca il rapporto con Aethelred. Erano una bella coppia e nonostante siano rimasti amici, si sente che si è perso qualcosa di importante.
Spero che il nuovo arrivato, Helgi, diventi altrettanto importante per Aethelred!
Una nota su Gunnihild. Il suo personaggio sta diventando sempre più forte e interessante, è una vera regina guerriera e mi sembra stia a poco a poco prendendo il posto di Lagertha, la grande regina ormai provata dalla vita e dalle ferite.
E ora si prepare la grande battaglia contro Oleg e Ivar!
E immagino sarà uno scontro durissimo!
A presto ❤️
AlbAM

Recensore Master
28/02/21, ore 13:19

Ubbe, gran furbone che casca dalle nuvole "Ma davvero sta arrivando Ivar??? Sì, avevo sentito che stava arrivando ma non ci credevo" un po' di calci nel sedere anche a Ubbe, please! Forse forse Ivar ha davvero dei poteri soprannaturali, insomma in una puntata lo vediamo a Kattegat e subito dopo in Russia e i jet non erano stati ancora inventati! Insomma io non riesco nemmeno a spostarmi da Lodi a Milano senza, come minimo, un treno, forse si era fatto prestare il mantello piumato dalla dea Freya 🤣🤣🤣🤣🤣
Povero Floki! Mi era dispiaciuto davvero vedere il suo sogno di una comunità perfetta infrangersi e quando pensa di aver trovato finalmente la grotta degli dei, dentro c'è una croce cristiana
Credo di aver capito chi consolerà Aethelred dopo la sua delusione con Hvitserk 😍

Recensore Master
26/02/21, ore 20:08

Ciao!
Ed eccomi arrivata come promesso.
Questo capitolo mi è proprio piaciuto, finalmente Hvitserk è di nuovo se stesso e soprattutto finalmente è cresciuto!
Certo è stato un percorso durissimo, ha dovuto toccare il fondo e poi rialzarsi per diventare "adulto" ma alla fine, grazie a Aethelred che gli è stato vicino e ha creduto in lui, è riuscito a rialzarsi,!
È strano questo capitolo perche è allo stesso tempo, sereno e triste. Da un lato infatti si percepisce che entrambi i ragazzi sono finalmente sereni e consapevoli di ciò che sono e delle loro capacità, malgrado l'attimo di sconforto di Hvitserk, subito superato grazie all'intervento di Aethelred. Dall'altro lato però sono anche consapevoli che la loro storia d'amore, che era stata così intensa, è irrimediabilmente finita. E questo porta tanta malinconia. Certo saranno sempre amici, quasi fratelli, però è sempre triste rendersi conto che un grande amore è stato spazzato via dalle vicissitudini della vita. Ma forse è giusto così perché i due ragazzi si sono incontrati che non erano ancora maturi, entrambi avevano ancora aspetti del carattere un po' adolescenziali e seppure in modo differente, uno prendendo un po' alla volta consapevolezza delle sue qualità e capacità e l'altro in modo traumatico e autodistruttivo, entrambi sono riusciti a raggiungere la maturità.
Comunque penso che Hvitserk non dovrebbe essere così in soggezione rispetto a Aethelred perché anche se è vero che gli deve molto, è pur vero anche che Aethelred non avrebbe acquisito facilmente la sicurezza in sé stesso che ha raggiunto grazie al ragazzo vichingo che gli è stato vicino in tanti momenti difficili (per esempio quando la madre ha cecato di ucciderlo o quando sempre la madre è riuscita a trasmettergli odio anche sul letto di morte) e senza di lui, forse avremo avuto un altro Aethelred. O forse addirittura non avremo avuto nessun Aethelred perché sarebbe stato assassinato da sua madre.
Insomma, secondo me, ognuno dei due ha dato tanto all'altro!
Sono felice di sapere che resteranno sempre amici e che nel loro futuro ci siano altre storie d'amore altrettanto intense!
E ora sono curiosissima di sapere cosa o chi sia questo misterioso Winter Storm!
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
25/02/21, ore 16:46

Ciao, mia cara ^^

Questo capitolo ha un'introspezione molto intensa, hai in un certo senso rallentato la narrazione per mostrarci come evolve il rapporto tra i due personaggi e cosa i due serbano nelle pieghe più profonde del loro cuore.
Hvitserk si è finalmente liberato dagli effetti dei funghi allucinogeni e questa è una bellissima notizia che apre il capitolo con una nota positiva. Sta bene, ma ovviamente ciò che ha vissuto lo ha segnato. L'esperienza intensa che ha attraversato ha lasciato dentro di lui un periodo di sofferenza, ma da ciò che ci dici sembra anche aver ricevuto un importante insegnamento, sembra essere maturato, anche se la sua personalità è diventata più malinconica (credo sia normale non riuscire subito a riscoprire serenità dopo un periodo simile).
Aethelred, dal canto suo, ha mantenuto fede al cuore, all'amore che prova per il ragazzo (amore che come ho accennato muta in un profondo affetto fraterno), alla promessa rivolta al re e alla sua determinazione. Lo ha aiutato, ha contenuto le sue terribili crisi di astinenza, nei momenti più difficili era accanto al ragazzo, non abbandonandolo e condividendoli con lui (hai dimostrato quanto Aethelred abbia un cuore grande).
Quando è lucido e in sé anche Hvitserk dimostra di avere una personalità buona e altruista, perciò prova importanti sensi di colpa verso l'altro, dal momento che non è riuscito a renderlo felice come si era ripromesso di fare e al contrario lo ha messo nelle condizioni di doverlo aiutare a disintossicarsi dai funghi.
Come mi hai anticipato, il loro rapporto ha subìto un'evoluzione. Certo, non è semplice considerarsi fratelli dopo ciò che c'è stato tra loro, ma trovo possa nascere una bella e sincera amicizia, basata proprio sull'onestà e l'aiuto reciproco. Aethelred, nei giorni drammatici della riabilitazione, lo ha considerato solo (ma non in senso dispregiativo) come qualcuno di cui prendersi cura e Hvitserk, in questo ruolo di paziente, si è sentito fragile davanti a lui e non si sente in grado di essere un supporto per Aethelred, ciò che invece dovrebbe essere un compagno di vita, offrendo aiuto reciproco (questo sentimento forse è dettato anche dall'insicurezza e dalla bassa valutazione di se stessi). Hvitserk si è mostrato a lui nel suo essere peggiore e più fragile; si sente in difetto davanti a Aethelred, il quale ha fatto progressi ed è diventato una guida, un punto di riferimento per tutti, oltre ad essere il braccio destro e consigliere del re. In queste condizioni è arduo riprendere una relazione, c'è troppa asimmetria e manca la reciprocità che non poteva essere sostenuta nelle condizioni di Hvitserk.
Hvitserk riacquista piena consapevolezza di sé, con essa subentra anche l'autocommiserazione e la paura di non riuscire più a tornare in società; anche in questa circostanza, anche in questi comprensibili timori da parte di Hvitserk, Aethelred condivide le molteplici responsabilità con lui, dimostrando ancora una volta di essere un uomo giusto e onesto.
Hvitserk promette che ci riuscirà per quanto al momento veda lontano il raggiungimento dell'obiettivo, ma più di quello che il compagno ha fatto per lui incoraggiandolo e offrendogli piena fiducia, non può fare altrimenti.
Nonostante i mille dubbi e i mille timori di Hvitserk, trovo bellissimo che trovi il suo posto nel mondo, diventando consapevole di ciò che è nelle sue potenzialità e quale sia davvero il suo destino (alla fine è stato l'altro a mostrargli la via dimostrandosi sempre una guida sana e solida).
Aethelred è un uomo che sa davvero ascoltare con il cuore i bisogni degli altri, li sa comprendere sia che le persone li esprimano a parole, sia che essi non li riescano ad esprimere. Come ti dicevo, ha saputo offrire a Hvitserk nel momento della sua massima difficoltà una guida autorevole, ricordando a lui quanto anche la sua presenza per il suo popolo sia importante.
L'anticipazione sugli eventi futuri è impregnata di angst e suspance, ma i protagonisti di questa storia mi sembrano carichi, temprati e determinati nello spirito, ora più che mai, per affrontare qualunque cosa riservi loro il futuro.
Anche se i due giovani non condividono più un sentimento d'amore, il quale è risultato essere effimero e passeggero, è rimasto un certo grado di confidenza, confidano l'uno nell'altro. Questa evoluzione nel loro rapporto mi piace molto. ❤

Sono curiosissima, tanti tanti complimenti e scusa per il ritardo. ❤❤

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (una tua affezionata lettrice)

Recensore Master
21/02/21, ore 08:01

Un po' mi dispiace che la coppia sia scoppiata ma giustamente Aethelred ha bisogno di un compagno da amare, non di un simil bambino da accudire. Non capisco perché gli sceneggiatori si divertano così tanto a rovinare i personaggi: Hvitserk tanto per dirne uno che prima rompe le scatole a tutti perché vuole uccidere Ivar e si distrugge mentalmente per capire se gli dei sono d'accordo con lui o no e poi ridiventa pappa e ciccia con lui e combatte (di nuovo!) contro Bjorn o Lagherta (sul serio? lei affranta per uno che era poco meno di un tappabuchi?)
A presto!

Recensore Master
20/02/21, ore 08:00

Ciao,
e così, Hvitserk ha veramente raggiunto il fondo. Questa volta ormai totalmente fuori controllo a causa del delirio provocato dai funghi, rischia di uccidere la povera Lagherta. Meno male che diversamente dai video che mi hai inviato, qui Aethelred interviene in tempo.
L'incidente però non può non provocare conseguenze e Hvitserk viene condannato all'esilio da un giustamente furioso Bjiorn, che finge anche di volerlo condannare al rogo.
Hvitserk è talmente a pezzi che non riesce a reagire o difendersi in nessun modo. Ancora una volta a salvare la situazione è Aethelred, il cui ruolo di "consigliere" assennato e sempre "super partes" è ormai riconosciuto da tutti.
La sua oratoria in difesa di Hvitserk è allo stesso tempo accorata e oggettiva. Il ragazzo ha oltrepassato il limite perché nessuno dei suoi fratelli si è realmente preoccupato di cosa stava passando e soprattutto Ubbe, pur sapendo che stava facendo uso dei funghi allucinogeni, non si è preoccupato di informare nessuno. Come potevano Aethelred e Gunnhild aiutare Hvitserk senza conoscere questo particolare così importante!
Dunque non c'è un solo colpevole per quanto è accaduto a Lagherta.
Di fronte a una verità così inoppugnabile Bijorn è costretto a ritirare la condanna all'esilio di Hvitserk, ma giustamente lo affida Aethelred. Lui sta chiedendo alla comunità di accettare Hvitserk nonostante i suoi deliri siano diventati un pericolo per tutti, perciò è giusto che se ne prenda la responsabilità. Devo dire che Bijorn mi è piaciuto, si è comportato in modo corretto accettando anche le critiche di Aethelred.
Ora però per il principe Sassone inizia la parte più difficile perché si è preso davanti a tutta la comunità la responsabilità di aiutare Hvitserk a ripulirsi dalla droga e rinsavire. E se per caso non dovesse riuscire nel suo intento e mentre ci prova dovesse accadere qualche altro incidente, perderebbe la sua credibilità verso i vichinghi!
Hvitserk poverino in tutto ciò riesce solo a sentirsi ancora più inutile e umiliato. Sarà questo sensazione ad allontanarlo da Aethelred definitivamente? Il fatto di non sentirsi più alla sua altezza consumerà il suo amore nei suoi confronti?
Intanto per ora li aspetta una dura prova dalla quale spero che rinasca un nuovo Hvitserk.
Non vedo l'ora di leggere come i due affronteranno la disintossicazione!
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
17/02/21, ore 18:19

Ciao, tesoro ^^

È stato un capitolo molto introspettivo, nel quale si rivela per Aethelred una realtà sofferta che però non gli farà perdere la sua consueta lucidità, anzi tutto il contrario, ha proprio la stoffa del leader e del diplomatico.

Aethelred scopre finalmente la questione che ruota intorno ai funghi allucinogeni e inizia a pensare come sia possibile che nessuno se ne fosse accorto; a differenza di chi sapeva, ma ha preferito tacere, lui avrebbe voluto venire a conoscenza prima della verità per poter aiutare l’amato con maggior tempismo e anzi si arrabbia (giustamente) con chi ha vissuto quasi nell’omertà.
I ricordi sono stati inseriti in posizioni strategiche per farci comprendere la delicata e quasi drammatica condizione in cui riversa Hvitserk; cosa lo ha portato indifeso al cospetto del re che sta meditando la punizione per la colpa del fratello. Vi erano stati davvero molti segnali per avvertire in tempo il disagio di Hvitserk, invece Bjorn lo ha del tutto ignorato consentendo quindi un episodio piuttosto grave che ha quasi sfiorato la tragedia.
Penso davvero che Aethelred sarebbe stato un buon re per la sua gente, che in fondo è una famiglia acquisita per lui (se non sbaglio nel primo capitolo di questa storia ci dici che lui è un re mancato, quindi in un certo senso potrebbe aver ricevuto l’educazione per esserlo). È stato prudente a proporre le guardie a Bjorn, ha evitato una carneficina più grande, ci sono state perdite e feriti ma sarebbe potuta finire peggio; Lagertha in fondo se l’è cavata solo con una ferita, Aethelred è riuscito a preservare la vita della donna per ben due volte in questo capitolo, oserei dire che finora è il mio personaggio preferito.
Ho guardato attentamente i video e ti ringrazio per aver cambiato la storyline, veramente tanto, sono felicissima che l’assalto a Lagertha si sia risolto con le minime conseguenze e quel santo di Aethelred si sia imposto tra loro. Devo però riconoscerti che sai gestire molto bene Hvitserk allucinato, gli intervalli di lucidità per un uomo nelle sue condizioni devono essere tutto tranne che semplici ed è proprio in quelle crepe attraverso la “follia” (prodotta) che entra la luce dei sensi di colpa.
È sempre bello ad ogni capitolo il modo in cui esprimi l’amore di Aethelred per Hvitserk, c’è complicità, perciò si prende cura delle sue ferite fisiche, ma cura soprattutto le ferite dell’anima.
La condanna pubblica per Hvitserk si è trasformata in breve tempo in una condanna pubblica per chiunque si sia voltato dall’altra parte davanti all’evidente disagio psichico del ragazzo. Ubbe, in primis, sapeva, ma se ne è lavato le mani, da irresponsabile ha lasciato che la situazione degenerasse.
Bjorn ci aggiorna su quello che è successo mentre era via e non sembra avere avuto molto successo. Lo ammette e rivolgendosi al popolo denuncia così la propria incapacità di governare, chiedendo ai sudditi se preferirebbero un altro sovrano. Comodo per lui farsi da parte, è un pretesto per togliersi dalle spalle la zavorra della reggenza, fa leva sul fatto di dichiararsi incapace, di non aver saputo gestire gli ultimi sciagurati avvenimenti, eppure Aethelred lo aveva avvertito che sarebbe potuto succedere un attacco al villaggio, per fortuna che quest'ultimo aveva imposto delle protezioni, altrimenti sarebbe potuta essere una strage.
Il re proclama l’esilio per Hvitserk, ma -giustamente- è in debito con Aethelred e vorrei ben vedere dopo aver salvato la madre e il villaggio. È comprensibile anche l’accusa che Aethelred rivolge al re per non aver saputo aiutare il fratello che non stava bene. Stupisce il fatto che Bjorn incassi l’accusa di Aethelred quasi senza difendersi; si vede che Bjorn stima Aethelred e si vede anche quanto sia consapevole delle sue stesse fragilità come uomo e sovrano.
Hvitserk, lungo gli sprazzi di lucidità che ti dicevo, si rende conto che l’amato sta davvero dimostrando tutto l’amore che prova per lui leggendo il disagio che prova oltre i gesti sconvenienti, a tratti pericolosi, che compie; lui preferirebbe la punizione del re, poiché sente di non meritare l’aiuto da parte dell’amato. Aethelred non indugia in questo e pur di averlo accanto diventa responsabile per le azioni di Hvitserk davanti al re.

Come mi avevi annunciato, nulla sembra andare liscio e mi aspetto nuove palpitazioni per i nostri protagonisti, in fondo Aethelred stesso lo ha annunciato. Mi affido sempre nel tuo amore per il lieto fine <3

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Ps scusa, continuo a scrivere “Byorn” invece di “Bjorn”, qui dovrebbe essere scritto giusto. ^^”

Recensore Master
14/02/21, ore 17:52

Non sai le parolacce che ho tirato nel vedere la puntata originale: la nostra Lagherta che muore per colpa di uno strafatto di funghi allucinogeni, intollerabile (per non dir di peggio). Purtroppo ho guardato tutte le puntate della prima parte della sesta serie e ho capito in pieno la tua frustrazione nel cercare di salvare un personaggio, Hvitserk, che merita soltanto tanti calci nel fondoschiena. Non vedo l'ora di scoprire che cosa s'inventerà Aethelred per disintossicarlo

Recensore Master
09/02/21, ore 00:35

Ciao carissima ^^

Finalmente sono riuscita a dedicarmi al nuovo aggiornamento di questa long. Lasciati dire che il rapporto tra Aethelred e Hvitserk è sempre più interessante, proprio perché snodi davanti a me il pregresso della storia d’amore che li vede coinvolti.

Nelle prime righe del capitolo traspare l’enorme delusione di Aethelred per la vita che sta trascorrendo tra quelle terre a fianco del suo compagno. Si immaginava sicuramente uno scorrere diverso delle giornate, è comprensibile volesse vivere un po’ di pace accanto all’uomo che ama.
Mi piace molto quando tratti il tema del cameratismo. Mi sono avvicinata da poco in lettura e in scrittura al tema della guerra e delle battaglie, ma posso dirti che lo hai inserito in modo strategico per poter sottolineare il senso di fratellanza che prima c’era tra loro e poi viene drammaticamente a mancare; un senso di fratellanza che denota anche una vicinanza fisica, per cui ci troviamo ad un punto della trama in cui coloro che prima erano uniti fisicamente nello stesso punto, ora si trovano sparsi a livello spaziale. Ed è proprio da questo aspetto che nasce la voglia del giovane di tornare a proteggere Lagertha insieme alle donne e ai bambini come era solito fare, cioè la fetta più fragile della popolazione (ammesso e non concesso che in un popolo guerriero per definizione esistano soggetti più deboli).
Il suo innamorato è diverso e assente verso di lui e nei confronti della famiglia, ciò lo fa soffrire.
Aethelred assiste quasi impotente alla follia sempre più profonda di Hvitserk e ciò non può che turbarlo; il risvolto meraviglioso della loro relazione è il suo mancato abbandono nel momento di massima fragilità dell'amato, continua a prendersi cura di lui con devozione, quasi come se stesse tenendo fede ad una promessa.
La richiesta di Aethelred fatta a Byorn è molto matura, responsabile e razionale ed ha lo scopo nobilissimo di cui parlavo prima; riguardo alla situazione dimostra ovviamente di essere molto più razionale di Hvitserk, dal momento che quest'ultimo è alterato dai fumi degli allucinogeni.
Aethelred cerca persino di trattenere il re, il quale è poco motivato a governare ed inoltre il re non ha molto chiara la situazione di fragilità di Hvitserk, tanto da volergli affidare in parte la guida e la cura del popolo. Per fortuna che c'è Aethelred che è molto inquadrato, mi verrebbe da dire. ^^"
Byorn è in equilibrio tra l’accondiscendenza e la voglia di togliersi il peso della reggenza dalle spalle; ha un carattere fragile e trovo sia pericoloso per un re che deve costantemente proteggere il suo popolo dagli attacchi esterni. Insomma, comprendo avesse altri progetti, ma non può nemmeno tergiversare e mostrarsi così labile nelle decisioni con il destino di un popolo che pende dalle sue spalle.
Aethelred nel frattempo non si arrende e desidera coinvolgere il compagno nei suoi edificanti progetti.
Arriviamo al momento più commovente di questo capitolo. Hvitserk confessa in confidenza di volere una famiglia e Aethelred che sente il peso di non riuscire a renderlo felice. La vaga lucidità del ragazzo e l'abbraccio della donna danno un risvolto bellissimo alla scena.
Ad Aethelred non passa neanche lontanamente per la mente che siano i funghi allucinogeni a farlo stare male, si attribuisce le colpe, prova rabbia e preoccupazione per averlo "costretto" ad una vita che non desiderava e qui bisogna rendere onore a Hvitserk, perché in buona parte gli dice la verità per non far sopportare il peso della colpevolezza al compagno.
È bellissimo il discorso lucido di Hvitserk al compagno, gli dimostra un amore puro e sincero, gli comunica con il cuore in mano che lo ha scelto con consapevolezza. Allo stesso tempo però Hvitserk mostra davanti a lui le sue fragilità, pensa che non lo meriti e debba dimostrare di meritare il suo amore compiendo il suo destino che solo gli dei gli possono indicare.
Hvitserk perde se stesso in modo puro tra le braccia del compagno, rivolgendo a lui la promessa di proteggerlo sempre dal male.
Per quanto la figura di Ivar sia evanescente, il pericolo temo sia reale.

Scusami perché io non so comprendere meglio, ho cercato di restare più attinente al testo possibile e mi dispiace per la sbrodolata di parole 🙈❤

Ci sentiamo presto sul prossimo aggiornamento, sono curiosissima!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua lettrice affezionata)

Recensore Master
07/02/21, ore 09:55

Posso picchiare Hvitserk? Eh? Posso, posso? Ma mannaggia la pupazzola! Hai lì a portata di mano un amore vero, puro e tu farnetichi che vuoi un figlio perché vorresti "qualcuno da amare e che mi amasse per quello" ma non ti accorgi che c'è già ed è Aethelred? Datti una svegliata! C'è un fantastico ragazzo che ti ama proprio al tuo fianco non pensare ad eventuali ragazze con cui procreare!!
Per fortuna alla fine del capitolo riesce a farsi perdonare ma non so quanto durerà.
Non sapevo che Ivar fosse diventato il diavoletto custode di Hvitserk 😈 
A presto!

Recensore Master
06/02/21, ore 15:58

Hvitserk mi fa proprio rabbia, sta buttando via il suo bellissimo rapporto con Aethelred per la sua smania di riscattarsi davanti ai propri occhi, come se uccidere Ivar possa cancellare il fatto che all'inizio si era schierato con lui e non con Bjorn. Secondo me dovrebbe consultare qualche sacerdote che parla con gli dei di mestiere (non sempre è consigliabile il fai-da-te, specialmente in QUESTO caso)

Recensore Master
06/02/21, ore 12:31

Ciao,
di giorno in giorno Aethelred dimostra sempre di più che ha le carte in regola per diventare un vero leader! Ormai Bjiorn si fida completamente di lui e dei suoi suggerimenti!
Peccato però che questa crescita vada di pari passo con lo spezzettarsi della famiglia di Hvitserk a cui il Principe sassone guardavs come ad una nuova famiglia.
Ma la cosa peggiore di tutte è che la crisi di Hvitserk non accenna a passare.
E ora c'è anche questa affermazione del ragazzo sul suo desiderio di aver dei figli.
Bisogna dire che questo è davvero un brutto colpo per Aethelred che ovviamente essendo estremamente sensibile si sente ancora una volta responsabile per quello che sta passando Hvitserk.
Certo è stata una scoperta piuttosto destabilizzante per il principe e a questo punto, anche se non credo che Hvitserk fosse innamorato di Thora, mi chiedo anche io cosa voglia davvero il vichingo, a parte ovviamente uccidere Ivar la cui immagine continua a torturarlo.
Mi e piaciuto molto il discorso di Aethelred sull'impossibilità di parlare direttamente con gli Dei, è vero noi al massimo possiamo solo cercare di capire quali scelte ci stanno offrendo per determinare il nostro destino!
Purtroppo è evidente è che la relazione tra i due sta diventando sempre più difficile e non credo che basteranno i momenti d'amore per tenerla in piedi.
Anche la passione a un certo punto non può più bastare.
Attendo con ansia di vedere Hvitserk riprendersi da questa crisi e fare delle scelte di vita serie!
Per quanto riguarda Aethelred sono certo che diventerà una figura sempre più importante a Kattegat e che otterrà molti riconoscimenti dai vichinghi.
Al prossimo capitolo ♥️
AlbAM

Recensore Master
01/02/21, ore 22:55

Ciao,
Povero Hvitserk, mi dispiace moltissimo vederlo così mal ridotto.
Purtroppo l'uso dei funghi allucinogeni più che avvicinarlo agli dei lo sta facendo uscire di senno.
Meno male che Aethelred per ora tiene ancora molto a lui e sta facendo di tutto per aiutarlo.
Certo però che il vichingo sembra si diverta a metterlo in imbarazzo, la scena in cui lo invita a lavarlo davanti a Bijorn e sua moglie è piuttosto buffa e fa piacere poter sorridere un momento, visto che questa parte delle avventure dei due ragazzi è piuttosto drammatica a causa della terribile crisi depressiva in cui è sprofondato il povero Hvitserk.
Ancora una volta i due ragazzi riescono a trovare un po' di serenità lasciandosi andare l'uno nelle braccia dell'altro, ma il risveglio notturno di Hvitserk, fa presagire che il peggio non è ancora passato e temo che il ragazzo finirà per fare qualcosa di molto stupido che metterà a rischio la sua vita e forse anche quella di Aethelred.
Credo comunque che questa svolta drammatica nella vita di Hvitserk sia interessante perché apre a nuovi sviluppi inaspettati. Inoltre il vichingo, a differenza del principe sassone è ancora immaturo e sono sicuro che quando finalmente supererà la crisi che sta vivendo, finalmente sarà cresciuto anche lui.
Sono molto curiosa di leggere i prossimi capitoli!
A presto, AlbAM

Recensore Master
30/01/21, ore 22:21

Eccomi di nuovo qui ^^

Ti sei collegata al finale del capitolo precedente, riprendendo la suspance che hai lasciato.
L’idea di Hvitserk, che gli è stata suggerita da Aethelred, non sembrava così spaventosa e compromettente, finché non ha rivelato un modo per raggiungere l’obiettivo.
Per Hvitserk parlare con gli dèi è l’ultima disperata via per trovare un po’ di pace nell’anima. Non può lasciare correre la responsabilità che si è assunto o che gli è stata data da altri; ormai sconfiggere quell’uomo è diventato per lui una ragione di vita che gli impedisce persino di essere felice con colui che ama.
È triste vedere come Aethelred sia spaesato su ciò che fa stare male il compagno, non comprende da cosa siano dovute le allucinazioni, non pensa ai funghi allucinogeni, men che meno immagina di essere stato lui stesso ad avergli suggerito la via da percorrere.
Vorrei spendere due parole proprio su questi giovani innamorati.
È bello vedere come Hvitserk plachi i sintomi delle allucinazioni al fianco dell’amato, effetti che non stanno chiaramente portando all’obiettivo, ma stanno semplicemente rendendo più reali e visibili le sue peggiori paure. La penso in parte come Aethelred, la guerra che hanno vissuto non può aver giovato alla loro psiche e alla loro anima e le allucinazioni hanno riportato alla memoria direttamente dall’inconscio le ombre oscure dei momenti passati.
Il loro sembra un amore molto fisico, un amore che richiede presenza, contatto. È un amore che placa e rassicura, forse anche inconsciamente; le battute finali di questo capitolo infondono molta dolcezza, per un momento i due si dimenticato di ogni pensiero negativo, le allucinazioni non hanno più effetto su Hvitserk, la loro vicinanza ha effetti benefici sul loro inconscio: è l’effetto dell’amore.
Ho notato inoltre che hai puntualizzato la personalità dei due ragazzi: Aethelred è più timido rispetto a Hvitserk, anche nel modo in cui vivono la loro relazione, e questo mi aiuta a conoscerli meglio.

Non mi resta che attendere il terzo capitolo e vedere come si evolverà quella piccola macchia di nero che spezza la dolcezza sul finale, ma d’altronde nei generi hai segnalato l’angst, quindi non può essere tutto rose e fiori <3

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale