Recensioni per
My winter storm
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 198 recensioni.
Positive : 198
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/06/21, ore 13:31

L'unica cosa che mi dispiace di questo capitolo è che Aethelred perdoni Ivar troppo presto, avrei voluto che gli tenesse "il muso" un po' più a lungo per farlo riflettere che le parole sono pietre (e Ivar, in questo, ha una mira infallibile), ok sei nervoso ma certe frasi non dovresti dirle nemmeno sotto tortura ma, si sa, Aethelred è un buono e non riesce a rimanere arrabbiato a lungo e poi Ivar sa farsi perdonare così bene 😉

Recensore Master
26/06/21, ore 15:57

Povero Bjorn! Era convinto che saper maneggiare una spada fosse l'unica cosa indispensabile per diventare re e invece servono anche saper tessere alleanze politiche e persino sapersi vestire in maniera giusta (nel dibattito decisivo Kennedy era vestito meglio di Nixon e forse anche Harold aveva un outfit migliore di Bjorn). Mi piace come procede la storia tra Helgi e Hvitserk mentre Ivar, come il solito, rischia di rovinare il suo rapporto con Aethelred per colpa della sua linguaccia mentre Gunnhild dimostra di essere una vera regina, non perdendo la testa e facendo ragionare quegli scalmanati su che cosa sia "un vero vichingo"

Recensore Master
14/06/21, ore 19:19

Ciao, tesoro ^^

Come mio solito ti faccio attendere, mi dispiace tantissimo, provo a rimediare alla mia assenza per quanto possa riuscirci gustando e analizzando questo capitolo nel modo più attento possibile per me ♡

Le questioni politiche e private formano un continuo intreccio nella tua storia. Credo sia tutt'altro che facile trattare le vicende di questo popolo, proprio perché vi sono diversi aspetti da prendere in considerazione ed essi incidono fortemente sui rapporti e le alleanze tra i protagonisti.
Bjorn affida la guida del popolo anche a Hvitserk e non solo a Aethelred il quale si è sempre dimostrato la persona più portata e preparata per governare essendo un uomo formato al trono e strategico per natura. I rapporti tra Bjorn e Hvitserk sembrano essersi appianati per il momento, la fiducia tra i due fratelli sembra essere di nuovo viva e gli oscuri trascorsi sembrano essere stati accantonati dalla loro mente. Alla resa Hvitserk è riuscito anche a prendersi una rivincita sul fratello Ubbe dopo la lite avvenuta prima della sua partenza.
Come mi hai sempre fatto notare, le fiducie e le alleanze dei vichinghi sono labili e in continua evoluzione ed è uno dei motivi che rende l'evoluzione della trama inaspettata e ricca di suspance.
Finalmente Hvitserk vive una meritata serenità, si sente ben voluto da tutti, si sente utile per il suo popolo, sente di avere un ruolo al governo e all'interno della sua famiglia; un riconoscimento sociale e affettivo è essenziale per una persona, fa bene al cuore e alla mente. Anche dal punto di vista sentimentale, Hvitserk è un uomo soddisfatto, ha accanto a sé una persona a cui si è affezionato trasformando presto questo affetto in amore e passione. Per quanto Hvitserk stia bene nel presente che sta vivendo ovviamente non può dimenticare il passato che ha vissuto e insieme ad esso coloro che hanno contribuito a rendere il presente un tempo più sereno, in primis Aethelred che ha saputo stargli vicino nel modo giusto nei momenti più difficili e ha saputo risollevare la sua vita quando sembrava perduta. Credo sia normale per Hvitserk sentirsi in colpa nei confronti di Aethelred; sente di averlo messo da parte, sente di aver tradito promesse fatte a lui, promesse in cui entrambi credevano, ma la vita ha preso per loro decisioni differenti rispetto a quelle che avrebbero pensato e immaginato, forse anche voluto fortemente all'epoca. Aethelred non prova alcun tipo di gelosia verso il nuovo amore dell'ex e Hvitserk lo sa, eppure quest'ultimo non può fare a meno di pensare di averlo abbandonato ad un triste destino di solitudine (si sente ingrato per questo, visto che Aethelred non lo ha mai lasciato solo), ma probabilmente non sa quanto il sentimento di Ivar per lui stia maturando. Per tutte le remore che si fa anche Aethelred nei confronti dell'ex amore, io credo che l'intervento di Hvitserk servirebbe a mettere il suo cuore in pace (forse servirebbe a mettere in pace il cuore di entrambi dopo un dialogo sentito).

È sempre bellissimo constatare come la figura femminile abbia un certo rilievo tra il popolo dei vichinghi, anzi le donne vengono considerate una guida razionale e fidata per quanto concerne le attività che fanno da motore alla sfera economica e amministrativa e che sono alla base di qualsiasi città. Per fortuna la regina è così preparata e predisposta dal punto di vista politico e sociale, altrimenti sarebbe davvero complesso per Bjorn tenere le fila della sua città se non si sente portato a governare, molto di più a combattere.
È bellissimo leggere come Aethelred e Helgi sostengono Hvitserk nonostante i rapporti siano mutati, alcuni si siano allentati e altri - nuovi - approfonditi. Hvitserk ha la certezza di non perdere rapporti che sono stati importanti nella sua vita e questo lo aiuta a non sentirsi solo e a superare le sue profonde insicurezze, forse anche quelle legate ai sensi di colpa nei confronti di Aethelred, anche grazie all'atteggiamento coinvolto di Ivar. Hvitserk è insicuro, teme di ferire di nuovo le persone a cui tiene, in realtà è molto premuroso, specie ora che ha compreso i suoi errori ed è intenzionato a non commetterli più, sa come curare le ferite di Aethelred (ferite che crede di avergli provocato lui) e quelle di Helgi (il quale ha finalmente trovato il suo posto tra la gente che lo ha ospitato che lo aiuta attraverso un percorso catartico a superare il grave lutto subìto in passato).
Hvitserk capisce grazie ad Ivar che in fondo è riuscito a mantenere le sue promesse nei confronti di Aethelred e questo evento credo sia una svolta notevole: Ivar ha ricevuto da Hvitserk il primo pensiero di stima, crede nella costanza dei sentimenti che professa, anzi sotto questo aspetto crede addirittura sia migliore di lui stesso che ha perso l'amore verso Aethelred. L'evento del ritorno di Ivar assume ad ogni capitolo un significato sempre più profondo.

Sono lunga a tornare, perdonami, ma non posso lasciarti un commento breve dopo aver letto così tanta profonda introspezione, mi serve tempo per essere prolissa xD ♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Veterano
11/06/21, ore 18:22

Eccomi qui a commentare il primo capitolo con il “vero” Ivar. Non il fantasma minaccioso che ossessionava Hvitserk, non il maledetto “senz’ossa”, come crudelmente era chiamata persino dalla famiglia… Ma un ragazzo ironico, intelligente e intrigantissimo. Un combattente. Uno che compensa le difficoltà con la chiacchiera, il coraggio, l’umorismo… Come non amarlo?
Ma prima ci tengo a parlare di Aethelred, perché è così struggente. Credevo di trovarmi di fronte, da subito, il trionfo della nuova ship, e invece tu ancora una volta mia hai stupita, con un prologo degno delle tue storie.
“Aethelred vedeva accadere tutto questo sotto i suoi occhi, ma non poteva farci niente.” Ecco, sembrano le parole struggenti di una canzone d’amore. Il nostro dolce Principe, che si ritiene sempre una seconda scelta. Che, nobile di cuore nonostante le delusioni, ha persino la generosità di un pensiero buono nei confronti di Helgi. È lui a meritare tutto. Ogni gioia, tutto l’amore, persino un po’ di rivalsa. Gongolavo mentre Ivar lo definiva una “grande mente”. Esultavo per ogni (malizioso e meritato) complimento.
E così la storia entra nel vivo, e, come previsto, tra Ivar e Aethered ci sono i fuochi d’artificio!
Ship hot > di ship romantica. Semplicemente perché ciò che è hot è anche romantico! E insieme sono assolutamente PERFETTI. Entrambi svegli e spiritosi. Uno misurato ed elegante (un vero sassone) l’altro sincero fino all’insolenza. Non oso immaginare cosa potranno combinare insieme… Ma so che saranno cose bellissime.
Un abbraccio, a presto <3

Recensore Veterano
04/06/21, ore 21:05

Eccomi qui, finalmente dopo tanto tempo riesco a proseguire nella lettura della storia!
Povero Helgi, la sua vicenda è davvero tragica, anche in un mondo non semplice come quello dei vichinghi (Presumo che tu ti sia attenuta, nal riportarla, a quanto avviene veramente nella serie tv): perfettamente comprensibile che dopo tutto ciò che ha passato reagisca volendo stare da solo, e rimanendo sconvolto dal proposito di Ubbe (che in effetti definire azzardato è un eufemismo). Credo che a Hivtserk ci vorrà molta pazienza, costanza, dolcezza ma mi pare sulla buona strada dato che riesce a immedesimarsi non solo in quello che può aver passato Helgi, ma anche in quello che gli altri provavano quando avevano a che fare con lui nel suo periodo "allucinogeno". Bello anche vedere come nonostante tra loro sia finita si preoccupi ancora di Aethelred, purtroppo anche stavolta mi è molto spiaciuto vedere il principe preda di qusti dubbi dolorosi che di certo non si merita, ma che purtroppo sono difficilissimi da cancellare (figuriamoci in un epoca in cui la psicoterapia non esisteva).
Ma a quanto pare c'è anche qualcun altro che ha intenzione di occuparsi di lui..... a modo suo. Giusto? ;)
Bjorn ipocrita e incommentabile pure quando ha ragione.
Spero ora di poter proseguire la lettura con più costanza.
Alla prossima!

Recensore Veterano
04/06/21, ore 16:39

Carissima Abby, è un periodo un po’ confuso anche per quello che riguarda i giorni liberi e perciò ho cambiato il ritmo delle mie recensioni. Ma poiché mi hai anticipato che nel capitolo 8 finalmente Ivar e Aethelred si incontreranno, non potevo evitare di recuperare un commento, in modo da godermi presto la nascita di questa nuova ship! Come posso esprimere la freschezza e l’entusiasmo che trasmettono le tue storie? Anche quando non conosco la serie, mi fanno venir voglia di shippare, shippare, shippare! Certo mi aiutano anche foto e filmati… e perciò è con vera tenerezza che ho accolto Helgi, che immagino con la sua aria seria e assorta, e ho apprezzato la ship minore (chiamiamola così) perché davvero Hvitserk e Helgi meritano un po’ di serenità, dopo tanta sofferenza. Ovviamente, come Aethelred è fiero dei suoi amici, anche noi lettrici siamo molto fiere di lui, che è un personaggio che ha vissuto una grande evoluzione… Che è tutta merito tuo, dal momento che l’hai salvato!
Una nota per Ivar: mi piace già molto e se dico che è intelligente, furbo e manipolativo… per me sono tutti complimenti. Sono qualità sexy, almeno quando si tratta di un personaggio… Chi mai farebbe il tifo solo per i personaggi buoni e perfetti? Certo non una slasher, soprattutto se ama l’angst, il romanticismo e le coppie hot (e, inutile negarlo, Aethelred/Ivar è più hot di Aethelred/Hvitserk)
A presto dunque, per un nuovo capitolo romantico e intrigante. Un abbraccio

Recensore Master
31/05/21, ore 18:33

Ciao, tesoro ^^

Perdonami, ho impiegato una vita a tornare su questa storia, ma ormai conosci il tempo che mi serve per poter commentare e dedicare il tempo che le storie meritano ♡

Helgi supera la paura accettando di alloggiare nella dimora reale e tenta di convincere Ubbe a non partire basandosi sulla sua drammatica esperienza, non si arrende e prova a far valere i suoi timori e le sue ragioni, cercando di spiegare che i suoi non sono affatto timori infondati, lui conosce bene il pericolo, lo ha vissuto sulla pelle purtroppo. Non sono assolutamente d'accordo con Ubbe, se Helgi lo sta mettendo in guardia è perché sa che rischiano davvero molto. Ubbe si sta davvero dimostrando difficile da prendere, menefreghista nei confronti degli altri (visto che così facendo rischia la vita della compagna e del bambino che porta in grembo) e testardo. Grazie alla coscienza di Torvi, Helgi riesce almeno a tenere al sicuro i bambini, lei si dimostra più prudente e accondiscendente rispetto a Ubbe.
Per fortuna Hvitserk è pronto a mettersi dalla parte di Helgi, il quale non ha certo bisogno di persone come Ubbe che lo ritengano inutile, ma anzi necessita di sentirsi accettato in questa nuova famiglia e chi meglio di Hvitserk in questa impresa.
Ubbe ha una critica per tutti, anche per Aethelred, è da vigliacchi usare tutta questa cattiveria sulle debolezze altrui e non mi resta che dare ragione ad Ivar.
È comprensibile che Helgi sia sconvolto a seguito della reticenza di Ubbe davanti alle sue avvertenze, la quale si aggiunge al trauma subìto in passato che sicuramente ci vorrà tempo per superare. È umano provare paura se questo assassino che gli ha strappato la famiglia e la serenità è ancora a piede libero. L'intensità della paura che ha vissuto Hvitserk è simile a quella vissuta da Helgi, anche se le loro reazioni al timore sembrano diverse, sicuramente Helgi non penserà di andare intenzionalmente incontro al pericolo, non vedrà la morte del pericolo come missione da compiere, ma credo che se ne starà a debita distanza, a meno che non sia lui a trovare il modo di raggiungerlo, ciò che peraltro teme che possa verificarsi.
Sicuramente l'assenza di funghi allucinogeni che inibiscono la coscienza aiutano ad accettare le parole rincuoranti di Hvitserk e le sue braccia. Sembra davvero iniziata una nuova vita per loro rispetto alle loro relazioni precedenti, come se entrambi finalmente avessero trovato il loro posto nel mondo.

Aethelred si ritaglia un momento di riflessione e la sua mente per vie traverse vola su Ivar, considerando il ragazzo più onesto e genuino di altri soggetti. Iniziano a farsi sentire le conseguenze dei sentimenti che Aethelred sta maturando nei confronti del nuovo arrivato, pensa ad esempio a lui sempre sotto una luce positiva o forse è proprio la capacità di Aethelred di entrare in empatia con il prossimo a consentirgli di cogliere le risorse dell'anima di Ivar (che purtroppo non è solito esprimere così facilmente fidandosi poco degli altri dopo quello che ha vissuto durante l'infanzia) e ad innamorarsi di esse. Al termine della sua passeggiata Aethelred aveva proprio bisogno di Ivar, della sua capacità - forse un po' grezza e poco allenata - di rincuorarlo e a tratti della sua leggerezza anche nelle difficoltà.
Ivar dimostra di avere fiducia in Aethelred, sa che mostrarsi vulnerabile davanti a lui non è rischioso, Aethelred non ne approfitterà anzi lo sosterrà. Credo di aver già sottolineato quanto Ivar sia più audace di Aethelred e questo è funzionale allo sbocciare della loro relazione, credo che se fosse stato solo per Aethelred loro due non si sarebbero mai avvicinati fisicamente, è troppo timido per muovere un passo simile.
È stato sicuramente molto sfortunato Ivar in vita sua, a partire dall'infanzia non ha mai provato un vero e disinteressato senso di accettazione (Aethelred soffre nel sentire ciò, ma sa quanto Ivar abbia bisogno di sfogarsi); sta provando questa sensazione inedita e piacevole proprio grazie a Aethelred, davanti a cui non ha paura di mostrarsi per ciò che è, nelle debolezze ma anche nei lati più dolci e positivi. Si offrono a vicenda la parte migliore di loro stessi, per Aethelred forse è consuetudine, per Ivar è inedito e questo dà all'evento ancora più valore, penso che Aethelred nella sua sensibilità lo abbia capito.
Ivar ha raccontato a Aethelred tutta la sua storia con estrema sincerità e accenna al lieto fine della sua storia personale grazie anche all'incontro con Aethelred, un'affermazione che racchiude molto più di ciò che dicono le parole.
Anche Aethelred ha vissuto un passato di abbandono e giustamente prima di donarsi totalmente a Ivar deve essere certo di non mettere di nuovo a repentaglio il suo cuore. Come non capirlo.
Immagino che nessuno dei due abbia intenzione di perdere l'altro. Ivar ha già avuto le sue prove d'amore da parte di Aethelred, ora tocca ad Ivar dimostrare quanto sia legato al ragazzo e spero sia davvero così tanto determinato a raggiungere il suo obiettivo.

È intrigante l'introspezione di questa storia, termini ogni capitolo lasciando al lettore sempre mille domande sul seguito, ma ho fiducia nel tuo amore per il lieto fine ♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Veterano
24/05/21, ore 13:04

Carissima Abby, eccomi qui per un nuovo commento. Ho spostato il week end al lunedì, poiché oggi ho la giornata libera... E libertà vuol dire un nuovo capitolo della saga di Abby. Devi sapere che anche nei capitoli che servono a riannodare i fili, quelli che non contengono eventi tragici ma fanno già balenare cambiamenti notevoli, io leggo attenta e ammirata e apprezzo il tuo particolarissimo, affascinante stile. Tu riesci a rendere colloquiale una scena tragica e trasformi in leggenda un piccolo particolare (pur non essendo particolarmente femminista, nel senso che per me le donne e gli uomini sono semplicemente "uguali" ho apprezzato l'accenno delicatissimo alle donne della saga. Noi slashers quasi sempre ci concentriamo su personaggi maschili, va da sé. Ma mi sono goduta questa quieta eppure importante... avanzata delle valchirie!) Uno stile, il tuo, che ci permette di empatizzare con un personaggio in poche note. Ivar, per esempio, che era lo spauracchio fino a poco fa ma si rivela già da ora intelligente, pratico, astuto. Dotato di quell'istinto di sopravvivenza che abbiamo notato in molti suoi familiari. E perciò, sebbene io abbia il vantaggio degli spoilers (gentilmente forniti dall'autrice in persona!) è bello quando nelle tua storie un personaggio sembra arrivare in scena sotto una luce nuova. Creando quell'atmosfera di attesa, di freschezza, di novità che è proprio la cifra delle tue storie.

Sempre brava. Un abbraccio, e alla prossima

Recensore Master
22/05/21, ore 17:50

Ciao!
Bisogna dire che i cittadini di Kattegat sono un po' influenzabili! 😅
Meno male però che il loro Re e la sua compagna tengono davvero al bene di Kattegat e ci tengono a fare delle scelta ponderate!
Interessante tra l'altro lo scambio di idee tra Bjiorn Gunnhild, Hvitserk e Helgi su quale sia la strategia migliore. Indubbiamente Harald potrebbe aver ottenuto l'appoggio degli altri Re solo momentaneamente e se poi si ritrova nell'impossibilità di mantenere ciò che ha promesso... Davvero una strategia piuttosto rischiosa, la sua.
Nel frattempo però dove è finito Aethelred? Ehmm, ci pensa "radioserva" (scusa non sono riuscita a trattenere questa battuta idiota😅) a raccontare i fatti privati di Aethelred e Ivar! Mi ha fatto piuttosto ridere Bjorn che da un lato è contento che ad Ivar ci pensi il principe, capace di contenerne gli eccessi, e dall'altro lato cerca di non pensare a quei due "che fanno cose" 😂
È infatti... succedono cose piuttosto bollenti nella stanza del principe!
Ivar si rende conto che le sue parole sono state proprio fuori luogo, soprattutto perché hanno colpito dritto nel punto più debole di Aethelred, cioè il suo non sentirsi mai realmente accettato e "a casa" da nessuna parte a causa del poco amore ricevuto dalla sua famiglia.
Però ancora una volta Ivar capisce quanto le esperienze dolorose di Aethelred siano simili alle sue e una volta di più capisce quanto tiene a lui, quanto incontrare quel ragazzo un po' triste e molto sensibile, sia la cosa più bella che gli sia capitata nella vita.
Ivar forse non sa scusarsi come si deve con le parole ma certamente lo sa fare con i fatti e a volte anche far sentire ad una persona la propria vicinanza e il proprio amore "fisicamente" può valere più delle parole. Così Aethelred si lascia travolgere dalla passione e forse, nonostante tutto comincerà a fidarsi di Ivar un po' di più, perché con le parole si può mentire, ma non con il corpo e Ivar sta dimostrando con la sua passione fisica tutto ciò che non riesce a esprimere con le parole!
Complimenti, perché questo è un capitolo interessante dal punto di vista della trama relativa alle vicende del popolo di Kattegat e pieno di passione grazie a Ivar e Aethelred.
A presto! ❤️
AlbAM

Recensore Master
17/05/21, ore 00:29

Ciao, mia cara ^^

Con le mie solite tempistiche ritorno tra queste righe e mi dispiace davvero tanto essere indietro rispetto alle tue pubblicazioni. ♡

Tra questo capitolo e quello precedente hai creato un collegamento rendendo la narrazione talmente fluida da pensare che siano parti di uno stesso capitolo che per comodità hai diviso.
Aethelred inizia a comprendere a pieno i suoi sentimenti verso Ivar, sente di provare qualcosa di insolito verso di lui, un sentimento diverso da quello che credeva di provare per il suo vecchio amore, sente che nel suo cuore sta nascendo qualcosa di più intenso. L'insorgenza di questo sentimento è così inspiegabile per Aethelred che cerca di convincersi che non è possibile che lui lo provi. Da una parte si è ripromesso di non innamorarsi più per non essere vulnerabile e non soffrire di nuovo, dall'altro nutre qualche dubbio su Ivar visto che fino a pochi giorni prima era considerato da tutti, Aethelred compreso, come il nemico più pericoloso. Ivar gli provoca un turbamento diverso, sconosciuto e più preponderante rispetto all'amore dolce e pacato che si professavano Aethelred e Hvitserk.
Ivar è estremamente perspicace e impulsivo, al contrario di Aethelred che invece è un uomo riflessivo. Non a caso infatti Ivar coglie perfettamente il turbamento interiore che ha infuso nell'altro con la sua vicinanza fisica e sembra giocarci dentro con malizia e intraprendenza, trovando un terreno particolarmente fertile nella timidezza di Aethelred.
Dal punto di vista sentimentale, a questo punto della storia, Aethelred si trova in una sorta di limbo: si sente emotivamente fragile per la fine di una relazione che gli ha offerto un importante sostegno affettivo colmando le mancanze e l'odio derivante dalla sua famiglia; ora che Hvitserk si sta allontanando da lui il dolore per il passato, che accanto all'amato credeva di aver dimenticato, torna a bussare al suo cuore sofferente. Ivar dimostra non solo di essere disposto a proteggere l'incolumità di Aethelred (seppur con i modi bruschi che conosce), ma dà anche prova di saper scavare in fondo al suo cuore e di comprendere nel profondo le fragilità del coetaneo. Forse l'unico aspetto un po' più "meschino" del discorso di Ivar è il fatto che tenti di sminuire l'amore che il fratello ha provato per Aethelred, anche se è comprensibile l'origine dell'astio che Ivar prova per Hvitserk.
Ivar sa come valorizzare Aethelred, farlo sentire vivo e speciale di nuovo, sa giocare molto bene con le parole, sa arrivare all'anima del ragazzo e grazie a ciò Aethelred sembra avere un'immagine più rosea di sé e della sua vita. Ivar, a differenza di Aethelred, cela molto bene le fragilità dell'anima (più di quelle fisiche, che talvolta sfrutta per dimostrare di essere invincibile e soprattutto capace al pari degli altri), le nasconde dietro l'ironia ma in fondo anche lui necessita di qualcuno che lo accetti per come è e non vuole illudersi di avere quella persona proprio davanti agli occhi, fidarsi ed essere di nuovo tradito lo ferirebbe troppo. Però Ivar non smette di riflettere su questa possibilità che in fondo non porterebbe alcun nuovo vantaggio a Aethelred, un uomo che è già stato accettato dai vichinghi, da Ivar guadagnerebbe solo la sua vicinanza, ciò che davvero vuole. Ivar cerca risposte da Aethelred ed infine trova qualche risposta anche sul proprio conto, cioè sul benessere fisico e psicologico che Aethelred sa infondergli, riesce persino a sentirsi un uomo più giusto al suo fianco.
Mi è piaciuto tanto il modo in cui hai descritto il loro primo bacio, racchiude in sé qualcosa di mistico e spirituale insieme all'aspetto più fisico.
Chissà se Ivar e Aethelred riusciranno a colmare le loro mancanze l'uno tra le braccia dell'altro. Inizialmente sembra proprio che entrambi abbiano trovato ciò che stavano sempre cercando: un compagno che li ami per ciò che sono con costanza e sincerità, colmando un passato costellato da esperienze negative.

È stata una lettura piacevolissima, i tuoi personaggi si mostrano sempre più umani e reali e proprio per questo risultano essere più vicini all'anima del lettore. ♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Veterano
15/05/21, ore 20:29

Ciao, eccomi qui per la consueta recensione.
Effettivamente ed è solo un osservazione, non offenderti- in questa parte alcune cose mi sono sembrate un po' affrettate, primo tra tutti ilriacogliere Ivar, anche se di certo non è stata un'accoglienza calorosa. Comunque ok, ci può stare. 
Il dialogo tra il principe e Ivar occupa gran parte del capitolo e rende molto bene le personalit dei due personaggi, trovando tra i due vari punti in ncomune che inevitabilmente li avvicinano. Spezzo una lancia a favore dei fratelli Lothbrok: purtroppo anche se Ivar era il più fragile non è cetto stato giusto da parte della madre a dedicarsi solo a lui trascurando gli altri. Purtroppo sno cose che capitano spesso in famiglie con questo tipo di problemi e non voglio per forza giudicare, ma gli altri figli non hanno colpa della condizione del disabile. Oltre a ciò a me sembra di ricordare che, nonostat tutto, il rapporto di Ivar con Ubbe e Hivitserk fosse di affetto, era Sigurd quello con il rapporto più conflittuale. Con Bjorn praticamente non c'era rapporto anche a causa delle vicissitudini dei rispettivi genitori. Certo magari anche i primi due lo stuzzicavano e prendevano in giro, ma tutto rientrsva nella norma. Tra l'altro ho sempre pensato che fosse Ubbe a essere il fratello più vicino ad Ivar. 
Comunque sia lo scambio delle rispettive esperienze avvicina i due giovani ed è bello vedere come Ivar sia interessato al Principe, diciamo dhe da questo punto di vista è privo d pregiudizi. C'è qualcosa nell'aria.....XD
Ciao e alla prossima!

Recensore Master
12/05/21, ore 20:11

Ciao,
eccomi di ritorno dai Aethelred e Hvitserk. Sono felice di vedere che il giovane vichingo ha finalmente trovato il suo equilibrio. La storia con Helgi va a gonfie vele, il dubbio che il ragazzo non lo corrisponda è stata subito fugato e i due, già che ci sono, ne approfittano per aplartersi e godersi un monte to di passione totale.
A Kattegat però li attende una situazione abbastanza incandescente. Bijorn ha sottovalutato le capacità diplomatiche di Harald, finendo per perdere il trono di Norvegia.
Ivar che deve sempre innervosire il fratello, interviene inizialmente giusto per "rompere le balle" poi si fa prendere dal gioco e inizia ad accendere un po' di animi e cercando di scatenera una guerra civile contro Harald. Proprio una bella pensata, non che dire!
Meno male che interviene Aethelred a far ragionare un po' i gli abitanti di Kattegat. Ivar però non molla e alla fine il peggio viene evitato grazie alla fantastica Gunnhild. Lei parla da vera regina e riesce ancora una volta a portare una vittoria al marito. Si conferma che la vera regina di Kattegat è Gunnhild!
Ivar intanto coglie l'occasione per fare una gaffe spaziale con Aethelred, che poveretto, dopo essere stato definito sprezzantemente "uno straniero" sente giustamente il bisogno di stare un po' per i fatti suoi. Meno male che Ivar se lo dice da solo che dovrebbe imparare a collegare il cervello alla bocca prima di parlare! 🙄
Attendo il chiarimento tra loro, ma spero che Aethelred non lo perdoni subito, Ivar ha bisogno di una bella lezione questa volta!
Complimenti, come sempre e al prossimo capitolo! 😘
AlbAM

Recensore Veterano
08/05/21, ore 20:21

Ciao, eccomi di nuovo qui a recensire il nuovo capitolo.
UN altra battaglia è conclusa, la pace è tornata, si cerca di riorganizzare il nuovo assetto....e nascono anche nuove coppie (o quasi). Certo mi è spiaciuto per Athelred perchè già da prima avevo immaginato i dubbi di cui sarebbe rimasto preda, seppure la storia con Hivtserk sia finita in modo consensuale. Comprensibile anche che Helgi vd co i piedi di piombo, dopo cià che gli è capitato.
Scusa ma al punto "Hvitserk s’interruppe di colpo, lo sguardo fisso verso un piccolo gruppo di case.“Cosa c’è, Hvitserk?” chiese Helgi.“Laggiù c’è qualcuno” rispose il giovane vichingo. “Là, proprio dietro quella casa. Non lo vedete?”" ho pensato "ancora funghi?!"...povero Hivitserk mi sa che la fiducia dovrà riguardagnarsela a caro prezzo.
Stavolta però Ivar è quello vero, che con la faccia tosta e la mancanza di scrupoli che lo contraddistingue ( e per cui inevitabilmente lo amiamo), è tornato a casa come nulla fosse. L'hia prprio descirtto giusto, il nostro Ivar è davvero così! noto un certo qual feeling con aethelred, nel frattempo però il problema più èressante è riguardagnarsi la fiducia di tutti. E la astrada con si prospetta certo in salita....
Alla prossima!
 

Recensore Veterano
08/05/21, ore 11:11

Ma che capitolo delicato e sfumato. Non è semplicemente il prologo alle loro nuove vite, è molto di più. Per cominciare è il manifesto di un certo modo di intendere la fanfiction. Che è libero, creativo, va avanti per intuizioni. Come scrivo sempre non guardo Vikings, ma ormai la "mia" serie Vikings è questa. La tua. Tutto è così naturale, ogni evento confluisce perfettamente in quello successivo, e se non sapessi che la sorte di Aethelred è stata molto diversa crederei davvero che il canon sia questo. Perché il giovane Principe sembra davvero la Fata, il magico Elfo che fa funzionare le situazioni. Che cura, conforta ma anche intuisce e prevede cosa accadrà.
Ma c'è un punto in cui Hvitserk torna a spezzarmi il cuore:
“E soprattutto… accetterò quello che sono senza illudermi di poter fare grandi cose. Non sono un eroe come i miei fratelli, gli dei non hanno niente di speciale in serbo per me. Il mio destino è semplicemente fare il mio dovere ogni giorno e smettere di sognare grandi imprese.”
Ebbene, anche questo è un manifesto, e potrei farlo mio senonché toglierei l'ultima frase: non smetterò mai di sognare. Ma mi sono ritrovata in questa poetica delle piccole cose, che poi a vedere il disegno completo diventano grandi. E' un po' il lavoro della slasher che lavora sui particolari, sui dettagli, sulle storie minori. E poi ne escono storie bellissime come le tue.

Recensore Master
02/05/21, ore 11:08

Sììì!!! Evvvaaaiii!! ❤💕😍❤💕😍 il capitolo che aspettavo! Quello in cui Ivar spiega a Aethelred che voleva invadere l'Inghilterra e... ops! Non era questo che voleva dirgli 😆 Sono contenta che Ivar si sia aperto completamente con Aethelred altrimenti avrebbe continuato a pensare che era ancora innamorato di Freya o Katja e che lui, come sempre, sarebbe stato ancora una volta "la seconda scelta"
Al prossimo capitolo!