Recensioni per
My winter storm
di Abby_da_Edoras
“ Due universi di solitudine che adesso si erano trovati, scontrati e poi incastrati perfettamente l’uno nell’altro.” |
Ho adorato questo capitolo che è premessa alla notte d’amore tra Ivar e Aethelred, perché è un capitolo altrettanto significativo. Perché ci aiuta a capirli meglio tutti, e non solo la coppia Hvitserk/Helgi. |
Ciao carissima, |
Oh gosh! |
Cara Abby, oggi ho scelto di leggere ancora un capitolo dei tuoi vichinghi, e non perché io abbia dimenticato il dolce Teddy e il prode Erik, ma perché sentivo che mi aspettava uno snodo cruciale tra Ivar e Aethelred (e anche, lo confesso, per avvicinarmi alla storia di Erik e Tiago, che sento mi riserverà molte sorprese! È giusto che io conosca anche tutti gli antefatti) |
Rieccomi qui pronta per una nuova recensione! |
Ciao donzella! |
Ciao, mia cara! |
“Quindi, siccome so che non mi innamorerò mai più di nessuno e che non sarò mai più tanto fragile e vulnerabile, non devo temere un bel niente…” Ovviamente con queste deliziose premesse non potevo aspettarmi che un capitolo incantevole. Ma tu sei andata oltre. Perché in questo capitolo c’è tutto: dalla delizia all’incanto alla sensualità (quel guizzare di muscoli mentre l’impertinente vichingo scala la montagna!). Come avevi previsto, ispirata come non mai e portata fin qui da una lunga storia, quei due insieme sono perfetti. Non capita spesso di partire con una ship che sembra ideale e poi ritrovarsi, senza averlo preventivato, con la ship giusta. Quella in cui i nodi si sciolgono e ognuno trova il proprio posto nel mondo, ma con una vitalità, una vivacità che promettono tante e nuove avventure! Sono davvero affascinata dal modo in cui le tue ships sembrano confluire l’una nell’altra, ispirarsi a vicenda. È quella dimensione del superfandom che noi conosciamo bene, che fa sì che cose apparentemente lontane siano in realtà connesse, illuminate l’una dall’altra (te ne parlerò nella mia risposte alle tue). E me ne accorgo tanto più ora, mentre seguo insieme le vicende di Ivar/Aethelred e quelle di Erik/Teddy. E con questo mi riferisco proprio ad una delle tue ultime (sempre ispiranti) risposte. Certamente Ivar/Aethelred è la ship vivace, ma è anche la ship luminosa. I grandi, liquidi occhi di Aethelred sono lo specchio che restituisce a Ivar la sua interezza (e un’immagine più bella di sé, quella possibile). E Ivar, fuoco sbarazzino, è la luce che fuga le ultime ombre dai pensieri del Principe. Quale titolo più giusto per questa storia? Io sono il fuoco! E noi tutte siamo già disposte a consumarci d’amore! Bellissimo capitolo, la luce che aspettavo in una giornata grigia. |
Ciao carissima, |
Ciao Abby, come previsto sono qui per iniziare questa seconda parte del percorso, iniziato con le OS. |
E bravo il Re Harald che si è fregato da solo! Nemmeno il miglior giocoliere del mondo riesce a far volare le palle all'infinito e i nodi, prima o poi, vengono al pettine. |
Ma che delizia di capitolo, uno di quelli che fanno venire gli occhi a cuoricino e portano le farfalle nello stomaco... Per cominciare: te l'ho già detto che adoro Ivar? XD E' il mio genere di cattivo, quello che ha potenzialità. E con un margine di redenzione che sia abbastanza stretto da dover lottare. Ma in questa storia ho amato di nuovo anche Hvitserk, nell'insolita veste di Cupido... Il nostro giovane vichingo è tornato il ragazzo semplice ma intuitivo e sensibile, di nuovo e finalmente quello che sa dire le cose al momento giusto. Sa consolare Helgi, e mentre lo fa capisce finalmente perché con Aethelred non ha funzionato. Perché Hvitserk, nella sua segreta fragilità, ha bisogno di qualcuno da proteggere. Qualcuno che sia ancora più fragile e tenero e vulnerabile di quanto non sia lui. Questi è il purissimo Helgi e non il forte e orgoglioso Aethelred. Ma come sono belli i pensieri del vichingo, quando intuisce che Aethelred non resterà solo. Com'è bella l'idea che l'apparizione di Ivar non sia più una malvagia allucinazione, ma una realtà piena di speranza. Sì, in questo capitolo Hvitserk è proprio un cupido, tanto inconsapevole all'inizio quanto attento e sensibile poi. E' questo il vero momento della sua guarigione. E Aethelred, che con tanto garbo e tanta onestà gli racconta i suoi sentimenti, è a sua volta già proiettato nel futuro: dice di essere solo un sostituto, di non volere più amare perché lo fa soffrire... Ma nelle sue parole io leggo già la consapevolezza del proprio valore: Aethelred aspetta qualcuno che sia alla sua altezza. Qualcuno che non è stato mai amato ma che non ha perso la voglia di lottare. Qualcuno che come lui sia audace e fiero... Non un angelo sorridente, ma un diavoletto dall'aria irriverente! E chi, se non Ivar? Grande finezza psicologica anche nelle reazioni di Aethelred che si accorge di essere seguito: i sensi all'erta, la voglia di scappare! Già pregusto quanto saranno belli insieme! |
Ciao Abby! |
Ciao, mia cara ^^ |