Recensioni per
My winter storm
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 198 recensioni.
Positive : 198
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/04/21, ore 20:39

“Hvitserk… ma cosa dici? Sei sicuro di non aver bevuto troppo ancora una volta?”
No, infatti...il problema è proprio che non ha SOLO bevuto!
Insomma, Hvitserk è il Vasco Rossi dei vichinghi....e non certo per le doti canore.
Il povero Principe si è ritrovato una bella gatta da pelare, e francamente mi è sembrato già tantissimo che l'altro, in quelle condizioni, potesse passare una notte di passione con lui.
Stavolta non ti lascio un grande commento ma è tutto quello che mi è venuto leggendo questo capitolo. Del resto, come dice l'ultima frase, siamo solo all'inizio...

Recensore Veterano
05/04/21, ore 19:43

Eccomi qui con questa nuova storia! Dunque, tutto parrebbe cominciare bene: i nostri personaggi si sono stabiliti a Kattegat e davanti a loro hanno una vita tutta nuova di costruire, ognuno secondo i propri mezzi. Nonostante le comprensibili difficoltà di Bjorn e l'ombra onnipresente di Ivar, l'unico ad avere grossi problemi sembra essere Hivtserk, che davvero mi ha ricordato (ben prima che lo dicesse lui stesso) la regina Judith, sembra davvero essere ossessionato dal proposito di uccidere Ivar al punto da sembrare un invasato! Tutto ciò si ripercuote anche sul povero Aethelred, che non può proprio stare tranquillo: vedere il suo innamorato così inquieto e anche sordo a qualunque consiglio o riflessione da parte di chicchessia lo fa diventare preda di nuovi dubbi e angosce, solo momentaneamente fugati dal confronto finale di questo capitolo. Certo lui non ha alcuna respknsabilità ma quando si è vicini a una persona così (sopratutto una persona amata), è facile essere preda di certi stati d'animo, che bisogna imparare a gestire per amore proprio e dell'altro, altrimenti non s vive più.
E vedremo quindi se anche Aethelred arriverà a questa conclusione, io credo di sì da quello che mi hai anticipato tu stessa.
Alla prossima!

Recensore Master
04/04/21, ore 20:05

Adoro quando Ubbe fa la figura del fesso e, in effetti, portare due bambini allo sbaraglio in terre sconosciute (mica a Gardaland, eh!) non è il massimo delle genialate, spero che nel prossimo capitolo qualcuno (a tua scelta) gli faccia capire quanto è idiota 😈. Sai, credo proprio che la nuova coppia Aethelred / Ivar possa funzionare perché Ivar non è mai stato amato da nessuno (anzi, appena nato hanno tentato di eliminarlo come uno scarto) e quindi non considererebbe mai Aethelred come una seconda scelta e Aethelred riesce a vedere dietro la superficie e che dietro al sarcasmo e all'autoironia di Ivar si nasconde tanto dolore (un po' come Tyrion Lannister)
Aspetto con ansia il prossmo capitolo!

Recensore Master
03/04/21, ore 15:14

Ciao, carissima ^^

Sono stata sveglia fino a tardissimo stanotte per leggere e scrivere recensioni, sono crollata prima di sistemare gli appunti, quindi oggi mi sono fiondata da te. <3

Il capitolo inizia in modo lieto ricordandoci la vittoria totale dei nostri eroi e noi non possiamo fare altro che gioire con loro per questa nuova conquistata pace, almeno dal punto di vista militare.
Il personaggio di Helgi era già emerso durante l’ultima battaglia ed ora inizia ad acquisire una certa rilevanza; gli hai offerto un riscatto, ma anche un’evoluzione all’interno della trama che apprezzo molto. Helgi diventa a tutti gli effetti un nuovo membro della famiglia; si avvicina sempre più a Hvitserk, dal momento che quest’ultimo prende a cuore la sua storia affezionandosi a lui. Mi piace il motivo che c’è alla base di questa vicinanza, inizialmente è un supporto, una forma di solidarietà ed empatia da parte di chi ha provato la stessa sensazione di solitudine e vuole evitare che gli altri soffrano in egual misura. Hvitserk resta accanto a Helgi per provare a distrarlo dai forti traumi che ha vissuto in passato; non è assolutamente strano che il pensiero di Helgi sia ancora rivolto alla moglie barbaramente uccisa, non credo che un simile evento possa affievolire i sentimenti da un giorno all’altro, anzi penso sia l’esatto contrario.
Dall’altro canto è comprensibile che Aethelred non riesca a restare indifferente davanti all’avvicinamento dei due. Continua a piacermi tantissimo questo personaggio, perché anche nelle occasioni in cui la natura umana tenderebbe a mostrare il lato di sé più egoista e arrogante, Aethelred dimostra di avere un cuore grande. Innanzitutto si addossa la colpa per il lento allontanamento di Hvitserk da lui, pensando di non essere degno dell’amore che lui era solito offrirgli. Aethelred risulta altruista e comprensivo nei confronti di Helgi, non mostra gelosia, anche se nel cuore è naturale provarla per un amore perduto. Helgi agli occhi di Aethelred è un uomo che dalla vita ha ricevuto molto dispiace e per questo merita di essere felice.

La seconda parte del capitolo è stata molto interessante, sia dal punto di vista personale dei protagonisti sia dal punto di vista patriottico, dopo la battaglia infatti dilaga un forte senso di unione in Norvegia. C’è una piacevole sensazione di pace in quelle terre, un clima per il quale Ivar tende a prendersi il merito.
Arrivo a parlare proprio di Ivar e del suo ritorno con intenzioni pacifiche. È comprensibile che Aethelred pensi che Hvitserk sia preda delle allucinazioni visti i trascorsi, eppure stavolta è tutto reale, Ivar è tornato davvero.
Ho apprezzato tantissimo l’approfondimento sulla psicologia di Ivar attraverso i pensieri di Aethelred. Dipingi le fragilità di questo ragazzo, esse sono fisiche, ma anche morali; porta dentro di sé ferite invisibili per il modo in cui è stato trattato durante l’infanzia, giustificando forse in parte il suo comportamento. Non si sorprendono solo i protagonisti della storia, ma anche io per quanto sia stato in grado di fare Ivar (forse sia nel bene che nel male), nonostante le limitazioni, anzi dimostrando di poterle superare; Ivar è un buon esempio di resilienza, ha saputo sfruttare le sue risorse per sopravvivere, non si è mai arreso al suo destino.
Non so se il riferimento ai Malandrini sia voluto attraverso le parole di Ivar, ma mi sono sentita un po’ a casa ed è stato molto piacevole. **
Penso che chiunque avrebbe reagito come Hvitserk davanti al fratello, non è assolutamente facile ristabilire una fiducia perduta, specie dopo gli ultimi eventi e l’attentato al re che ha rischiato di gettare il popolo nel caos. Dall’altra parte Aethelred dimostra una volta in più di essere diverso dal suo vecchio amore, è sempre stato il più diplomatico di tutti e non desidera liquidare Ivar prima di aver ascoltato la sua versione dei fatti; sta offrendo al ragazzo un’importante occasione per mostrare la sua innocenza e Ivar sembra sfruttarla al meglio.
È interessante e affascinante il rapporto che hai intessuto tra Aethelred e Ivar fin dal loro primo incontro. I due si stanno dando filo da torcere a vicenda e allo stesso tempo, sulla base delle loro predisposizioni, risultano essere anime affini. Non a caso Aethelred ammira di Ivar le abilità strategiche e la sua perspicacia, caratteristiche che troviamo in Ivar stesso.
La storia narrata da Ivar è interessante, anche se sono rimasta perplessa quanto loro, infatti trovo che abbassare la guardia a questo punto non sia una buona idea, soprattutto dopo che hanno faticato così tanto per ristabilire la pace nelle loro terre; se hanno torto penso possano sempre fare in tempo ad allungare una mano in segno di pace verso Ivar.

Spero di rimettermi in pari presto con questa storia (non sono lunga nella lettura, quanto piuttosto nelle recensioni, necessito di tempo per organizzare le idee), mi incuriosisce molto il personaggio di Ivar per come ce lo presenti e mi incuriosisce anche l’evoluzione del suo rapporto con gli altri personaggi. Sono anche molto impaziente di leggere la sentenza del re a proposito della sua permanenza.

Bravissima, la trama si fa sempre più interessante! <3

A presto!
Ti abbraccio forte e ti auguro una serena Pasqua!*
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
03/04/21, ore 08:02

Ciao,
eccomi al decimo capitolo e qui si smuovono davvero le acque per Hvitserk e Aethelred. Tra Ubbe e Bjorn nasce una disputa circa l'opportunità di coinvolgere due bambini in un lungo viaggio verso l'ignoto o quasi (a proposito sono dovuta andare su Wikipedia per capire la questione della paternità dei bambini 😂). L'idea è é evidentemente assurda e pure Ivar fanotare che non sia proprio il caso, ma Ubbe non si smuove di un millimetro. Hvitserk e Aethelred hanno la stessa idea per risolvere le cose, far raccontare a Helgi la sua storia terribile e dissuadere Ubbe dal suo proposito. Qui si vede che malgrado ormai si siano lasciati, i due ragazzi hanno ancora degli aspetti in comune che fanno capire che la loro storia ha avuto un senso. Purtroppo però i sentimenti profondi non ci sono più e Hvitserk oramai é bello che preso dal suo nuovo amore per Helgi e il povero Aethelred arriva proprio nel momento meno indicato e ci rimane malissimo.
Hvitserk cerca di consolarlo ma Aethelred, pur non amandolo più se non come un amico, accusa il colpo. In effetti un conto è sapere che un amore è finito e un altro conto è averne la prova lampante scoprendo il proprio ex a baciare un altro!
Immerso nei suoi pensieri malinconici il Principe quasi non si accorge che Ivar lo stava seguendo finché questo non riesce ad attirare la sua attenzione.
Hvitserk ha già capito tutto e ne è felice. In fondo Aethelred ne ha fatto di strada da quando era il ragazzino insicuro di cui si era innamorato. Ora è un condottiero ammirato e rispettato e Hvitserk sa che al suo fianco ha bisogno di qualcuno dalla personalità più forte della sua! Qualcuno come... Ivar!
Chissà se Aethelred si è reso conto di quello che hanno già capito Hvitserk e Bjorn! Per me ancora no, ma tra non molto sono sicura che ci penserà Ivar a farglielo capire e piuttosto bene! 😏
Al prossimo capitolo! ❤️
AlbAM

Recensore Veterano
31/03/21, ore 21:56

Cara Abby, perdona il ritardo con cui commento un altro bellissimo capitolo della tua storia. È stato un periodo intenso e pieno di impegni, ma non ho smesso mai di sognare ed è bello ritrovare ora i tuoi tormentati ragazzi. Devo dire che le vicende che ti hanno costretta a cambiare la storia d’amore tra Aethelred e Hvitserk sono sicuramente dolorose (continuo a provare tanta pena per Hvitserk, per la sua metamorfosi anche fisica) ma hanno il pregio di dare una svolta inaspettata alla storia. Con questa ispirazione e con la tua sfrenata fantasia so già che gli eventi saranno inaspettati e intriganti come non mai.
Nel frattempo, tra i due giovani sembra nascere un gioco di specchi (e tu sai quanto io ami questa simbologia). Aethelred, non visto, ascolta il discorso di Hvitserk, e la sorpresa maggiore per me non è il desiderio di un figlio, legittimo anche in una relazione gay, ma quella frase: “qualcuno da amare e che mi amasse per quello che sono”. Potrebbe sembrare una frase del primo Aethelred. È la frase di uno che non si sente degno d’amore e che, peggio ancora, non si sente attualmente amato. Certo Hvitserk non ne capisce la gravità, certo la frase deriva dalla sua insicurezza, ma è evidente che qualcosa si è incrinato tra loro. Aethelred, con tutte le sue insicurezze, comunque si è sentito amato, e proprio da quello ha acquisito il suo coraggio e la sua nuova consapevolezza. Ma Hvitserk più che insicuro sembra insoddisfatto. Come uno che proietti sul compagno i propri dubbi. Come uno specchio distorto.
E persino il sesso, sempre romantico e premuroso, diventa però un canto del cigno: malinconico, insufficiente a salvare il giovane vichingo che, pur tra le braccia dell’amante, proietta nel buio le proprie ossessioni.
Un capitolo intenso e interessantissimo, nuovi tinte e affascinanti colori per questa storia in continuo divenire.
Brava! Un abbraccio

Recensore Master
27/03/21, ore 04:28

Ciao,
e così siamo arrivati alle elezioni del Re dei Norreni. E il povero Bjiorn viene tradito praticamente da tutti! Certo che questi Vichinghi sono strani, però! Si alleano, si tradiscono e si rialleano che è una bellezza!
Pure Ivar! 😳 Cioè dopo tutto quello che ha combinato ha pure la faccia di candidarsi come Re! Bè, che poi non è che Harald sia meno sfacciato!
Almeno Ivar ha dalla sua, il desiderio di dimostrare che nonostante le sue condizioni fisiche può raggiungere qualsiasi obiettivo si prefigge.
Bjiorn intanto ha già capito che tra Aethelred e Ivar c'è qualcosa, mi è piaciuto troppo quando manda il principe a indagare sulle vere intenzioni del fratello, nella speranza che possa avere una influenza positiva su di lui! 😉
Il dialogo tra Aethelred e Ivar mi è piaciuto troppo. Ivar gioca in po' al gatto col topo, ma alla fine deve convincersi che il sassone è proprio esattamente come appare e ne è affascinato.
Indubbiamente Ivar rispetto a Hvitserk è molto più adulto e maturo inoltre è dotato di grande ntelligenza e di un'ironia notevole. Sicuramente il rapporto con Aethelred si prospetta più alla pari. E mi immagino che tra i due ogni tanto potrebbero nascere degli scontri da far scintille perché hanno due bei caratterini!
Ivar però con Aethelred a consigliarlo potrebbe anche andare molto avanti nella vita, potrebbe ottenere successi insperati in quanto Aethelred potrebbe mitigare gli aspetti più arroganti di Ivar e e inculcargli un po' più di diplomazia.
Oppure potrebbe semplicemente renderlo felice e appagato facendogli dimenticare le sofferenze passate.
Sono molto curiosa degli sviluppi e spero che non abbandonerai questa storia proprio ora che sta per nascere qualcosa di molto interessante tra i due ragazzi!
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
26/03/21, ore 20:16

Eh, eh, il politically correct ante litteram ci sta proprio bene e, forse per la prima volta, Ivar viene visto come una persona e non come un brutto scherzo della natura. Ma ad Harald nessuno ha spiegato che tutti i supereroi hanno il loro tallone di Achille? Achille proprio il tallone, Sigfrido la spalla, Baldur era allergico al vischio (e purtroppo Loki l'ha scoperto), Superman alla criptonite e Bjorn la Corazza al fratellino Ivar. A presto!

Recensore Master
21/03/21, ore 11:57

"Ragazzi, c'è Ivar!" "Hvitserk, hai ricominciato a farti di funghi?" "Vi dico che c'è Ivar dietro quel muro!" "Oh cavoli! C'è davvero!" No, vabbhé qui sono proprio volata via, sbaglio o Aethelred è rimasto molto ben impressionato da Ivar? D'altronde ne aveva sentito parlare come un mostro sanguinario, pazzoide, megalomane, il Ramsey Bolton dei vichinghi... e scopre che è solo un ragazzo come lui con una stampella, sindrome di Candy Candy fra 3, 2, 1...

Recensore Veterano
18/03/21, ore 11:03

Continua l’introspezione psicologica dei nostri giovani amanti, continua direi l’affresco delle loro anime, perdonami se uso termini roboanti, ma di questo capitolo mi ha colpito davvero “il colore”. Le luci e le ombre, a tratti così nette, a tratti sfumate, in un gioco di chiaroscuri che mi affascina. Ricordo ancora nei primi capitoli, quando era così immediato vedere in Hvitserk, così caldo e luminoso, il sole, e in Aethelred, timido e tormentato, la notte. Persino fisicamente, uno così biondo, la risata contagiosa. L’altro bruno e pallido, i grandi occhi azzurri. E sono intrigata dalla loro trasformazione, Aethelred sempre più deciso e limpido, chiaro nei sentimenti e nelle intenzioni… mentre il povero Hvitserk rivela anche nell’aspetto il disfacimento dell’anima. Prima era luminoso, ora è opaco (poverino, mi fa comunque una gran tenerezza, perché evidentemente la sua debolezza è il segnale di una patologia). Ed è bellissima la notte trascorsa insieme, quando Aethelred fa un ultimo disperato tentativo di farlo tornare alla luce e al calore. Hvitserk sembra trasformarsi, trasfigurarsi e tornare quello che era. Ma poi scende la notte, sul loro letto e sulla sua anima. E lui sembra ormai lontano.
Un bellissimo capitolo, molto suggestivo.
E come sempre ti invio un abbraccio, ci diamo appuntamento al prossimo capitolo e nei nuovi sogni.

Recensore Master
17/03/21, ore 19:48

Ciao,
eccomi di nuovo alle avventure dei Vichinghi!
Oh, ma questo Ivar che parlantina ha? 😅
Me lo hai fatto diventare simpatico! Eh sì che ne ha combinato parecchie, eppure è riuscito a rovesciare la frittata con una nonchalance incredibile! 😳
Cioè praticamente dopo che ha tradito tutti, e anche cercato di ammazzare Bijorn, ha pure la faccia di affermare che praticamente è merito suo se si sono liberati della minaccia di Oleg! Nonostante in pratica sia stata colpa sua se al suddetto Oleg è venuto in mente di attaccare la Norvegia!
Sul serio ha proprio la faccia come il xxxx!
Il bello è che alla fine riesce a risultare credibile pure ad Aethelred che non è esattamente un ingenuo, anzi! Eh, però penso proprio che il problema di Aethelred sia che questo Ivar è ben diverso da quello che si immaginava e il principino lo trova un po' troppo affascinante! Mi sa tanto che se Hvitserk si sta consolando con Helgi, che ancora non ha colto molto bene come stanno le cose 😉, Aethelred fra non molto troverà consolazione tra le braccia di un certo Ivar!
Tra parentesi è stata molto buffa la scena in cui Hvitserk si accorge di Ivar, poveretto non faceva altro che vederlo dappertutto e alla fine è comparso davvero dal nulla come in una visione!
In fondo Hvitserk non aveva affatto torto, se avesse affrontato le sue ansie con lucidità anziché riempiendosi di funghetti, magari sarebbe anche riuscito a farsi ascoltare! 🙄
Ultima nota, ma perché Bijorn nella serie si fa uccidere in quel modo assurdo?
Sinceramente ho preferito la tua versione!
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
15/03/21, ore 22:37

Ciao, mia cara ^^

Finalmente riesco a commentare questo capitolo. ❤
Per fortuna Aethelred e la regina hanno pensato di proteggere la zona giusta. Mi è piaciuta tantissimo l'astuzia che hanno dimostrato in questo e nel capitolo precedente. I Vichinghi sono un popolo di guerrieri e tu in questa storia ce lo hai ricordato; hai inoltre sottolineato che sono un popolo strategico e che se uniscono le loro forze fisiche e mentali sanno essere davvero molto potenti. È davvero un messaggio bellissimo quello della collaborazione per raggiungere uno scopo comune e nel loro caso anche buono: vogliono difendere i loro territori, la loro casa e i loro affetti.
Grazie alle strategie messe a punto la difesa è efficace. Tra loro c'è una forte collaborazione, grazie alla quale riescono ad indebolire il nemico, anche se non ancora a sconfiggerlo del tutto.
Hvitserk esprime in questo capitolo un forte senso altruistico. Mi sembra di individuare finalmente il suo cuore limpido e privo da ogni impurità. È bello così, è stato per me come scoprire un nuovo personaggio. È stata una rivalutazione bellissima di Hvitserk, hai davvero salvato questo personaggio dal destino che gli era stato cucito addosso. Quale miglior modo per riscattarsi se non salvare la regina, una guida solida per tutti (da ciò che ci dici ancor più - molto più - del marito, il quale mi ricorda un po’ la marginalità della regina Elisabetta nei confronti del governo inglese, è più una figura dal quale trarre speranza).
Questo scorcio narrativo si gioca tra l’astuzia di Aethelred e quella di Ivar. Aethelred, dal canto suo, sembra rincorrerlo e anticiparlo egregiamente, dimostrando di conoscerlo molto bene (mi pare tu mi abbia anticipato una sorta di collaborazione in passato tra loro … ma correggimi se sbaglio).
Se Aethelred dimostra di avere una mente perspicace, Hvitserk si rende utile con la pratica, anche mettendo a repentaglio la sua stessa vita, mostrandosi anche lui molto generoso e questo lo riscontriamo piacevolmente lungo tutto il capitolo.
Ivar attacca il re e compare l’eroe di cui ci avevi già fatto cenno. Helgi salva valorosamente la vita al sovrano, consentendo al re di procurarsi solo una ferita superficiale. Mi piace come dipingi questo personaggio, è un giovane dal carattere timido che sembra non amare particolarmente gli elogi, anche e soprattutto quando li meriterebbe per le sue gesta.
Finalmente i governanti della Norvegia comprendono quanto sia importante anche il loro intervento e direi che fosse anche ora, dovevano trovarsi il nemico alle porte per rendersi conto di quanto la situazione fosse critica per tutti, nessuno escluso.
Trovare il re ferito provoca un normale sconforto; come ti dicevo Bjorn è una figura che assume un significato astratto, quindi vederlo cadere e soccombere infonde frustrazione e demoralizzazione, penso sia normale per come hai descritto i personaggi. Ci mostri inoltre che la vulnerabilità è una caratteristica propria di ogni essere umano, indipendentemente che esso sia buono o malvagio (stereotipizzando, ma tu non lo hai fatto). La razionalità di Aethelred cerca di far capire ciò a Hvitserk (anche per tranquillizzarlo) riferendosi a Ivar, il quale per primo non è vulnerabile, loro quindi possono sconfiggerlo.
La regina si dimostra per l’ennesima volta astuta con l’ultima grande mossa che porta il suo popolo alla vittoria; è una mossa che inizialmente non prevede armi, ma solo la sua più grande arma: la ragione.
Il principe viene giustiziato e Ivar sembra disposto a nuovi piani. Non mi aspetto nulla di buono da parte di quest’ultimo, sembra assetato di vendetta e potere, ma lascio aperta anche una porta alla speranza ...

Sono stati capitoli molto d’azione, intervallati da una varietà di generi e questo rende la storia accattivante. <3

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
14/03/21, ore 21:12

Che bello vedere Hvitserk di nuovo prode guerriero (10 bastonate per Ubbe, grazie) e per fortuna che stavolta c'era Helgi che ha salvato Bjorn da Ivar (alla faccia del suo soprannome "La corazza"). Gunnhild è la degna erede di Lagherta (sarà per questo che i produttori hanno fatto fuori anche lei? 🤬😡)
L'imprevedibile Ivar! Si aspetta di essere riaccolto a braccia aperte dopo che ha quasi ucciso Bjorn? Alla prossima!

Recensore Master
13/03/21, ore 07:46

Ciao,
eccoci finalmente arrivati alla grande battaglia contro i Rus.
Inizialmente le sorti dello scontro sono a favore di Oleg, più che altro grazie ai suggerimenti di Ivar. Aethelred e Gunnhild non riescono a fermare l'attacco di xOleg, ma almeno lo rallentano, riuscendo comunque ad arrivare in tempo per evitare che l'accerchiamento da parte dei Rus abbia successo. Hvitserk, riesce a dimostrare di essere tornato il coraggioso guerriero di prima e contribuisce non poco alla salvezza di Bjiorn! Ne sono stata molto felice. Anche Helgi, il nuovo arrivato ha modo di dimostrare il suo valore e grazie a lui il tentativo di Ivar fallisce.
Aethelred e Gunnhild dimostrano di essere i veri condottieri dei vichinghi e Gunnhild ormai è chiaro che ha le doti di una grande regina. Bjiorn ringrazia e si gode i vantaggi di avere una moglie in gamba e visto che è un uomo si prende pure il merito della vittoria su Oleg e di aver unito i vichinghi! 🙄 E vabbè, finisice sempre così!
Oleg muore assassinato dal futuro re dei Rus e Ivar decide di tornare a Kattegat. Mi chiedo come gli possa essere venuta in mente una idea del genere dopo che ha tradito tutti!
Avrà un piano per farsi perdonare o vorrà trovare una nuova alleanza per attaccare Bjiorn e cercare di riprendersi il potere?
Sono curiosissima.
Intanto mi chiedo chi sarà mai a far battere di nuovo il cuore di Aethelred che al momento mi sembra decisamente single e soddisfatto di esserlo! 😉
Sono curiosissima dei prossimi sviluppi!
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Veterano
07/03/21, ore 13:55

Cara Abby, sono felice e allo stesso tempo ansiosa nel cominciare la tua nuova long. Io e te non abbiamo mai avuto pregiudizi nel separare una ship per costruirne un’altra, ma questo è qualcosa di più. Tu hai avuto il coraggio di cominciare un’intera nuova stagione delle loro vite, non è semplicemente un finale diverso per loro. A pensarci bene, sei proprio tu che mi hai ispirata nel cambiare certe mie storie (parlo di una coppia di elfi di cui non avevo mai pubblicato, ma che ho separato nelle storie dei miei quadernini semplicemente perché… erano cresciuti e cambiati. È una caso che lo abbia fatto proprio ora? Non credo, tu mi hai dato il coraggio). E, come dicevo, c’è qualcosa di più nelle tue nuove storie. Il percorso psicologico che porta Hvitserk a cambiare non è, come credevo, un ripensamento sentimentale. Magari per trovare la stabilità in una donna come Thora. È un cammino psicologico (e patologico, oserei dire) che ha radici lontane. E nelle tue storie c’è già tutto. Immagino che anche nella serie l’ossessione di Hvitserk sia qualcosa di simile… ma qui arrivi tu con Aethelred. È perfettamente plausibile che Aethelred abbia scatenato la follia suo malgrado. Proprio per le sue qualità migliori, quelle che lo hanno fatto accettare da tutti i vichinghi: il coraggio, la dignità, la pazienza. Una bella sfida per il povero Hvitserk, che evidentemente, dietro il sorriso solare, è persino più insicuro di lui. Sono davvero ammirata per il modo in cui la loro vicenda si inserisce nella trama principale, facendo di questa nuova long la nuova serie dei Vikings di Abby. A questo si aggiunge la tua perizia di narratrice, per cui mi sembra opportuno dirti una cosa fondamentale: sei brava. E la tua serie è sempre più intrigante.
Ti mando un abbraccio, alla prossima <3