Recensioni per
My winter storm
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 198 recensioni.
Positive : 198
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
20/08/21, ore 11:29

Ciao cara,
eccomi pronta a riprendere le avventure dei tuoi vichinghi e a vedere quanto H. e A, andranno verso lo sfacelo.
Caspita che inizio movimentato, cosa sarà mia successo e perché tutti incolpano H.?
Tutti tranne A., che rivive gli eventi punto per punto.

Povera Lagertha, spero si riprenda, si è battuta come una leonessa, come sempre.
H. parte subito per la tangenziale e pesa che Ivar sia venuto per lui… ma ce la fa?
la risposta esasperata che gli dà A. è epica XD poraccio, non sa più che pesci prendere con quello sbandato del suo fidanzato.

NO vabbè non ci voglio credere… H. ha accoltellato Lagertha? *O* ma ormai è pericoloso tenerlo a piede libero, A. deve reagire una volta per tutte.
Ubbe sapeva dei funghetti e non ha mai detto o fatto nulla grrrr, non ci si può fidare di nessuno.
H. è ridotto a uno stato pietoso, mi fa pena, porello.
A. non le manda a dire e fa proprio un bel discorsetto a colui che adesso è Re

waahhh adoro la decisine che prende A., un rehab ai tempi dei vichinghi e non ha affatto l’aria di uno che scherza.
Non vedo l’ora di vederlo in azione, sono certa che lui (e quindi tu, cara la mia autrice) ci riserverai sorprese.

Alla prossima <3

Recensore Master
19/08/21, ore 14:35

Ciao, sono felice che tu abbia ripreso anche questa storia.
Credo che sia la prima volta che Ivar si mette in discussione e che capisce di aver sbagliato in più si rende conto che avrebbe potuto perdere Aethelred ancor prima di trovarlo e per mano sua!
Come si fa a resistere a una che gira sempre nuda? Forse ordinandole di coprirsi o vendendola a qualcun altro ma ormai il patatrac è fatto e per fortuna che c'erano Aethelred e Ivar a impedire questo matrimonio a 3 piazze (con Gunnhild che sarebbe finita a fare la comparsa).
In realtà nessuna parte del Nuovo Testamento si condanna la schiavitù, solo si raccomanda (è san Paolo) di trattare gli schiavi con umanità, comunque se cominci a trattarli con umanità è facile poi vederli come esseri umani che non devono essere schiavi.

Aethelred riesce a trovare una soluzione brillante e poi, come al solito, si sente la ruota di scorta ma Ivar è veloce a farlo ricredere 😍.
Da quello che hai scritto nelle note pare che Ingrid darà ancora parecchio filo da torcere, non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli!

Recensore Veterano
16/08/21, ore 18:44

Questo capitolo mi è piaciuto perchè- mi pare-fa percepire serenità e armonia. Magari non sarà proprio così per sempre, però ora mi pare che i compiti siano stati divisi equamente, il regno si sta organizzando come giusto che sia. Anche Helgi ha trovato il suo posto, questo vuol dire che è stato accolto nella grande famiglia dei vichinghi come Aethelred. E' bello che Hivtserk consideri ancora positivamente ciò che il principe ha fatto per lui, in effetti il fatto che una stori sia finita non vuol dire per froza che debba esserci rancore o malanimo....a volte le cose semplicemente finiscono, e basta. Mi piace vedere questo accordo, anche se fa sempre un po' strano pensare che qualcuno passi da un fratello all'altro (non voglio essere moralista ma è solo una considerzione personale).
alla prossima!

Recensore Master
15/08/21, ore 21:10

Ciao,
eccomi come promesso! Mi mancavano Ivar e Aethelred!
E così troviamo Ivar alle prese con i sensi di colpa (non gli succede quasi mai! 😂).
E in effetti ha ragione, Aethelred sarebbe davvero potuto morire in uno degli scontri causati proprio da lui! A quanto pare, questa presa di consapevolezza fa si che il ragazzo scenda a più miti consigli nei confronti di Harald, visto che se provocasse un'ennesima battaglia, Aethelred sarebbe sicuramente al suo fianco rischiando la sua vita. A quanto pare il principe sta cominciando a far ragionare di più Ivar anche senza parlare,ora basta la sua presenza! 😉
Nella seconda parte del capitolo facciamo conoscenza, indirettamente, con un nuovo personaggio Ingrid. La giovane schiava, oltre ad essere la causa di una lite matrimoniale, sembra essere molto pericolosa. Gunnhild, di solito molto avveduta, stavolta non riesce a valutare correttamente la situazione, sicuramente la gelosia non l'ha aiutata. Sottovalutando Ingrid, propone addirittura al marito di prenderla in moglie. Fortunatamente sia Aethelred che Ivar riescono a far comprendere la pericolosità di una simile scelta.
Aethelred, come sempre, riesce a vedere al di là del problema specifico e fornisce un suggerimento che ha un valore sociale e politico e che, se applicato, potrebbe evitare problemi anche in futuro.
E Ivar, non solo sostiene Aethelred, ma per una volta parla al fratello maggiore seriamente e al fine di consigliarlo. Il che è abbastanza una novità per lui. Le sue parole, dettate dalla triste esperienza vissuta con Freydis, danno la spinta finale sia a Bjiorn che a Gunnhild per prendere la giusta decisione.
E ancora una volta Aethelred mostra quanto sia importante il suo ruolo nel far prendere decisione sagge ai vichinghi e anche nel portare armonia nella "vivace" famiglia di Ivar 😉
Alla fine del capitolo le due coppie sono innamorate e unite più che mai! ❤️
Sembra che la serenità sia finalmente arrivata a Kattegat, ma chissà, Harald e anche Ingrid (visto ciò che dici nelle note), temo non tarderanno a creare nuovi problemi.
Non vedo l'ora di scoprire come si evolverà la situazione!
A presto! ❤️
AlbAM

Recensore Master
15/08/21, ore 11:05

Ciao carissima,
ri-bentornata dalle vacanze, carica di ispirazione a quanto ho letto ^^ e ci aggiungo anche Buon Ferragosto! <3
riprendo questa lettura con piacere, sono già folgorata dal titolo lo trovo bellissimo, azzeccato e secondo me è un presagio di angst … fremo (e tremo pure) di scoprirlo.
Mi piace leggere di come Lagertha si sia sistemata con altre donne, per lo più vedove, di Bjorn e Torvi felici coi loro figli ecc, l’unico che la vive male, anzi malissimo è il nostro povero A.
No vabbè H. è diventato il protagonista de ‘Il sesto senso’ vede la gente morta, lo stiamo perdendo sempre di più e giustamente H. non sa più come prenderlo.
La battuta di Bjorn sul fatto che la pazzia e paranoia di H. abbiamo contagiato anche A. è epica ahahah
Ma il caro A. la sua lucidità la conserva ancora tutta.
Bjorn si è bevuto il cervello o cosa?? Lascia Kattegat in mano a non-ricordo-chi-sia e mangia-funghetti??? Ma devono ringraziare il cielo se quanto tornano trovano anche una sola pieta di kattlegat ancora intatta, figurati se Ivar non lo viene a sapere non se ne approfitta e non fa razzia.
Vabbè, almeno Re Harald sarà al sicuro…

Ma quanto è saggio A.? Lo si ama e basta e meno male che nelle sue richieste viene accontentato

aahh ecco chi è Gunnhild e le importanti rivelazioni che porta quando H. confessa di aver voluto sempre dei figli… fa bene A. a incavolarsi, a lui aveva detto tutt’altra cosa, ormai H. non è più affidabile.
Fa benissimo A. ad affrontarlo così e le scuse di H. non lo convincono, ma ormai H. è solo l’ombra di se stesso, fatica a riconoscersi persin lui, rovinato com’è dalla sua ossessione di scoprire il suo destino.

ed ecco l’angst che esplode in tutta l sua potenza.
E poi si riappacificano, come fanno sempre sì, ma è qualcosa che lascia il tempo che trova, secondo me la pensa anche così l’Ivar immaginario che vede solo H.

Bravissima come sempre, non mi serve conoscere la serie, preferisco viverla attraverso la ta fantasia e il tuo modo di dipingere i personaggi ^^
Complimenti e alla prossima <3

Recensore Master
03/08/21, ore 10:21

Ciaooo carissima,
bentornata dalle vacanze
riprendo con piacere questa storia dei tuoi amati vichinghi che vede il rapporto fra A. e H. mantenersi su un filo sottile cone nylon, quanto a lungo potranno resistere quei due? Okay l’amor, ma ci sono troppe insicurezze e troppo senso di inferiorità (ingiustificato, che oscilla prima da una parte e poi dall’altra) a minarlo.
Ne primo capitolo ci avevi mostrato come H. fosse diventato violento, ossessionato dall’uccidere Ivar e con tendenze a ubriacarsi.
Come sempre apprezzo la fan art e le lyrics usate che danno anche il titolo al capitolo.
Okay, ora voglio scoprire come sia possibile parlare con gli dei… ahh sostanze allucinogene per raggiungere il Valhalla, adoro ahah.
ahah i famosi funghetti allucinogeni, sgranocchia, H. sgranocchia pure.

mi sembra giusto aiutare Re Harald, dopo tutto quello che ha fatto per loro, bravo Bjorn, saggia decisione

Fa bene A. ad accertarsi che H. si dia una ripulita e ritorni in sé, M aH. fraintende tutto come un doppio senso e ce lo vedo proprio il povero Principino diventare paonazzo ahahah

oooh guarda tu dove li porta quel bagno e trovo sia una genialata far avere un secondo effetto collaterale a quei funghetti, praticamente è come se H. avesse preso il viagra ahah e gli effetti si vedono tutti.

per quanto siano belli insiemi, no, non mi sono illusa nemmeno per un momento che le cose fra loro potessero risolversi così.
E infatti di notte con quelle allucinazione H. dà il peggio di sé, fa proprio paura, meno male che il nostro caro Principino riesce a convicerlo che sono solo visioni e si mostra anche molto empatico con lui.
Infatti riesce a calmarlo e i due passano una notte tranquilla, anche se non lo sarà per molto.

bravissima, come sempre, a presto con le nuove avventure e disavventure che li attendono ;)

Recensore Master
26/07/21, ore 18:35

Rieccomi finalmente da te cara, Sinceramente non mi aspettavo che le cose prendessero questa piega... una piega ben gradita intendo. L'ossessione di Hvitserk si fa sempre più forte e ormai il giovane è disposto veramente a tutto pur di perpetrare il suo piano di vendetta. Il volere degli dei quindi assume qui un significato per nulla salvifico e predestinato, anzi... il voler mettersi in contatto per adempiere a un destino voluto all'alto diventa al contrario un modo per autodistriggersi, per fuggire dalla realtà e dalle persone care. Del resto Aethelred continua a perseverare, fa di tutto pur di calmare il suo amato, sia a parole che con i gesti... e per un attimo, nella passione e nei momenti successivi, tutto sembra essere tornato alla normalità, Hvitserk sembra essere tornato quello di un tempo, ma la follia è dietro l'angolo, credo voluta sola in parte ai funghi, o meglio i funghi hanno contribuito, ma Hvitserk secondo me l'avrebbe visto comunque il "fantasma" di Ivar. La cosa dei funghi è IP dettaglio che più ho apprezzato all'interno del Capitolo, ormai lo sai che con le cose storiche ci vado a nozze. Detto questo... la situazione è veramente sul filo dei rasoio, apparentemente si è respirata un pochino di normalità, ma le battute finali lasciano presagire un destino tremendo per Hvitserk. Spero l'amore riesca a salvarlo alla fine. <3 <3 <3 Un abbraccio cara e alla prossima Elgas

Recensore Master
25/07/21, ore 02:26

Ciao, mia cara ^^

Sono riuscita a tornare in pari con questa storia, che emozione ♡

L'incipit di questo capitolo riassume esattamente la prospettiva difensiva di Bjorn che i vichinghi ora sembrano apprezzare di più e sembra si siano convinti possa essere la soluzione migliore quella di collaborare con alleati che non accettano la nuova guida della Norvegia.
Emerge un nuovo lato della personalità di Bjorn. Sottolinei anche in questa occasione quanto le sue doti pendano soprattutto sulle sue abilità combattive più che sulle sue sue abilità politiche; con questi presupposti è logico si senta punto nell'orgoglio nel momento in cui qualcuno cerca di fargli appunti sulle sue strategie in campo. Penso che le premure con cui Helgi cerca di spiegare a Bjorn quanto sia pericoloso sottovalutare il nemico vengano ignorate proprio per un fatto di orgoglio; ascoltare il piano di Ivar, pur ritenendolo più giusto ora dopo una breve riflessione, significherebbe piegare la sua reputazione di combattente, a scapito soprattutto di un fratello da sempre disprezzato, in questo frangente si percepisce l'anima vichinga più pura.
La reazione di Bjorn al pensiero della relazione tra Ivar e Aethelred è tragicomica, sono stati simpatici i suoi pensieri mentre fantastica sull'eventualità che i due possano intessere un rapporto romantico. Il sovrano è coerente e persiste sulla sua idea iniziale, non ha smesso di credere nella buona influenza di Aethelred, anzi apprezza particolarmente che sia quest'ultimo accanto al fratello e che possa garantire ad Ivar una custodia coscienziosa per limitare i suoi possibili gesti sconsiderati grazie ai quali è rinomato tra i vichinghi.

Tra le righe e i paragrafi emergono anche brevi descrizioni sottintese delle abitudini che si trovano presso i vichinghi. Ciò aiuta ad inquadrare il contesto in cui si sviluppa la storia, ma anche a capire in modo più approfondito la mentalità che guida le scelte della maggior parte dei protagonisti. Ci insegni infatti che i vichinghi si muovono sulle orme di strategie, collaborano senza troppe difficoltà suddividendosi i compiti da svolgere e creando così un'organizzazione solida ed efficace. Sono convinta sia l'arma vincente di questo popolo per respingere i nemici.

Tornando alle questioni personali dei personaggi dopo un breve inciso, Aethelred dimostra di essere sempre molto insicuro e umile. L'insicurezza che prova è sicuramente eredità della famiglia in cui è cresciuto non essendo stato dato a lui il giusto valore. Il suo passato continua ad avere forti influenze sul suo presente. Dalla poca autostima ad una triste sensazione di inutilità il passo è breve; il fatto di non essere un vichingo incide su questo pensiero, fino alla definitiva scelta di andarsene per non continuare a provare l'insopportabile sensazione di essere un incomodo.
L'atteggiamento insensibile di Ivar nei confronti di Aethelred non era chiaramente voluto, ma ovviamente lo scontro tra una personalità irrequieta ed una più calma getta incomprensioni nel rapporto. Da un lato Aethelred si mostra calmo nell'esporre i suoi pensieri anche se dentro si sente ferito, mentre dall'altro esce semplicemente il carattere impulsivo e a tratti arrogante di Ivar, ma si vede che è sincero l'amore che prova per Aethelred. In questo capitolo hai specificato molto bene cosa unisce due mondi così distanti e Ivar ricorda ad Aethelred quanto sia in grado di comprenderlo nella sofferenza: il loro passato non è fatto di sentimenti diversi, in primis la solitudine nella propria famiglia e il non apprezzamento, in fondo non hanno provato in passato a sopperirvi in modo diverso, anche se la reazione dei due è stata diversa, complice la personalità così differente e quasi opposta dei due. Aethelred per Ivar sembra il coronamento di ogni suo desiderio e così sembra anche per Aethelred che ha scoperto in Ivar un amore travolgente che non pensava potesse nemmeno esistere o meritare.

Sono davvero curiosa sull'evoluzione della trama, nel frattempo mi sono goduta questo capitolo dalla forte carica introspettiva ed è sempre un piacere leggere nell'anima dei personaggi attraverso i tuoi scritti. ♡♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
22/07/21, ore 21:13

ciaooo carissima,
sono ancora semidistrutta dopo una giornata di trekking al lago, ma non volevo farti aspettare oltre, quindi mi butto subito nella lettura della long.
Dici che non vuoi spoilerare ma lo hai fatto, a aprte che me lo sentivo, avevi lanciato il sassolino nella multichapter a tre capitoli: fra H. e A. non durerà (perché penso già che sarà ‘colpa’ di Ivar?) ho visto i video by the way, che cucciolino traviato aww.

Comiciano con Dawson A. che non la vive bene anche se le cose mediamente stanno andando alla grande e tutti lo trattano con rispetto.
che dole Bjorn che gli chiede consigli su come governare.
Ben fatto anche per Lagertha.

H. è proprio accecato dall’odio, non lo si riconosce più, Bjorn invece sembra un re saggio e pacifista.

meno male c’è anche Ubbe a mettergli un po’ si sale in zucca, invano, si direbbe.
LOL H. sotto l’effetto di una canna è un’immagine bellissima.

H. che si ubriaca per non pensare alla sua ossessione verso Ivar, A. che pensa che lui voglia ancora andare con Thora, H. che crede di non essere più ciò che A. si merita (un po’ comincio a crederlo anche io)

H. è cocciuto forte, non è che si deve credere a tutto ciò che dicono gli dei, non è il tuo fato uccidere Ivar, trovati un hobby H. e s dai, cominci diventare pesantino e non mi riferisco alla tua mole da vichingo.
è evidente che la situazione sentimentale fra i due sia molto traballante, loro ci provano a tenere insieme i pezzi, ma stavolta l’amore e basta potrebbe non bastare come collante.
e infatti fra baci e abbracci risolvono le cose, ma sono temporaneamente l’angst è nell’aria, la tempesta di ui parla il titolo pure, brrr.
chissà che cosa ci aspetta.

Bravissima, a ogni storia rinnovi a lettere chiare e tonde il tuo amore per questo fandom al quale, pur non conoscendolo, fai avvicinare anche me ^^

alla prossima e ti auguro buonissima vacanzeeee <3

Recensore Veterano
21/07/21, ore 20:44

Ciao, rieccomi qui anche con questa storia!
Devo ammettere che Ubbe è quasi totalmente diverso da quello che ricordavo, è davvero ostinato e sinceramente, l'Ubbe che ricordavo io non si sarebbe mai rivolto così a due persone comunque ben intenzionate. Ma da un certo pu to di vista comunque ha ragione: lui e Torvi sono adulti e vaccinati (si fa per dire ovviamente) e possono prendere le loro decisioni, giuste o sbagliate che siano. Accontentiamoci che Torvi ha lasciato i figli al padre!
Devo ammettere che quando ho letto di Helgi allucinato ho pensato " chi si somiglia si piglia", ma forse in qualche modo è un po' così, in questa storia: Hivtserk può capire meglio di altri come si sente Helgi, frastornato, fuori dal mondo...proprio per la sua esperienza con gli allucinogeni e la fissazione con Ivar. 
Unica cosa che non ho capito: ma Athelred conosceva Freydis? Non l'ho proprio capito.
Ciao e alla prossima!

Recensore Master
08/07/21, ore 18:04

Ciao, mia cara ^^

È un capitolo caratterizzato dalla dolcezza che ha contribuito a spazzare via tanta malinconia, ma anche la tensione ha avuto un ruolo centrale all'interno della narrazione.
Il racconto si apre con un piacevole profumo di pace tra il popolo vichingo e penso sia un evento più unico che raro il fatto di desiderare una quiete prolungata per loro e le loro famiglie. È di fatto il motivo per il quale al termine del capitolo la fiducia riposta in Bjorn vacilla, la paura di una prospettiva di assedio spaventa.
Anche in questa occasione non hai lasciato il lettore all'immaginazione sulle personalità dei personaggi, hai fatto in modo che le loro anime emergessero in superficie per dare conto delle loro scelte e del loro stato d'animo.
Da come interpreti Lagertha posso solo pensare che all'epoca del suo regno sia stata una regina scrupolosa e amata proprio per le sue indiscusse doti di saggezza e umiltà. Sa esserci nel momento del bisogno, ma sa anche quando è necessario lasciare le responsabilità in mano ad altri. Intorno a lei è rimasta la fama perenne dell'ottima sovrana.
Sembra che Hvitserk sia riuscito a raggiungere un nuovo stato di quiete personale accanto alle persone che ama, una serenità che fino a poco tempo prima non avrebbe mai scommesso di riuscire a riscoprire.
L'intenso dolore di Helgi per la perdita violenta della famiglia è ancora vivo e toccante. Mi è piaciuto proprio tanto il modo in cui giustifichi il suo amore nei confronti di Hvitserk, egli rappresenta l'opportunità di colmare il suo cuore, non lasciare che inaridisca sotto il peso della sofferenza, offrirsi un futuro senza tuttavia rinnegare i sentimenti del suo passato. Helgi si lascia sopraffare dal pensiero del padre che il destino non gli ha concesso di essere, ma in cuor suo piange la perdita del figlio come se fosse nato, come se lo avesse conosciuto, amato e poi perso. Amare Hvitserk ed essere ricambiato inoltre lo aiuta a riscoprire se stesso, ad avere maggiore considerazione della propria forza di spirito; le proprie qualità vengono riconosciute e stimate dal compagno.

Bjorn porta con il suo seguito notizie di pessimo presagio, ha perso le elezioni e purtroppo chi ha vinto al suo posto non sembra raccomandabile.
Helgi viene subito travolto personalmente da questa notizia, dal momento che un evento simile rischia di riportarlo ad un faccia a faccia con lo spietato assassino che ha sterminato la sua famiglia.
Il proclama del re ma anche la discussione con Ivar sono stati molto interessanti per approfondire le personalità dei personaggi.
Bjorn non nasconde le sue responsabilità per la pericolosa elezione e si mostra inoltre molto democratico nei confronti del suo popolo; non so se lo abbia fatto per dimezzare il peso delle colpe e sentire meno il peso della corona, in ogni caso penso che giovi a tutti un atteggiamento più diplomatico e non guerrafondaio, che venga valutato solo in caso di necessità e di attacco nemico.
L'intervento di Ivar è un misto tra rancore e spirito di comando (tant'è che teme di aver dato un'impressione errata di sé davanti a Aethelred), anche se ha dichiarato apertamente che non è mai stato un desiderio fine a se stesso, specie in questo momento della sua vita in cui ha altre e diverse priorità. Ciò non toglie però che Ivar dimostri di avere nel sangue lo spirito di leader, molto più rispetto al fratello regnante in un'azione offensiva, ben diversa dall'azione difensiva che ha in mente Bjorn.
È stata interessante anche l'intromissione di Aethelred, il quale ha avuto questo importante compito di giudice tra le idee contendenti dei due fratelli, riequilibra una situazione che sta rischiando di eccedere chiedendo al popolo di non prendere posizione tra i due e di fatto non prendendola lui stesso. È inevitabile però che il recente passato di guerra rimanga nella storia e nella memoria di un popolo e riemerga nei momenti di importanti decisioni; esso può essere anche motivo di tensione tra due innamorati come Aethelred e Ivar che per quanto si impegnino non possono in alcun modo cancellare nel bene e nel male i loro trascorsi, né le loro alleanze passate. Conosciamo il motivo che ha spinto Ivar ad intraprendere quella guerra, ma ciò non basta a cancellarla dalla storia di un popolo.
La regina è stata senza dubbio all'altezza delle aspettative per il suo popolo. È ovviamente di parte accanto ad un marito che ama, ma allo stesso tempo si mostra anche molto razionale; sembra essere decisiva tra la contrapposizione delle due ragioni e sa come farsi ascoltare dalla sua gente essendo lei è una figura autorevole.

Hai lasciato tensione sulle sorti del popolo, ma soprattutto sul destino del rapporto tra Aethelred e Ivar, incrocio le dita affinché il malinteso tra loro possa appianarsi dopo un confronto in privato.
Spero di riuscire a tornare presto in pari con questa storia dalla trama sempre più articolata, uno dei motivi che la rende interessante. ♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Veterano
03/07/21, ore 16:24

“Oh, ma a me piacciono le azioni sconsiderate!” esclamò, divertito.

“Allora dovrò tenerti d’occhio e impedirti di compierle”
Ecco, Aethelred è l’angelo della tua storia. Non solo per la sua dolcezza, per l’aspetto delicato e gentile, ma proprio per la capacità di vegliare, proteggere, risvegliare i sentimenti migliori. Perché se il principe sassone, al termine di questo toccante colloquio, si sente “vivisezionato”, non c’è dubbio che anche il figlio di Ragnar abbia messo a nudo il suo cuore. E credo di non sbagliare se dico che tra tutti Ivar è uno di quelli meno abituato a svelarsi. Un po’ perché odiato da tutti, per diffidenza, invidia e quant’altro. E un po’ perché lui stesso ha scelto l’ironia come corazza, lo sberleffo come arma, l’inganno come salvezza. L’ironia che gli consente di “stare in piedi” allo stesso modo della sua incredibile armatura.
E così Aethelred, come spesso accade in questa sua “seconda vita” (quella che tu gli hai donato), rivela di Hvitserk la forza e la buona volontà, di Ivar la nascosta dolcezza e un dolore che non sapeva di avere (“io sono effettivamente storpio”, gli ricorda stupito, affermando di non aver mai pensato di meritare almeno un po’ di empatia). È un dialogo bellissimo, delicato come un preliminare, conturbante come il primo bacio. E già mi immagino che scintille potranno fare tra corpo e anima.
Bravissima, un abbraccio, e alla prossima

<3
Dimenticavo un fatto importante: nonostante il suo carattere da folletto dispettoso, avverto in Ivar una onestà, una capacità di essere leale che non vedevo nei fratelli, e che anche tu mi confermi nelle tue risposte. E dunque non c'era un ragazzo più adatto per il "trasparente" Aethelred
(Recensione modificata il 03/07/2021 - 04:30 pm)

Recensore Master
02/07/21, ore 16:25

Ciao carissima,
Rieccomi finalmente da te,
Non mi aspettavo questo improvviso cambio di scenario. Tutto nell'epilogo della scorsa storia laaciava intendere un finale più o meno positivo per quanto riguarda Aethelred e Hvitserk, pensavo che Hvitserk pur pensando alla vendetta, non ne diventasse così dipendente. Invece qui lo vediamo distruggere e turbare la rinnovata e pacifica vita di Kattegat. Ho adorato come essa venga mostrata dal punto di vista del giovane ex-principe gallese, mostrandoci come egli si sia integrato a tutti gli effetti nella vita dei pagani e come si impegni nel suo governo aiutando Bjorn nel governo sia Lagertha nella costruzione della vecchia fattoria. A dimostrazione che tutti ormai ripongono fiducia in lui e Aethelred si sente completamente parte della famiglia. Forse avrei preferito l'aggiunta di una scena in più, prima del confronto finale tra i nostri due piccioncini, magari proprio fra Lagertha e Hvitserk, ribadendo magari gli stessi concetti ma con la forza e il vigore della nostra ormai anziana fanciulla di scudo. Detto questo dopo la discussione fra i due il vichingo sembra aver trovato un pochino di pace, ma come ripete Aethelred a più riprese... la voce degli dei è preoccupante... un preludio alla stessa follia del suo acerrimo nemico?
La storia parte col botto!
Un abbraccio forte a alla prossima <3
Elgas

Recensore Veterano
30/06/21, ore 18:47

ciao, la scuola è finita e finalmente eccomi qui a dedicare del tempo alle storie e recensioni. come prima ho scelto la tua!
Mi è piaciuta la scena sulla spiaggia, Ivar sembra quasi elencare tutti i suoi difetti e il suo passato per voler in qualche modo allontanare il principe...oppure chissà, forse sta cercando di farsi conoscere davvero nella sua totalità, non vuole che qualcuno si interessi a lui solo perchè magari si è fatto un'idea migliore di quella che è in realtà. Io almeno la vedo così.
Aethelred purtroppo è rmasto scottato dalle troppe esperienze negative ma del resto, ha già fatto passi da gigante e penso che non si possa pretendere troppo da lui, _In effetti nemmeno Ivare pretende ma...ottiene, eccome! XD
una sola cosa: non ti sembra un po' esagerto chiamare Aethelred "ragazzino"? In fondo, nn ricordo bene quanti anni abbia qui ma non lo è più, in particolare per la sua epoca....è solo un appunto mio, comunque, ci mancherebbe!
A presto, ora sarò sicuramente più presente!

Recensore Master
27/06/21, ore 14:56

Ciao, carissima ^^

Hai dedicato questo capitolo interamente ad Ivar e Aethelred. Siamo giunti ad un punto cardine del loro rapporto, a certezze, dichiarazioni e rivelazioni. Ivar mette a nudo la sua anima e non lascia spazio a Aethelred per alcun tipo di fraintendimento. È un capitolo ricco di introspezione, introspezione supportata dalle confessioni sincere di Ivar.
Ivar, a seguito delle esperienze passate, riflette attentamente sull'amore che prova per Aethelred e sui sentimenti che quest'ultimo dimostra di provare per Ivar. Ivar non si mostra sprovveduto, il passato gli ha insegnato a sue spese a diffidare; proprio perché Ivar conosce e riconosce falsità ed inganno distingue anche la sincerità e l'onestà quando le incrocia sul suo cammino. È stata una fortuna talmente unica e inaspettata da lottare con tutta la determinazione più pura per non perdere questo barlume di felicità sul futuro.
Giustamente Ivar cerca di capire se quello che prova Aethelred sia sincero, non desidera ricevere altre delusioni, ma al momento sembra davvero scommettere su di lui, lo vede diverso rispetto alle sue vecchie relazioni, per esperienza (sofferta) può affermare che le dinamiche sono diverse, è Ivar stesso a farsi strada tra le braccia di Aethelred, quest'ultimo è trattenuto dalla paura di non essere ricambiato e dalla paura di tornare ad essere una seconda scelta, insomma le sue intenzioni sono opposte all'inganno. Aethelred è onesto, genuino e spontaneo nei confronti di Ivar, non ha secondi fini, sembra proprio l'inizio di una relazione sana fondata su basi solide e limpide per entrambi. È davvero comprensibile, visti i loro trascorsi, che la razionalità faccia da padrone nel loro rapporto, i sentimenti vengono valutati prima ancora che sentiti sulla pelle e solo dopo averne scorto autenticità e peso ci si può permettere di abbandonarsi senza alcuna riserva. La loro è un'esperienza diversa rispetto a quelle trascorse, ha un sapore diverso, più sincero, più genuino e spontaneo. Sono più consapevoli di ciò che stanno per vivere.
È una sensazione nuova per Ivar, non è abituato a questo genere di sentimenti nei suoi confronti, a questa accettazione incondizionata verso lui in quanto persona, alla pazienza che qualcuno può riporre nei suoi confronti anche quando si trova in errore, ma nonostante ciò viene sempre amato cercando con pazienza di spiegargli dove possa aver sbagliato. La pazienza e l'accettazione sono le chiavi per avvicinarsi ad un cuore sofferente e calpestato come quello di Ivar che ha solo bisogno di essere compreso nonostante le difficoltà fisiche e dell'anima.
Ivar si confida nuovamente e intimamente con Aethelred, ammette di aver voluto un ruolo di potere solo per essere considerato qualcuno, per mitigare le sofferenze che le persone che lo circondavano, fratelli compresi, gli avevano inferto. È una confessione estremamente sincera, una confidenza che viene osata solo se si ha la certezza di potersi fidare, di non doversi ricredere, di potersi mostrare vulnerabili senza pentirsi un giorno. Ivar aveva intravisto nella reggenza una via per sentirsi una persona degna di affetto e di considerazione, esattamente come succedeva agli altri. Il suo cuore si è indurito per questo, cercando di raggiungere un potere a cui non aspirava in quanto tale. In fondo per i vichinghi pesa la reggenza nella maggior parte dei casi, prediligono la razzia e la conquista, un'altra attività che avrebbe fatto sentire importante Ivar.
Ora non ha più bisogno di diventare re per sentirsi qualcuno perché al suo fianco c'è Aethelred che lo fa sentire bene, esorcizza le sue sofferenze, gli offre il benessere emotivo di cui non si è mai sentito degno. Aethelred con empatia comprende i suoi tormenti semplicemente scrutando il suo sguardo e stringendolo a sé. Ivar è certo che Aethelred possa comprenderlo, considerati i tormenti che anche quest'ultimo ha attraversato nel corso della sua vita prima di giungere fin lì.
Ivar si mostra felice e fiducioso di chi ha accanto, di come lo fa sentire, della pace dell'anima che gli infonde, delle barriere che gli ha fatto cadere.

È stato un capitolo intrinsecamente riflessivo e sentimentale, ma davvero molto utile per sviluppare l'evoluzione del rapporto tra Ivar e Aethelred ed esplicitare le basi profonde su cui si fonda che hanno radici nel passato prossimo e remoto. Non vedo l'ora di proseguire e scoprire cosa accadrà tra i nostri protagonisti ♡♡

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)