Attimi perduti, attimi ritrovati. Non vuol essere nulla, solo una raccolta di quello che mi passa per la testa. Ricordi, momenti, in particolare sentimentali. Non ho idea di quanto durerà, né se pubblicherò con costanza o meno. Solo solo... Attimi.

In piedi, innanzi allo specchio, fronteggia se stesso: un uomo, un ragazzo troppo cresciuto forse, poco più che un bambino infondo.
Carne da macello per il suo villaggio. Niente di più, niente di meno.
Come un vecchio guerriero stanco, pago di sangue e battaglie, ricerca la pace in totale ritiro, così lui, cessata di combattere la sua personalissima battaglia contro i mulini a vento, non desidera altro che riposare, crogiolarsi nella ripetitività di giornate banali, sempre uguali a se stesse.
Non sperava altro.
Non credeva di meritare altro.
Ma forse sbagliava.
L'inaspettato riavvicinamento di due anime mutilate, scosse dal dolore degli eventi, ma tuttavia ancora in cerca l'una dell'altra, caparbiamente e contro ogni buonsenso.
Partecipante alla sfida "la goccia", indetta da slice all'interno MBcafè (ex Urd cafè).

Plot? What plot?
giusto un immagine, uno scatto di una mattina H/D che non potevo non scrivere, e una volta scritto non potevo non pubblicare.
Enjoy!

Andrè è il portavoce di pensieri che trovano forma in una semplice poesia. I ricordi non muoiono mai, restano sempre vivi dentro il cuore e l'anima.

Tre drabble per mettere in luce diversi aspetti del carattere di Near e L in momenti significativi (Di fronte a una pistola puntata, di fronte a una persona morta, di fronte al nemico che sorride vittorioso)
[partecipa al contest "Quello che vedono gli occhi, quello che sente il cuore" indetto da S.Elric_ sul forum di Efp]

Jason scattò un’ultima fotografia, pregustandosi già il momento in cui avrebbe visto, nella sua camera oscura, il lavoro compiuto: il volto della ragazza di cui era ossessionato, la sua bellezza e ogni suo particolare erano intrappolati nel rullino della macchina fotografica.

[12 Monkeys]
[Cassandra!Centric ⎸episodio 1x07 ⎸accenni Cassandra/Cole ⎸Missing Moment ⎸466 parole]
«Cole?»
Per un attimo teme che possa essere scomparso senza che se ne sia accorta, lasciandola di nuovo sola (ad affrontare… tutto).
Lui però è ancora lì.
{Storia partecipante alla “Challenge dalle Parole Quasi Intraducibili” indetto da Soly Dea sul forum di Efp}

"Mi sposta i capelli e mi sfiora il collo facendomi rabbrividire. La cerniera scende giù come acqua, ma lui non si allontana, indugia sulla schiena nuda. "
un amico che è come un fratello, una sorella che vuole di più
frammenti di pensieri.

Delphi Riddle evade dalla prigione di Azkaban sotto forma di animagus, disperata per sfuggire agli auror ruba il giratempo di Draco e si ritrova nel bel mezzo di un'apocalisse, è lì che incontrerà una ragazza bionda in fuga come lei attraverso il tempo.

[Why R U?]
Hwahwa si alza molto lentamente e si muove a tentoni nel buio, cercando di non inciampare nell’arredo, ma, prima di poter bussare alla porta di Tutor, un gemito soffocato la gela sul posto.

È la voce di Tor quella?
Fighter/Tutor + Hwahwa

Una storia in tre drabble: Remus si accorge che Regulus lo osserva sempre.

Quando ti accorgi che manca qualcosa, ti senti triste. Quando ti rendi conto che la tua vita scivola via troppo in fretta e tu, che sei solo una ragazzina, ti ritrovi catapultata in un mondo grande, vero, spaventoso. Ed è così triste crescere troppo in fretta, essere disillusa, sentirti troppo grande e allo stesso tempo troppo insicura.
Ed è così che mi sento.
Questa poesia è una sorta di sfogo per me, cerco di esprimere come ci si sente quando si cresce troppo in fretta e si passa direttamente dall'infanzia all'età adulta, perché non ci si può permettere di sperimentare e divertirsi come tutti gli altri adolescenti.
So che è un tema un po' complicato e strano e forse la poesia è di difficile interpretazione, in ogni caso non esitate a chiedere chiarimenti!
Buona lettura! :)

dedicato alle persone, che sono cresciute troppo in fretta per convenienza o per bisogno, come me del resto..

Sono attimi. Attimi scattati. Attimi scattati col desiderio di cambiare.
Nuova one-shot Dedicata a Lalla ^^

Dal testo:
Petra conosceva bene il capitano Levi: era un uomo dalla statura bassa, ma nonostante questa caratteristica era molto forte e muscoloso. Durante le missioni fuori dalle mura, per uccidere e studiare i giganti, era estremamente agile e veloce nell’uso dell’attrezzatura tridimensionale, e, per ciò e per la sua incredibile forza, era considerato il soldato più forte dell’umanità.
Petra alzò una mano verso il suo volto e l’appoggio sulla guancia candida.
Era la prima persona che aveva notato una volta entrata nella Legione Esplorativa. I capelli corvini, rasati sulla nuca e più lunghi nella zona superiore, ricadevano elegantemente lungo la linea del viso, gli occhi azzurro-ghiaccio che sembravano portare un passato oscuro e misterioso ed infine le labbra fine e rosee che aveva sognato ogni notte di baciare ed assaporare e che in quel momento la chiamavano a gran voce.