In queste due settimane ha avuto tempo per pensarci - sì, lo ha finalmente fatto - e a considerare ogni passaggio della loro storia, cercando di capire come sono arrivati a questo punto, perché hanno iniziato a percorrere questa strada e soprattutto quand'è che una delle tante amicizie che si è fatto sul set, di certo non la sola ad essere ambigua, è diventata così 'diversa'. La tensione fra di loro c'è sempre stata, ma di cosa si è nutrita per diventare così grande?
Prima RDJude che scrivo e mio ritorno su EFP.

1O songs challenge – RDJude.
 
Sfida.
1 - Scegli un personaggio, una coppia o un fandom. 
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire. 
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble:  inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble. 
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.
:)

“Ti chiami Jude?” mi chiede, probabilmente leggendo il titolo del blog.
“Si” mi limito a rispondere, tanto so già cosa mi dirà; quello che mi dicono tutti, “Ehi, ma non è un nome da ragazza?”. È da quando sono nato che vengo tormentato per il mio nome.
“E’ un bel nome. Ti si addice” dice invece, stupendomi, per poi iniziare a leggere.

Guy Ritchie ti ha taggato in un post su Spotted: London University of Arts
"Tu, ragazzo moro con la maglia dei Black Sabbath
che all’ora di pranzo eri al parco a prendere il sole…
domani ho un esame importante,
e sei stato la causa della mia più totale mancanza di attenzione!
J."
Guy Ritchie: Robert, lo conosci questo ragazzo con la maglietta dei Black Sabbath che fa il rubacuori?!

Jude è un poliziotto della polizia di New York e conduce una vita piuttosto serena assieme a Robert, suo compagno.
Ma è proprio quando quest'ultimo viene rapito e torturato da un pazzo criminale che la vita di entrambi cambierà per sempre.
Riuscirà Jude a salvare Robert? Ha solo ventiquattro ore di tempo.

- BUONDIO, SIGNORE! - Urla un vocione forte e giovane. L'uomo bianco dagli occhi caleidoscopici alza lo sguardo, scontrandosi con due grandi e pelosi baffi, poi un grande tamburo giallo. Giallo! "Dove sono?" Chiede, ovviamente, con aria confusa e smarrita. "Oh, perbacco, ragazzo! Sei a Pepelandia!" Fic dedicata ad un duplice anniversario/traguardo.

Nell'ottocento la società londinese era molto rigida, la nobiltà era ben divisa dal popolo. Ma lo stesso qualcuno trovava il modo di congiungere i due universi, anche se ciò significava andare incontro a pratiche sconosciute.
Storia di pura fantasia e immaginazione. Non per stomaci troppo delicati...

[Sequel di "Me And My Shadow"] Come up to meet you, tell you I'm sorry, you don't know how lovely you are. Questions of science, science and progress do not speak as loud as my heart. Oh tell me you love me, come back and haunt me, oh and I rush to the start. Nobody said it was easy, it's such a shame for us to part. Nobody said it was easy, no one ever said it would be this hard. Riprende dal penultimo capitolo, ovvero dal primo e "vero" finale della fic.

Rimango a fissare il display del cellulare che mi mostra una nostra foto per una manciata di secondi ancora, cercando di chiarirmi un po’ le idee sul tipo di conversazione che ho appena finito di avere. Mi ha detto di divertirmi, ho sentito bene. E di fare con calma. Come se la durata della cena dipendesse in qualche modo da me. Non so perché, sembra che mi stia sfuggendo qualcosa. Sposto lo sguardo sul suo viso appiccicato ad un angolo dello specchio nel mio camerino e cerco di raffigurarmelo adesso, seduto da qualche parte nel nostro appartamento in affitto, intento chissà a far che.
One-shot come sempre ispirata al roleplay con Shadowolf. Le parti in blu sono il pov di Robert (Vane), quelle in nero sono di Jude (me). Buona lettura!

Jude, il suo angelo. Sospira piano, godendo dei brividi di piacere, afferrando il suo viso e baciandolo dolcemente. Entrambi nudi, stretti sotto le lenzuola a tenersi caldi a vicenda, quando quella mano di Robert è scivolata verso il basso.
Per nessun motivo, solo per vederlo in estasi, per sentirlo gemere. Un piacere puramente narcisistico. Piccola e stupida flash, scritta di getto. Mi spiace ma in periodi di totale vuoto di ispirazione, anche le scemenze posso pubblicare.

[Per la serie: "And Darkness I Became" - ultimo episodio] Non lo sopporto più. Non è normale, non è umanamente possibile andare avanti così. Abbiamo appena finito di urlare.
Perché? Non lo so. L'amore non è bello se non è litigarello :D *conga* spero vi piaccia XD

Shot inutile e inconcludente sugli Oscar di ieri, dove per chi non lo sapesse Robert e Jude hanno presentato insieme un premio, con conseguente delirio di tutto il fandom XD pov di Jude. Non prendetela seriamente, vi prego :/

Il nostro Jude alle prese con una scelta importante, tra amori (non) corrisposti e vecchie conoscenze...

Piccola shot leggera sul collo di Jude, più o meno. Awww, sono negata con le introduzioni :( non so cosa scrivere, che scrivo? Che non ci troverete niente di spinto, meh. Mi spiace, per oggi va così ç_ç però spero vi piaccia lo stesso!

E’ stato più forte di te. Quando l’hai visto camminare da solo sul marciapiede hai dovuto accostare e chiedergli di salire. Inizialmente aveva cortesemente denigrato l’offerta,ma tu sai essere terribilmente insistente quando vuoi e l’hai portato a cedere. E’ salito in macchina,sbuffando,ma sai bene che in realtà è felice che tu gliel’abbia chiesto. Parlate e scherzate lungo il tragitto,incuranti di tutto il resto. Pensate solo a quanto state bene adesso,scansando ogni più piccolo riferimento al futuro. Perché nessuno sa mai cosa potrebbe accadere,come potrebbe concludersi una giornata. Nessuno. Nemmeno il camionista che,scopertosi in ritardo sulle consegne,attraversa in tutta fretta quell’incrocio,non curandosi del semaforo rosso.

Sbatté la porta con troppa violenza e si sedette sul letto, distrutto. No, diamine, non doveva stare così, non lui! In fondo era stato lui a prendere quella decisione, lui aveva condotto il gioco verso la fine ed ora non poteva concedersi di stare male.

A differenza di quanto tutti credano, Jude era presente alla premiere di Iron Man 3 a Londra.
E non era solo.
Ma cosa è successo, dopo l'evento?

“Vuoi dire che mi ameresti ugualmente, anche se non fossi giovane e bello?”

Lui.
Gira tutto intorno a lui, ancora adesso che se ne è andato.
È sempre stato così.
Lui. Robert.
Incontrato per caso in un pomeriggio piovoso.
Lui, che è stato il centro del mio mondo per mesi e mesi.
Lui, che ho trattato come l’ultimo tra gli ultimi, facendo finta che non mi importasse, ferendolo per gioco.

Jude, una foto e....^^

"Non gli è ancora ben chiaro il perché abbia acconsentito a farsi aiutare nello studio da Robert, né tanto meno il come sia successo, l’unica cosa che sa per certo è che sono quasi quattro ore che stanno studiando storia. O meglio, che il moro sta studiando e ripetendo mentre lui si guarda intorno annoiato, cercando chissà cosa nella propria stanza, per poi soffermarsi sempre, puntualmente, immancabilmente sul suo viso; sui suoi capelli mossi e morbidi, leggermente schiariti dal sole di questa primavera ormai inoltrata, sulle labbra che spesso vengono umettate dalla lingua in maniera inconsciamente provocante, sugli occhi scuri e grandi. Sul naso perfetto su cui sono poggiati un paio di occhiali neri che lo rendono estremamente nerd ad un primo sguardo."

“Non starò sotto di te, Jude”.
Servita su un piatto d’argento, proprio.
Law sorride provocante ed ironico.
“Peccato. Ricordo che ti piaceva parecchio…”

Si, avete capito bene,Jude ha tre figli. E si, anche io ho fatto quella faccia sconvolta quando me l’ha detto, un po’ perché ho realizzato che lui e Sadie dovevano davvero amarsi molto e scopare come ricci, ma soprattutto perché TRE FIGLI! Come fai a tenere nascosti tre figli per quattro mesi?!
Ovviamente l’ha fatto per evitare che mi venisse una sincope e scappassi, anche se alla fine la sincope mi è venuta ugualmente cazzo!

In più, se ci aggiungete che il tutto sarà una specie di… aspettate, come l’hanno chiamato?... appuntamento – in –favola, potete immaginare il mio prossimo giovedì sera. A parlare tutto il tempo con qualcuno che probabilmente non conosco.
[...]
“Ehi Rob, tu partecipi?” mi chiede Tobey, il barista, attirando la mia attenzione.
Ma si, dai… dopotutto che può succedere?
Rufolo un po’ tra i foglietti, poi ne prendo un po’. Lo apro, leggo e... OH MERDA!

Non ci voleva venire a questa intervista, non ha fatto altro che ripetermelo nei giorni scorsi. E mentre attendevamo il nostro ingresso non ho potuto non notare l'aria annoiata che palesemente non si preoccupava di nascondere. Aria che, a dirla tutta, sta ostentando anche ora.
Il suo sorriso non potrebbe essere più finto di così. Prendo immediatamente la parola, provocando un accesso di risate nei presenti, e vedo lo sguardo di Robert spostarsi su di me.
Dio mio, è quasi accusatorio.
Cosa volevi, Robert? Sai benissimo che non potevamo rifiutare di presentarci a questa intervista, e se il tuo desiderio era quello di passare il tempo in maniera diversa non posso farci nulla.
-----------------------------------------------------------------------------
Durante il Graham Norton Show, Robert e Jude sono spariti dietro le quinte per qualche minuto. Ecco la mia personale interpretazione dei fatti.

è estate, è tempo di vacanze.

Don’t Kid yourself
And don’t fool yourself
This love’s too good last
And I’m too old train

Piccola one-shot su una versione di Robert e Jude che non avevate mai visto XD kitten!Jude e puppy!Robert, mantenuti IC (spero) solo sotto forma diversa. E Susan è amore. Attenzione: alto contenuto di fluff, siete avvertite.

Ho preso spunto da un video visto poco tempo fa, su internet, dove si vedono varie persone, completamente estranee l'una all'altra, alle quali viene chiesto di baciarsi.
Ho voluto dare la mia personale visione alla cosa e ho voluto mettere Robert e Jude tra quelle coppie.
Enjoy it.

“Ehi cowboy, perché non ci fai vedere qualcosa?” lo istiga Val, accennando con la testa al toro meccanico.
“Oh, no…” ridacchia, bevendo un altro sorso del suo drink.
“Stupiscimi, ti do venti dollari se ci riesci”.
Sembra pensarci un po’, poi…
“Cinquanta!” sorride malandrino, mordendosi il labbro inferiore.
“Ti ricordavo più economico, sai?”
“Che vuoi farci, l’esperienza va ricompensata”