Recensioni per
Stralci di pagine dimenticate
di Rosmary
Che coppia insolita! L'ho trovata divertente e tenera, i dialoghi scorrono via benissimo e i personaggi mi sono sembrati tutti IC. "Gemello Weasley" migliore battuta! :) |
Io leggerei di questi due scritti da te all'infinito (ok, potrei dirlo – e di fatto lo faccio ^^ – praticamente di qualsiasi coppia/personaggio in cui decidi di cimentarti, ma per amor proprio fingerò di non ripetermi ogni volta). Sappi che questa storia l'ho letta più volte, perché non ne avevo mai abbastanza: ogni volta dovevo ritornare all'inizio e rituffarmici e, ogni volta, mi sono sentita svuotare lo stomaco dalle tue parole (che è assolutamente positivo!). Come già detto in precedenza, credo che tu sia bravissima a gestire i dialoghi diretti; mai che ci sia una parola fuori posto o non calzante. Sono delle aggiunte sempre necessarie, che potenziano e caricano emotivamente la parte introspettiva in un modo talmente efficace che mi lascia sempre senza parole. E quando dico che adoro, adoro, adoro il modo in cui sai rendere il legame particolarissimo tra questi due complicati personaggi è perché sei davvero abilissima nel restituire l'ambizione di entrambi (immorale da una parte e intrisa di colpa dall'altra) e anche nel mostrare quel paradossale, temporaneo equilibrio che il legame tra i due instaura nell'abisso che separa i loro mondi (un mondo compatto di vita, in fuga dalla morte, quello di lui, e il mondo irrevocabilmente prigioniero della morte di Helena). Ho amato l'introspezione di lei, la sua vulnerabilità e il suo non opporsi al fascino di Tom, che è così canonicamente Tom (in quanto al potere di lui, penso a quel "risveglio di sensi scomparsi" che mi è piaciuto tantissimo). Ma la tua Helena è sfaccettata, non è per niente vittima (quanto ho amato quel "neanche la morte è riuscita a strapparti via i peccati"). Insomma, dovrei citare ogni parola tanto le ho trovate perfette, come sempre, ma mi limiterò a dirti quanto io ammiri ogni tua storia. Questi personaggi, in mano tua, sono meravigliosi! |
Ciao! Ti lascio il commento sul forum, riservandomi la possibilità in futuro di ampliarlo. |
Ehilà! Ti lascio qui il mini-commento dal forum :) |
Ciao Rosmary, |
Ciao! |
Ciao Rosmary, sto curiosando un po' in questa tua raccolta, e la prima storia che mi ha subito colpito è stata questa su Bellatrix e Sirius. |
Ciao Rosmary! ^^ |
Rosmary! ♥ |
Cara Rosmary, |
Ciao Ros, |
Ciao! Io lo so che dovrei ricomparire altrove, per amor di completezza, ma quando ho adocchiato l'aggiornamento di questa raccolta (che mi attira tantissimo e che avrei voluto recuperare, magari con ordine, da tanto tempo), per di più con questo personaggio (!), ho ben pensato di passare di qui e non me ne sono, come al solito, affatto pentita. Insomma, non sono più capace di scrivere recensioni, certo non a storie così, però mi era davvero mancato leggerti e provare a commentarti ... e così, eccoci qua! Davvero non so come tu riesca a veicolare tanto in così poco, sembra che persino il tempo di pausa tra una pubblicazione e l'altra non intacchi in alcun modo questa tua capacità di emozionare con pochissime parole. Come ogni volta, leggere qualcosa di tuo trasmette l'impressione di avere davanti qualcosa di centellinato e limato nella forma e nel contenuto, di estremamente curato e al contempo calibrato al meglio, così da risultare emotivamente potente. Di questo breve, angosciato spaccato ho adorato tutto: le ripetizioni che creano questo ritmo quasi affannato, le domande retoriche e un po' tutto il concetto di "sottrazione", di svuotamento, su cui hai costruito la drabble (sembra un urlo spalancato su un abisso, questa storia, non saprei come definirla diversamente). Sei stata davvero capace di "inglobare" l'assenza di James, di rendere Sirius proprio questa assenza e questo vuoto, di ridurlo (ed è, credo, un ritratto fedelissimo del Sirius che vive la prigionia e poi ne emerge, quello che conosciamo nei libri) a una non-vita. La cosa più tragica che si possa immaginare, del Sirius superstite e dilaniato dalla colpa, è proprio la lucidità che dimostra nel ritrovarsi paradossalmente a vivere la morte , a vivere su di sé, in sé, l'assenza di chi non ha saputo salvare (e, ripeto, hai detto tanto, tutto, in una manciata di parole!). L'ultima annotazione che riesco a fare è su quella sorta di chiasmo tra "Gli occhi, gli occhi..." e l'altra frase, più in basso, "La bocca, la bocca...": la prima frase mi ha fatto pensare a James che muore, all'irrevocabilità della fine, all'ammutolire di Sirius davanti allo sgomento e alla colpa, colpa che emerge tutta in quella seconda frase dell'urlo e dello sguardo fisso, quasi come se Sirius si costringesse a "guardare" (sopportare) il vuoto, a patire l'assenza. Insomma, tu sei sempre bravissima, io sempre confusionaria – le cose non cambiano mai! Scherzi a parte, ho adorato ritrovare un tuo nuovo ritratto di Sirius, che è un personaggio che amo, ma che, reso così, non può proprio non catturarmi! Un abbraccio forte, alla prossima!♡ |
Ciao e buon Natale ♥ |
Ciao! |
Ciao Rosmary, |