Ciao stella,
E' un pochino tardi ma una recensione come faccio a non lasciartela, dopo che ho letto questo nuovo capitolo? Più vado avanti a leggere la storia e più la adoro, la canzone stupenda e penso che anche altre potrebbero essere usate in questo modo. Passo direttamente alla fase corrector Hunter, che come sai non mi entusiasma molto, ma siccome tu ne trovi giovamento allora, come si dice, via il dente via il dolore. Penso che sia maggiormente costruttivo "spiegarteli" sia dal punto di vista, diciamo "tecnico", che dal quello meramente dialettico (a volte non mi capisco nemmeno io, ma siccome ti reputo un piccolo genio...). Allora io ho scovato queste imprecisioni:
*Gl'incubi--> grammaticalmente non è scorretto, ma stilisticamente è un pochino troppo d'impatto;
*Quel sprazzo--> quel è sbagliato, davanti a "s impura" ci va quello;
*ambedue--> di solito si riferisce a cose, per le persone è meglio entrambi (visto che sono maschietti XP)
*non c’è n’è bisogno--> questo è un errore un po' grave grammaticalmente parlando e mi sembra strano vederlo in un tuo testo perchè non l'hai mai fatto, la forma corretta è:"non ce ne è" oppure "non ce n'è", o ancora "non c'è bisogno" (ma quest'ultima, a mio parere, è meno incisiva in questo contesto). Visto che ci sono tutte e due le forme (mi riferisco a c'è e n'è) ho pensato ad un refuso di una frase precedente che ti è sfuggito nella correzione;
*sgranò --> qui è meglio sgrano, non concorda nè con il tempo della storia nè con la persona che narra;
*da un punto diverso--> manca "di vista" lo so che è desumibile dal contesto, ma senza è come se la frase fosse mutila, incompleta, insomma è più un'accortezza stilistica, ma se vogliamo anche di comprensione;
*imput--> input (Britania Imperat!!! Ieri ho rivisto per la decimillesima volta "La leggenda degli uomini straordinari", piccola citazione XD);
*Mi chiedo...arriverà anche per me.--> Piccolo consiglio di punteggiatura, inizi la frase con mi chiedo e lo fai concludere con una domanda introdotta da quando, quindi alla fine della frase è corretto mettere un punto interrogativo, anche se siamo in un discorso indiretto;
*di affidarti a me-->Beh dopo quello che si è capito dal capitolo è il contrario è Naruto che è stato affidato a Sasuke, quindi è più giusto dire: di affidarmi a te.Questo è più un errore di semantica se vogliamo.
Ohhh!!! Finalmente ho concluso la parte della correzione!!! E inizia la parte che amo di più!!
Il capitolo l'ho davvero adorato, mi è piaciuto molto come hai reso tangibile questo rapporto di amicizia che nei capitoli precedenti è stata solo latente. Ma andiamo per gradi. All'inizio è come se Naruto cerchi di allontanare il ricordo di Hinata per attutire un dolore che altrimenti risulterebbe troppo acuto, ma, purtroppo, la mente gioca strani scherzi e ogni volta che ripensa all'ultimo ricordo che ha della ragazza è come una secchiata di acqua gelida che lo riporta alla realtà. Ed ecco che quando sente di aver toccato il fondo e consciamente, o inconsciamente, si dirige dall'unica persona capace di aiutarlo. Sebbene abbiano avuto passati simili sono le loro vite sono diverse, Sasuke sa come è e cos'è una famiglia e ne ha una parvenza con il fratello, mentre Naruto può solo costruirsi qualcosa che possa avvicinarsi a questa entità. Ecco perchè in fondo lo invidia, ma la sua famiglia è lo stesso Sasuke.
Sasuke malato di adrenalina per sopravvivere al dolore della perdita sinceramente ce lo vedo, è proprio nelle sue "corde" (è o non è il chitarrista degli Origin). L'atmosfera in casa Uchiha è tesa, ma allo stesso tempo rilassata, colpa della canna? Ahahaha!!
La battuta sulla "palestra" è stata da oscar, ma suppongo che non intendesse il luogo di fitness, ma le amorevoli scazzottate tra i due, come quella della sera prima di Capodanno, almeno io l'ho vista così, dato che Naruto è un senzatetto, non penso che spenda quei pochi euro che guadagna con la band in cose effimere come la palestra.
Ho letteralmente adorato Sasuke, l'ho visto come un novello Socrate (certo decisamente più lacoonico e stronzinico, ossia stronzo- cinico) che cerca di far capire a Naruto "la verità" tramite l'arte della maieutica, suppongo che le domande di Socrate fossero un pochino più, come dire, ortodosse, ma è questa la parte più bella del tuo Sasuke. Come già ti ho detto adoro alla follia questo rapporto d'amicizia, sembra quasi che non abbiano neanche bisogno di parlare per capirsi. Insomma, è come se lo conoscesse meglio di quanto lui conosca se stesso, in poche mosse gli fa scacco matto e gli rende palese una realtà, che forse Naruto aveva un po' volutamente ignorato. Gli apre gli occhi, gli ricorda chi è, lo sveglia dal torpore in cui era caduto a causa del dolore e dulcis in fundo riconosce che Hinata non è come le altre. Dopo fatto tutto ciò, Sasuke, mette una pezza anche per quanto riguarda il legame tra i membri della band, certo non dico che Naruto abbia avuto l'"illuminazione sulla via di Damasco" e di punto in bianco perdoni Kiba, ma la consapevolezza che sia stato mosso da un desiderio egoistico dettato dallo stesso sentimento che prova lui è di sicuro un grandissimo passo avanti. In questo modo Naruto vede più chiaramente la situazione e si rende conto che anche Kiba è una vittima, non solo carnefice. La sberla "ci sta tutta" penso che abbia voluto scuotere fisicamente, non solo emotivamente, un Naruto che si stava autocommiserando, forse si era scocciato di quell'essere che era il suo amico solo d'aspetto. Daje Sasuke!!!!
Vorrei suggerire a Naruto di considerare Sasuke come un "diavolo custode", o un "angelo con le corna" (perchè no un "angelo ribelle"), comunque un gps sicuro, è riuscito a farlo ritrovare dopo che s'era perso, meglio di un navigatore satellitare, ahahahaha!!!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, spero che Naruto lotti almeno un pochino, le cose che si "sudano" si apprezzano di più. Dopo tutto il mio ciarlare ti do la buona notte!!
A presto
Arcx
P.S. Ho apprezzato tanto il parallelismo tra Sasuke e lo specchio, davvero tanto!!
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