Ciao stellina,
E siamo a -2, il count down è quasi giunto alla fine!!! Non credevo di avvicinarmi così tanto, anzi speravo di non essermi avvicinata così tanto, ma ahimè non è andata così!!! Naruto non morireeee sta casa aspetta a te!!! Ok, anche in questo capitolo ho a malapena trattenuto le lacrime, ho i dotti straintasati, e le sto ricacciando indietro con molta difficoltà. Ma come al solito passiamo alla correzione del testo:
- lo avevano registrata --> l'avevano registrata;
- non all’infantilità di Naruto --> o "non dell’infantilità di Naruto" o "non grazie all’infantilità di Naruto";
- né, teme --> neh, teme?;
- stato delegato ai livelli --> stato relegato ai livelli;
- prendendola una mano --> prendendole una mano;
- proprio in lui --> proprio lui;
- ma era un ragazzino --> ma ero un ragazzino;
- tutte un altro paio --> tutto un altro paio;
- Sasuke e Hinata Hyuga --> Dovresti aggiungere il cognome di Sasuke altrimenti così sembrano i coniugi Hyuga;
- sonoro sbuffò --> sonoro sbuffo;
- ma aveva fatto --> ma avevo fatto;
- si sentiva confuso --> si è sentito confuso;
- tanto che è --> tanto che era.
Come puoi vedere sono errori di distrazione, solo uno lessicale. Che dire hai scritto un capitolo totalmente angst, in cui il dolore e l'irreversibilità della morte la fanno da padrone. Mi piace come hai trattato il personaggio di Sasuke, che si sente oppresso sia dal capire il fratello-amico sia da farsi carico della situazione emotivamente critica della ragazza di Naruto. In un certo senso si sente responsabile per lei, non solo perché è una figura importantissima per Naruto, ma perché lo è diventata, volente o nolente, anche per lui. Hinata, da quando l'ha conosciuta è sempre stata presente nelle loro vite, una figura impalpabile capace di sostenerli ed aiutarli con una forza d'animo erculea, ed ora lui si trova a ricambiare, ecco perché non può cedere al dolore. Vederla come un involucro vuoto gli fa male, così come vedere il suo iperattivo fratello che vegeta in un letto d'ospedale. Mi piacciono gli sprazzi di passato che hai inserito in punti chiave del capitolo, rendono più chiare alcune dinamiche e relazioni. Devo dire che ho anche apprezzato questo riavvicinamento di Neji, che sicuramente influirà molto sulle vite delle cugine, ma credo che questa defezione dalle linee Hyuga sia un pericolo anche per lui, potrebbe essere bollato come traditore, e visto ciò che avevano in serbo per Hinata, non è molto rassicurante. Dopo le rivelazioni di Neji, Hinata ha una reazione, sicuramente se prima detestava la sua famiglia di provenienza ora quasi certamente la odierà, come disprezza se stessa per aver permesso che a pagare le conseguenze del suo allontanamento dal clan fosse la persona a lei più cara e vicina. Le hanno distrutto il suo sogno d'amore con un solo gesto, imperdonabile. Voglio dire, come cambierà la nostra dolce Hinata dopo questa presa di coscienza? Un passaggio mi è sembrato alquanto funesto, lei riflettendo su ciò che è accaduto pensa che l'errore di fondo sia stato il suo perché ha permesso a Naruto di legarsi in un modo così profondo con lei, tanto profondo da farlo diventare un bersaglio, questa considerazione
potrebbe chiudere il cuore di Hinata non permettendo più a nessuno di avvicinarsi così da non far rischiare più nessuno. Inoltre, la rivelazione del cancro è stata un ulteriore doccia fredda soprattutto per la ragazza, è come se questa malattia si portasse via tutti quelli che ama, una sorta di maledizione o anatema. Contando che comunque la malattia avrebbe concesso loro un altro anno, il rancore per la sua famiglia che con la trovata dell'incidente ha reciso definitivamente la possibilità di vivere la loro storia d'amore nel modo più profondo possibile (chissà magari Naruto stava progettando varie follie per loro due data la breve prospettiva di vita, forse un matrimonio o una fuga d'amore in barba a tutti e tutto), non le hanno dato il tempo nemmeno di conoscere le effettive condizioni del biondo e dirgli addio, sempre che Naruto prima o poi si fosse deciso a vuotare il sacco (non sembrerebbe dato il compito di Tsunade). E che dire di Sasuke? La speranza è sempre l'ultima a morire e beh, per lui è defunta nel momento in cui Tsunade ha dato la sua sentenza. Ti giuro che il personaggio di Sasuke ti sta venendo molto bene, così tormentato, ma anche così emotivo, cerca di essere forte, ma difronte alla triste realtà non riesce a contenere una lacrima che segna la consapevolezza della fine di tutto. Anche quando urla contro Hinata, forse un po' per la tensione accumulata in quei giorni, un po' per l'apprensione che quella situazione gli sta scaricando addosso, lui è perfettamente umano. C'è confusione, disperazione, comprensione e in più si sente perso quando riesce a realizzare che non c'è più niente da fare per il suo migliore amico, in quel momento, credo, si senta svuotato di tutta la sua essenza, l'impatto con la realtà lo assale e lo distrugge, ma lui è Sasuke e probabilmente riuscirà a ricucire anche l'ennesimo strappo, ma non da solo. Ho apprezzato quando fa notare ad Hinata che la sua famiglia è dentro quei pochi metri quadri e non fuori dal loro mondo, lei non deve farsi carico di colpe che non ha, anche perché Naruto sapeva bene quali erano i rischi, ne aveva piena coscienza e li aveva accettati, anzi aveva promesso di proteggerla e così aveva fatto. Mi è piaciuta anche la coppia Ino - Shika, li hai trattati molto bene, sebbene Ino all'inizio della storia sia sembrata la più superficiale, in questo capitolo dimostra di essere molto matura e risoluto, al contrario di Sakura, che era sembrata quella delle tre con la testa tra le spalle e che invece qui diviene un po' inopportuna. Insomma, è partita bene invitando il ragazzo a distrarsi con una "boccata d'ossigeno", ma poi rovina tutto chiedendogli in che ruolo deve stargli vicino!! Deve solo stargli vicino, in quel momento dove il mondo del ragazzo sta cadendo a pezzi, dove lui sta cadendo a pezzi, l'unica cosa da fare è stargli vicino. E' una richiesta egoista e inopportuna e Sasuke fa benissimo a rispondergli in quel modo. Comunque credo che ormai sia palese che "Filosofia di vita" terminerà con la definitiva dipartita del protagonista, insomma, non gli hai dato alcuno scampo, perché anche se con un miracolo si svegliasse dal coma vegetativo, morirebbe comunque a causa della malattia, ma ci hai comunque promesso la sua presenza nel sequel e questa a rigor di logica può palesarsi, o realizzarsi in un modo solo, oltre magari a vari inediti scritti prima dell'incidente. Comunque sono pronta per leggere il seguito, ho qui pronti un'infinità di fazzolettini, perché anche se so cosa aspettarmi non è detto che non pianga come una fontana, anzi forse proprio perché so cosa aspettarmi sono sicura di piangere come una scema difronte al monitor al prossimo aggiornamento.
A presto
Arcx |