Recensioni per
La relatività dell'essere
di Vedra

Questa storia ha ottenuto 318 recensioni.
Positive : 317
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
31/05/15, ore 11:37

Cara ciao, una volta ti avevo promesso che avrei letto questatua ff dall'inizio, e lo farò, perché è veramente intensa e coinvolgente, e poi tu scrivi veramente bene. Intanto non ho resistito a leggere questo tuo capitolo, e ho fatto bene, perché il tormento di andré è quello che conosciamo da sempre, non importa in quale epoca viva, è l'amore assoluto e totalizzante. Alain è ancora il suo amico, la voce della coscienza, terribilmente lui anche nel linguaggio, anche se insolitamente filosofico e profondo. Io intanto ti faccio i miei complimenti, e attendo il seguito, fiduciosa che prima o.poi mi mettero' in pari.
Un abbraccio, Amantea
(Recensione modificata il 31/05/2015 - 11:58 am)

Recensore Veterano
31/05/15, ore 01:46

Tu sei il genio della tortura ..... ahahahaha ... quel povero masochista di Andrè sta facendo venire la depressione pure ad Alain ahahahaha .... in pratica lui è depresso e l'amico lo spinge al suicidio attraverso il metodo della psicologia inversa XD.... qui l'unica vittima (e credimi) è la nonna, poveraaaaaaaaaaaa la stanno facendo morire di crepacuore e Oscar ancora non l'ha vista .... secondo me se si incazza lei e la suora madre i nostri due depressi/masochisti passano un brutto quarto d'ora .... cmq il capitolo è stato triste e drammatico ... come ovviamente doveva essere ... ispira suicidio per Andrè e nello stesso tempo omicidio nei confronti di Oscar ... e credo che Alain ci stia meditando su ... scritto bene e le parole mettono in evidenza lo stato d'animo dei personaggi ... bella la parte dove si parla dell'uomo comune e Alain fa il paragone tra cosa comporta essere saggi e non esserlo ... penso che possiamo vederla come una reale descrizione della realtà ... spero che il prossimo capitolo sia più movimentato ... tipo i primi la storia mi piacevano ... ovviamente i capitoli di transizione dove si capisce il pensiero e i sentimenti dei relativi personaggi sono d'obbligo ... ma credo che anche il confronto tra i due personaggi adesso diventi d'obbligo o rimarremo tutti col dubbio "cosa succederà in un eventuale confronto" e io sò che tu questo dubbio nn c'è lo lasci ed è per questo che qualunque sia l'argomento trattato nel prossimo capitolo io lo leggerò sempre con curiosità e passione ... a presto Rajahmao :*

Recensore Master
30/05/15, ore 21:18

Finalmente posso recensire con calma!! Avevo iniziato ieri sera, poi ha prevalso la stanchezza... ma oggi sono pronta e lucida, o almeno lo spero! Hai scritto un capitolo insolitamente breve, ma intenso e malinconicamente drammatico. La prima parte mi ha colpito molto: precedi i pensieri di Alain con la descrizione di una notte anonima e di un anonimo locale, anche un po' squallido a dire il vero, con uno stile asciutto e incisivo, molto diverso da quello raffinato a cui ci hai abituato. Se è un modo per adattare il registro narrativo ad Alain, il cui filo del pensiero è molto più concreto e meno elegante di quello di Andrè, il tuo eventuale esperimento mi è molto piaciuto. E mi è piaciuta anche questa rappresentazione così appassionata e permeata di lealtà dell'amicizia tra i due giovani... forse sono discorsi un po' troppo altisonanti, quasi elegiaci, ma è una caratterista del tuo modo di scrivere, della tua visione in questa storia dei grandi sentimenti che muovono questi personaggi, quasi fossero gli interpreti di una tragedia classica. Dolorosamente struggente questo Andrè rassegnato a soffrire per amore, anzi, per un sentimento così forte, così idealizzato da trascendere anche l'amore. È una chimera? Non lo so, però tu, con la tua freschezza, ci fai sognare un po'...

Recensore Master
30/05/15, ore 09:09

Molto belle le riflessioni dei due amici, soprattutto di André su cosa sia l'amore, se valga la pena a amare meno per soffrire meno, o, col Piccolo Principe, non sia meglio soffrire perchè si è amato piuttosto che non aver amato affatto...
Bello il discorso tra l'uomo saggio e l'uomo vivo, bellissimo il pensiero/preghiera della nonna.
Brava

Recensore Master
29/05/15, ore 22:49

Meno male che ci sono gli amici che ti sono vicini nei momenti di difficoltà..Alain non si smentisce nemmeno in questa occasione..beh questo è il preludio e alla tempesta che accadrà?? ?alla prossima ciao

Recensore Master
29/05/15, ore 22:48

André ed Alain parlano dell'amore con riflessioni veritiere entrambi: è vero che il vero amore dovrebbe essere disinteressato, e cercare solo la felicità di chi si ama, ma l'amore è un sentimento speciale, e non può essere felice se si perde chi si ama; i tormenti di André sembrano essere anche la sola cosa che lo tiene in vita adesso.

Recensore Master
29/05/15, ore 22:33

Wow splendido capitolo come sempre. . André soffre purtroppo terribilmente spero che molli lo stoccafisso svedese sarebbe ora complimenti come sempre 😊

Recensore Master
27/05/15, ore 15:48

Carissima, in ritardo tu, in ritardo io...l'importante è esserci. Ma mi è necessario parlare singolarmente dei protagonisti di questo capitolo.
Oscar: a tratti imbarazzante nella sua ingenuità. Da un primo momento di confusione tira fuori, non si sa da dove e su che basi, un momento di estasi finale con quella dichiarazione da vera e propria masochista. E dire che non le si insinua il minimo dubbio su quale sia il vero motivo di una iniziale accoglienza piuttosto tiepida, una forma di apatia che fa si che si affievolisca in lei anche la voglia di vendetta. Inizialmente lo tiene escluso dalle cose importanti della sua vita e ha forti dubbi su questo amore che le era servito per nascondersi, per non amare e non essere riamata, però non si fa domande, non va oltre intuendo che ciò potrebbe essere causato da uno terza persona. Accetta quello che viene, quasi con rassegnazione. Bella la parte del cuore che le parla...ma è de coccio si sa e quindi assistiamo alla sua resa tra le braccia di Hans...grrrrrr, che rabbia!!!
Hans: mamma mia quanto è meschino e falso e gli hai voluto aggiungere a questi difetti già abbastanza intollerabili, anche l'essere nullafacente, spendaccione e un po' borioso. Il peggio del peggio...solo una stupida come questa Oscar può essere attratta da uno così. Certo, il bancomat-Oscar è un bel vedere, non sarà mica un sacrificio per Lui starle accanto. Ma è l'essere cosciente che non prova forti sentimenti per lei quello che da più fastidio, quel voler sostituire Antonietta  con Oscar, anche nell'intimità. Inoltre è odiosissimo quando cerca di portarla allo scoperto solo per essere lusingato e perdonato e Lei cede come una emerita stupida.
Ti prego, svegliala, fai qualcosa affinché capisca che miserabile crede di amare..manda André alla sua conquista. 
Fiduciosa, aspetto il seguito. Baci

Recensore Junior
18/05/15, ore 23:28

Ciao Vedra!!! Bentornata!! Ti confesso che mi erano mancati tantissimo i tuoi bellissimi capitoli capaci letteralmente di catapultarti nel vivo del racconto!! Eh a chi lo dici, maggio è un mese davvero parecchio intenso!
Mi fa un immenso piacere vedere che sei ritornata, e ti dico subito che ho molto apprezzato questa nuova tecnica nell'alternare freneticamente il pensiero di Oscar e di Hans, anche perché permette al lettore di capire esattamente cosa pensano i protagonisti di questo capitolo, pensieri, sensazioni ed emozioni che sarebbero stati altrimenti molto difficili da interpretare, ma soprattutto da riproporre in modo alternativo, perciò scelta davvero azzeccata! ;)
Oscar, forse è semplicemente una mia impressione, la trovo meno confusa rispetto agli ultimi capitoli (certo, non che non lo sia, ma rispetto al suo solito mi sembra stia facendo dei piccoli passi avanti...) la sua coscienza, ma forse anche il suo cuore mi sono sembrati stranamente per la prima volta allineati per un brevissimo momento... entrambi sanno benissimo che in realtà lei non è più innamorata di Hans, forse lo era un tempo, eppure lei stessa vuole disperatamente convincersi che non è così, che il suo dolore giungerà dopo sette anni di sofferenza ad un lieto fine, illudendosi di un futuro roseo che finalmente l'attende... Sempre molto bello il breve paragone da lei fatto tra Hans e André, poiché si capisce che la presenza di André si fortifica sempre di più nell'animo di Oscar (naturalmente non è ancora possibile parlare di amore, eppure riconosce inconsciamente che André è capace di leggerle dentro e comprenderla come un libro aperto, per questo solo lui è il custode dei suoi segreti e dei suoi fantasmi), inoltre è facile intuire che lei stessa saprebbe dare molte risposte alla sue mille domande e dubbi...
Hans, invece, vive in una specie di limbo... Il suo forte amore per Antonietta lo tormenta di continuo, volendo persino illudersi che Oscar possa trasformarsi in una specie di surrogato della sua amata, grazie all'amore che Oscar prova ancora per lui dopo tutto questo tempo... Non provo antipatia per Hans, ma solo moltissima pena per quest'uomo che inspiegabilmente non riesce a realizzare la sua felicità, ma che tuttavia non giustifica le sue intenzioni diciamo molto poco 'cavalleresche'... in questo momento Hans è un uomo terribilmente fragile, che ha assolutamente bisogno della forza d'animo di Oscar per poter vivere... confida ciecamente che l'amore di lei possa essere sufficiente per entrambi, ignorando però che anche la sua nuova compagna sia come lui alla ricerca dell'illusione perfetta... Le conseguenze del loro gesto, giustamente a lungo valutato, non tarderanno ad arrivare, e non daranno i risultati da loro tanto sperati...
Sia lei sia Hans cercano di sigillare la propria rinascita alla vita e alla felicità con un bacio, dolce e intenso, quanto disperato, tentando entrambi disperatamente di lasciare per sempre un doloroso passato alle spalle, con i propri fantasmi e le proprie ombre...
Hai fatto bene a lasciare solo un piccolissimo spazio ai malinconici pensieri di André (impossibile dimenticarsi di lui..), perché è giusto che almeno non veda il suo Amore spezzarsi così, d'altronde soffre già sufficientemente...
Spero che il tuo prossimo aggiornamento non sia troppo lontano
A presto
bienchen
(Recensione modificata il 18/05/2015 - 11:33 pm)

Recensore Master
18/05/15, ore 20:24

Mi stai mettendo a dura prova... ma intravedo la luce in fondo al tunnel.
Trasudo insofferenza per questa Oscar campionessa mondiale di autolesionismo e miopia sentimentale, che si impone di credere di amare uno stoccafisso che non prova niente e per il quale sarebbe solo il piano B per non aver avuto la donna che amava.
Mi sorprendono un po' i tempi di reazione di questi due che dopo sette anni di pausa, dopo aver avuto una relazione, stanno oltre un anno a guardarsi negli occhi prima di baciarsi.
Si vede che anche lo svedese (che qui ci fai pure parassita e senza voglia di lavorare! Complimenti, hai pensato un ulteriore motivo per denigrarlo...) non ha poi i riflessi pronti in materia. Il suo acume è proverbiale. Oscar gli concederebbe anche un rene, e lui la tira avanti a gelati.
E io spetto il seguito...
In ansia.

Nuovo recensore
18/05/15, ore 18:26

Ciao Vedrà , ben tornata ti aspettavamo con ansia , ho divorato il capitolo come al solito , mi è piaciuto molto la struttura del dialogo e il paragone che fai di loro quando li associ ai diamanti , rende perfettamente l idea; la descrizione che fai di oscar mi fa tornare alla mente un antico adagio che si trova nel libro del profeta Geremia nelle sacre scritture che dice:"Il cuore è più ingannevole di qualunque altra cosa ed è difficile da correggere."infatti la ns oscar è proprio preda dei sentimenti ma ancora incapace di decifrarli , aspettiamo fiduciose,  fersen non è degno neppure di essere paragonato alla "corteccia "di un pino , brava come al solito saluti 

Recensore Master
18/05/15, ore 01:31

La povera Oscar non sa cosa pensi realmente Hans! Certo che il comportamento di lui è molto egoistico e subdolo: non si può usare una persona per dimenticarne un'altra, non si può giocare con i sentimenti di chi ama davvero! Oscar non ha idea di quanto la farà soffrire, ma ora pensa solo alla sua insperata felicità ritrovata; non si può darle torto, dopo anni di sofferenza; eppure forse qualcosa ancora nascosto nel suo cuore potrebbe sottrarla al dolore.

Recensore Veterano
18/05/15, ore 01:09

perchè deve essere cos'ì idiota ... ma dai si sta facendo infinocchiare, che neanche un bambino quando tenti di rubargli le caramelle .... che situazione pessima... altro che antonietta quà l'unica frivola e priva di amor proprio è proprio lei che si sta facendo trattare come una pezza ... ti prego che almeno nel prossimo capitolo ci sia un qualche cambiamento se continuamo così la picchio te lo giuro .... ah una cosa che fine ha fatto Andrè dopo le prime 4 righe sul poterla sognare non si è più visto ... spero vivamente non si sia impiccato o stiamo messi bene :(
Aspetto il prossimo capito un bacio Rajahmao :*

Recensore Master
18/05/15, ore 00:02

Bentornata Vedra!! Il tuo ritorno è stata una gradita sorpresa: sinceramente mi ero un po' preoccupata,vista la regolarità dei tuoi aggiornamenti e quasi ti volevo mandare un messaggio!! L'assenza comunque ti ha fatto bene, perché hai costruito un capitolo impeccabile: sei riuscita a trovare il giusto equilibrio tra scene sensuali, vibrante introspezione e la poesia dei brillanti colori con cui dipingi le tue minuziose descrizioni, senza eccessi (magistrale la ''tavolozza'' di Arras decantata da Andrè, in cui spiccano il verde e l'azzurro...). Mi è piaciuta molto la tua ''tecnica dell'alternanza'', dà fluidità e notevole tensione drammatica a un qualcosa che altrimenti sarebbe stato statico e forse più noioso.
Certo, mentre il povero Andrè si strugge, questi due ''stolti'' stanno prendendo in giro se stessi, tra l'altro illudendosi reciprocamente: Oscar si sforza di provare un trasporto che non c'è, rifiutandosi di ammettere l'inconsistenza di un sentimento che riteneva amore; Fersen, invece(che più snob, vacuo e vigliacco di così non poteva uscire dalla tua penna!!) si sforza di amarla per dimenticare un'altra, di cui Oscar ha solo i colori. Agghiaccianti le considerazioni dello Svedese, che prega per poter ''sopportare'' una vita accanto a un'altra che non sia la sua frivola amante, che non vede quanta fragilità ci sia in una donna considerata alla stregua di una bellissima Valchiria; e quel bacio, sublime culmine di un'esplosione di emozioni, assume così un sapore tristemente amaro...
(Recensione modificata il 18/05/2015 - 12:07 am)

Recensore Master
17/05/15, ore 23:33

Vedra ,proprio stasera mentre mettevo a letto le mie due pesti ti ho pensato. .le sarà successo qualcosa l altra volta ci aveva avvisata del ritardo..beh mi sono collegata e tadaaa eccoti!! Bentornata e mi è piaciuto leggere di questa 'alternanza frenetica'..ma non ho apprezzato di questa parentesi con lo stoccafisso!! !Si lo so dobbiamo pazientare perché qui ci 'stava giusto??però lasciami gridare rivoglio il mio Andrè ...ciao