Recensioni per
La relatività dell'essere
di Vedra

Questa storia ha ottenuto 318 recensioni.
Positive : 317
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
21/02/15, ore 20:22

Eccomi, finalmente!
Il viaggio di Oscar si fa pericoloso e questo ce lo aspettavamo. Quello che mi piace è che Oscar sogna André... e anche se non se ne rende ancora conto, il pensiero di lui le è entrato nel cuore.
La prigionia mi incuriosisce anche se non arrivo a comprendere fino in fondo questo intrigo. O meglio, lo comprendo ma non so se veramente quei tizi sarebbero stati così clementi con una impostora curiosa e piena di misteri come Oscar appare.
Ad ogni modo, rispetto la scelta perchè chiaramente funzionale all'evoluzione della storia...
Il colloquio con Meheran, al contrario, mi piace proprio: al di là della possibilità reale che un tipo come quello possa accettare di misurarsi con Oscar o meno, mi piace come tratteggi il carattere di Oscar attraverso la sua capacità di destreggiarsi anche in una situazione drammatica come quella. Oscar è attenta, scaltra e misura le parole. Spero solo che non rischi troppo...

Una domanda: ho notato come manchi il contesto del confronto con Meheran. Non ci dici altro, se non che sono in un capannone... e credo che ci sia una ragione. posso ipotizzare che celare il luogo alla nostra sia come lasciarlo segreto all'interno della storia... ma è solo un'ipotesi.
E posso chiederti come hai scelto l'abbigliamento di Oscar, che abbiamo visto vestita da dea già con André e ora ci viene riproposta sempre abbigliata con teli chiari e sandali? E' un po' quella Oscar che vediamo nel manga nelle tavole che la ritraggono come idealizzata, per esempio, nei pensieri di Girodel. Ma sono quasi certa che tu abbia una spiegazione...

Buon lavoro!
A presto

Recensore Veterano
21/02/15, ore 13:11

Ciao Vedra, è la prima volta che recensisco la tua storia anche se l'ho seguita dal primo capitolo. Trovo in generale l'idea buona ed è evidente che scrivi molto bene e con proprietà. L'unica cosa che mi lascia un po' interdetta è la tua scelta di ambientare il racconto ai giorni nostri, ma di far parlare i tuoi personaggi come se fossero nel '700, con termini sì ricercati, che manifestano la tua capacità scrittoria, ma desueti in un linguaggio attuale e moderno. Tanto che, quando nomini aerei o telefoni, magari dopo lunghe descrizioni introspettive o dialoghi tra i personaggi, avverto come una sensazione di scollamento. Perché è solo in quei momenti, quando accenni alla modernità del contesto, che mi ricordo che non siamo nel '700.
Mi stona un po' anche il voi. E' vero che è la forma di cortesia in francese, ma la trasposizione nella nostra lingua corrente è il lei. Sono solo curiosità stilistiche e non delle critiche :-)
Per il resto la storia mi piace moltissimo e la leggo con piacere.
Ciao!

Recensore Master
21/02/15, ore 00:25

Oscar è molto avventata, può essere riuscita nel suo scopo, ma è ancora in pericolo; speriamo che André arrivi presto.

Recensore Master
19/02/15, ore 08:55

Carissima Vedra,
scusa il ritardo nel recensire, ma in questo periodo il tempo è tiranno e non mi concede di dedicarmi alla lettura come vorrei.
In questo capitolo hai inserito un colpo di scena, Andrè che va contro i suoi principi ed i suoi sentimenti e non insegue Oscar, come tutte noi avremmo sperato. Devo dire che condivido questa tua scelta perchè solo in questo modo Oscar riuscirà a comprendere appieno l'importanza che la discreta presenza di Andrè sta acquistando non solo nella ricerca di questa scomoda verità ma, anche, nella sua vita. Spesso la lontananza aiuta a farci vedere le cose nella giusta prospettiva e, sono certa, che questa presa di posizione da parte del nostro Grandier riuscirà a far crollare un pò la corazza di Oscar e a renderla più disponibile verso di lui.
Detto questo, io mi sono fatta un'idea sulla mancata presenza di Andrè in aeroporto: credo che lui l'abbia seguita senza farsi scoprire, magari era già salito sull'aereo o aveva preso il biglietto in una classe differente da quella di Oscar, anche perchè sarebbe difficile riuscire a ritrovarla e a tirarla fuori dai guai in una città così grande e caotica.
Aspetto il prossimo aggiornamento per vedere l'apparizione del bel Grandier, che come un cavaliere senza macchia e senza peccato riuscirà a portare in salvo la fanciulla in difficoltà, sperando, in cuor suo, in una "dolce" ricompensa...
A presto.
Un abbraccio
Dalmata

Recensore Master
15/02/15, ore 21:34

Scusa il ritardo... ho letto ma non riuscivo a recensire...
Insomma, questa Oscar mi ha spiazzato, con la sua partenza irruenta e senza di lui, soprattutto. Credevo che lui sarebbe sbucato da un momento all'altro... sull'aereo, in aeroporto... boh!
Non ci credo che la abbandona così...
E questa Oscar può davvero organizzarsi un viaggio in un luogo così senza appoggi e permessi particolari? Anche questo mi sorprende.
Aspetto il seguito che mi chiarisca...
A presto!

Recensore Veterano
15/02/15, ore 17:54

Mi aspettavo di vedere André all'aeroporto, sigh! Ma qualcosa mi dice che... raggiungerà presto Oscar (che, vista l'ambientazione a nel territorio iraniano, farebbe meglio ad indossare lo chador!).
La storia si fa sempre più avvincente e misteriosa!  l'ansia della vendetta sta per scontrarsi con qualcosa che Oscar non riesce a decifrare...André!

Recensore Junior
14/02/15, ore 18:22

La testardaggine di Oscar riesce a mettere a dura prova anche la pazienza di André...molto azzeccato il paragone del fuoco e dell'acqua rispettivamente per Oscar e per André, anche perché come tu stessa hai scritto l'acqua a lungo andare scava la roccia, ma la forza dell'acqua quando è in tempesta non è affatto da sottovalutare! La schiaffo ad André è un dei tanti piccoli segnali di cedimento della corazza di Oscar poiché mostra quanta passione assopita in realtà si nasconda dentro la ragazza, passione risvegliata che però oltre alla consapevolezza dei primi sentimenti per André alimenta anche la vendetta per l'assassinio dei suoi genitori! Il coraggio di Oscar non ha pari, anche se accompagnato da una grande incoscienza da parte sua! Dunque si ritrova sola a Teheran, in un paese straniero alla ricerca di un trafficante di armi...confesso che la situazione mette i brividi, soprattutto per la pericolosità della situazione!
Più che comprensibile il gesto di André nel voler farla ragionare, ma soprattutto nel voler farla dissuadere a rischiare inutilmente la sua vita...sinceramente nonostante le dure parole (che hanno avuto modo di creare sicuramente un'altra piccola crepa nella sua fredda corazza!) che le rivolge prima di andarsene , non credo che André abbandonerà seriamente Oscar al suo destino...confido davvero nella sua silenziosa presenza, capace però di reagire tempestivamente nel momento del bisogno ;)
A presto

Recensore Master
14/02/15, ore 14:15

Non me la lasciare sola laggiù per piacere, mandale il suo fidato cavaliere...sì André 'ncazzoso'ci voleva proprio!! !Brava a presto

Recensore Master
14/02/15, ore 11:07

Ciaoooo... non avevamo dubbi che Oscar fosse così testarda ma cosi se va contro un muro quello crolla.... povero andre lui è l acqua e lei è il fuoco ma non può sempre essere paziente. .. ormai lei non può fare a meno di lui se ne sta rendendo conto piano piano .... bella la simbiosi con la rosa .... il vestito. ... brava spero non ci siano altri problemi per il prossimo aggiornamento che aspetto con ansia... p.s. credo che il buon andre non la lascerà a teheran .... brava brava brava 😊

Recensore Master
14/02/15, ore 00:38

Oscar con la sua testardaggine si sta mettendo in un grosso guaio, e per di più da sola; la mancanza di André si avverte sia nella sua situazione che nel suo cuore; si è resa conto della presenza silenziosa ma forte che aveva accanto, ed ora ne avverte la mancanza.

Recensore Master
08/02/15, ore 13:30

Con parecchio ritardo, causa problemi di connessione, ma ci sono!
Mi fa tenerezza André che segue e supporta Oscar nella sua ricerca, chiamandola Oscar, dandole del tu e sentendosi rispondere con un freddo "professor Grandier". Credo che questo particolare da te scelto sia molto ben inserito nel contesto.
Belle le scene alla villa di Arras e il lento riaffiorare dei ricordi... in cui adesso ha trovato uno spiraglio anche la figura, prima dimenticata, di André. Spero che questo possa condurre Oscar sulla via dell'apertura verso questo giovane aitante che si meriterebbe il premio Oscar (in tutti i sensi) per la perseveranza, il tatto e la pazienza. Solo André avrebbe potuto resistere alla scena del letto... ma lui solo avrebbe anche potuto pensare di portarle la cena, credo. La sua delicatezza è quanto meno unica.
Solo una nota, che un tecnico come me, appassionato di Parigi, non poteva non notare: i tetti di Parigi non sono rossi, perché, a differenza della consuetudine italiana di utilizzare il cotto, nel nord della Francia non hanno di questi materiali (perché non hanno le nostre terre rosse) e per le coperture si utilizzano piccole lastre sottili di pietra, tipo ardesia o addirittura lastre metalliche.
Perdonami... è proprio un appunto da perfezionista.... che, se vorrai cogliere, potrà rendere più realistica la tua scena.
Buon proseguimento e a presto.

Recensore Junior
06/02/15, ore 21:13

I primi ricordi del passato cominciano ad affiorare portando Oscar ad affrontare una battaglia interiore di certo molto tormentata e sofferta...la presenza di Andrè si rileva in questo momento molto importante, non solo come collaboratore nella ricerca di informazioni utili, ma (soprattutto!) a livello emotivo, donando sempre una percezione di stabilità in momenti difficili e fragili...la sua capacità di comprendere Oscar nelle sue richieste e nei suoi bisogni hanno la capacità di stupire la donna stessa...eppure immagino sia ben difficile per Oscar aprirsi con spensieratezza ad un passato così misterioso quanto lontano...
Nonostante Andrè possieda una pazienza e una bontà d'animo immensi, viene inevitabilmente messo a dura prova da Oscar, in maniera del tutto inconscia da parte sua, o meglio dal suo corpo di donna...il profondo amore per Oscar non viene ancora riconosciuto come tale, anche perché spesso l'amore è un sentimento non subito facilmente riconoscibile in prima persona su se stessi...
Che dolce malinconia suscita la tenuta di Arras abbandonata, a richiamare gli antichi splendori e fasti di epoche lontane...spero che la musica risvegliata dalle dolci note del pianoforte possa ritornare presto a riempire l'aria profumata dalla campagna di Arras ^_^
Grazie sempre per le belle sensazioni che le tue parole riescono a formulare ^_^
A presto

Recensore Master
05/02/15, ore 23:43

I fantasmi del proprio passato sono difficilissimi da trattare, soprattutto per Oscar: il dolce dei ricordi si mescola alla rabbia del presente e al sentimento di fiducia che inizia a provare verso André; lui dal canto suo è già caduto di brutto in trappola!

Recensore Veterano
05/02/15, ore 23:15

Lenta presa di coscienza di un sentimento ancestrale per il nostro Andrè e lento viaggio nei ricordi rimossi e lontani per Oscar. Splendida rappresentazione delle distanze ch'ella tenta di mantenere attraverso l'ostinato uso del Voi...
Brava davvero!

Recensore Master
05/02/15, ore 22:37

Ciaooo ma quanto è bello questo capitolo. .. ben scritto molto ben strutturato. ... i ricordi che arrivano.. il dolore. .. il pianoforte. ... andre che piano piano scopre questo bel sentimento.... a me è piaciuta particolarmente la scena del letto.... difficile per andre trattenersi ma lui si sa non avrebbe azzardato. .... la luna testimone di un amore ancora acerbo ma di sicuro molto forte.. complimenti 😊