Recensioni per
La relatività dell'essere
di Vedra
Brava cara... stavolta sei riuscita a bilanciare perfettamente parti più introspettive in prima persona e l'uso della terza in maniera non meno toccante e profonda. Tutto però senza appesantire. Bellissima la descrizione della Parigi notturna negli occhi di un André affranto ma meno disperato del solito; di un realismo sconcertante e inquietante il rapporto di Oscar con la pistola. Sempre appassionanti le tue divagazioni su amore, morte, relativismo e libero arbitrio... un'occasione continua per riflettere anche leggendo una ff. Certo è che Oscar è nel momento più buio e difficile della sua vita, sospesa tra due scelte drastiche che in ogni caso la segnerebbero per sempre: ovvero continuare a vivere prigioniera della paura oppure diventare prigioniera dei propri rimorsi. È un buio più opprimente di quello in cui si trovava dopo l'addio di Fersen (lì parlerei più di senso di vuoto), un buio che le fa capire finalmente quanto già una volta André sia riuscito a donarle un po' di luce... e forse sarà di nuovo così. Un bacio e a presto |
Ma ad Oscarina le mandiamo il sostegno di Andrè? |
Cazzarola che storiona! |
ma quanto mangia Oscar? Si scofana tre brioches e resta col bacino filiforme? Con la "sua" cioccolata?!?!? |
Vedra Oscar sta male troppo male...si troveranno con Andre? Aspetto con ansia il prossimo aggiornamento un abbraccio 😘 |
Oh Cielo! La professoressa de Maupassant è una ninfomane! Chi sarebbe il suo equivalente nell'anime? Forse la DuBarry? Avrebbe un amante di tutto rispetto, però... A proposito: della Regina che ne hai fatto? |
Oooh, bella la nostra Oscar a cavallo, vestita coi colori a cui siamo abituati! E lo stesso potremmo dire per André: nel maneggio tornano i nostri soliti oscar e André. |
Il capitolo mostra benissimo il dilaniarsi del cuore di Oscar, divisa tra i suoi valori e l'istinto di sopravvivenza; il tutto è peggiorato dalla sua solitudine ora che Andrè non è più accanto a lei. |
Mi piace molto tutto il tuo elaborare le metafore, prima con André, poi con Oscar, seguito da tutto il discorso sulla morte e sulla vita, sul dare la morte e su quanto costituisce il titolo della sotria. |
Ma che bel capitolo! |
Ecco nuovi spunti e riflessioni, ritmo serrato e coinvolgente, complimenti come al solito. |
Cara Vedra, ho recuperato la lettura di tutti i capitoli precedenti, riportandomi di pari passo alle pubblicazioni. |
A me la tua suora ricorda tanto la madre Badessa di Suor Maria in "tutti insieme appassionatamente" quando smontano la macchina dei nazisti.... Dov'è finito quell altro? |
Quindi, questo le resta, un assassinio, e costituirsi? |
Oscar è dilaniata da un atroce dilemma: vivere con un peso sull'anima o morire? Entrambi sono tremende! |