Recensioni per
La relatività dell'essere
di Vedra

Questa storia ha ottenuto 318 recensioni.
Positive : 317
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
17/05/15, ore 23:08

Hai presente Holly di Colazione da Tiffany? Ecco, lo definirebbe UN VERME, ed avrebbe ragione. Nell'anime e nel manga Hans galleggia almeno nel rispetto dell'amicizia, qui è veramente un bieco maschilista che usa una donna per dimenticarne un altra.
E lei raggiunge dei livelli di ingenuità mai toccati...
Però bello e ben scritto, non farci attendere tanto...

Recensore Master
17/05/15, ore 22:55

Ciaooooo ci sei mancata tanto...per fortuna sei ritornata... come sempre è un bel capitolo. ..li trovo tutti e due molto confusi anche se io avrei preferito andrè al posto dello stoccafisso. .. ma son contenta perché finalmente sei tornata a presto 😊

Recensore Veterano
10/05/15, ore 14:51

....Un brutto scherzo, un vecchio indimenticabile amore che ricompare nella vita di Oscar e Andre' che affoga in un dolore più' grande di lui..può' essere la vita tanto crudele???!!!
Si, è forse lo è' anche di più' visto che Oscar lo tratta peggio di uno straccio vecchio.....
Molto triste questo capitolo, speriamo che torni un po' di sereno...
Bella e amara la tua storia ma tanto vera, brava..

Recensore Master
24/04/15, ore 19:26

Ebbene, non solo sono ancora viva, ma dopo un ripasso veloce sulla Lady finalmente ho iniziato a leggere la tua storia. E, ti assicuro, già me ne sono innamorata.
Scrivi benissimo, non c'è paragone con quello che ho letto di tuo precedentemente, e amo il modo in cui, invece di dirci che la signorina Oscar è così e così, lo lasci intendere dalle descrizioni meticolose eppure mai troppo pesanti.
La storia promette anche molto bene, sicuramente la leggerò tutta, spero in fretta!
Al prossimo capitolo :)

Recensore Master
23/04/15, ore 09:32

Ciao Vedra, approfitto del silenzio totale di questo orario per lasciarti finalmente qualche considerazione sulla tua ultima fatica. Qui riprendi molto fedelmente l'episodio del ritorno di Fersen dall'America: stessa Oscar che gli corre incontro in estasi, stesso Fersen intimamente un po' compiaciuto, stesso Andrè... ciò che lo differenzia è l'attenzione con cui ci mostri i dolorosi, quasi disperati pensieri di Andrè, che l'anime ci fa solo intuire dietro il suo volto rabbuiato. In questo gioco di simboli e rimandi, Andrè resta sotto la pioggia con l'animo straziato, Oscar invece lo lascia da solo, tuffandosi tra le braccia di Fersen e vivendo qualche giorno di felicità nella luce di Arras. Non mi ha molto convinto il suo dialogo interiore stile "neuro" in casa dello Svedese, l'ho trovato un po' "forzato", un po' troppo enfatizzato, ma per mio gusto personale, non perché non sia ben scritto. Sicuramente con questo passaggio ci mostri che, in cuor suo, Oscar sa di provare qualcosa per Andrè, forse sa anche che lui stesso prova qualcosa. Non immagina certo di averlo ferito a morte, ma un po' di irritante egoismo traspare ugualmente: lo ignora dopo tutto quello che ha fatto per lei, liquidandolo come un conoscente, però ad Arras fa la considerazione che Andrè ci sarà sempre per lei, anche se i suoi tentativi con Hans andassero male!
A questo proposito, mirabile la descrizione che fai di Arras, questa volta tripudio di colori e luce, perché è così che la vive Oscar col suo felice cuore innamorato. .. ben analizzato e a me più congeniale, ammetto, il flusso dei suoi pensieri, quelle considerazioni sulla felicità, sul sentire questo amore così forte da desiderarne la realizzazione borghese nel matrimonio, per rendersi conto allo stesso tempo che sarebbe come permeare di normalità, un sentimento tanto intenso e "sublime" ... In questo è più simile ad Andrè di quanto pensi; più in generale è tipico di molti innamorati, ancora ricordo questo sentire il proprio amore più grande e intenso degli altri.
Molto bella la parte in cui Andrè nota il trucco di Oscar e non la riconosce (un po' come nella scena del ballo, Oscar si veste da donna per compiacere Fersen)... sicuramente per lui Oscar non dovrebbe nascondersi dietro uno smalto o gli occhi bistrati (mi viene in mente una serie di canzoni con questo leitmotiv, Andrè non è il primo a preferire la donna acqua e sapone ;-))... penso comunque che sotto sotto ci sia anche un po' di gelosia....
E veniamo alla conclusione. Finisci con l'apparentemente casuale incontro tra un amareggiato Andrè e l'amico di sempre Alain, che tu tratteggi leale e protettivo come nell'anime. Qui Alain è anche stranamente sospettoso, sarà deformazione professionale, e credo che non ascolterà le veementi proteste di Andrè, pedinando Oscar. Non a caso concludi infatti con un "come preferisci Andrè" , a cui non do molto credito...
(Recensione modificata il 23/04/2015 - 09:37 am)

Recensore Junior
21/04/15, ore 22:41

Il ritorno di Fersen porta Oscar a vivere in una bolla dorata di scoppiettante felicità che la allontana da tutto e da tutti, facendo inconsciamente e irrimediabilmente soffrire André (molto realistica la scena di Oscar che corre incontro a Fersen, abbandonando André sul posto come un baccalà, mi è sembrato veramente che scorressero le scene dell'anime nella mia testa, in particolare quando lui dà voce alla sua disperata sofferenza!)...agli occhi del lettore l'atteggiamento di Oscar mostra a prima vista un certo egoismo da parte sua, soprattutto nei confronti di André, arrivando quasi a preferire la precedente formale freddezza rispetto a questa nuova e sbrigativa indifferenza, mista a fastidio...eppure soffermandosi a riflettere, l'atteggiamento di Oscar dimostra quanto l'immensa gioia dell'amore possa rendere ciechi anche le persone più accorte...ma se il suo cuore scoppia letteralmente di felicità, la sua coscienza non tace, al contrario mostra ancora di più le sue perplessità per il ritorno di Hans, perché saggiamente lei (la voce interiore) non dimentica l'effimera illusione che quell'uomo le ha fatto vivere, non dimentica l'atroce sofferenza per l'abbandono subito e immeritato, non dimentica la forte, rassicurante e costante presenza di André, che le ha salvato la vita, le ha ridonato un passato e l'ha supportata nei momenti più difficili della sua "missione", anche quando lei cercava di allontanarlo da sé... il dolore di André è molto grande da sopportare, perché si sente proprio messo da parte come un vecchio fazzoletto usato che ora non serve più, e per crudeltà del destino è costretto ad assistere alla crescente gioia di Oscar per il suo ritornato amore, alimentando la sua frustrazione...questa volta Alain riconosce che l'amore di André per Oscar non è facilmente comprensibile agli occhi esterni, perché è un sentimento troppo profondo da poter essere analizzato, o anche solo spiegato, quindi non altrettanto facilmente curabile...eppure il suggerimento di Alain di seguire di nascosto Hans lo trovo personalmente molto sensato, perché in caso non lo interpreterei come stalking...il comportamento di Fersen, ti confesso, mi lascia molte perplessità... torna, dando assolutamente per scontato che Oscar sia sempre stata lì ad attenderlo, pretende, come giustamente dici tu, che Oscar lo perdoni come se nulla fosse successo in questi sette lunghi anni, giustifica il suo atteggiamento scaricando tutta la colpa su Maria Antonietta, ma soprattutto non mi convincono alcune sue affermazioni: se Antonietta ha un figlio di sette anni, e loro stavano insieme da altrettanto tempo, dico, possibile che lui non si sia accorto che lei fosse incinta e che abbia partorito?! Maria Antonietta che abbandona il figlio appena nato scappando in America senza concludere le pratiche legali per la separazione e per l'affidamento del bambino?! (quindi oltre ad essere totalmente irresponsabile, sarebbe anche la perfetta madre degenere...praticamente un mostro!) E poi, come nota la stessa Oscar, Hans scappa dall'America proprio a Parigi, dove abitano il marito e il figlio di Antonietta, solo per dimostrare a sé stesso che lui è in grado di dimenticare, avvicinandosi sempre di più alle origini del suo dolore?! (Scusami ma Hans come aspirante santo e martire proprio non mi riesce possibile da immaginare...)
Perdonami ma queste sue affermazioni proprio non mi convincono, avendo comunque cercato non essere prevenuta nei suoi confronti... Spero vivamente che tu non legga questi miei dubbi nei riguardi di Fersen come una critica, perché in verità il capitolo mi è piaciuto davvero molto!
A presto
bienchen

Recensore Master
21/04/15, ore 22:28

No non ci sto:dopo 7 anni Oscar lo accoglie come se niente fosse successo?? E lui la definisce amica ...cosa fa lei?? Le feste come un cagnolino scodinzolante. . E il mio Andreuccio lo hai lasciato li inerme solo soletto..ah se potessi consolarlo!!Allora sta Oscar un pò rincetrullita. ..si riprende vero?Vedra a parte gli scherzi confido in te!

Recensore Master
21/04/15, ore 21:16

Carissima, con questo capitolo mi hai messo in crisi perché mai avrei pensato di doverti scrivere che la scena dell'incontro fra Oscar e Hans l'ho trovato romanticissima. Proprio bella...che ci posso fare? Sarà la stata la pioggia, quell'ombrello che viene ignorato e buttato via e Lei che corre tra le braccia dell'uomo che ama e Vi affonda in un abbraccio...mi è venuto in mente il suo volto che s'illumina, nell'anime, quando corre incontro a Fersen (appunto) tornato dall'America e lascia alle sue spalle un sorpreso e sconfitto André. 
Detto questo, naturalmente non posso però non pensare che la bella bionda si sia giocata il cervello. Capisco la sorpresa, lo stupore e la gioia di rivederlo....ma cara Oscar...dai...ti dice anche che sei una cara amica! Un minimo d'orgoglio, ti prego. Quindi, la confusa (Oscar) si trova in balia del suo cuore e della sua coscienza, che la sa lunga, ma che idee idea di ignorare. Povero André!!! Ma questo Hans non me la racconta giusta, mi sa che non ha raccontato tutta la verità ad una oscar che pende dalle sue labbra. Spero che Alain o André possano davvero scoprire qualcosa. 
Capitolo bellissimo. Brava. Un bacio

Recensore Master
21/04/15, ore 15:07

Oscar continua a farsi male e a farlo agli altri, animali compresi.. allontana Andrè, combattuta tra desiderio di avere un altro uomo, fedeltà a un ricordo e convinzioni erronee sui sentimenti del giovane professore. La scena del cavallo, che riprendi e rielabori dall'anime, mi è piaciuta molto, soprattutto perché nella tua rivisitazione c'è l'intervento risoluto di Andrè (era ora, io sono per l'Andrè dolce ma non zerbino! !), che un po' riesce a scuotere la donna e la costringe in parte ad aprirsi. Non c'è nessuna confessione d'amore, Oscar ancora una volta preferisce non vedere... e ho già letto l'aggiornamento, quindi so, senza fare spoiler, a cosa andiamo incontro. .. Riguardo al prima, ovvero la scena delle segrete e la "new entry" Jeanne, non me ne volere, ma ho qualche perplessità... mi sembra il tutto un po' troppo legato all'anime, che presenta i cosiddetti "cattivi" come tali e basta (almeno fino all'avvento di Dezaki, che da genio quale era ha dato più spessore psicologico e umanità anche ai personaggi negativi come Jeanne e Nicolas). Dato che trovo che tu finora abbia dimostrato profonda sensibilità e acume nell'analizzare l'anima di Oscar e Andrè, mi aspettavo forse qualcosa di più... ma mi riservo di cambiare idea in seguito. Un bacio.

Recensore Master
21/04/15, ore 01:01

Sapevo che avrei sofferto... al ritorno del salmone svedese. Lo detesto già troppo... ti prego, fallo sparire alla svelta, fa che Alain scopra qualcosa di orribile, invischialo con chi cerca Oscar, rendilo tremendamente meschino, e spazzalo via dalla crosta terrestre... ma in modo che Oscar lo veda bene e che nemmeno le fette di salame che si ostina ad indossare al posto degli occhiali da sole, possano rovinarle lo spettacolo.
Insomma... hai capito cosa penso. Confido in Alain.

Recensore Master
20/04/15, ore 23:49

Quando torna un grande sentimento, tutto torna a rifiorire, è come se fosse ritornato il sole all'improvviso, ci accorgiamo che ogni cosa può essere bella accanto a noi; ma se questo sentimento viene meno di nuovo si sta peggio di prima: questo è ciò che Oscar teme ma non vuole pensare.

Recensore Master
20/04/15, ore 22:38

Come sempre mi complimento hai messo il ritorno di hans come nella storia originale mi dispiace per il nostro andre... bella la parte della coscienza.. aspetto con ansia il prossimo 😊

Recensore Master
20/04/15, ore 21:35

"
Avrò ancora Andrè su cui appoggiarmi.
Avrò ancora Andrè…
Avrà ancora Andrè." Ma nooo, non dovevi farci questo.
Proprio come nell'anime, forse un po' peggio perchè questa Oscar sa cosa lui stia provando.
Una brutta situazione, quella che hai creato, una Oscar che mi piace poco, un egoismo che fatico a giustificare...
Ma così ben scritto che ti perdono!
Aspetto il seguito, a presto

Recensore Master
20/04/15, ore 01:23

Questo capitolo lascia un po' l'amaro in bocca, non tanto per le più che giustificabili ''fisime''di Andrè durante il suo sfogo (veramente realistico e ben costruito, brava!) con Alain, ma per l'irrazionale comportamento di Oscar. In quella Notre Dame che dipingi magistralmente come un quadro, in realtà, le sue riflessioni sono umane e comprensibili: Oscar ha paura di soffrire, è più facile rimanere ancorata al ricordo di un amore (tra l'altro per un uomo che non lo meritava, ma non sarebbe la prima), che mettersi in gioco di nuovo. Da questo momento in poi due cose mi colpiscono: innanzitutto, con mia sorpresa, che lei ha capito di provare qualcosa di più di una semplice amicizia e che nella scena del corsetto c'era in effetti quel desiderio di seduzione che il più pragmatico Alain aveva già maliziosamente intuito; in secondo luogo, mi lascia senza parole il suo atteggiamento successivo, quella freddezza quasi cattiva nei confronti di Andrè per mesi e mesi. È un atteggiamento coerente con il personaggio che hai costruito, un atteggiamento che cela in realtà dolore e solitudine, tanta solitudine, ma fa comunque rabbia. Mai come prima d'ora, dunque, l'amore di Andrè diventa ''impossibile'', come impossibile è in fondo la realizzazione dell'amore di Oscar per Hans... In questo aggancio all'episodio n.20 dell'anime, riesci a trasmettere davvero il senso di disfatta e di vuoto che sembrano ormai predominare sui nostri protagonisti... e che annichilisce anche noi...

Recensore Master
19/04/15, ore 16:30

Questo sussurro venuto dall'oceano, non si può contrastarlo in alcun modo?
Ciao cara. Inizio dalla fine perché la storia con questo ritorno si farà sicuramente più avvincente. Ma perché torna l'ex spasimante di Oscar? Si presenterà pentito al suo cospetto? O c'è qualcosa di più importante e losco sotto? Intanto ci sono due persone col cuore massacrato. André confessa il suo e Lei non capisce (lo sappiamo che è un po' di coccio). Eppure non disdegna totalmente la sua compagnia, eppure qualche domanda se la fa...ma in realtà non riesce a credere che possa essere Lei l'oggetto dell'amore di André. Intrigantissimo il giallo che si dipana attorno a loro. Brava, di cuore!